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Autore: TAKeRu_ECHY    13/02/2012    4 recensioni
"Potresti... Potresti distenderti vicino a me?" la voce di Kurt si abbassò leggermente "Di solito per farmi calmare papà si distende vicino a me finché non mi addormento... Lo chiederei a lui se fosse in casa, però.."
Ripensando a quello che ha passato Kurt e il suo rapporto con Finn, ho voluto immaginare una serata nella loro camera. Volevo far vedere come il buon Finn si prendeva cura del suo fratellino.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Big Brother
Autore: TAKeRu_ECHY
Fandom: Glee
Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel
Genere: Commedia
Raiting: Verde
Avvisi: FlashFic (829), Fluff, Angst (lievissimo)
Pairing: FinnxKurt non so neanche se metterlo.. c’è un po’ di dolcezza tra di loro.
Disclamer: Non possiedo alcun personaggio o sede a cui faccio riferimento , è tutta proprietà di Ryan Murphy e della Fox.
Riassunto: "Potresti... Potresti distenderti vicino a me?" la voce di Kurt si abbassò leggermente "Di solito per farmi calmare papà si distende vicino a me finché non mi addormento... Lo chiederei a lui se fosse in casa, però.."
Note: Questa storia (?) è nata durante una notte insonne. Tenuto sotto stress il mio cervello dà il massimo. Ripensando a quello che ha passato Kurt e il suo rapporto con Finn, ho voluto immaginare una serata nella loro camera. Volevo far vedere come il buon Finn si prendeva cura del suo fratellino. Sono dolci questi due, si vogliono bene.



Big Brother



Finn stava scendendo la scala che portava nella camera che divideva con Kurt. Le luci erano spente e lui cercò di non far rumore per non svegliare il ragazzo che stava dormendo nel letto affianco al suo.
Aveva scostato le coperte e stava per buttarsi nel suo letto, quando sentì un singhiozzo provenire dalla figura raggomitolata vicino a lui.
Si accostò al letto del fratello, i suoi occhi si erano ormai abituati all'oscurità e riuscì a vedere una fotografia nel palmo della mano di Kurt. La sfilò delicatamente e notò la figura di una donna con in braccio un bambino, doveva essere la madre di Kurt.
Finn appoggiò la foto sul comodino che divideva i due letti e fece per rimettersi nel suo letto, ma ancora una volta un singhiozzo lo distrasse e insieme ad esso anche una parola sussurrata.
"Mamma...''
Il giocatore di football si avvicinò di nuovo al ragazzo appoggiandogli una mano sulla spalla scuotendolo leggermente. Improvvisamente Kurt si lanciò tra le braccia del ragazzo più grande stringendosi al suo collo.
Solo quando notò che colui che stava abbracciando disperatamente non era suo padre, Kurt lasciò la presa sul collo di Finn e si sedette sul letto.
"Scusami.'' sussurrò.
Istintivamente Finn portò una mano sulla guancia di Kurt per asciugarli le lacrime che ancora scendevano copiose.
"Stavi sognando tua madre?'' disse sottovoce il giocatore come a non voler spaventare il ragazzo già scosso per via dei tremolii e dei singhiozzi.
Kurt annuì.
"La sogno sempre quando ho bisogno di qualcuno che mi dia conforto o che mi protegga... In questo caso credo che abbia bisogno di tutti e due.'' accennò un sorriso.
"Se é per via di Karofsky basta che me lo dici e io e Puck gli diamo una bella lezione. Se ti serve qualcuno con cui parlare.. Puoi chiedere a me. Ora siamo una famiglia, no? Cercherò di essere un buon fratello maggiore per te."
"Grazie Finn, ma non voglio che né tu né Puck vi mettiate nei guai a causa mia.. E non credo neanche che tu possa capire i miei problemi."
"Posso sempre ascoltare. Sarò la tua.. Valvola di sfogo? Si dice così vero?"
Con questa uscita Finn riuscì a far sorridere Kurt.
"Vedi, sono riuscito a farti sorridere. Sono un bravo fratello!"
"Solo perché sei stupido." disse asciugandosi le guancie.
"Comunque Kurt" la voce di Finn prese un tono serio "se c'é qualcun altro oltre Karofsky a darti fastidio me lo devi dire, mi prenderò cura di te.. Ci voglio provare. So che in un primo periodo mi sono comportato malissimo con te, ma ora ho capito quanto tu sia veramente speciale."
Una lacrima scivolò sulla guancia di Kurt, ma questa volta era perché le parole di Finn l’avevano colpito, in tutto quel tempo passato insieme aveva visto come il giocatore di football si stava affezionando a lui. Di slancio abbracciò il fratello sussurrandogli nell'orecchio "Ti voglio bene, Finn".
Il maggiore ricambiò l'abbraccio e, quando si allontanarono, dette un bacio sulla tempia a Kurt il quale rise.
"Questa cosa sembrava molto..." balbettò Finn in imbarazzo.
"Gay?" concluse per lui Kurt.
"Altamente."
Risero insieme.
Finn si sedette sul suo letto e dette la buona notte al ragazzo distendendosi tra le coperte.
Dopo cinque minuti la voce di Kurt ruppe il silenzio.
"Finn? Sei ancora sveglio?"
Il giocatore sorrise e rispose tenendo gli occhi chiusi.
"Ancora per poco."
"Potresti... Potresti distenderti vicino a me?" la voce di Kurt si abbassò leggermente "Di solito per farmi calmare papà si distende vicino a me finché non mi addormento... Lo chiederei a lui se fosse in casa, però.."
Lasciò la frase in sospeso per vedere che effetto aveva fatto al ragazzo quella proposta. Quando non ricevette una risposta aggiunse velocemente: "Però non ce ne é bisogno io posso.." non concluse la frase perché sentì le coperte alzarsi e poi un peso sul materasso vicino a lui.
"Sto qui vicino a te finché non ti addormenti. Ma.."
"Non allungherò le mani. Sei mio fratello, no?"
Si distese anche lui dando la schiena all'altro ragazzo.
Passarono pochi minuti e Kurt si sentì avvolgere da due braccia muscolose e il corpo dell’altro che premeva contro la sua schiena. Fu invaso dal calore di Finn e sorrise involontariamente.
"Fortuna che dovevo essere io quello che non doveva allungare le mani."
Disse il giovane prendendo in giro Finn.
"Ogni volta che facevo un incubo o avevo paura, mia madre mi abbracciava e mi tranquillizzavo. L'ho detto che voglio fare il bravo fratello maggiore, da qualche parte devo pur incominciare!"
Kurt si sciolse ancor di più nella stretta di Finn.
"Sei già un ottimo fratello maggiore."
Entrambi si addormentarono con un sorriso.

Il mattino seguente quando Carol andò a svegliare i ragazzi li trovò ancora abbracciati e decise che per una volta poteva lasciarli riposare un altro po’.
Tanto quello che poi avrebbe dovuto affrontare una scenata di Kurt in ritardo sui suoi rituali di idratazione sarebbe stato Finn, il bravo fratello maggiore!










N.d.A. Questa flash è il mio gioiello. Spero che non ci siano strani strafalcioni o che almeno sia riuscita a mantenere il carattere dei ragazzi, sinceramente l'ho scritta senza preoccuparmene, se sono riuscita a fare un IC anche lieve..bè sono fiera di me stessa!
Spendo due parole in più per questa..perchè le merita.
La trama mi è apparsa in un sogno. Volevo farla con POV di Kurt, ma poi ho optato per renderla come una scena del telefilm, vista esterna, niente pensieri, solo immagini.
Questo sogno è stato così realistico che quando mi sono svegliata pensavo di avere davvero Finn vicino a me.. *sono una ragazzina* però è stato bello, sentirsi parte di Glee :D

Vorrei ringraziare le ragazze che hanno recensito Faithfully, PooKie18, lara055 e _Haven.
 Le ragazze che hanno messo questa storia tra le ricordate *-* e denyse1997 per averla inserita tra le preferite.
Grazie mille ragazze, mi rendete davvero felice :)
   
 
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