Non ti ho mai detto la verità su
di noi, se ci sia mai stato un noi. Ho sempre mentito, anche quando stavamo
insieme, mi chiedevi quanto ti amavo, quanto sarei stata disposta a rischiare
per te…ho sempre risposto tutto, ma ho sempre pensato zero. Non eri nulla per
me, se non un bel ragazzo dal cuore d’oro con il quale scherzare e far conoscere
il dolore dell’amore. Qualcuno potrà aggredirmi dicendomi che non dovevo farti
soffrire, ma lo so benissimo, solo che volevo sperimentare anche io cosa si
provava sulla pelle a far soffrire la persone che ti amano. Cosa ci resta, a noi
assassini di cuori, dopo ch’egli ha gridato con tutto il fiato che
ha in gola, dopo aver capito che razza di immondizia siamo, ma dopotutto abbiamo
ancora il coraggio di camminare a testa alta e scegliere un’altra vittima
sacrificale, un essere puro, che non conosce gente come noi, e noi conosciamo
benissimo loro.
Mi hai gridato davanti a tutti che
mi amavi, che mi avresti reso felice, se solo te lo avessi
chiesto.
Ti vedevo soffrire per quello che
non ti dicevo, quando ti lasciavo solo in quel letto sfatto che aveva appena
visto i nostri due corpi unirsi, e me ne andavo nell’altro letto, dall’altro
ragazzo…cosa mi dava di più di te? Nulla, le stesse cose. Amore incondizionato e
sesso. Anche se cercavo solo quello, sesso con qualcuno coinvolto che non fossi
io in prima persona.
Mi abbracciavi chiedendomi di non
andare via, di non fuggire da te, di non abbandonarti perché non sapevi cosa
fare in quelle ore senza di me...eppure io andavo via, senza dirti nulla, non
scappavo, ma andavo semplicemente a soddisfare il desiderio di un altro essere
bisognoso di amore…
Conoscere il dolore in tutte le
sue forme, è questo che contraddistingue gli innamorati. Soffrono, e sono
felici.
Io non capisco la natura di tutta
quella felicità che li caratterizza, non capisco cosa provino nell’altro quando
giura di amarli. Quando con quel tono imbarazzato e convinto ti sussurrano ‘Ti
amo’, oppure lo gridano al mondo intero, perché sentono che solo così possono
farti capire che il loro amore non ha limiti.
Ma sono solo cazzate, solo stupide
cazzate degli uomini e del loro desiderio di essere accettati e amati dagli
altri. Infondo questo è solo un viaggio, lo si fa in compagnia, sì, ma di se
stessi. Solamente contando sulle proprie forze si può andare avanti.
Mi hai contraddetto. Tu, con
quelle tue idee sull’amore, tu con quelle tue sorprese romantiche, tu che non
hai esitato a fare nulla.
‘Insieme si supera tutto, bisogna
essere in due per poter morire felici. ’- mi hai detto. Ma io sono sola, eppure
sto morendo, cosa significa? Che chi fa soffrire viene ripudiato dall’amore e
non ha il diritto di morire con qualcuno che piange al suo
fianco?
§§
Il sole sta morendo alle mie
spalle mentre su questo colle attendo, inevitabile, la notte, che mi porterà di
nuovo in un letto diverso, mentre sogno anche io qualcuno che mi liberi da
questo terrore dell’amore finto, amore falso.
Mi appoggio alla barriera di legno
inalando l’odore dell’erba bagnata di pioggia.
“Sapevo ch’eri
qui”
Mi volto verso colui che ha
parlato. Sei tu, che con quel tuo sorriso mi saluti. Il cielo è rosso con
sfumature di arancione. Ti guardo e mi avvicino a te con passo fermo e sicuro.
Mi appoggio al tuo petto e sento le tue mani avvolgermi in un caldo abbraccio.
Alzo la testa e ti guardo negli occhi azzurri, sorridi.
“E’ finita vero?”-mi chiedi con
tono triste, annuisco. Ormai ho fatto il mio dovere e ti devo
abbandonare…
Mi stacco da te e vado via, sento
il tuo sguardo seguirmi per il sentiero.
§§
Sono passati tre giorni.
Passeggio per la città e passo
sotto il tuo palazzo, e vedo una folla di persone accalcate sotto il portone,
alzo lo sguardo al cielo e ci sei tu sul cornicione che urli di volerti buttare
e che nessuno ti può fermare.
Ti osservo mentre stai per fare
una pazzia per me…ne hanno fatte di cose del genere, ma levarsi la vita in
questo modo mai, non ho mai visto nessuno fare questo per una come
me…
“La vita non ha più senso se tu
non sei con me!”
“Fermo, ti prego!”-urlo senza
accorgermene-“Non farlo…non farlo ti prego”-una lacrima, due lacrime, sono tante
le lacrime che solcano il mio viso.
Ti distrai e perdi inevitabilmente
l’equilibrio e cadi giù. Urlo disperata mentre vedo il tuo corpo riverso a
terra, mi inginocchio accanto a te e non credo possibile che questo sia successo
proprio a te, per il mio egoismo sfrenato. Ora so che ho davvero sbagliato a non
amarti a pieno. Non dovevo prenderti in giro, non dovevo ingannarti, non ne
avevo il diritto, perché hai un cuore e anche io oggi ho scoperto di averlo, ma
l’ho fatto troppo tardi. Adesso il mio cuore non c’è più, è venuto in Paradiso
insieme a te.
Ora so cosa significa amare. Ora
capisco il significato di quel detto che recita ‘Capisci di amare una persona
solamente quando l’hai persa ’
E io ti amo, ma non potrò mai
dirtelo, perché non sarai mai più con me in quel colle bagnato di pioggia ad
abbracciarmi…non ci saranno mai più le nostra passeggiate sulla spiaggia, le
nostra gite in bici…i nostri discorsi…le nostre risate e le nostre
litigate…tutto di te mi mancherà…
Ti amo amore mio, aspettami
nell’aldilà, sto per raggiungerti.
Adesso su questo colle, appoggiata
allo steccato io muoio per te…
Di una cosa ora ho paura: di non
raggiungerti in Paradiso, ma di essere spedita all’Inferno, per tutto il male
che ho fatto…ma so che chiedendo sinceramente perdono, come sto facendo, finirò
vicino a te e potremmo stare insieme ed amarci senza limiti, perché dopo la
morte si può finalmente Amare senza restrizioni…