Erano l'una di
fronte all'altro. Sullo stesso banco, con la testa poggiata
nelle palme delle mani e i loro occhi si fissavano. Erano in quella
posizione
da parecchio tempo e si sorridevano, come degli ebeti. Sul volti di
entrambi i
ragazzi era stampato un sorrisino di soddisfazione. Attorno a loro non
esisteva
niente se no il nulla stesso. Chiunque tentassi di avvicinarsi a loro
veniva
deliberatamente ignorato, quindi era anche inutile tentare di
dissuaderli dai
loro pensieri.
Poco distanti da loro c'erano tre ragazzi, che li guardavano. Una in
particolare, li guardava con invidia e rabbia. Si mordicchiava le
unghie,
mentre cercava di fulminarli con il potere dello sguardo. Cosa che
ancora non
era avvenuta e le sembrava impossibile. Alla fine la sua amica bionda
le diede
una gomitata nel fianco costringendo la povera ragazza dai corti
capelli rosa a
voltarsi verso di lei, e finalmente lasciò in pace la
neo-coppia.
<< Che cosa vuoi, Ino? Sono già invidiosa di
mio, non ti ci mettere anche
tu con Sai! >> esclamò ringhiando.
Cercò di fulminare anche la sua
migliore amica con lo sguardo, ma ancora una volta non
funzionò. Ino alzò gli
occhi al cielo, scuotendo la testa teatralmente e di conseguenza anche
la sua
lunga chioma di capelli biondi oscillò assecondando i
movimenti della ragazza.
L'altra ritornò a guardare con invidia i suoi amici che
erano seduti proprio
davanti a lei. Perché non poteva avere una situazione
sentimentale come la
loro? Perché quel cretino non le prestava attenzione?
Ormai non sapeva che cosa inventarsi per dimostrare i suoi sentimenti a
quel
ragazzo taciturno e distaccato. E come se non bastasse era pure il suo
migliore
amico. Al posto degli occhi aveva due fette di salame, o per lo meno le
aveva
quando si trattava di lei.
<< Smettila, fronte spaziosa. Lasciali in pace per la
miseria. Non è mica
colpa loro se Sasuke non si accorge di te... E poi dovresti essere
felice che
finalmente Naruto si sia accorto di Hinata, altrimenti sarebbe qua a
farti una
dichiarazione pomposa ed imbarazzante! >> la
rimproverò Ino. La ragazza
si strinse maggiormente al braccio del fidanzato, strusciandosi contro.
Anche
lei era felice quel giorno.
San Valentino era la sua festa preferita. Adorava i fiori, i dolcetti e
le attenzioni
che riceveva dal suo fidanzato. Guardò il ragazzo con
sguardo adorante, mentre
questo gli sorrideva. Per chi non lo conosceva si poteva dire che quel
sorriso
era tutto fuorché amorevole. Eppure Ino aveva imparato ad
apprezzarlo per
com'era.
<< Non fare la
sapientona
solamente perché con te c'è Sai! Ti ricordo che
anche tu ti sei ritrovata nella
mia stessa situazione qualche anno fa e guarda com'è finita!
>> le
bisbigliò all'orecchio Sakura. Ino sgranò gli
occhi e si voltò verso l'amica.
Gli lanciò un'occhiataccia, minacciandola di tacere e di non
parlare oltre. Non
voleva ricordarsi certi episodi del suo passato. Con una scrollata di
spalle
ritornò a contemplare il suo fidanzato.
<< Certo che sei proprio acida! Dovresti proprio farti
una bella scopata!
>> sbuffò in risposta la bionda. Sakura la
guardò pronta a saltare
addosso per rovinarle l'acconciatura. Però, a fermarla in
quel momento fu
proprio il centro dei suoi pensieri: Sasuke. Il ragazzo
passò davanti a lei con
indifferenza e quasi non li vide. Accennò ad un saluto con
il capo e andò a
sedersi al suo posto, proprio dietro il suo amico. Disgustato dalla
scena che
gli si presentava davanti preferì guardare fuori dalla
finestra. Sakura sospirò
affranta. Proprio per lui non esisteva.
Ino decise di staccarsi dal braccio di Sai e abbracciò
Sakura, cercando di
tirarle su il morale.
<< Ma dai, non farne una tragedia. Vedrai che presto si
accorgerà di te e
si renderà conto di quanto sia stato idiota a non cadere ai
tuoi piedi prima
>> sghignazzò la bionda. Sakura scosse la
testa, era improbabile che si
verificasse una cosa del genere. Per Sasuke non era altro che un'ottima
amica e
basta. Il suo sguardo ritornò su Hinata e Naruto che
ridevano per un motivo
agli altri sconosciuto. Sakura s'irritò ancora di
più e decise d'intervenire
per vendicarsi di quella pessima giornata.
Si districò dall'abbraccio di Ino e si diresse verso i due
compagni. Senza
curarsi di apparire sgarbata o maleducata, sbatté entrambe
le mani sul banco e
li fece sussultare. Entrambi si voltarono verso di lei e la guardarono.
Naruto
sembrava contrariato da quell'interruzione e Hinata era rosse per la
vergogna.
Si era totalmente dimenticata che si trovava in classe.
Abbassò subito lo
sguardo e arrossì ancora di più.
<< Che cosa vuoi? >> domandò con
irritazione il ragazzo. Nei suoi occhi
azzurri si leggeva la promessa di vendetta, ma Sakura non se ne
preoccupò.
Voleva solamente sfogarsi, visto che lei non poteva festeggiare San
Valentino.
<< Quando vi deciderete a prendere una camera? Non voglio
arrivare al
punto di vedervi saltare l'uno addosso all'altra in un impeto di
passione
improvvisa. Non ci tengo a vedervi avvinghiati e nudi. I motel
serviranno a
qualcosa, no? >> domandò con cattiveria. Sia
Naruto che Hinata
trasalirono per la sorpresa delle sue parole e subito dopo entrambi
divennero
rossi come pomodori, abbassando subito lo sguardo. Nella classe era
piombato il
silenzio e c'era chi rideva per le parole di Sakura.
Soddisfatta di aver interrotto quegli sguardi fin troppo molesti a
parer suo,
Sakura si diresse verso il suo banco. La campanella suonò,
segnando l'inizio
della lezione. Il professore entrò nell'aula e prima di
prestargli attenzione,
Sakura si voltò verso Sasuke. Lo vide ghignare, mentre
Naruto lo fulminava con
lo sguardo.
Sakura si sentì in colpa per aver messo in ridicolo i suoi
amici, ma non
avrebbe sopportato oltre quel loro ridicolo comportamento. Si
chinò per
prendere l'astuccio dal suo zaino, ma ne tirò fuori una
scatola di
cioccolatini. Rimase stupita di ritrovarsi in mano proprio una scatola
dei suoi
cioccolatini preferiti e si guardò attorno, per trovare
l'autore di quella
piacevole sorpresa. Nessuno, tuttavia, sembrava prestarle attenzione.
Quindi
Sakura prese ad esaminare la scatola e l'aprì. Al
suo interno c'era un
bigliettino con scritto:
Al
campo di calcio a fine lezioni. S
Le era venuto in mente come poterlo ringraziare. Fregarsene della lezione e dei suoi compagni e del professore, alzarsi e avvicinarsi a lui. Posare la scatola di cioccolatini, prenderne uno e mangiarlo sensualmente davanti a lui, mentre sedeva sul suo grembo. E poi baciarlo. Baciarlo con tutta la passione che aveva in corpo per liu, con tutto l'amore che aveva accumulato nel corso del tempo. Sasuke non avrebbe resistito e sarebbe scattatto in piedi, baciandola come in quei film che a Sakura pacevano tanto. L'avrebbe guardata in un modo così sensule che si sarebbe sciolda d'amore per lui.
<< Signorina Haruno? Ci potrebbe spiegare perché sghignazza come un'oca e ha della bava agli angoli della bocca? Perché non rende partecipe anche noi delle sue 'fantasie'? >> domandò con ironia il professro Kakashi. La guardava con quel suo sguardo annoiato e scocciato. Nemmeno lui aveva tanta voglia di fare lezione, ma si era calato nel suo ruolo. Sakura si raddrizzò subito, pulendosi la bocca con la manica e abbassando lo sguardo, imbarazzata. Naruto rideva senza contegno, soddisfatto della pessima figura che aveva fatto davanti alla classe. Sakura si ripromise di strangolarlo con le sue stesse mani, un giorno o l'altro. Certo, dopo l'appuntamento con Sasuke.
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Beh, incomincio con l'augurare Buon Sanvalentino
♥
Comunque i protagonisti di questa storia mi sono parsi subito chiari: Sasuke e Sakura. Insomma lei si è dichiarata più e più volte, ma lui non le ha mai risposto. Certo all'inizio la storia non finiva proprio bene per la povera Sakura, ma poi mi sono detta che in fondo lei non si merita di passare un giorno come questo da sola. ^^
Quindi concludo qui, prima di sparare cavolate. Spero che la storia vi sia piaciuta!
Bacioni
MissysP
♥