14/02/2012
4 recensioni
Non ricordavo la mia nascita.
Mi è stato raccontato che ero nata dalle correnti del tempo.
Ciò che non ho mai detto, però... E' che non ero stata l'unica.
Nessuno l'aveva mai saputo, ma avevo avuto due sorelle.
Mi è stato raccontato che ero nata dalle correnti del tempo.
Ciò che non ho mai detto, però... E' che non ero stata l'unica.
Nessuno l'aveva mai saputo, ma avevo avuto due sorelle.
La mia nascita era avvenuta
fuori dal Tempo.
Mi è stato raccontato che venni alla luce in buco temporale e che fui trovata dal Padre del Tempo: Chronos.
Insieme a me però c'erano altre due bambine in fasce, a me venne dato il nome di Setsuna e le altre due bambine vennero chiamate Hydra e Nix.
La nostra crescita non seguiva ritmi normali, nel giro di quelli che potevano sembrare pochi giorni ci ritrovammo già adolescenti.
Hydra era una ragazza dalla carnagione olivastra, con lunghi capelli color porpora e dei penetranti occhi verdi. Aveva un carattere forte e dominante era un tipo che tendeva a prendere in mano tutte le situazioni. Era molto autoritaria ma era altrettanto impulsiva. Indossava sempre un una veste che potesse rendere facile il combattimento corpo a corpo.
Nix invece era il suo completo opposto. Era pacata al punto tale da sembrare quasi menefreghista e superficiale. Pensava solo al suo tornaconto. Indossava spesso una tunica abbastanza scollata che le arrivava fino alle cosce. Aveva capelli lunghi quasi quanto Hydra ma, a differenza sua, li teneva raccolti in un elegante chignon, che evidenziava ancora di più i suoi occhi blu cristallino. La sua carnagione era olivastra, tutte e tre, infatti, eramo infatti accomunate solo da questo fattore.
E poi c'ero io una ragazza quasi normalissima, con capelli neri, occhi rossi e una veste fino al ginocchio. Mi mimetizzavo facilmente in mezzo a Hydra e Nix. Passavano quasi tutto il nostro tempo a litigare su chi sarebbe diventata la Guerriera del Tempo.
Già, perché nostro Padre Chronos, ci aveva informate che solo una di noi tre avrebbe potuto ricevere quel ruolo.
Hydra e Nix a mio avviso erano già due passi avanti a me, mi ero sempre sentita inferiore nei loro confronti.
Arrivò il momento della prova che avrebbe portato una di noi alla luce e le altre nell'oblio.
Fummo separate. Ognuna in tre momenti temporali differenti. Io finii su un minuscolo pianeta, chiedendomi dove fossero le mie sorelle... Riuscii a specchiarmi su una superficie d'acqua. Somigliavo così tanto a loro, eppure il mio carattere era così debole se paragonato ai loro.
D'un tratto capii. Io non volevo essere una guerriera, volevo solo vivere in pace e, se possibile, con le mie sorelle.
Aprii il mio cuore e... Mi ritrovai di fronte alla Porta dello Spazio-Tempo.
Non vedevo le mie sorelle, ma una tiepida luce mi investì. Quando riuscii a vedere bene, intorno a me non era cambiato nulla ma i miei abiti erano cambiati. Era una divisa da Sailor Senshi e avevo anche un bastone che ricordava una chiave.
La voce di mio padre mi riecheggiò nella testa: "Sei tu Setsuna, la degna figlia del tempo. Tu ora dovrai ricoprire con orgoglio questo eterno ruolo ".
Quelle furono le ultime parole che udii da lui.
Non mi fu più permesso di muovermi da quel luogo.
In seguito scoprii cosa accadde alle mie sorelle: Hydra fu spedita sul mio stesso pianeta, ma macchio il suo cuore con l'omicidio di persone innocenti nel tentativo di ritrovare la strada per la vittoria del ruolo che ormai era mio. Nix invece come noi era su quel pianeta, ma era stata idolatrata come un dea per la sua bellezza e a causa di quella vanità, il suo cuore dimenticò la giusta strada da percorrere.
Il Destino è stato crudele con chi non ha saputo percorrere la giusta strada, ma forse è stato molto più crudele con non l'ha mai persa.
Mi è stato raccontato che venni alla luce in buco temporale e che fui trovata dal Padre del Tempo: Chronos.
Insieme a me però c'erano altre due bambine in fasce, a me venne dato il nome di Setsuna e le altre due bambine vennero chiamate Hydra e Nix.
La nostra crescita non seguiva ritmi normali, nel giro di quelli che potevano sembrare pochi giorni ci ritrovammo già adolescenti.
Hydra era una ragazza dalla carnagione olivastra, con lunghi capelli color porpora e dei penetranti occhi verdi. Aveva un carattere forte e dominante era un tipo che tendeva a prendere in mano tutte le situazioni. Era molto autoritaria ma era altrettanto impulsiva. Indossava sempre un una veste che potesse rendere facile il combattimento corpo a corpo.
Nix invece era il suo completo opposto. Era pacata al punto tale da sembrare quasi menefreghista e superficiale. Pensava solo al suo tornaconto. Indossava spesso una tunica abbastanza scollata che le arrivava fino alle cosce. Aveva capelli lunghi quasi quanto Hydra ma, a differenza sua, li teneva raccolti in un elegante chignon, che evidenziava ancora di più i suoi occhi blu cristallino. La sua carnagione era olivastra, tutte e tre, infatti, eramo infatti accomunate solo da questo fattore.
E poi c'ero io una ragazza quasi normalissima, con capelli neri, occhi rossi e una veste fino al ginocchio. Mi mimetizzavo facilmente in mezzo a Hydra e Nix. Passavano quasi tutto il nostro tempo a litigare su chi sarebbe diventata la Guerriera del Tempo.
Già, perché nostro Padre Chronos, ci aveva informate che solo una di noi tre avrebbe potuto ricevere quel ruolo.
Hydra e Nix a mio avviso erano già due passi avanti a me, mi ero sempre sentita inferiore nei loro confronti.
Arrivò il momento della prova che avrebbe portato una di noi alla luce e le altre nell'oblio.
Fummo separate. Ognuna in tre momenti temporali differenti. Io finii su un minuscolo pianeta, chiedendomi dove fossero le mie sorelle... Riuscii a specchiarmi su una superficie d'acqua. Somigliavo così tanto a loro, eppure il mio carattere era così debole se paragonato ai loro.
D'un tratto capii. Io non volevo essere una guerriera, volevo solo vivere in pace e, se possibile, con le mie sorelle.
Aprii il mio cuore e... Mi ritrovai di fronte alla Porta dello Spazio-Tempo.
Non vedevo le mie sorelle, ma una tiepida luce mi investì. Quando riuscii a vedere bene, intorno a me non era cambiato nulla ma i miei abiti erano cambiati. Era una divisa da Sailor Senshi e avevo anche un bastone che ricordava una chiave.
La voce di mio padre mi riecheggiò nella testa: "Sei tu Setsuna, la degna figlia del tempo. Tu ora dovrai ricoprire con orgoglio questo eterno ruolo ".
Quelle furono le ultime parole che udii da lui.
Non mi fu più permesso di muovermi da quel luogo.
In seguito scoprii cosa accadde alle mie sorelle: Hydra fu spedita sul mio stesso pianeta, ma macchio il suo cuore con l'omicidio di persone innocenti nel tentativo di ritrovare la strada per la vittoria del ruolo che ormai era mio. Nix invece come noi era su quel pianeta, ma era stata idolatrata come un dea per la sua bellezza e a causa di quella vanità, il suo cuore dimenticò la giusta strada da percorrere.
Il Destino è stato crudele con chi non ha saputo percorrere la giusta strada, ma forse è stato molto più crudele con non l'ha mai persa.