LE MOLTEPLICI CONSEGUENZE DELL’ ESSERE
INNAMORATO DI TEMARI DELLA SABBIA
Capitolo Uno: San Valentino è la festa degli idioti. Esattamente come te, Nara
Autore: Yangrine
Spazio dell’autore: Sono sul treno che mi porta dal mio fidanzato per il giorno di San Valentino
(ebbene sì, scrivo e pubblico la storia nello stesso giorno). Ho, con
inquietante ritardo, realizzato che il fantastico forum NERO (The Black Parade) ha indetto una delle sue meravigliose
iniziative proprio in occasione di questa festa!
Note: Fiction partecipante alla seconda edizione
dell’iniziativa di San Valentino “Love Begins With a Smile“, anno 2012. In pubblicazione per
il giorno 14 Febbraio 2012. 607 parole. Genere mediamente
sentimentale, inframmezzato da sporadici sprazzi di gioia della nostra nera
eroina. Il tentativo è di creare qualcosa di simpatico invece della solita
fluff.
Considerazioni: Ammetto che il ritardo nell’iniziare la lavorazione ha contribuito
alla scarsa inventiva, ma più riflettevo sulle varie possibilità di inserire Temari
in un contesto romantico, più mi rendevo conto che lei non è proprio fatta per
stare in mezzo a rose rosse e cioccolatini. Da qui il titolo del capitolo
(sulle righe dell’abusato detto “San Valentino è la festa di ogni cretino, che
crede di essere amato, invece rimane fregato” XD) e da qui l’idea di creare
piuttosto che la solita drabble o oneshot
isolata, una piccola raccolta di eventi, magari persino collegati tra di loro.
Spero che la mia modesta produzione possa piacervi!
***
Per quanto avesse pregato il tempo di fermarsi, di saltare un giorno o
(perlomeno) di abbattere un cataclisma sul continente in modo da rendere
impossibili le interazioni umane, alla fine la ricorrenza tanto temuta era
arrivata.
Quello sarebbe stato il suo primo San Valentino da fidanzato ufficiale
di Temari della Sabbia.
Non sarebbe stato nulla di così potenzialmente letale se la donna che
aveva deciso di amare per il resto della sua vita fosse stata un qualunque
altro essere consumante ossigeno di sesso femminile.
Il problema principale era che non aveva assolutamente idea di come la
sua “dolce” metà avrebbe reagito ad una festa come quella.
Generalmente le ragazze della sua età erano letteralmente ossessionate dal San Valentino. Ma la
sua fidanzatatrattinoseccatura
era davvero da considerare come le altre esponenti della sua specie?
Questa era probabilmente la prova più dura che gli si prospettava
davanti.
La storia del loro fidanzamento era una lunga epopea fatta di cespugli,
visite notturne e impellenti impegni
che rendevano la sua presenza a Suna assolutamente necessaria. Tutto si era
coronato in un fidanzamento ufficiale, quando il caro fratellinotrattinoKazekage aveva fatto
notare come fosse assolutamente inopportuno che sua sorella conducesse una vita
pregna di peccato e come fosse decisamente più appropriato mettere ordine nella
propria esistenza, così da giustificare perlomeno i loro avvistamenti in
situazioni altrimenti fraintendibili.
Il momento in cui lei aveva convenuto che, sì, era decisamente meglio
rendere la loro relazione ufficiale, lo aveva reso tanto felice quanto
sorpreso, oltre che infinitamente sollevato dal fatto che era stato risparmiato
dall’enorme seccatura di chiedere una relazione stabile a lei e la sua mano al fratellinotrattinoKazekage.
Certo era che non aveva scelto di amare una persona facile.
Davanti a lui si stagliavano due enormi possibilità che, in caso di
fallimento, avrebbero significato morte certa.
Per lei il San Valentino, esiste o no?
Ovvero, avrebbe dovuto comprarle un regalo e farle gli auguri per la
festa degli innamorati?
Se per Temari il San Valentino fosse stata effettivamente una ricorrenza
esistente e si fosse aspettata un regalo, il fatto di non riceverlo si sarebbe
concluso con la dolorosa, straziante ed estremamente sanguinosa morte di lui.
Se per Temari il San Valentino era solo la scritta in piccolo sul
calendario che accompagnava la data del 14 Febbraio e lui si fosse presentato
con un regalo, la cosa si sarebbe comunque conclusa con la dolorosa, straziante
ed estremamente sanguinosa morte di lui.
Da qui il dramma esistenziale di un povero figlio di Konoha.
Tutto il suo famosissimo QI era assolutamente inutile quando si trattava
di capire la delicatissima ed intricatissima psiche della sua donzella. E certo
la sua riflessione non poteva durare in eterno.
Doveva fare qualcosa.
Doveva trovare una soluzione.
Forza, Shikamaru Nara, fatti coraggio e affronta la paura.
In fondo, è solo una donna…
***
-
Vedi, San Valentino è la festa degli idioti.
Esattamente come te, Nara.
Lo diceva tranquillamente seduta sull’erba, mentre sbocconcellava i
cioccolatini con cui pochi minuti prima gli aveva carinamente spaccato il naso.
-
Lo so che le donne sono convinte che sia un
dovere festeggiare l’amore, ma vuoi sapere la mia opinione? L’amore si
festeggia sempre, senza senso, e non serve un giorno per ricordarcelo.
Shikamaru la guardò con tanto d’occhi mentre tamponava il naso
tumefatto.
-
E tutto questo non potevi dirlo prima di
distruggermi la faccia?
Lei sorrise malignamente, di quel sorriso che solo lei sapeva fare.
-
Oh, certo che no. Vedrai che così non
dimenticherai mai quello che ho detto!
Lasciarono cadere il silenzio e rimasero a fissare il cielo. Nonostante
i modi rudi, Temari rimaneva comunque una ragazza sensibile, ed era vero, l’amore
andava festeggiato ogni giorno, non solo quando c’era una ricorrenza a
ricordarlo.
-
Sono buoni questi cioccolatini, dovresti
comprarmene altri, sai?