Allora, partiamo con il solito elenco puntato;
-1 È una NaruIno con qualche accenno SasuSaku.
-2 È fluff. È molto, molto, molto fluff. Non è il mio stile ma vabbè, è S. Valentino è un po’ di fluff ci sta.
-3 Ah, c’è una frase che un tributo al film “Apollo 13”, un film che sono stata costretta a riguardare ora per un articolo che sto scrivendo…
-4 Il titolo viene da una canzone di Damien Rice dal titolo omonimo.
-5 Ino potrebbe sembrare un tantinello OOC, ma ci tengo a sottolineare che è cresciuta, è maturata, è cambiata. Spero che si capisca dalla fic.
-6 E sì, importante: io sono una convinta Shika Ino, pairing che è il Bene, perciò, care socie mosche bianche, non me ne vogliate, ma volevo provare questo pairing, anche se il mio cuore resterà sempre bianco.
-7 E…niente, buona lettura ^^
Come al solito qualsiasi parere, negativo o positivo che sia è più che gradito.
Un buon S. Valentino a tutti!
Un bacio, Ceci.

Everything you’re not supposed to be

«Ino-pig, te l'avevo detto che saremmo arrivate in ritardo.» bisbigliò Sakura, entrando nella sala delle riunioni del palazzo dell'Hokage al fianco di Ino.

«Naaa, non siamo così in ritardo,» bisbigliò Ino in rimando agitando una mano «e poi avevamo da fare in ospedale, no? Sono sicura che Naruto non ci dirà niente quando saprà che eravamo piuttosto occupate a far vedere la luce al futuro di Konoha.» disse Ino sorridendo a un giovanissimo ninja che si scostava per farle passare guardando piuttosto imbarazzato la pancia di Ino.

Sakura affianco a Ino roteò gli occhi «Adesso anche tu ti sei messa a parlare come lui? E poi tu mica avevi detto che non saresti mai venuta alle “pesantissime e straziantissime” – parole tue – riunioni dell’Hokage?»

«Beh, Naruto ha detto che gli avrebbe fatto piacere vedermi una volta ogni tanto quindi eccomi qui.» trillò Ino. Sakura scosse la testa sorridendo per poi prendere posto di fianco all’amica sulle sedie messe davanti al piccolo palco sul quale in quel momento il capitano delle guardie, Sasuke Uchiha, stava tenendo un discorso sulla sicurezza delle strade del villaggio.

Il capitano Uchiha, seduto di fianco all'Hokage terminò il suo discorso, scoccando uno sguardo di rimprovero a Sakura, la quale si limitò ad assumere uno sguardo colpevole voltandosi immediatamente verso la ragazza al suo fianco.

«Te l'avevo detto, io!» bisbigliò ferocemente a Ino, la quale si limitò a ridacchiare.
«Rilassati Frontespaziosa, sono sicura che sai bene come far pace con il tuo Sasuke-kun.»

Sakura non fece neanche in tempo a ribattere, perchè l'Hokage aveva già rivolto i suoi occhi verso di loro.

«Sakura-chan,» disse e la ragazza sobbalzò distogliendo la sua attenzione da Ino «come va l'ospedale?»

Sakura raddrizzò la schiena e assunse un tono professionale.

«Molto bene, oggi abbiamo avuto molto da fare al reparto di ostetricia, sembra che ci sia un netto aumento delle nascite negli ultimi tempi, il che è sicuramente un bene dopo la guerra.»

Naruto annuì con serietà. «Molto bene, grazie Sakura-chan.»
«Team 10» disse poi Naruto rivolgendosi a Shikamaru e Choji «domani partirete per una missione tattica nel Paese della Pioggia. Va bene?» i due annuirono.

Sakura guardò di sottecchi Ino, certa che l'amica avrebbe in qualche modo obiettato, dicendo che anche lei faceva parte del team 10, che avrebbe dovuto partecipare e che escluderla dalla missione solo perchè era incinta era un comportamento misogino e all'antica e cose del genere.

Si sorprese invece di constatare ancora una volta come Ino fosse realmente cambiata; non era più la ragazzina frivola di un tempo. La guerra l'aveva cambiata più in profondità di quanto non si sarebbe potuto dire guardandola dall'esterno. Era cambiata così tanto da essersi innamorata di Naruto, cosa impensabile per la Ino di qualche anno prima.

Sakura guardò meglio l'amica; era cambiata anche esteriormente. La gravidanza avanzata l'aveva resa più rotonda e tuttavia, se possibile, ancora più bella di quanto non fosse prima. E aveva addolcito notevolmente il suo carattere prima decisamente spinoso.

«E con questo è tutto. Ora andiamo tutti a casa a festeggiare la serata degli innamorati!» disse sorridendo l'Hokage mentre tutti i presenti si alzavano in un brusio contento dirigendosi chi verso il proprio amato come Sakura con Sasuke, chi semplicemente verso l'uscita come Shikamaru e molti altri loro amici.

Sakura si avvicinò, salutando con la mano Naruto e stringendo il braccio di Sasuke, il quale sbuffò e alzò gli occhi al cielo, non riuscendo tuttavia a nascondere del tutto un sorriso.

Ino si diresse verso l'Hokage, sorridendo «Buonasera Hokage-sama.» cinguettò Ino.

Naruto sorrise di rimando «Buonasera a lei signora Uzumaki. Pensavo che le riunioni dell'Hokage non le interessassero.»

Ino inclinò leggermente la testa senza perdere quel suo sorriso dolce e luminoso «Oh, beh mi avevano detto che all'Hokage avrebbe fatto piacere la mia presenza...»

Gli occhi di Naruto luccicarono «E chi glielo ha detto?»

«Un tizio che conosco.»

Naruto scoppiò a ridere, gettando indietro la testa a facendo ondeggiare lo spolverino della terra del fuoco ereditato direttamente dal padre «Tu non vivi senza di me!»

Ino alzò le spalle, sorridendo di nuovo e prendendo la mano di suo marito «Forza andiamo Hokage-sama che Minato qui dentro,» disse indicandosi il ventre voluminoso «ha decisamente fame. E poi,» disse alzandosi per dare un bacio a Naruto, sorridendo poi contro le sue labbra «voglio passare la serata degli innamorati con il mio amore.»

«E andiamo allora!» esclamò con allegria Naruto.

E mentre usciva in strada con Ino, Naruto guardò il crepuscolo che illuminava il Villaggio della Foglia, la sua Konoha. Guardò Sasuke e Sakura poco più avanti finalmente sereni. Poi guardò di nuovo sua moglie, quella ragazza che nemmeno due anni prima non avrebbe mai pensato di poter amare e che ora era il centro della sua vita.

L'Hokage guardò il cielo e sorrise, perché tutto finalmente era perfetto.