1) Un modulo da compilare.


*Tu-tu-tu-tu*

Apro gli occhi.

Guardo l'ora e sgrano gli occhi.

"Oddio,oddio,oddio,oddio sono in ritardo!"

Mi alzo di scatto,mi lavo,mi vesto,prendo la mia roba e afferro un cornetto al volo.

Chiudo la porta e busso a quella della mia miglior amica.

"CAITLIN SVEGLIAAAAAA!"

Apre la porta.

"Ma Cristal,perchè tanta confusione?"

"E' il nostro primo giorno di lavoro. Non possiamo fare tardi. Su corri a vestirti!"

"Cristal,sono le sei e mezza!"

"E infatti,dio santo,faccia.."

Mi fermo un attimo.

"Le sei e mezza?"

"Si,cogliona!"

"Ma nel mio nuovissimo orologio digitale c'è scritto otto e mezza!"

"L'hai comprato dai cinesi,vero?"

Sorrido mentre mi gratto la nuca.

"Ecco,ti pareva! Dai su entra che ti preparo qualcosa di caldo."

'Che figura di merda!

Non comprerò mai più oggetti made in china.'

Entro e butto la mia borsa per terra mentre io cado sul divano.

"A che ora sei tornata,ieri sera?"

"Tardi."

"Che è successo?"

"L'ho lasciato e poi non era nemmeno il mio tipo."

"Ma era bellissimo quel Chase."

"Come già sai,io non guardo l'aspetto fisico ma guardo il carattere e quel Chase di carattere non ce ne aveva."

"Ah,se lo dici tu!"

Mi metto il braccio sopra gli occhi.

"Ci credi che ce l'abbiamo fatta?"

Chiedo poi.

"A volte mi chiedo come abbiamo fatto."

"Seplice: credevamo in ciò che facevamo."

"Non parlare così che mi ricordi una persona."

Faccio cadere il braccio.

"Chissà se è ancora un cantante."

"Oh Cristal,ti ho detto di non parlare di lui."

Sospiro.

"Ok,ok..scusa."

Entra in cucina e io continuo a guardare il soffitto.

Mi ricordo ancora quando avevo sedici anni.

In famiglia eravamo in tre.

Io,mamma e mio padre.

Mio padre,quell'uomo così schifoso,non ha mai creduto in me.

Neppure una volta,e non si congraturava mai quando venivo promossa.

Gli dicevo 'papà ho preso nove nella verifica di anatomia.'

Lui rispondeva serio 'non basta,devi prendere 10.'

Oppure se prendevo 10 solo per sentirmi dire 'brava Cristal,così ti voglio.'

Lui no,lui rispondeva 'no,devi prendere 10 in tutte le materie.'

Che bel padre,eh?

Alla fine però ho vinto io.

Ho realizzato il mio sogno,sono diventata un chirurgo.

Ce l'ho fatta.

Mia madre,invece,ci credeva in me.

Lei mi ascoltava,si congraturava con me,mi abbracciava ed era felice per me.

E' la madre migliore del mondo,un giorno vorrei essere come lei.

E poi c'era il mio idolo.

Senza di lui non ce l'avrei mai fatta.

Lui non mi ha mai abbandonata.

C'è sempre stato e lo ringrazio per questo.

Alla fine sono andata ad un suo concerto.

Alla fine ho sfiorato la sua mano.

Alla fine l'ho abbracciato.

Alla fine l'ho ringraziato.

Alla fine i suoi occhi hanno incrociato i miei.

Alla fine...si è innamorato di me.

Essì,Justin Drew Bieber si era innamorato di me.

Avevo diciassette anni quando mi ha portata a letto,per sbaglio o l'ha fatto apposta.

Io so solo che mi ha ubriacata fino al punto da condergli il mio corpo.

Il giorno dopo,non c'era più.

Sono stata con lui circa due mesi,e in quei due mesi si era preso gioco dei miei fottuti sentimenti per lui.

Quando,quella mattina di inverno,mi sono svegliata ho trovato un bigliettino scritto da lui:

'Ti ho amato veramente,sei tutta la mia fottuta vita ma non posso più rimanere qua. Perdonami ma lo faccio per te,non voglio perderti. Un giorno,ci rivedremo e ti dirò tutta la verità. E' una promessa.

Ti amo Cristal.'

Sono entrata in depressione e ne sono uscita grazie alla mia miglior amica.

Caitlin Beadles.

Anche lei è passata tra le sue braccia e anche lei c'è rimasta fottuta.

L'ultima ragazza che lui ha avuto è stata Selena Gomez.

Più grande di lui di ben due anni,ma che lui amava veramente.

Credo che lei sia rimasta sempre innamorata di quell'altro di Nick Jonas.

"CRISTAAAALL!"

Cado dal divano.

"Ma Cait!"

"E' da mezzora che ti chiamo! Dai su,che facciamo veramente tardi!"

Mi azlo ed andiamo in cucina.

C'e profumo di briosh alla marmellata e cappuccino.

La mia colazione preferita.

"Sei un angelo!"

L'abbraccio ed iniziamo a mangiare.

"Ehm..Cristal sei sporca!"

Scoppia a ridere.

Io faccio la faccia da offesa e mi pulisco.

"Sempre la solita imbranata! Non sei proprio cambiata!"

Ora scoppio a ridere io.

Dopo aver finito di mangiare usciamo da casa e scendiamo giù.

Siamo a New York,Manhattan.

Il nostro secondo sogno si è avverato.

Ci abbiamo messo un pò a convincere i genitori ma alla fine eccoci qua.

E' stato un pò dura salutarli ma che si può fare per venire in questa magnifica città?

TUTTO.

Ora io e Caitlin abbiamo venti anni.

Prendiamo un taxi che ci porta all'ospedale St.Tropez.

"Cristal,sono agitatissima!"

L'abbraccio.

"Andrà tutto bene,vedrai."

Le sorrido mentre lei ricambia.

"Signorine,eccoci arrivati."

Sorridiamo al taxista e gli diamo i soldi.

"Al ritorno pago io."

Dico entrando in ospedale.

Lei sbuffa.

"Ok,siamo qui finalmente."

Diciamo all'uninsono.

Poi scoppiamo a ridere.

"Ehm..signorine che ci fate qua?Non è che vi siete dimenticate di essere in un ospedale."

Ci rimprovera un omone di colore.

"Scusi eh,ma lei chi è?E poi siamo nuove."

Dico abbastanza incazzata.

Ho sempre odiato le persone che non si fanno gli affari loro.

"Io sono Kenny Hamilton e sono la guardia di questo ospedale."

Mi stava per venire un infarto.

Caitlin mi tiene la mano.

Io riesco a malapena a girarmi verso di lei.

"Ke-Kenny Hamilton?"

"Si?"

"Oh niente,scusi non lo faremo più."

Caitlin mi tira verso di sè e saliamo le scale.

"Cait,ma che hai?"

Si ferma e abbassa la testa.

"Non.Voglio.Che.Succeda.Qualcosa.Tra.Noi.Due."

Dio che occhi che ha.

E che intende con 'non voglio che succeda qualcosa tra noi due'?

"Andiamo,siamo in ritardo."

Mi prende di nuovo la mano e mi trascina all'ufficio.

Prima di entrare ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.

"Ok,andiamo."

Diciamo all'uninsono ed entriamo.

 

 

CAITLIN'S POV

Entriamo e troviamo una donna,tra i trent'anni,occhi azzurri e capelli biondi che ci guarda male.

"Salve dottoressa,noi siamo Caitlin Beadles e Cristal Sanderson."

Dico avanzando seguita da Cristal.

"Oh,voi due dovreste essere le due ragazze nuove,vero?"

Facciamo di si con la testa.

"Bene,allora dovrete compilare questo modulo e firmare quest'altro."

Prendiamo i moduli.

"Cristal Sanderson,eh?"

Lei sobbalza.

"Si,dottoressa. C'è qualche problema?"

E' sempre stata così lei.

Sempre scontrosa e con una faccia strafottente ma è così dolce e affettuosa con le persone che la conoscono.

Così dolce che alcuni se la scopano e poi scompaiono con un fottuto biglietto.

"La scusi,ora andiamo."

La prendo sottobraccio e la porto fuori.

"Ma Cristal cara,hai studiato fino a ieri e vuoi farti perdere il lavoro con una semplice frase?"

"Hai ragione,scusa.."

Le bacio la guancia.

"Ora vediamo di compilare 'sti moduli."

Fa di si con la testa.

Scendiamo giù al bar e ci sediamo su un tavolo.

"Cait noi siamo sposate?"

Amo la sua risata.

Mi ha sempre tirato su di morale.

Mi è sempre rimasta vicina quando gli altri mi avevano abbandonata.

E lei mi ha aiutato ad uscire dalla mia lunga depressione sempre per quel fottuto coglione.

Anche lei c'è passata,ma per lei è stata più dura.

Era una sua fan e non credeva che il suo idolo sarebbe stato così coglione.

"Oh ma ci sposeremo presto."

Abbassa la testa.

"Senti Cristal,non pensare negativo. Vedrai che un giorno troveremo l'uomo giusto."

Mi sorride.

Prende penna e inizia a compilare.

E io anche.

'Hai studiato per diventare un chirurgo?'

'Che cosa non devi fare con i tuoi pazienti?'

'La cosa più importante da fare prima di un'operazione?'

Scuoto la testa per le stupide domande che ci sono scritte.

'Cretini,ecco cosa sono.'

 

____________________________________________________________________________________________________________

Macciao :3
Questa è la mia PRIMA fan fiction.
Spero che vi piaccia e spero che alcune di voi RECENSINO.
E' molto importante,vorrei sapere cosa ne pensate :D
GRAZIE A CHI RECENSIRA' :')