15/02/2012
4 recensioni
Niall Horan, quel ragazzo irlandese.
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scrivo questa one-shot basandomi su un sogno che ho fatto. Niall è sempre escluso dalle fan. Si merita anche lui lo stesso affetto degli altri ragazzi.
Fa parte della band tanto quanto gli altri.
Amy?» «Si, sono io» «Io sono Jimmy, l’autista dei ragazzi, ora ti accompagno da loro».
Durante il viaggio parliamo del più e del meno, mi racconta che i ragazzi sono simpatici e semplici. Scendo dalla macchina e Jimmy mi accompagna in una stanza dove ci sono i ragazzi e altre due ragazze. Ci presentiamo e ci sediamo a parlare, sono veramente tutti simpatici. Noto che Niall è in disparte, mi avvicino a lui e mi ci siedo affianco. «Tutto bene Niall?» «Si, grazie Amy» «Posso abbracciarti?» «Certo, vieni qui» le sue braccia mi avvolgono e mi stringe forte. «grazie per tutte le emozioni che mi trasmetti Niall» «Grazie a te piccola» risponde lui. Stiamo ancora li, in quella posizione per non so quanto tempo, secondi? Ore? Non lo so, ma di sicuro mi sento bene. Ci riavviciniamo al gruppo, Louis gli sorride, Niall ha gli occhi che brillano. Mi risiedo, Niall si siede al mio fianco e mi prende la mano, sorride. Parliamo insieme agli altri ragazzi come se fossero ragazzi normali e non quelli di una famosa band. Noto che i ragazzi si scambiano sguardi strani tra di loro e Niall gli sorride ogni volta che i loro occhi si posano su di noi e sulle nostre mani intrecciate.
Arriva il momento di andare via, Niall si offre di accompagnarmi a casa.
«Grazie, Niall» «sei una delle poche fan che è venuta da me e mi ha abbracciato, sei diversa dalle altre. Di solito mi credono strano» « lo so Niall» «è solo colpa delle mie origini irlandesi. Molte mi odiano per quello, altre dicono che ho un sorriso strano» « non sei tu strano, Niall. Sono loro che non capiscono quanto sei fantastico» «lo sai? Ti voglio bene, Amy». Arriviamo a casa mia, mi accompagna alla porta e lo riabbraccio, come se fosse la cosa più naturale del mondo. «Domani vuoi venire alle prove della band?» «alle prove?» «si. C-cioè se non hai da fare» «Grazie per l’invito, Niall». Ci scambiamo i numeri, mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va. Sono le 10 di sera ormai, mi cambio e vado a dormire con un sorriso da ebete in faccia.
Mi sveglio di buon ora, mi faccio una doccia e mi preparo. Nel pomeriggio arriva Niall e andiamo alle prove. «Ciao splendida» «Ciao splendido» arriviamo alle prove, va sul palco assieme agli altri ragazzi. Mi salutano tutti e iniziano a provare. Niall parla con Liam, lui mi guarda quasi riconoscente, non capisco il significato del suo sguardo ma sorrido. Finiscono le prove, Niall mi prende per mano e usciamo. Andiamo a camminare nel parco vicino e ci dirigiamo verso il Tamigi. Stiamo in silenzio, l’unico rumore è lo scricchiolio della ghiaia sotto i nostri piedi. «Sei speciale Amy»
Due parole, solo due parole pronunciate da lui che mi fanno sentire importante per una volta. Lo abbraccio forte, sorrido e insieme ci sediamo su una panchina ad ammirare il fiume di Londra splendere al tramonto. Non avrei mai immaginato di trovarmi abbracciata a lui, mi sento bene, sono felice. Sento i suoi occhi su di me ma non mi giro verso di lui per controllare, continuo a guardare il Tamigi.
Non so in quale modo ma lui mi costringe a fissarlo. Gli sorrido, lui ricambia, mi bacia i capelli e torno a guardare il Tamigi. Dopo poco lo riguardo, lo vedo fissare le mie labbra. Sento solo una piccola pressione, le sue labbra sono sulle mie. Mi abbraccia forte e torniamo verso casa mia.
Non vorrei lasciarlo andare ma lui mi guarda e come se avesse capito tutto entra in casa con me.
Può anche crollare il mondo, ma non me ne importerebbe. Siamo io e lui, al suono dei nostri respiri.
Io una semplice fan, lui un ragazzo irlandese favoloso.
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