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Autore: NekoShadi    15/02/2012    3 recensioni
Noel e Imizu sono due adolescenti qualunque che un giorno si trovano coinvolte in una missione incredibile.
Il destino le ha scelte come Poker Protettrici, e il loro compito sarà quello di difendere lo Shaku Kessho, un gioiello dotato di straordinario potere e quattro ragazzi, principi di un mondo favoloso, Kizuna.
La storia vede l'intreccio di 3 racconti diversi; due amori contrastanti dai mille problemi della vita che seguono la storia principale e cioè la missione delle due ragazze.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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I soffi del vento secco e freddo che coronarono quella giornata, lasciavano chiaramente intuire che l'inverno ormai era alle porte, l'inverno che avrebbe portato con sé l'ebrezza del brivido portato dalle basse temperature, e l'incredibile piacere della bianca e soffice neve con la quale avremmo passato divertenti pomeriggi in compagnia giocando e dimenticando gli orribili pensieri e i tristi ricordi di una vita già con un passato, ma anche con un lungo futuro da vivere.
Le vacanze natalizie si stavano avvicinando, e la città si stava già colorando di luci festose e dei tipici addobbi di quel periodo di festa.
A scuola i professori, tra le proteste sonore di tutti, ci stavano imbottendo degli ultimi compiti da fare durante quelle due settimane di riposo. Per fortuna mancavano soltanto due giorni.
-Ma uffa! Così non si possono chiamare vacanze!- si lamentò Imizu all'uscita da scuola.
-Hanno riempito anche voi di compiti?!- le risposi.
-Sì purtroppo!-
-Beh dai considera il lato positivo, mancano solo domani e poi libertà per due settimane! Potrai.. fare la tua caccia al ragazzo no?-
-Per quel che mi importa! Non ho più bisogno di cacciare ora l'impresa più ardua è conquistare, si! Conquistare Shirai!-
Girammo un po' per le vie del paese, inseguendo i principi che erano curiosi di capire cosa stesse succedendo di così particolare, visto che a Kizuna non esistevano le feste, a parte i compleanni dei reali e le celebrazioni dei vari regni.
-E cosa si fa in questa festa?- chiese Shirai.
-Beh, a Natale ci si scambiano i regali, si fa un grande cenone dove ci si può abbuffare a volontà, ma soprattutto si sta insieme!- rispose Imizu.
-Forte! Regali? Uhm.. non sono mai stato bravo a fare regali.. beh adesso che ci penso non ne ho mai fatti!-
-Non hai mai fatto regali? Incredibile!-
Passammo la serata a raccontare tutto sulle varie feste che si tenevano sulla Terra e loro si emozionavano moltissimo ogni volta che i nostri occhi si illuminavano facendo le descrizioni dei vari divertimenti, delle usanze e delle tradizioni di ogni festa.
Quando tornai a casa ero stanca morta e per questo mi affrettai a fare la doccia e a mettermi il pigiama per farmi una lunga e bella dormita per affrontare il giorno dopo l'ultimo giorno di scuola di quell'anno.
Mi addormentai quasi subito, ma quella notte il mio sonno non fu affatto tranquillo; mi svegliai di soprassalto alle due di notte senza un motivo preciso, avevo solo visto per una frazione di secondo l'immagine di Joes che sghignazzava con le altre persone che mi avevano abbandonato dopo aver scoperto il mio sentimento per lui.
Dopo circa mezzora mi riaddormentai; stavolta la visione fu diversa e non così spaventosa come la precedente.
La prima immagine che passò nella mia mente furono tutti i momenti più significativi della mia convivenza con Keiichi: la nomina a protettrice dei semi scuri, la sua “presentazione”, la prima volta in cui ero riuscita ad evocare il potere, la prima volta in cui mi ha sfiorato e la prima per la quale si era preoccupato per il mio flebile stato d'animo.
All'improvviso sparì tutto e mi ritrovai sola in uno spazio nero, forse il vuoto della mia anima, lo stesso che avevo visto nell'illusione di Yoshiro.
Poi una debole luce che mi lasciò intravedere due occhi che mi fissavano; dapprima mi spaventai, poi mi misi a contemplarli assiduamente: una cosa era certa, non li avevo mai visti prima; erano due bellissimi occhi, probabilmente maschili, blu cobalto che mi regalavano un senso di saggezza e profondità, coperti in alcuni punti da ciuffi di capelli corvino.
-C-chi sei?- chiesi sottovoce.
-Questo non ha importanza Noel..-
-Tutto quello che ho visto... è opera tua?- non ne ero sicura, ma quella voce l'avevo già sentita da qualche parte, ma in quel momento non ricordavo dove.
-Sì, ti ho mostrato il tuo passato e il tuo futuro!-
-Che significa?.. non capisco!-
-Il tuo destino è il più grande tra tutti quelli scritti per le ex protettrici dei semi scuri, tu hai un pesante fardello da sopportare, il peso di un silenzio e la sofferenza di un abbandono!-
Gli occhi si chiusero lasciando spazio a una serie di nuove immagini da osservare.
Era una sequenza indefinita di figure che non riuscivo a ricollegare: prima comparve una foto che ritraeva un giovane; era uno scatto abbastanza vecchio e la figura in primo piano era un ragazzo sui sedici anni con i capelli scuri e gli occhi nocciola. Al collo aveva l'amuleto di picche, ma di sicuro non era Keiichi; tuttavia aveva qualcosa di familiare e intuii che poteva essere Shion da giovane.
In seguito apparve un grande edificio, un grattacielo, sede probabilmente di qualcosa di molto importante. Poi un'immagine che avevo messo nei miei ricordi più belli, le due lune di Kizuna che stavano per compiere una specie di eclissi lunare. Infine, pesante come un fardello, l'ostacolo più grande che avevo ora davanti, una carta da gioco: il Jolly.
I due occhi si riaprirono, mentre io ero ancora intenta a ragionare su quello che avevo appena visto, per cercare di ricollegare ogni figura, per cercare di dare un significato plausibile a quella strana visione.
-Non sforzarti a capire ciò che è scritto nel passato e nel destino di una mente persa; per ora ti posso fornire solo questi elementi, ma cercherò di trovarne altri- mi interruppe la voce.
-Quel giovane.. era Shion De Spades giusto?-
-Vedo che il tuo intuito è molto buono!- si sorprese. -Bene, per ora questo è tutto ciò che ti posso raccontare! Ma mi raccomando, non perderti mai d'animo, tu sei l'unica in grado di salvarlo..-
-Salvare chi?-
-Keiichi-
-Da cosa? E cosa c'entra ora Keiichi? Per favore spiegami!-
-Ci sarà un tempo per ogni cosa, per capire ogni cosa; sappi solo una cosa Noel Nikamura: Keiichi è il fulcro della tua missione, è lui.. il fulcro del tuo destino! Non dimenticarlo..-
-D'accordo ma.. la voce del mio destino? continuo a non capire!-
-Te l'ho detto, ci sarà tempo per ogni cosa! Il pentagono ti aiuterà a comprendere molte cose prima o poi; lui sa tutto, anche ciò che menti perverse hanno voluto cancellare, lui scrive il futuro delle protettrici!- scomparve.
Mi svegliai di nuovo, due istanti prima che la sveglia suonasse. Rimasi a letto ancora qualche minuto a pensare al sogno che avevo appena fatto; che strano, tutto quello che mi aveva mostrato quella visione mi confondeva.
E quella voce, quegli occhi, di chi erano? Perché Keiichi era il fulcro del mio destino? C'erano ancora molte cose che volevo, che dovevo capire.
L'ultimo giorno di scuola fu occupato completamente da feste in ogni classe; ognuno nella nostra classe aveva portato qualcosa da mangiare o da bere, e anche i professori non si lasciavano pregare di assaggiare qualcosa.
Imizu si intrufolò nella mia classe, tanto nessuno si sarebbe accorto del cambiamento. -Allora dobbiamo andare a comprare i regali per i principi!-
-Sì..-
-Noel mi stai ascoltando?!- disse lei imbronciata.
-Eh? Si, scusa! Ehehe ho altri pensieri per la testa, beh.. ci possiamo andare domani no?-
-Okok, poi mi devi spiegare che c'è!-
-D'accordo..-
Mi misi a guardare Keiichi; era seduto al suo posto e stava mangiando una fetta di torta, con un'educazione principesca, a differenza degli altri ragazzi della classe (Kairi compreso) che si abbuffavano come dei maiali denutriti.
“Il fulcro del mio destino” ripetei nella mia mente. Volevo capirci di più ed approfondire la conoscenza con lui, anche se dovevo ancora pensare come.
   
 
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