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Autore: Kagome    10/04/2004    14 recensioni
In un mondo dove gli umani hanno messo in schiavitù gli youkai, in un mondo dove gli hanyou sono fuorilegge e destinati ad essere uccisi, la miko Kagome riceve l’hanyou Inuyasha come regalo di compleanno, e lentamente i due si innamorano. Riusciranno a distruggere il perfido Naraku e a creare un nuovo mondo nel quale poter convivere? (storia AU)
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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An Inuyasha to Remember

Scritto da: Giulia “Kagome”

 

Rinunzia Legale: Io NON sono l’autrice di Inuyasha. Inuyasha è scritto e disegnato da Takahashi Rumiko. Non sono né Lei né un membro della Shogakukan, Sunrise o qualunque altra Casa Editrice che ne detenga i diritti. Sono solo una FAN, e questo è un omaggio alla mia serie preferita tra tutte. I diritti di Inuyasha sono:
Inuyasha manga © 1997 Takahashi Rumiko, Shogakukan
Inuyasha anime © 2000 Takahashi Rumiko, Shogakukan, Sunrise, YTV

Il titolo della fan fiction è tratto dal famoso OAV di Ranma ½ “An Akane to Remember”. Non sono nemmeno l’autrice di Ranma, ovviamente. I diritti della serie sono Ranma Nibun no Ichi © 1988 Takahashi Rumiko, Shogakukan, Kitty Film.

Nota: Questa è una fan fiction AU (Another o Alternate Universe). Che vuol dire? Che in questa storia vengono solo “presi in prestito” i personaggi di Inuyasha, e calati in una realtà completamente diversa da quella nella quale vivono all’interno della serie originale. Cercherò di mantenere il carattere dei personaggi e le relazioni tra di loro simili a quelle del manga originale. Se però doveste trovarvi con qualche pers OOC… beh, temo che dovrete conviverci e non prendervela con me :P. Una differenza (piuttosto grossa) con il manga originale per quanto riguarda Inuyasha è che lui non ha MAI (sottolineo il mai) conosciuto Kikyo. Fan di Kikyo, Gomen Nasai!

Ho avuto l’idea leggendo le altre fan fics AU che potete trovare sul sito FanFiction.net nella directory Inuyasha. Sono una grande fan di “Shared Blood” di Lazuli, e leggo con enorme piacere anche “The Road Between Souls” di Katra Winner e “Awakening Power” di Cristalyte: ottimi lavori, scritti in maniera geniale. Se avete la possibilità, vi prego di leggerli. Ringrazio le tre autrici per avermi ispirato l’idea di base. In tutte e tre, però, la relazione era Youkai padroni del mondo, umani schiavi. Kagome schiava di Inuyasha. Quindi io ho pensato “Deve sempre essere così? Perché non il contrario?”

Ebbene si, gente! In QUESTA fan fiction gli UMANI continuano ad essere i padroni della Terra… e gli YOUKAI sono gli schiavi. Come è potuto succedere? Gli Youkai sono + forti degli umani? Beh… se ve lo state domandando… leggete la fic, poi ne riparliamo, ok?^^
Se poteste, dopo aver letto, scrivermi un commentino su FanFiction.net, ve ne sarei eternamente grata: questo è l’url della fic su quel sito:
http://www.fanfiction.net/read.php?storyid=487846
potete scriverlo in italiano, ma se lo scrivete in inglese + gente potrà capire i vostri pensieri :D

Ah si! Ho cambiato il modo di formattare il documento da “Desiderio”. Ora:
“Ciao” = frase parlata
[Ciao] = frase pensata

Ultimo ma non meno importante, devo ringraziare “Awakening Power” per l’idea del collare e la mia amica Cara “Lady Flame” per avermi dato l’idea giusta per Sango

 

Capitolo 1: Il prigioniero


* FLASHBACK *

Tokyo, 15 giugno 1989

La bambina stava correndo, nella foresta. I lupi le davano la caccia. Lacrime scorrevano sulle sue guance, e non riusciva a evitare di urlare. Aveva solo sei anni, e non si era mai trovata in una situazione tanto rischiosa.

All’improvviso, inciampò su una radice, e cadde. Il grosso lupo grigio saltò su di lei… Chiuse gli occhi… ormai era morta…

“SANKON TETSUSOU!!!!!” una grande luce sfolgorò nella foresta, e quando la bimba ebbe il coraggio di aprire gli occhi, vide il capo dei lupi in terra, morto, e il resto della banda non si vedeva più

“Chi?…” sussurrò, sconvolta

“Tutto bene?” una voce da dietro di lei la costrinse a girarsi. Un ragazzino le stava vicino, e la guardava. Sembrava avere più o meno la sua età… ma le parve un po’ strano. Non riusciva a capire, a prima vista, che cosa avesse di così particolare: in fondo era buio, e lei era appena stata salvata da morte certa. Poi, all’improvviso, si accorse della ragione. Il ragazzino aveva orecchie da cane, e capelli color argento

[Uno Youkai?] pensò la bimba [no, è impossibile… gli Youkai non hanno orecchie da cane… hanno quelle graziose orecchiette a punta, come gli elfi delle fiabe… lui è diverso!]

“Oh, si, tutto bene… grazie!” la bimbetta cercò di sorridere “Chi sei? E perché quel lupo è morto? Credevo mi avrebbe uccisa!”

“L’ho fatto fuori io” disse il bambino

“Come hai fatto? Sei un bambino della mia età, e non mi pare tu abbia armi…”

“Non sono solo un bambino della tua età… Tu sei umana, anche se hai un buon odore. Io non lo sono” il bambino si intristì, all’improvviso

“Non sei umano?” la ragazzina si scansò da lui, spaventata “S.. Sei uno youkai per caso?”

“No, non sono neanche uno youkai… sono un hanyou”

“Che cos’è un hanyou?” la bimba si riavvicinò al suo salvatore

“E’ il figlio di uno youkai e di un umano” il bambino arrossì, e si intristì ancora di più

“Com’è possibile? Gli youkai sono i nostri schiavi! Non ho mai sentito parlare di persone figlie di youkai e umani”

“Beh, già… credo che possiamo definirci abbastanza rari… ma esistiamo! Io esisto…” il bambino la stava guardando ora

“Come ti chiami? Io sono Kagome”

“Io Inuyasha. Che ci facevi nella foresta?”

“Stavo scappando… sono una bambina cattiva” la ragazzina si rattristò, e le lacrime ricominciarono a rigarle il volto

“Perché? Che cosa hai fatto di male?” il ragazzino le si avvicinò, tentando di tirarla su

“Ho ucciso il mio papà” la bimba iniziò a singhiozzare, e cadde in ginocchio

“Com’è possibile! Non ci credo! Come hai fatto a ucciderlo?”

“Sono caduta nel fiume… non so nuotare” la bambina singhiozzava sconsolata “sai, c’è stata una tempesta ieri, e il fiume era in piena… papà ha cercato di salvarmi… e ora io sono viva, e lui è morto…”

“Ma non è colpa tua!”

“Si che lo è! Se non fossi caduta nel fiume papà sarebbe ancora vivo! Sono una bambina cattiva, mi aveva detto di non avvicinarmi alla riva, e io ho disobbedito! Ho disobbedito… e ora lui è morto!”

“No, non è colpa tua! Chi ti ha detto una simile idiozia? Tua madre?”

“No, la mamma era solo tanto triste… Ha detto le stesse cose che hai detto tu… ma io non le credo, non credo nemmeno a te! Sono una bambina cattiva! Perché mi hai salvata? Io voglio morire!” iniziò a piangere

“STAI ZITTA!!! Sei un’imbecille se pensi una cosa del genere! Non sei l’unica ad avere problemi! E non devi MAI PIU’ dire che vuoi morire! La vita è importante!”

“Parli come mamma! Perché parli come la mamma?”

“Senti bene…” il bambino afferrò il suo abito, all’altezza delle spalle “tutti hanno problemi, anche io ho i miei problemi… ma non voglio morire!” la lasciò andare, e continuò “Comunque… sei ferita al ginocchio a quanto vedo. Se vieni con me cerco di trovare qualcosa per curarti”

Kagome si calmò e seguì il bambino. Lui la portò nel centro della foresta: la bambina non riusciva più a capire dove fosse. Il posto era veramente selvaggio e inesplorato. Probabilmente nessun essere umano ci aveva mai messo piede

Il bambino le disse di entrare in una piccola caverna

“E’ qui che abiti?” chiese lei entrando

“Si… vivo qui dal giorno in cui mamma e papà sono morti”

“I tuoi genitori sono morti? Com’è successo?”

“Colpa mia…” il bambino si rattristò, poi le diede un’occhiata, notando che la sua compagna era sussultata alla notizia “Come vedi non sei l’unica bambina cattiva… loro sono morti per colpa mia”

“Che colpa hai avuto?”

“Giusto il fatto di esistere…”

“Che?” la bambina era molto sorpresa

“E’ contro la legge che un essere umano si innamori del suo schiavo youkai e gli dia un figlio. La mamma aveva provato a mantenere il segreto… ma un giorno mi hanno scoperto, e li hanno uccisi. Mamma è solo riuscita a farmi scappare… mi ha detto che non dovevo essere triste, che la vita è importante, che l’amore è importante. Mi disse di correre, correre, correre… di salvarmi. Ho fatto come mi ha detto… ed eccomi qui”

“Perché non hai provato ad andare dagli youkai? So che ci sono youkai selvaggi nella foresta, la mamma mi dice sempre di non venire qui perché è pericoloso”

“Ho provato… ma mi hanno detto che ero umano… che puzzavo di umano. Hanno cercato di uccidermi, e sono dovuto fuggire anche da loro”

“oh… mi spiace” la bambina era commossa da quella storia [Quindi la sua situazione è anche peggio della mia… che tristezza]

“Non preoccuparti” disse il bimbo, cercando di cambiare argomento. Prese un po’ d’acqua, e cercò di pulire il ginocchio della bimba “Ora pulisco la tua ferita. Questo non vuol dire che non verrà un’infezione, ma purtroppo qui non ho medicine. Però tu devi subito tornare a casa: la tua mamma ti starà cercando e se gli umani si mettono a scandagliare la foresta possono trovarmi… e se mi beccano sono morto”

“Com’è che non hai medicine? E perché pensi che verrai ucciso? Sei mio amico, lo spiego io che mi hai salvata”

“E’ inutile… mi ucciderebbero in ogni caso. Sono un hanyou, non merito di vivere”

Il bambino finì di pulire la ferita, e prese un pezzo di stoffa per fare una specie di benda

“Ecco qua! Ora credo tu possa camminare meglio” disse, alzandosi “Dai, su… ti aiuto a tornare a casa”

“Oh… non posso stare con te un po’ di più?” chiese lei

“No, meglio di no”

“Posso parlare alla mamma di te?”

“Ovviamente no… Onegai…”

Il bambino iniziò a camminare, e la bimba lo seguì

* FINE FLASHBACK *

&&&&&&&&&&&&&&&&&&

Tokyo, 2 Marzo 1997

Una bella ragazza passeggiava per la strada. Era sola, e indossava un’uniforme scolastica

“Kagome-chan, Ohayoo!” la ragazza sentì una voce, e si girò

“Oh, Ohayoo Sango-chan. Vuoi farmi compagnia fino a scuola?”

“Certamente…” le due ragazze proseguirono il cammino insieme

“Dunque… che cosa hai fatto poi, ieri sera, Sango-chan? Sei riuscita a catturare quello youkai?”

“Ovviamente si! Ho avuto una bella ricompensa per lui… era un rarissimo youkai del fulmine. Sono così orgogliosa di averlo catturato solo con l’Hiraikotsu”

“Solo con l’Hiraikotsu? Ma Sango-chan, è pericoloso! Uno youkai del fulmine… avrebbe potuto bruciarti viva in pochi secondi!”

“Oh, no… non ci sarebbe mai riuscito. Indosso sempre la mia speciale tuta da combattimento, no? Sai bene che è fatta con un materiale speciale, e che mi protegge da tutto”

“Ohayoo Kagome-sama… Sango-chan…” le due ragazze si zittirono al suono di quella voce

“Ehm… la tuta da combattimento mi protegge da tutto…” Sango si era davvero infuriata “da tutto… TRANNE CHE DALLE TUE SPORCHE E LASCIVE MANACCE, HOUSHI!!!! TOGLI QUELLE COSE DI DOSSO A ME!!!!” La ragazza si girò, tolse la mano del giovane dal suo sedere, e lo colpì con tutta la sua forza

“Oh… dai, su, Sango-chan… Non fare così, lo sai, no? Sei tu il mio unico amore…”

“IMBECILLE! Io NON sono Sango-chan per te!” Sango schiaffeggiò con forza il ragazzo, che si ritrovò per terra, incapace di alzarsi. Le due continuarono il loro cammino verso scuola

“Bah… Miroku no baka! Perché deve sempre comportarsi come un maniaco!” Sango era ancora fuori di sé per la rabbia

“Però ti piace…” Kagome sorrise

“No, non è vero” Sango arrossì mentre rispondeva

“Oh si invece… non prendermi in giro, ti piace un sacco. Spesso è così dolce… e poi ha molto potere, ed è rispettatissimo”

“Non tanto quanto te, Kagome-chan. Tutti noi lo sappiamo… sei una miko molto rispettata, e hai tanto potere”

“Mah… solo perché quella sottospecie di gioiello è stato ritrovato nel mio corpo… quel senatore, Naraku-sama… dice che sono la reincarnazione di una potentissima Miko… e che ho un grande potere nascosto”

“Ma non è solo lui a dirlo… E’ qualcosa che puoi notare tu stessa. Non riesci nemmeno a mantenere uno schiavo in vita…”

“Lo so, lo so…” la ragazza sospirò “gli youkai non possono resistere troppo a lungo vicino a me… e mi ritrovo sempre a fare i compiti da sola e a mettere in ordine la mia stanza… SIGH sono un caso disperato!”

“Già… E’ un grosso problema per te, vero? Pensa che io non saprei neanche da dove cominciare per mettere a posto la mia casa… la mia schiava Yura fa sempre tutto quello che mi è necessario. Mi piace molto, anche se spesso è un po’ fissata con i miei capelli, vuole sempre pettinarli”

“In ogni caso, secondo me non è giusto” disse Kagome, tristemente

“Che cosa?”

“Che usiamo altre persone come schiavi”

“Ma gli youkai non sono persone… sono bestie”

“Fai l’amore con i cani? O con i gatti, cavalli, orsi, leoni? Quelli sono animali… e tu non provi il minimo desiderio nei loro confronti, no? Perché gli umani spesso fanno del sesso con i loro schiavi youkai?”

“Beh, sono nelle nostre case per darci piacere, in ogni senso… anche in quello. Oppure secondo te perché avrebbero quel collare, che li rende sterili e rimuove il loro potere? Solo perché così non c’è pericolo di incroci, e non possono farci del male. Sai bene che nella foresta ci sono ancora youkai selvatici. E’ mio lavoro catturarli… e sono pericolosi spesso”

“Un incrocio? Hai mai visto un essere… mezzo uomo mezzo… gatto? No, vero? Proprio il fatto che esistano questi ‘hanyou’ mi fa pensare che gli youkai non siano bestie”

“Kagome-chan… lo sai che non dovresti mai dire quella parola!”

“Quale? Hanyou? E perché mai? Solo perché quell’assurdo senatore ha creato quella stupida legge tanti anni fa?”

“La legge può sembrarti stupida, ma sempre legge è… nessun incrocio tra umani e youkai è degno di vivere”

“Non riesco davvero a capire questo Naraku-sama. Spesso sembra che odi l’universo intero, non solo gli youkai, o gli hanyou. Anche la gente”

“Anche a me sembra un tipo strano. Ma devo rispettarlo. Dal giorno in cui il Genere Umano è riuscito a mettere in schiavitù gli youkai è stato uno dei membri del senato più attivi. Ha promosso molte leggi che ci hanno aiutato”

“Oh beh si… credo che anche io dovrei ringraziarlo per la retta di cui gode la mia famiglia, solo perché viviamo nel tempio Higurashi”

“Non solo per questo, Kagome-chan. Tu non hai schiavi, d’accordo… ma sei una delle più rispettate ragazze di tutta la città. A volte la gente si mette a pregare davanti a te… e questo solo per ciò che quel Naraku-sama ha fatto. Non essere dura con lui”

“Ma anche io lo rispetto. Però è il principio che non mi sta bene. In fondo non è colpa dell’hanyou se è nato”

“Infatti anche i suoi genitori sono uccisi. Entrambi, sia lo youkai che l’umano. Questa è la legge”

“Non puoi ordinare al tuo cuore chi deve amare, Sango-chan… non puoi dire la stessa cosa di te e Miroku?”

“Quell’imbecille? Tu dici che io ne sono innamorata, ma io non ne sono così sicura”

“Oh si che lo ami… non ne saresti gelosa se non lo amassi, no?”

“Comunque” Sango cercò di cambiare argomento “Hai notizie dello Shikon no Tama?”

“Quella pallina di vetro? No, nessuna… la stanno ancora osservando, e mi hanno detto che devo aiutarli a scoprire la verità”

“Tu?” Sango era stupita

“Si, io… ho ricevuto una lettera l’altro giorno… vogliono che io mi alleni più duramente, in modo da poter essere presto in grado di usare il gioiello. Forse così potranno scoprire il segreto degli Youkai”

“Ah, capisco… e la tua nuova insegnante spirituale, Kaede-sama? E’ brava?”

“Si, è bravissima! Grazie a lei ho imparato a lanciare le frecce dell’Anima”

“Ma davvero? Delle vere frecce dell’Anima? WOW! Devi assolutamente farmele vedere!”

“Forse un giorno lo farò. Davvero!”

“Ah… comunque Kagome-chan… domani è il tuo compleanno, c’è qualcosa che ti piacerebbe avere, così che possa scegliere un regalo utile?”

“Oh, no… non preoccuparti, Sango-chan… non comprarmi nulla”

“AAAAAAAAH! Ma che dici! Ovviamente ti comprerò qualcosa!”

Le due ragazze entrarono nell’edificio scolastico. Una nuova, lunga, giornata di studio era iniziata.

&&&&&&&&&&&&&&

La ragazza nella foresta udì un rumore

“Uhm… Bene, anzi benissimo! Guarda, queste sono le sue impronte… deve essere vicino!”

La giovane seguì le tracce, cercando di non perdere la concentrazione: se avesse commesso il minimo errore sarebbe morta. Ma era troppo interessata alla caccia che stava conducendo: aveva letto sull’e-mail ricevuta dalla Fondazione che se avesse catturato QUELLO youkai cavalletta avrebbe ottenuto una bella taglia… e lei aveva proprio bisogno di soldi, per comprare il regalo alla sua migliore amica

Costruì la sua trappola, e la guardò, soddisfatta

“Ok, ora tutto è a posto… ti aspetto cavalletta! Solo tu potevi saltare in quel modo!” disse a se stessa

Si nascose dietro dei cespugli, e iniziò ad aspettare

[Spero che quel bastardo si faccia vedere presto. Non ho alcuna intenzione di passare tutto il pomeriggio a cacciarlo, ho i compiti da fare, e devo andare a comprare il regalo a Kagome. Non posso mandare Yura a comprarlo, non ha alcun senso estetico, se non conti i capelli]

All’improvviso, ecco un altro rumore. Qualcosa apparve nella foresta

[Youkatta! Eccolo qui… se riesco a catturarlo ho finito per oggi… farò del mio meglio per ottenere il mio scopo!] pensava la ragazza. Ma quando finalmente vide che cosa stava arrivando, non riuscì ad evitare di sobbalzare

[ma… quello non è uno youkai cavalletta… somiglia più a uno youkai cane. Ma gli youkai cani hanno le orecchie elfiche, come tutti gli altri. Questo ha le orecchie da cane, come diamine…] Sango era scioccata. Poi all’improvviso capì, e rabbrividì [Un hanyou? E’ un hanyou? Ho davvero beccato un hanyou nella foresta? Ora se dovessi seguire la legge… dovrei ucciderlo]

L’hanyou stava camminando nello spiazzo davanti a lei. Sembrava aspettare qualcosa

“Oh, eccoti qui Kouga… fottuto bastardo!”

“Eh… non scapperei mai da te, cane-stronzo!”

“Maledizione Kouga! Non puoi chiudere questa boccaccia idiota una volta ogni tanto?”

“L’idiota sei tu, hanyou che crede di essere più forte di me!”

“Feh! Io SONO più forte di te… essere un hanyou non significa essere deboli!”

[Wow! Due piccioni con una fava… ma che bella caccia!] pensò Sango [Quell’altro essere assomiglia a uno youkai completo. Se lo catturo potrei guadagnare un bel po’: dovrebbe essere uno youkai lupo, ed è rarissimo catturarne… che fortuna, potrò comprare lo stesso il regalo di Kagome!]

“Piantala, stronzetto! Quella troia di tua madre era una fottuta miko!”

“Come ti permetti di insultare mia madre!!!!!” l’hanyou saltò sullo youkai, e i due iniziarono a combattere

Nel suo nascondiglio, Sango era scioccata

[Una miko? Com’è possibile che una miko abbia commesso un simile errore? Partorire il figlio di un suo schiavo youkai!] la ragazza si infuriò per un simile tradimento. Poi, improvvisamente, si illuminò [il figlio di una miko, eh? Forse… se fosse veramente il figlio di una miko… potrebbe resistere al potere spirituale di Kagome!!! CERTO!!! Che idea grandiosa! Se lo catturo posso…] poi si rattristò [ah no… se lo catturassi dovrei ucciderlo… questa è la legge… DANNAZIONE!]

La ragazza continuò a guardare il combattimento. Troppe volte i due combattenti si erano avvicinati alla sua trappola, ma non ci erano mai caduti dentro. Sango si domandava quale dei due sarebbe stato catturato… lei sperava lo youkai: l’idea di uccidere un altro essere vivente, anche se si trattava di un abominio come un hanyou, di sicuro non la allettava. Non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo: lei era una cacciatrice di youkai, ma non ne aveva mai uccisi, solo catturati.

Quell’hanyou era incredibilmente forte. Non aveva visto molti youkai al suo livello, e Sango si domandava se sarebbe mai stata in grado di sconfiggerlo. Quel Kouga era in pericolo, ma era così sciocco e testardo da non capirlo?

[Mah, no… anche quel Kouga è molto forte. Spero che questo combattimento finisca presto, e soprattutto spero di catturare uno dei due senza bisogno di combattere. Entrambi sono più forti di quello youkai fulmine, e io ho con me solo l’Hiraikotsu. Che idiota che sono… avrei dovuto seguire il suggerimento di Kagome]

Quel Kouga e l’hanyou continuavano a combattere. L’hanyou aveva una strana spada… quando l’aveva sfoderata era apparsa solo una vecchia lama arrugginita, ma un secondo dopo aveva reagito al potere del suo padrone, trasformandosi. Era davvero grandiosa, somigliava a una zanna

[Quella spada è interessante. Forse dovrei proprio catturare l’hanyou. In fondo se lo dessi in regalo a Kagome lei avrebbe di sicuro abbastanza potere per ottenere la sua vita. E potrei prendermi quella spada. Forse se la portassi ai laboratori di ricerca potrei ottenere la vita dell’hanyou in cambio, se mai insorgessero problemi. Una zanna youkai trasformata in spada… davvero interessante!]

Ebbene si… ormai aveva preso la sua decisione. Le restava solo da fare in modo che l’hanyou cadesse nella sua trappola. Per fortuna la rete che aveva utilizzato per farla era particolare, e avrebbe completamente rimosso il potere dell’hanyou, rendendolo indifeso. La cacciatrice non credeva davvero di essere in grado di sconfiggerlo

“Fottuto bastardo di un Kouga! E’ possibile che devi sempre fuggire ogni volta che cerco di colpirti? Sii maschio, e combatti come si deve!”

“Heh… cane-stronzo sei tu ad essere lento… io mi muovo normalmente”

“Temme…” l’hanyou era incavolato nero. Si concentrò un attimo, poi urlò

“KAZE NO KIZU!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

Sango notò che l’aria si era increspata quando il ragazzo aveva cercato di concentrarsi. Poi all’improvviso notò una cosa simile a un taglio nel vento… tutto di fronte all’hanyou scomparve. Innumerevoli marchi profondi si erano formati sul terreno, e quel Kouga era salvo per un pelo

[Ma… che diavolo… è stata la spada? WOW! Che fissa! E’ fantastica! Deve essere mia!] pensò Sango. Quella spada era meravigliosa. Notò che l’hanyou era molto vicino alla sua trappola, aveva quasi un piede sopra la rete… sarebbe mancato poco… forse se gli avesse tirato contro l’Hiraikotsu sarebbe caduto in trappola. Ora lo VOLEVA disperatamente. Quella spada doveva essere uno dei suoi trofei

“Heh… cane-stronzo sei riuscito finalmente a impadronirti della tecnica di Tessaiga” disse Kouga

“Eggià… Come puoi vedere non sono debole come credevi. La prossima volta giuro che ti ammazzo”

“HIRAIKOTSU!!!!!!” i due sentirono un urlo nella foresta. L’hanyou, stanco per aver lanciato il suo colpo più potente, fece giusto in tempo a girarsi. Vide un enorme boomerang arrivargli addosso. Si mosse rapidamente, all’indietro, per cercare di evitarlo

Fu peggio…

Qualcosa lo afferrò, e lo spinse in alto. Non si rese conto di che cosa stesse succedendo… ma in pochi secondi era intrappolato in una rete

“Ma che cazzo…”

“Aha… cane-stronzo, sei un imbecille”

“Kouga temme! Che cazzo hai fatto?”

“Io? Nulla… sei tu che ti sei intrappolato da solo… Il tuo cacciatore deve essere vicino… Sayonara, cane-stronzo!”

Kouga iniziò a correre, e in pochi secondi non era più in vista

“Feh! Quell’imbecille di Kouga… sempre un codardo, come al solito… pronto a scappare davanti ai pericoli…”

“SILENZIO, Hanyou!” il ragazzo udì una voce femminile provenire da un punto che non riusciva a vedere… non poteva muoversi e quella fottuta rete aveva rimosso completamente il suo potere. Il cuore iniziò a battergli fortissimo: era la fine? Com’era possibile? Quella troia l’avrebbe ammazzato… era la legge e lui lo sapeva… lo sapeva così chiaramente…

Apparve una ragazza. Lunghi capelli neri acconciati in una coda, strano abito da combattimento, l’enorme boomerang in una mano

“Fottuta bastarda come hai osato catturarmi?”

“Chiudi quella sporca boccaccia, imbecille! Se mi fai incazzare potrei anche seguire la mia legge e ucciderti”

[Non mi vuole uccidere?] pensò lui. Poi disse “Ma che dici, stronza? Lo sai che devi farlo! Sono un hanyou…”

“Bah… non me ne frega nulla di quella stupida legge. Ho degli interessi nei tuoi riguardi. Tu sei la preda mia… e io ho bisogno di te”

“Hai bisogno di me? Che cazzo significa?”

“Domani è il compleanno della mia migliore amica. Non ho ancora il regalo per lei”

“Feh! Non sono bravo a scegliere i regali!”

“No, amore… non devi andare a comprare il suo regalo… tu SEI il regalo”

“NANI?????? IO, schiavo di una fottuta troia? Smettila di dire cazzate, e ammazzami, SUBITO!” non poté finire la frase: un’onda di elettricità passò per la rete, e non poté evitare di urlare per il dolore

“MA CHE CAZZO TI CREDI DI FARE, STRONZA????”

“Kagome-chan non è una troia, come hai osato… E’ la mia migliore amica, e non ha ancora uno schiavo. Ne ha bisogno, comunque, e tu saresti perfetto

[Kagome?] pensò l’hanyou. Si calmò. Non voleva essere di nuovo colpito da quella scossa… il suo potere era andato a farsi fottere, e la prima scossa gli aveva già fatto abbastanza male…

“E perché non ha schiavi? Non sono cose che voi fottuti umani avete in grande quantità oggigiorno?”

“Ho provato a prenderne parecchi… ma purtroppo dopo pochi giorni ognuno di loro non riesce a sopravvivere”

“E perché?” il ragazzo era meravigliato

“E’ una miko molto potente. Il suo potere distrugge gli youkai, a lungo andare”

“Ah… e perché io sarei perfetto?”

“Sei un hanyou. essendo in parte umano credo tu possa resistere. E poi… quell’essere… Kouga… ha detto che sei figlio di una miko. Potresti davvero restare in vita”

“Sei un’imbecille. Se mi porti lì quelli mi uccideranno. Non posso essere il fottuto regalo per la tua amica!”

“Kagome-chan ha un certo… potere con i membri del Senato. Lei è la donna che aveva nel suo corpo lo Shikon no Tama. Se chiede la grazia per il suo schiavo, dovrebbero concedergliela”

[Shikon no Tama????] pensò il ragazzo. Aveva sentito molti youkai discutere su quella pietra… dicevano che era un gioiello magico che avrebbe potuto liberarli e ridargli una dignità. Lo avevano gli umani, e lo stavano studiando. Ma chiunque se ne fosse impadronito avrebbe ottenuto il potere di vita o di morte su tutti, e avrebbe avuto qualunque desiderio esaudito. Il che lo interessava molto

“Feh! Comunque preferisco di gran lunga morire che diventare uno schiavo. Ho una dignità io…”

“Stai zitto… voi bestie non avete dignità”

“IO NON SONO UNA BESTIA!”

“Piantala!”

La ragazza usò una macchina per muovere la rete dentro una grande gabbia che era nascosta poco più avanti. Poi liberò il ragazzo. Maledizione! Quella gabbia usava la stessa tecnologia di quella fottuta rete! Si sentiva debole… non poteva muoversi… Che gli sarebbe successo? E quella ‘Kagome’… era davvero la ragazza che lui credeva fosse? Aveva uno strano odore quando l’aveva incontrata la prima volta… forse perché era una miko? E l’avrebbe riconosciuto?

[Feh!] pensò il ragazzo, mentre la sua carceriera si incamminava verso casa, seguita a ruota dalla gabbia. Pensare era l’unica cosa che lui potesse fare… in fondo…

   
 
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