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Autore: F l a n    16/02/2012    3 recensioni
Il primo San Valentino più bello della sua vita Kurt lo aveva passato con Blaine e così anche i seguenti, fino a quel giorno.
Erano passati ben sette anni – non uno, amava rammentarsi Kurt, ma ben sette. Sette anni in cui a San Valentino non era più un cuore solitario e soltanto il pensiero gli scaldava il petto.
[Klaine San Valentinesca.]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti: Fluff? What If, Future!Fic
Betareader: [info]naripolpetta
Wordcount: 1394 (FdP)
Prompt: "Colazione Alternativa"/Pinguini del San Kinkino e "Prima" per squadra Cavalieri.
Note: Fluff okay? perché ho bisogno di fluff, di tanto di quel fluff da stramazzare a terra e mangiare zucchero su zucchero.
A me San Valentino non piace, però l'idea di Kurt e Blaine a San Valentino sì e... quindi pigliatevi il mio delirio.
PS: non tiene conto degli avvenimenti della 3x13


 

"You're My Everything"



A Kurt Hummel non piaceva la festa di San Valentino.
Tutti i bambini nella sua classe regalavano alle bambine dei bigliettini, dei cioccolatini o dei peluche. Era ridicolo ai suoi occhi, perché lui non aveva nessuna fidanzatina e non ne voleva nemmeno avere. Non era troppo presto? Perché non si potevano fare regalini anche ai maschietti? Perché il bigliettino doveva essere per forza a forma di cuore? Perché ogni cosa sembrava dover essere ricoperta di glassa caramellata o al cioccolato?
Kurt non sapeva spiegarselo.
Sapeva soltanto che odiava quell’apparentemente ridicola festività anche se aveva soltanto otto anni.

Kurt, del resto, continuò ad odiare quella festa per molti anni.

***

L’aria del McKinley era piena zeppa d’amore, nauseabonda avrebbe detto Kurt.
Era soltanto il suo primo San Valentino da liceale e malgrado le proprie speranze di non passarlo da solo, si ritrovava comunque in compagnia di Mercedes a fare shopping qua e là. Era confortante per entrambi non essere veramente soli, ma di certo non era ciò che desideravano.
A Kurt non importava realmente di San Valentino, cominciava soltanto a sentire l’esigenza di avere qualcuno accanto, qualcuno che lo tenesse con se e lo coccolasse un po’, che lo facesse sentire adeguato.
Col passare degli anni Kurt aveva capito benissimo che la sua indifferenza verso le ragazze non era solo dovuta ad un fattore d’età, ma semplicemente a lui… non interessavano. Non interessavano le ragazze e non gli sarebbero mai interessate; né ad otto anni, né a dodici, né probabilmente tra venti.
La visione della propria sessualità gli era stata ben chiara fin da subito e proprio per quello vivere in mezzo a coppiette felici che potevano esprimere il loro amore a trecentosessanta gradi era ancora più frustrante.
Lui non poteva e non avrebbe mai potuto e, soprattutto, non avrebbe mai trovato un ragazzo al quale stringere la mano, dare piccoli e dolci baci sul collo o semplicemente accarezzare i capelli.
Ne era profondamente convinto, del resto il suo sex appeal era paragonabile a quello di un cucciolo di pinguino.
Sbuffò, finendo la sua cioccolata calda mentre Mercedes finiva di raccontagli l’ultimo episodio di “Sex and the city” che aveva visto in streaming la sera precedente.

***

Per Kurt San Valentino non aveva acquistato nessun significato particolare nemmeno all’età di diciassette anni. Anzi, se possibile lo odiava ancora di più; com’era possibile che il destino, il karma, o qualunque cosa diavolo fosse, gli propinasse continuamente ragioni per detestare quella festa?
Blaine Anderson era l’unico ragazzo gay che gli piacesse con cui si era illuso di avere una qualche speranza durata esattamente un paio d’ore. Come aveva anche solo potuto pensare che la stessa dei Warblers volesse dedicare a lui una canzone per San Valentino?
Sciocco, era soltanto uno sciocco.
Non avrebbe diviso nessun dolcetto e non avrebbe scartato nessun cioccolatino.
San Valentino era decisamente la festa peggiore esistente sulla faccia della terra, riusciva solo a ricordargli quanto fosse triste essere solo ed innamorato pazzo senza che la persona interessata lo ricambiasse ed oltretutto nemmeno lo sapesse.
Sbuffò; quella sera un pigiama party con Mercedes e Rachel sembrava davvero l’unica soluzione proponibile.

***

7 anni dopo - A New York

Il primo San Valentino più bello della sua vita Kurt lo aveva passato con Blaine e così anche i seguenti, fino a quel giorno.
Erano passati ben sette anni – non uno, amava rammentarsi Kurt, ma ben sette. Sette anni in cui a San Valentino non era più un cuore solitario e soltanto il pensiero gli scaldava il petto.

“Mhmmh..” Kurt si rotolò nel letto, stringendo a sé le lenzuola, intrecciate tra le sue gambe. Si sentiva bene, si sentiva a dir poco benissimo con Blaine al suo fianco e… Kurt allungò una mano ed il compagno non c’era. Cercò insistentemente di aprire gli occhi, strusciandoseli con insistenza.
“Blaaaaine,” mugolò, guardandosi intorno.
Blaine non era lì.
Il che era piuttosto strano considerando che non era mai il primo ad alzarsi dal letto, al contrario era sempre lui a scendere per primo a cucinare la colazione per entrambi – anche perché Blaine in cucina poteva essere un vero e proprio disastro per l’umanità.
Si alzò e ricercò i propri boxer – persi chissà dove la sera precedente – senza trovarli con successo, andando così all’armadio per prenderne un paio pulito ma qualcosa lo fermò; un post-it rosa a forma di cuore era attaccato sull’anta esterna, Kurt lo prese e lo lesse a bassavoce.
“Sono in cucina, non scendere per nessun motivo, non provarci nemmeno.”

Kurt sorrise, mettendosi le mani sui fianchi e ritornando a letto senza curarsi di recuperare i propri indumenti, l’intento di Blaine probabilmente era quello di portargli la colazione a letto ed il giovane non sapeva se ridere o cominciare a dire le sue preghiere prima di mangiare qualcosa cucinato dal proprio compagno. In realtà, non riusciva neanche a capire il motivo di quella strana decisione, era forse qualche giorno particolare? Eppure non era il loro anniversario, non era il compleanno di nessuno dei due e non era nemmeno la ricorrenza del giorno in cui avevano fatto l’amore assieme per la prima volta – sì, Kurt ci teneva a ricordarlo ogni anni.
Afferrò il proprio cellulare nell’attesa e guardò la data e oh, certo, era San Valentino. A Blaine piaceva sempre fare qualcosa di alternativo a San Valentino, ogni anno cercava qualche genere di sorpresa da fargli, qualcosa di intimo, qualcosa che non aveva un prezzo ma veniva semplicemente dal cuore. Quello senz’altro era il regalo più importante che potevano farsi, del resto dimostravano di amarsi ogni giorno, che bisogno c’era di ribadirlo con una scatola a forma di cuore?
Kurt era un tipo molto romantico, certo, ma la fase da cioccolatini l’avevano passata entrambi da un bel pezzo.
Così attese, col sorriso sulle labbra, le braccia incrociate dietro la testa ed appoggiate al cuscino e si limitò a fissare il soffitto. La luce filtrava morbida dalla finestra e lo scaldava, strappandogli un sorriso, facendogli pensare che da giovane non si sarebbe mai immaginato così soddisfatto, realizzato, pieno.
Quando un odore forte s’insinuò nelle sue narici, Kurt sapeva esattamente cosa stava per succedere.

“Oh, ma… sei sveglio,” esordì Blaine, con un vassoio in mano, “quindi hai visto il post-it.”
“L’ho visto amore, ma cosa… cos’hai fatto?” chiese, ridendo e guardando ciò che aveva in mano, era tutto coperto ma a giudicare dagli odori non doveva essere la colazione più leggera del mondo.
“La colazione alternativa cucinata da me per il nostro San Valentino!” rispose l’altro come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Kurt rise deliziato non appena Blaine poggiò il vassoio sul letto e lo scoprì; malgrado tutto sembravano cose buone.
“Ho imparato a cucinare per questa occasione sai? Io non sono bravo, ma ci tenevo… a fare qualcosa che ti piacesse, così mi sono informato!” esclamò, salendo a sua volta sul letto.
“Non è la solita colazione da zero calorie, ma l’apprezzo,” rispose Kurt, prendendogli il viso a due mani e baciandolo. Blaine sorrise felice e rispose con entusiasmo al bacio.

Tra loro non c’era bisogno di parole o regali particolari; se il loro rapporto si distingueva da quello degli altri era perché si avvalevano quasi sempre degli sguardi e delle piccole cose.
Non avevano bisogno di grandi dimostrazioni, non avevano bisogno di dichiarazioni enormi, di anelli, di promesse, di mazzi di fiori per San Valentino, non avevano bisogno di promettersi l’amore eterno in un bigliettino perché nel fondo del loro cuore sapevano che era sufficiente stare insieme giorno dopo giorno, anno dopo anno, sostenersi a vicenda, piangere l’uno sulla spalla dell’altro per gli insuccessi e festeggiare per i successi.

Gli bastava essere l’uno nelle braccia dell’altro per essere felici ed erano contenti così; avevano imparato ad accettarsi per i loro pregi e per i loro difetti.
Ed in fondo con gli anni, Kurt aveva anche smesso di odiare San Valentino imparando piuttosto ad apprezzarne il fondo di romanticismo; era pur sempre un giorno che gli permetteva di ricordarsi quanto fosse fortunato ad avere qualcuno con cui trascorrerlo, qualcuno che amava e che lo faceva sentire apprezzato come mai nessun altro prima.

“Se ti piace te la farò ogni mattina,” disse Blaine, entusiasta, bevendo un po’ di succo d’arancia.
“Grazie amore, ma per quanto il gesto sia davvero delizioso e mi piaccia essere servito e riverito a letto, credo che mi occuperò io della colazione.”
Blaine rise e gli diede un bacio sulla guancia, tornando ad abbuffarsi.

Kurt sorrise a quella scena.
Non era certo una fortuna da tutti avere un compagno che ti preparasse la colazione più ipercalorica della tua vita.



Note finali: Spero vi sia piaciuto questo tripudio di Fluff, non tengo esattamente conto degli avventimenti della 3x13 perché ho cominciato la fic prima della visione dell'episodio!
Voi avete visto l'ep? vi è piaciuto? :) Io personalmente ho adorato Love Shack.
Detto questo, spero vi sia piaciuta! Fatemi sapere!

PS: per chi volesse  tenersi in contatto con me, ripubblicizzo la mia pagina fb: https://www.facebook.com/pages/F-l-a-n-FanWriterFanArtist/273847336006143

   
 
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