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Autore: nothing_but_the_truth    16/02/2012    0 recensioni
E' un pò ooc.. questo personaggio è stato un pò trascurato,io mi sono immaginata il suo modo di provarci con Hermione..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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*Sesto anno*
Avevo notato già da un pò che Ron si stava comportando in modo bizzarro. Un venerdì, a pranzo, ne capii il motivo.
Ero accanto a Harry e di fronte a Ron, tutto eccitato per le imminenti prove per il Quidditch. Mentre mangiavamo, Harry mi accennò al Lunaclub, e che probabilmente il professor Lumacorno era interessato a me, poichè vedeva qualche potenziale. << Non saprei... >> Gli dissi, insicura. << Insomma, è spregevole che un insegnante abbia delle preferenze così marcate! Dovrebbero appr... >> Non ebbi il tempo di finire, perchè Ron, occupato a trangugiare tutto quello che vedeva, era risorto dai 3 chili di carne nel suo piatto... Era la terza porzione?
<< Ah, Hermione! >> mi disse d'un tratto, interrompendomi << Credo che c'è un tipo della squadra a cui piaci. Sai, McLaggen, quello che farà anche lui l'audizione per il ruolo di portiere, grosso come un troll... Hai presente? >> .
Sospirai. McLaggn? Ah, sì. Oh. << Certo che l'ho presente. E' un viscido. >> dissi arrossendo, poi confessai l'inconfessabile: << Già, mi pare di averlo notato... Nei corridoi mi guarda sempre, è fastidioso! E poi con quella sua faccia da emerito idiota... >> Harry mi bloccò facendo un'espressione paonazza, inclinando la testa verso sinistra. Guardai verso quella parte per assicurarmi che non fosse nei paraggi, ma ovviamente mi stavo solo illudendo. Incrociai subito il suo sguardo, era a qualche posto di distanza da Harry... Anche loro lo videro. Non che fosse difficile, considerandone la stazza. Lui mi fissava con un ghigno malizioso sul volto, angelico ma provocatore. Arrossii di nuovo, e lui mi fece l'occhiolino. Tornai immediatamente al mio piatto.
<< Non ti preoccupare >>, disse Harry << Non ha sentito di sicuro. E' abbastanza vicino da poterti fissare, ma troppo lontano per sentirti. E poi c'è il rumore... >> disse Harry per consolarmi.
<< Vi prego, non parliamone! >> dissi stringendo nella mano la forchetta. Involontariamente, riguardai verso di lui: sempre fissandomi, stava leccando un cucchiaino... in modo molto equivoco.
Per disperazione, mi fiondai sul cibo, trangugiandolo, un pò come Ron era solito fare. Harry ridacchiò, e Ron, con le orecchie rosse, sembrava stranito. E stranito di essere stranito. Poteva forse...?
Scacciai via quella febbrile speranza. "No, non potrebbe mai...", mi dissi.
La conversazione su McLaggen fortunatamente morì lì.
Qualche ora dopo, però, mentre andavo assieme a Harry a Pozioni, me lo ritrovai appoggiato al muro. Mi mandò un bacio e si avvicinò a me, già pronto con una mano a prendermi da parte e parlarmi. Appena in tempo per evitarmi quella situazione, scattai nell'aula e mi sedetti in prima fila. Con un sospiro di sollievo ricordai che Cormac non seguiva Pozioni. Fortuna.
Durante la lezione, riuscii a prendere appunti nonostante non pensassi che alla situazione in cui ero, e a Cormac McLaggen.
Insomma, lui non mi piaceva affatto. Era un ragazzo di bell'aspetto, certo, ma troppo montato. Credeva di poterci avere tutte. Che illuso. Certo, le sue attenzioni erano lusinghiere, ma che me ne facevo io? Io non volevo le sue, volevo quelle di.-. "No", mi dissi, "tu non vuole le sue. E neanche quelle di quell'altro." Pessimo tentativo di auto-convincimento. In ogni caso, non gli avrei dato corda. Gli avrei detto di smetterla, il primo possibile.
Infatti, alla fine della lezione, quando me lo ritrovai davanti al quadro della signora Grassa, da solo, dicendo che aveva dimenticato la parola d'ordine, presi la palla al balzo e gli chiesi se potevamo parlare.
<< Ma certo >> rispose.
Pronunciai la parola (indigestione), ed entrammo nella Sala Comune dei Griffondoro. Ci sedemmo a un tavolino lontano dal fuoco, uno di fronte all'altra.
<< Sono Cormac McLaggen >> iniziò lui sorridendomi. Aveva dei bei denti, ok. << Ultimo anno, futuro portiere della squadra di Quidditch del Grifondoro >> Aggiunse e cercò la mia mano per stringerla. Gliela concessi.
<< Ciao, sono Hermione Granger, ma credo che tu questo lo sappia già >> dissi in risposta io, ritirando velocemente la mano. Aveva la pelle morbida, e abbronzata nonostante fosse inverno. Fui attraversata da un brivido di freddo, e lui lo notò.
<< Hai freddo? Se vuoi ci spostiamo vicino al camino! >> disse indicando un posto dall'aspetto molto più caldo... e romantico. << No grazie, fa niente, sto bene. >> dissi ignorando i segnali mandati dal mio corpo, che mi consigliavano quel posticino accanto al camino.
Lui annuì e mi prese una mano << Dai, così si riscalda prima >> disse stringendola tra le sue, enormi in confronto alle mie. Ok, aveva le mani calde e morbide, un sorriso perfetto e non era neanche viscido come sembrava. Anzi, era quasi... premuroso? Vabbè, comunque non quanto... Mi costrinsi a non dirlo, neanche nella mia mente.
<< Va meglio? >> mi chiese. << Sì. >> Dissi breve e gli sottrassi la mia mano.
Calò qualche istante di silenzio, in cui pensai rapidamente, più del solito. Ok, non era puerile come pensavo. Gli avrei dato una possibilità o avrei chiuso subito? Decisi che alla fine di quella conversazione avrei deciso. Un compromesso accettabile.
Ma, come una parte di me temeva, lui non era chi volevo. Affatto. << Sono da sempre nella squadra di Quidditch come portiere, perchè vedi, sono veloce, e bravo. Ogni anno ho battuto ogni mio concorrente. Quest'anno sono davvero sicuro che avrò il posto, insomma dovrò competere con quel Wissly... Vuesli... insomma quel roscio da quattro soldi, che non vale nulla, nè sul campo nè tra i banchi. >> disse.
Oh. << Beh, si da il caso che Ron faccia di cognome Weasly, razza di analfabeta, e che sia una grande persona, nonché mio caro amico! Lui è bravissimo a Quidditch, forse non lo hai mai visto giocare! E sono certissima che ti straccerà! >> dissi in preda a un moto d' ira furente. << Non parlare mai più male di lui! >>
Lui non ascoltò, ovviamente. << Daaaai Hermione -disse sbagliando la pronuncia del mio nome- non rompere. Tu mi piaci ed io ti piaccio, no? Quindi perchè stiamo ancora parlando? >> disse sporgendosi verso di me.
Lo scansai, appena in tempo, via da me. Era proprio pesante. << Tu non hai capito niente! >> dissi ancora alterata << Tu non mi piaci! Sei patetico e penoso e non mi interesserò mai a uno come te! Quindi ora lasciamo in pace e basta! >> dissi e mi alzai, diretta verso il dormitorio femminile. Ma lui mi bloccò -o forse braccò- 3 secondo dopo.
<< Stai scherzando, spero >> mi chiese sprezzante << Come osi, dire a me queste cose? Io di quelle come te ne valgo 100! Non ti capiterà mai l'occasione di stare con un Purosangue come me, sappilo! Quindi chiedimi scusa! >> Ordinò, tenendomi stretta a un braccio. Provai a liberarmi mentre parlava, ma era davvero troppo muscoloso. Peccato che fosse così stupido. I suoi insulti non mi colpirono, probabilmente perchè da ormai 6 anni Malfoy mi diceva le stesse cose continuamente. Non mi feriva più sentire questo genere di insulti. << Pensala un pò come ti pare McLaggen, ma non chiederò scusa per aver detto la verità! E ora lasciami subito il braccio o vado dalla McGranitt e ti faccio sospendere! >>
Sembrò ascoltarmi: mi lasciò. Ma un attimo dopo aggiunse << Oh, ora ho capito. Non mi vuoi per quel pezzente di Willy. >> Scoppiò a ridere << Sei una scema e un'illusa, io valgo molto di più! >> disse con disprezzo.
<< Tu non capisci proprio niente! Non so di cosa stai parlando!! >
> Fu il massimo che seppi dire in tutta risposta, quindi aggiunsi più tigna e rabbia possibile. Mi allontanai ed entrai nel mio dormitorio, senza guardarlo. Mi sedetti sul mio letto e mi chiesi se avesse sul serio ragione... In quel momento arrivò Ginny. Le raccontai dell'accaduto, sorvolando le ultime frasi. Le capì e mi consolò, confermando che la mia decisione era la migliore, con un tipo così.
Quel pomeriggio comunque non uscii, ma restai nel mio letto, a studiare pozioni. Poi Difesa Contro Le Arti Oscure e infine riuscii a prevedere che nell'immediato futuro Ron avrebbe ottenuto il ruolo di portiere, grazie a un incantesimo che ha deviato la scopa di Cormac... ma chi poteva fare una cosa del genere, durante le audizioni? Era contro le leggi! Oddio... ero stata io stessa!
A cena, stetti poco nella sala grande, ma abbastanza da notare gli sguardi fieri di me di Harry, e le occhiatacce piene di sdegno di Ron verso McLaggen. Intuii che Ginny aveva spifferato tutto, ma non gliene feci una colpa. Glielo avrei detto io stessa a cena, lei mi aveva solo anticipata...
<< Senti, Hermione >> attaccò Harry << Sei sicuro che vada tut...? >>
<< Harry >> dissi interrompendolo e appoggiando le posate, nonostante non avessi quasi minimamente toccato cibo << Domani, ok? Sono proprio esausta... >> mentii e me ne andai.
Una volta di nuovo nel mio letto, mi dissi che in fondo forse Cormac aveva ragione. Insomma, Ron non aveva detto nulla... Mi costrinsi a non pensarci, studiando Babbanologia, nonostante sapessi già quasi tutto.


  
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