Il dito di Wright puntato in avanti, seguito sempre da un’"Obiezione!", era irritante.
Edgeworth era solito guardare Wright con disappunto quando compiva il gesto.
In quel momento, però, l’indice non era teso, né alzato in aria; si trovava, piuttosto, nelle sue vergini carni. Si piegava a uncino ogni tanto e poi si spingeva più a fondo.
Non era nemmeno troppo sgradevole, anzi, era molto meglio che averlo davanti, all’altezza del viso.
Fondamentalmente era un tocco gentile, ma un po’ agitato; umido quando il polpastrello aveva accarezzato la pelle esterna.
Wright continuava a farlo sospirare pesantemente tramite quel movimento circolare.
Edgeworth allungò una mano e picchiettò l’indice sulla guancia dell’avvocato.

Nessuno dei due aveva un’obiezione da sollevare.