Ginevra era l’ultima venuta della famiglia Weasley. Ma a parte questo, non era mai stata l’ultima in nulla. In primo posto era il suo favorito, il secondo non era male, il terzo era a malapena accettabile. Ma ora non avrebbe occupato nessuna di quelle postazioni se non le fosse venuta in fretta in mente un’idea per risolvere quella situazione. Aveva avuto bisogno di un consulto, e chi meglio di Hermione, la sua migliore amica? Così aveva sequestrato la sua migliore amica e l’aveva obbligata a seguirla nel bagno dei sotterranei, dove le aveva rivelato tutto, tutti i sentimenti che aveva iniziato a provare per Draco Malfoy. Magari Hermione non era un genio nella pratica, ma nella teoria era un genio. E Ginny non voleva assolutamente essere l’ultima della lista per Malfoy, non era accettabile che il ragazzo di cui era innamorata la considerasse patetica. Ma aveva sbagliato tattica. Se non voleva essere considerata patetica, avrebbe dovuto ricordarsi che il bagno era molto vicino alla sala comune dei Serpeverde. Avrebbe dovuto ricordarsi che le pareti dei sotterranei erano le più sottili di tutta Hogwarts. Avrebbe dovuto ricordarsi che la stanza accanto al bagno delle ragazze, separata proprio da una delle suddette sottilissime pareti, era il bagno dei ragazzi. E, soprattutto, avrebbe dovuto ricordarsi di controllare che Draco Malfoy non fosse in bagno proprio in quel momento.

Nessun problema, comunque. Si ricordò di tutto questo quando Draco spalancò la porta del bagno delle ragazze e la guardò con espressione maliziosa.

-Ci lasci soli, Granger?- domandò Draco senza togliersi dalla faccia quel sorrisetto furbo con cui era entrato. Hermione si scambiò uno sguardo con Ginny, che annuì, così uscì dal bagno e si chiuse la porta alle spalle –E così, Weasley, saresti… com’era? Cotta di me?- domandò facendole il verso.

-Non sapevo che il tuo passatempo fosse spiare le ragazze in bagno. Ero convinta che ti bastasse girare per i corridoi con le tue guardie del corpo.- ribattè acidamente Ginny.

-Magari non lo faccio sempre.- disse Draco avvicinandosi alla grifondoro.

-Devo sentirmi onorata?-

-Magari mi interessava sentire cosa dicevi.-

-Oh, ma davvero? Beh, sono lusingata di…-

-Magari volevo sapere se eri… cotta di me.- la interruppe Draco.

-Oh, ma che passatempo divertente! Stai tenendo una lista?-

-Magari anche io sono cotto di te.- ormai Draco si era avvicinato tanto che Ginny, indietreggiando, era finita contro il muro. Rimase un attimo interdetta, poi disse –Non voglio essere una delle tante.-

-Non lo saresti. Nessuna potrebbe prendere il tuo posto. Saresti l’ultima.-

In effetti non aveva considerato la cosa sotto questa prospettiva…

-Io detesto essere l’ultima.- ribattè comunque.

-Se ti consola…- disse Draco –Sei anche la prima. La prima di cui mi sono innamorato.-