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Autore: FPrimaB2UTY    17/02/2012    5 recensioni
Sono perso nei miei pensieri quando lo vedo al mio cafè.La sua presenza fa riapparire quel sentimento perduto in un istante. [KiSeung]
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Ho trovato altro materiale da tradurre finalmente.Spero che questa fan fiction vi piaccia quanto piace a me,è un pò triste ma è scritta molto bene e quindi ho deciso di tradurla.Trovate l'originale qui http://reaper-in-acony.livejournal.com/25595.html ,questa ragazza ha scritto di ogni pairing possibile nei BEAST quindi restate in attesa che arriveranno presto altre traduzioni ^^

 


Sono perso nei miei pensieri quando lo vedo al mio cafè.La sua presenza fa riapparire quel sentimento perduto in un istante. 
~

“Un caffè decaffeinato con una fetta di crostata ai lamponi per il tavolo quattro.”
Hyunseung prende il foglietto che il cameriere gli ha lasciato sul bancone e lo controlla per essere sicuro che corrisponda con le parole dell’uomo,poi si gira per prepararli. Mentre sistema la tazza e il piattino sul vassoio lancia uno sguardo al tavolo quattro. Il giovane uomo seduto li con un bellissimo e costosissimo vestito gli sembra in qualche modo familiare. Questa idea lo irrita un po’. Hyunseung si scrolla di dosso questa sensazione e gli porta il suo ordine.
“Un caffè decaffeinato con una fetta di crostata ai lamponi” recita,un bel sorriso sul suo volto. Il sorriso vacilla sotto lo sguardo dell’uomo, il modo in cui i suoi occhi cercano quelli di Hyunseung e sembrano guardare attraverso lui, come se cercasse di leggerlo o forse di dirgli qualcosa. Forzando un sorriso sul suo volto Hyunseung dice “Divertiti” e si allontana dal tavolo il più velocemente possibile senza apparire rude.
~
A casa quella notte ho raccontato a Kikwang di quell’uomo. Gli ho raccontato tutto quello che potevo ricordare. Su come l’uomo era vestito, com’era fatto. Alto, con un bel viso,una mascella forte. Ricco,forse, secondo il suo vestito e l’orologio che indossava. Occhi penetranti. Ho raccontato a Kikwang come l’uomo mi aveva fatto sentire. Kikwang sembrava triste ascoltanto la mia descrizione. Io non posso immaginare il perchè.
~
Il loro secondo incontro è alla fermata dell’autobus. Hyunseung ha finito il suo turno, e aspetta che il suo autobus arrivi, sfregando le sue mani per riscaldarle.
“Mi hai detto che saresti venuto a trovarmi”
Hyunseung si gira, il suono di quella voce gli provoca un brivido lungo la schiena. L’ha ascoltata già da qualche altra parte. In piedi accanto a lui c’è l’uomo di prima. Sembra ancora più alto adesso che non è seduto.
“Scusi, cosa??” Hyunseung chiede,anche se vorrebbe scappare via e dimenticare quest’uomo.
“Dopotutto. Tu dicesti che ci saremo visti ancora, di tanto in tanto. E’ quasi passato un anno”.
Hyunseung vuole chiedere di cosa sta parlando. Vuole chiedere se quest’uomo lo aveva confuso con qualcun altro. Invece, lui dice, “Mi dispiace”.
L’altro resta in silenzio per un po’ prima di rispondere “Anche a me”.
Hyunseung lo vede salire sull’autobus appena arrivato. Sollevato di concludere una così strana conversazione, ma una parte di Hyunseung non vuole che se ne vada.
~
Kikwang ascolta attentamente quando gli racconto del mio secondo incontro con quell’uomo. C’è qualcosa nella sua espressione, qualcosa che mi fa sentire a disagio quando gli parlo dell’uomo alto e ben vestito.E il mio cuore si comporta in modo strano. Perché la mia storia su quello sconosciuto influenza Kikwang in questo modo?? “Ti amo” dico a Kikwang come se queste parole possano sistemare qualsiasi cosa abbia fatto per farlo apparire così com’è adesso.
~
Hyunseung chiude la serratura dietro di lui uscendo dalla sua piccola casa. Dopo aver superato il cancello vede una macchina parcheggiata proprio li davanti. Quell’uomo è al posto di guida.
“Scusami” dice l’uomo “stavo per verire e bussare al campanello”. Sta uscendo dall’auto,ma Hyunseung spera non lo faccia.
“Sto andando a lavoro adesso” gli dice Hyunseung “ ti avrei dovuto lasciare sulla porta ad ogni modo”
Lui si poggia alla sua auto,lo sportello del lato del guidatore ancora aperto,annuisce, affermando “Ti darò un passaggio,mi è comunque di strada verso l’ufficio”.
Hyunseung guarda l’uomo con circospezione. Non lo conosce. Non sa come quell’uomo conosca il suo indirizzo. Dovrebbe andar via, e forse chiamare anche la polizia. I suoi piedi fanno il giro della macchina,e poi sta salendo, sistemandosi sul suo sedile,allacciando la cintura di sicurezza.
Il tragitto è per lo più silenzioso fatta eccezione per la radio accesa. Quasi al cafè Hyunseung riconosce una canzone e inizia a canticchiarla sottovoce.
“Lui amava la tua voce.Canti ancora??”
Hyunseung si blocca immediatamente. “No. Voglio dire,non proprio.Lo facevo,ma…mi sono fermato per un po’.” Chi era il “lui” a cui quest’uomo si riferiva??Hyunseung riesce a malapena a scendere dal veicolo appena lo sconosciuto si ferma davanti al cafè.
~
Ho scelto di non raccontare a Kikwang dell’ultimo incontro con quell’uomo.Non volio che mi guardi con quell’espressione.Tuttavia gli dico che ho cantato.E poi glielo mostro. Accendo la radio del salotto e inizio a cantare la melodia che viene fuori.E’ passato tanto tempo dall’ultima volta che ho davvero provato a cantare che la mia voce sembra arrugginita,ma non m’importa.Presto,mi ritrovo a cantare sempre più forte,così forte da dovermi fermare perché la mia gola inizia a farmi male e delle lacrime scivolano sul mio viso e Kikwang mi guarda come se avessi perso la ragione,e per una volta sono d’accordo con lui.
~
“Vado in pausa” Hyunseung urla togliendosi il grembiule e dirigedosi verso la porta. Fa qualche passo prima di accorgersi che l’uomo alto sta avanzando verso di lui.
“Pensavo non facessi mai una pausa”
Hyunseung distoglie lo sguardo “Mattinata intensa”. 
L’altro resta in silenzio per un po’.Hyunseung si sente a disagio ogni volta che lo fa,lasciandoli in una distesa infinita di silenzio imbarazzante.C’è qualcosa di non detto tra di loro, così presente che è praticamente palpabile.Hyunseung vuole sapere quel qualcosa cos’è. Poi l’uomo dice “Andrai a trovarlo la prossima settimana??”
~
Non racconto a Kikwang che ho visto quell’uomo.Non gliene parlo perché non riesco a ricordare nemmeno io il nostro incontro.Lui era li,fuori dal cafè.Abbiamo parlato.Poi ero di nuovo dietro al bancone,grembiule allacciato,a fare il caffè per un cliente.Non riesco a ricordare di cosa abbiamo parlato.Non riesco a ricordare di essere tornato dentro.Non ricordo più nulla.
~
Hyunseung non da nemmeno un’occhiata al citofono dirigendosi verso la porta,sapendo che è quell’uomo.Apre la porta,ripetendo a se stesso che se dice a quell’uomo di andar via,l’altro probabilmente lo farà.Invece,si sposta,lasciandolo entrare in casa sua.Quest’uomo…Hyunseung lo fissa per un lungo attimo mentre si sfila il cappotto e si siede sul divano senza aspettarlo,come solo un vecchio amico potrebbe fare.Poi un nome si fa largo nella mente di Hyunseung.Yoon Doojoon.
“Stavo per fare il the.Posso farne un po’ anche per te se vuoi,Doojoon” Hyunseung pronuncia quel nome come a volersi accertare che sia giusto.
“Mi piacerebbe” risponde con tono pacato l’altro.
Hyunseung si sente scosso.Conosce quest’uomo.Conosce il suo nome, e stando in cucina,preparando le tazze mentre aspetta che l’acqua bolli,molti altri ricordi gli tornano alla mente.Yoon Doojoon,capo di una grande azienda alimentare,un uomo che conosceva da sei anni,un uomo che aveva conosciuto come famiglia e aveva chiamato hyung, qualcuno con cui aveva mangiato e bevuto e vecchie storie che aveva raccontato e riraccontato ai nuovi amici,solo brevi apparizioni di una vita che Hyunseung può a malapena ricordare,perché è quasi sicuro di non avere nessun amico.Yoon Doojoon.Lui è il fratello di qualcuno.Qualcuno importante.
Hyunseung viene richiamato alla realtà dal fischio del bollitore e finisce di preparare il the.Sistema tutto su un vassoio,lo porta in salotto e serve Doojoon.”Tuo fratello” Hyunseung afferma senza esitazione.
Doojoon prende la sua tazza di the,e sorseggia lentamente.Poi annuisce.”Possiamo fargli visita insieme se ti fa piacere.Posso passare a prenderti quella mattina”.
Hyunseung sorseggiò il suo the “Andrebbe bene”.
~
Ho raccontato a Kikwang che Doojoon mi aveva fatto visita quel giorno.Kikwang sembra mortificato.Kikwang lo conosce anche lui,posso vederlo sul suo viso,anche se lui non mi ha detto molto.Mi scuso e gli dico che la prossima volta può venire anche con Doojoon.Forse questo mi permetterà di rimettere insieme tutti i pezzi.Non ho detto a Kikwang che non potevo ricordare cosa avevo fatto il resto della giornata dopo che Doojoon era andato via.
~
Hyunseung si guarda allo specchio.Nota che sta diventando sempre più magro.I suoi giorni sono confusi,ognuno si dissolve nel successivo,e con ampi buchi nella sua memoria,rendendolo insicuro di quando o addirittura se ha mangiato.Alcune cose erano andate perse durante questi momenti di buio,cose di casa sua.All’inizio erano differenze appena percettibili,qualche maglietta di Kikwang,poi la tazza preferita di Kikwang.Hyunseung non poteva far finta di non accorgersene quando la poltrona di Kikwang sparì dal salotto.Lo stesso Kikwang sembrava assente in alcuni giorni.Ma Hyunseung poteva ricordare in maniera vivida una parte del giorno in cui lo vedeva,è sera dopo essere tornato dal lavoro,quando siede con Kikwang e parla della sua giornata,o semplicemente lascia che il silenzio riempia la stanza.
~
Assicurandosi che i suoi capelli fossero ben sistemati,Hyunseung si dirige fuori di casa ad aspettare che arrivi Doojoon.Quando l’uomo si ferma,Hyunseung sale in macchina.L’umore nell’abitacolo è dimesso,e Hyunseung non parla.
Il cammino è lungo,e alla fine Doojoon interrompe la quiete chiedendo “Hai impacchettato altre cose sue??”
Hyunseung cerca di ignorare la domanda,o forse sta cercando di tenere quel pensiero fuori dalla sua mente. ”No” sussurra guardando fuori dal finestrino.
“E’ stato davvero bello vederti durante queste ultime settimane”
Hyunseung scrive il nome di Kikwang nella condensa sul finestrino accanto a lui.”E’ stato interessante” risponde.
“Mi piacerebbe se potessimo vederci molto più regolarmente”.
Con un sospiro silenzioso,Hyunseung poggia la testa di fianco al nome che ha scritto.”Piacerebbe anche a me”.Doojoon non gli stava chiedendo un’appuntamento romantico o cose del genere,Hyunseung lo sa.Lui vuole solo parlare.Hyunseung non vuole parlare,ma lo sa che dovrebbe.
“Questa è la prima volta che vai a trovarlo da allora??”
Hyunseung chiude gli occhi,cercando disperatamente di scomparire,di non essere li in questo momento.Ancora non sa chi stanno andando a trovare.Ma lui sa che una parte di lui ne è cosciente.Il fratello di Doojoon.Qualcuno importante.”No.E tu??”
Alzando la testa,Hyunseung cancella il nome di Kikwang dal vetro.
~
Hyunseung fissa per molto tempo le foto e i fiori e i ciondoli sistemati in maniera così carina.Ma non è del tutto sorpreso di quello che vede,è sorpreso della suo mancato stupore.Il viso sorridente di Kikwang lo fissa da una fotografia lucida in una cornice a fantasia.Questo non è Kikwang lui lo sa.
Il Kikwang che conosce non sorride.Il Kikwang che conosce non può più sorridere.L’uomo che ha continuato a nascondere,intrappolato nella sua mente e nel suo cuore,è lo stesso che vide tirato fuori da un palazzo in fiamme su una barrella dodici mesi prima,con il viso bruciato ma così inequivocabilmente lui.Il Kikwang che conosce sta aspettando pazientemente a casa il suo ritorno,non è qui in mezzo a un mucchio di ceneri conservati in un’urna posta su una mensola accanto a delle foto,fiori e ciondoli.
Adesso può ricordare i suoi giorni.Ricordi persi messi di nuovo insieme,gli incontri con Doojoon,parlando di Kikwang,Doojoon che gli da dei passaggi per aiutarlo a disfarsi delle cose di Kikwang.Si ricorda di quando era seduto nella sala d’attesa di un ospedale a pregare,pregare,piangere.Le braccia di Doojoon lo circondano,nello stesso modo in cui lo fanno ora.La faccia di Doojoon sepolta nei suoi capelli,lacrime che cadevano sulla sua testa,proprio come ora.Questi non sono ricordi che desidera.
“Doojoon io non l’ho lasciato andare”mormora Hyunseung contro la spalla del più grande
Doojoon lo stringe ancora più forte “Neanch’io l’ho fatto,dongsaeng.E’ per questo che non sono venuto a trovarti prima”
Hyunseung avvolge le sue braccia intorno a Doojoon,stringendolo forte.La loro differenza d’età è minima e chiamarsi “hyung” e “dongsaeng” era raro tra loro,ma quando lo facevano Hyunseung si sentiva di nuovo un bambino,come qualcuno di cui bisogna prendersi cura,e se mai avesse avuto bisogno di quella sensazione,quello era il momento giusto.
“E’ davvero passato un anno intero?”chiede Hyunseung in un sussurro mentre le lacrime cadono lungo le sue guance e si depositano sulla spalla di Doojoon.
Dita rassicuranti scivolano tra i suoi capelli.”Trecento-sessanta-cinque giorni” risponde Doojoon.”Andrà meglio”.
Hyunseung si stringe forte contro il corpo di Doojoon,perdendo il controllo e piangendo apertamente.Sperava che Doojoon avesse ragione,che loro potessero vedersi più spesso e parlare e magari in questo modo,tutto sarebbe stato più semplice.
Forse,finalmente,avrebbe potuto lasciar andare Kikwang.

  
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