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Autore: Eloise_elle91    17/02/2012    5 recensioni
Ciao a tutti! Ecco una mia nuova one-shot, questa volta rigorosamente Stelena! Ho deciso di narrare una parte della storia che noi non abbiamo mai visto nel telefilm, cioè quando Stefan salvò Elena per la prima volta dall'incidente sul ponte.
"Il cuore stava per smettere di battere, ma non poteva morire! Dovevo conoscerla"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco perché ho scelto di salvarti, ti amo.

Torniamo un po’ indietro nel tempo. Incidente sul ponte, Stefan che salva Elena. Immaginiamo un po’ com’è andata la scena, perché Stefan ha salvato Elena? Elena era cosciente? Il primo vero incontro fra Stefan ed Elena raccontato dal punto di vista del nostro mangiatore di scoiattoli. Una serie di ricordi scritti da Stefan sul suo diario dopo la 3x14; tutti i suoi pensieri e i suoi ricordi di quella notte. Spero che vi piaccia, questo è solo un abbozzo, ma potrebbe essere l’inizio anche di una nuova storia :)
 

                                                                                                   Stefan POV

Caro diario,
Non so cosa mi abbia spinto a salvarla quella notte, era identica a Katherine, una somiglianza così marcata non l’avevo mai vista in vita mia. Oggi invece sono in grado di darti una risposta, o almeno credo.
Il mio primo errore? Salvarla quella notte.
Non potevo lasciarla morire, ma come potevo mai sapere che lei fosse una doppleganger? Che la sua discendenza fosse legata a un sacrificio di sangue? Se lo avessi saputo? Non l’avrei mai salvata. Ora sarebbe in un posto migliore. Di sicuro Klaus non l’avrebbe mai usata per compiere il suo sacrificio e sciogliere la maledizione.

Ma torniamo a quella notte, maggio 2009. Erano le due di notte, ero nella foresta a contemplare l’aria fresca della notte e non lo nego, a cercare qualche animaletto da sgranocchiare, quando ho sentito tutto l’incidente. Un tonfo. SBAM, una macchina volata giù dal ponte. Accorsi, era troppo tardi. La macchina era già affondata, ma sentivo due cuori che battevano, così mi tuffai e la vidi: un fuoristrada, un uomo che cercava di togliersi la cintura. Lo aiutai io, ma lui non voleva, mi indicava una ragazza dietro. Dovevo salvare prima lei, così la tirai fuori dalla macchina, la presi e la portai in superficie. E la vidi: identica a lei, identica a Katherine, ma era umana, il suo cuore batteva anche se lentamente, stava per morire. Aveva molta acqua nei polmoni, così le feci un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca; dovetti trattenermi con tutte le mie forze, il richiamo del suo sangue era così forte che non riuscivo a resistere. Il cuore stava per smettere di battere, ma non poteva morire! Dovevo conoscerla! Così le diedi un po’ del mio sangue. Poi accorsi a salvare i genitori, ma era troppo tardi, erano morti.
Quando tornai in superficie, il suo cuore batteva normalmente, era salva.
Presi il cellulare e chiamai il 911, poi rimasi accanto a lei ad osservarla: com’era bella, non finii mai di ripeterlo nella mia mente che era identica a Katherine, ma MIA Katherine. Piano cominciò ad aprire gli occhi, era spaesata, bagnata e infreddolita...

“Ciao” le dissi con dolcezza. Sembrava così indifesa!

“Dove sono? Cosa è successo?” mi chiese, ma ancora non riusciva a reggersi in piedi.

“Stanno arrivando i soccorsi” le dissi accarezzandole la fronte e spostandole i capelli bagnati “presto starai bene”

Lei mi guardava come in estasi, tutto quello che riuscì a dirmi fu “Grazie”

E io la guardai negli occhi, era così umana, così magica, ma doveva dimenticare. Misi insieme tutta la mia forza di volontà nel pronunciare quelle parole:

“Vedrai che starai bene, ma non puoi ricordarti di me. Non ricorderai niente di quello che è successo”.

E si addormentò, stanca, sfinita. Ed eccoli, i soccorsi erano arrivati e io me ne andai alla svelta, ma rimasi nascosto e la vidi mentre la mettevano su una barella e la trasportavano in ospedale. Tutto ciò che ebbi il tempo di udire fu questo “Elena Gilbert”.

Elena, da quel giorno sei entrata nei miei pensieri e non ne sei uscita più. È una terribile battaglia quella che sto combattendo, tenerti lontana da me, farmi odiare da te, te l’ho detto. Non posso permettermi più di provare qualcosa, la stessa cosa che ho provato quando ti ho salvato quella notte e mi dispiace, mi dispiace, ma oggi se potessi tornare indietro non lo farei, anche se ti amo. Ti amo perché l’amore che provo per te non è un amore condizionato, ti amo perché tu sei vera, ti amo perché sei umana. Ma tu mi ami? Ami solo me? Da quando ti ho lasciata ho cominciato a nutrire dei dubbi, sai perché? Damon, non puoi davvero scegliere lui, perché dovresti? Non puoi perdonargli tutto a lui e a me no. Ho bisogno solo di questo: ho bisogno del tuo perdono Elena. Ti amo, ma non puoi amarci entrambi. Ti amo, ma ora non posso permettermi di fartelo capire. Ti amo, ma sono stato un vigliacco. Ti amo e ti giuro che se mai tutto questo finirà farò di tutto per riaverti al mio fianco.
 
Ti ho sempre permesso di fare delle libere scelte, tranne quella notte. Decisi io che tu non saresti dovuta morire, perché dovevo capire! Forse sono stato un’egoista perché insieme a me non entrati un sacco di problemi nella tua fragile vita. Io non volevo e mi sento in colpa per questo! Stasera quando ho ballato con te ho sentito il tuo cuore battere a mille e ancora una volta ti ho permesso di scegliere. Stasera mia hai chiesto come faccio a fare finta che non mi importi nulla, credimi per me è una pugnalata al cuore ogni volta che mi parli così. Io non sono cattivo, non voglio esserlo, ma per la tua felicità, anche al costo di perderti per sempre sono costretto a recitare questa parte che tanto detesto di me e che avrei voluto non fosse più riaffiorata.
Non posso parlarne con nessuno, ma non è vero che non mi importa niente di te, TU sei ME e il mio amore per te non finirà mai, ma dall’altra parte c’è lui, mio fratello, che ti ama, forse anche più di me.
Forse una sola cosa giusta ha detto Klaus in tutta la sua vita, il male peggiore per te siamo io e Damon. Giàààà!! Ma cosa ne sa lui, giusto? Niente.
Cos’è questo terribile dolore che sento? È l’amore che provo per te Elena, se mai un giorno leggerai questa pagina di diario saprai che non ho mai voluto il tuo male e che quella notte ti ho salvata perché avevo capito con un solo gesto che ti amavo e che ti amo ancora oggi.
Ti amerò per sempre, anche se questa cosa mi farà male. Ti amo.
                                                                                                      Stefan.
 

 

Angolo autrice:
Hey! Grazie prima di tutto per aver letto la mia one-shot, tutti i fatti da me narrati sono puramente immaginari e soggetti a copyright :)
Grazie a tutti coloro che la leggeranno, e visto che siete arrivati alla fine mi farebbe piacere qualche vostra recensione che mi aiuterebbe a migliorarmi ^^
Ah, volevo consigliarvi anche altri miei lavori, tra cui:
-Doppleganger Petrova:le Origini, è la mia long fiction sulla storia di Charlotte Petrova ^^
-The Original Family: Klaus & Kol, la mia one-shot sui due fratelli originals ^^
Bene ho detto tutto! Bacini a tutti e alla prossima.
Ely**
  
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