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Autore: emme30    17/02/2012    7 recensioni
“Mi ci è voluto un po', ma per la prima volta nella mia vita sto cercando di essere onesto riguardo quello che provo.” la voce gli tremava, non credeva di essere mai stato così agitato in vita sua, probabilmente perchè non aveva mai vissuto un'emozione così grande e vera. Allungò la mano, lentamente, tremante, offrendo direttamente il suo cuore su quel tavolino di Breadstix, e la appoggiò su quelle candide di Kurt.
Non ci credeva che l'aveva fatto davvero, non credeva possibile di aver avuto abbastanza coraggio di un contatto così semplice seppur così complicato e insormontabile.
Le mani di Kurt erano fredde, lisce, come se le era sempre immaginate.
Kurt abbassò gli occhi e rimase in silenzio per qualche minuto, le labbra socchiuse e lo sguardo basso.
Non allontanò le mani da quelle di Dave, le lasciò dov'erano, immobili.
“E cosa provi?” gli chiese con un sussurro senza muovere un muscolo.
Dave deglutì nervoso. Doveva dirglielo.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky | Coppie: Dave/Kurt
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un Altro Giorno.

Mi ci è voluto un po', ma per la prima volta nella mia vita sto cercando di essere onesto riguardo quello che provo.” la voce gli tremava, non credeva di essere mai stato così agitato in vita sua, probabilmente perchè non aveva mai vissuto un'emozione così grande e vera. Allungò la mano, lentamente, tremante, offrendo direttamente il suo cuore su quel tavolino di Breadstix, e la appoggiò su quelle candide di Kurt.

Non ci credeva che l'aveva fatto davvero, non credeva possibile di aver avuto abbastanza coraggio di un contatto così semplice seppur così complicato e insormontabile.

Le mani di Kurt erano fredde, lisce, come se le era sempre immaginate.

Kurt abbassò gli occhi e rimase in silenzio per qualche minuto, le labbra socchiuse e lo sguardo basso.

Non allontanò le mani da quelle di Dave, le lasciò dov'erano, immobili.

E cosa provi?” chiese Kurt con un sussurro senza muovere un muscolo.

Dave deglutì nervoso. Doveva dirglielo. “Io... ti penso. Tanto anche. E penso a tutto quello che ti ho fatto di male che non meritavi e a quanto sono stato stupido, alla paura che ho sempre avuto. Ma penso anche a quanto mi piacerebbe continuare a tenerti la mano come sto facendo adesso.”

Fece una pausa, aspettando una possibile reazione di Kurt, ma il ragazzo non si mosse.

Io... lo so che non posso chiederti nulla, ma volevo che lo sapessi, volevo che sapessi che c'è qualcuno che per te si vestirebbe da gorilla e ti seguirebbe una settimana intera dandoti imbarazzanti biglietti di San Valentino. Spero che al tuo ragazzo non sia dispiaciuto troppo.”

Io e Blaine ci siamo lasciati. Circa un mese e mezzo fa.” disse calmo Kurt, tenendo sempre lo sguardo fisso sulle loro mani che ancora erano unite e tremavano leggermente.

Davvero? Oh, io... non... non lo sapevo.”

Mi ha tradito e mi ha spezzato il cuore, ma credo di averlo superato ormai.”

Calò il silenzio tra i due e Dave rimase un po' spiazzato dalla risposta di Kurt. Non aveva idea di cosa dire perchè ovviamente era contento che Kurt non fosse impegnato, ma gli si strinse il cuore al pensiero che fosse stato male per come si era comportato il suo ex. Aspettò una qualsiasi reazione di Kurt a quello che gli aveva detto, che non tardò ad arrivare.

David, io.. io sono lusingato, ma come puoi dire che credi di amarmi? Non mi conosci neanche. Tu non sai niente di me, e io niente di te.”

Dave sorrise, e guardò ancora una volta le loro mani unite prima di alzare la sua da quella di Kurt e prendere la scatola di cioccolatini e aprirla. “Beh, potresti cominciare col dirmi se questi dolci mi piacciono, sono i miei preferiti, sai?”

Kurt alzò finalmente lo sguardo e Dave si sentì quasi morire per la profondità dei suoi occhi e il rossore delle sue guance. Era forse quello un sì?

Mi piacerebbe molto.” disse con un sussurro prima di prendere il dolce che gli stava porgendo Dave e portarselo alle labbra per mangiarne un pezzo.

Dave sorrise a quel gesto e allungò di nuovo la mano per metterla sopra quella di Kurt, quando un suono lo interruppe.

 

Beep Beep.

Beep Beep.

 

Dave aprì gli occhi nell'oscurità e si voltò verso il comodino per spegnere la sveglia che suonava fastidiosa.

Si sdraiò di nuovo supino e guardò il soffitto con un sospiro.

Un sogno, era stato solo uno stupido sogno.

Si alzò dal letto e si mise seduto sul bordo prendendosi la testa tra le mani. Non fece caso alla lacrima calda che gli scese lungo la guancia, ignorò persino il suo cuore che batteva all'impazzata.

Perchè non importava quanto Dave potesse sognare che da Breadstix le cose fossero andate in modo diverso.

Kurt non lo voleva.

E quello sarebbe stato solo un altro inutile giorno senza di lui.

 


E' la seconda oneshot che scrivo su quella maledettissima scena. Che qualcuno mi levi la puntata da sotto le mani per favore, il mio povero cuoricino non ce la fa proprio più.
Sono 652 parole, sono poche lo so, ma spero siano arrivate dritte al cuore di chi come me non si riprenderà mai e poi mai da quei 3 minuti da Breadstix.
Dedicata a tutti quelli che in questi due giorni hanno sopportato i miei scleri da fangirl impazzita, i pirates e la mia metà. Love you.
Grazie di aver letto.
Marti

PS. Trovate la Marti anche su Facebook QUI.
   
 
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