Eccomi qui.Questa è la mia prima FF su Ao no exorcist e spero con tutto il cuore che possa piacere a quei pochi lettori che la leggeranno.I personaggi non sono di mia proprietà ma di Kazue Kato.Buona lettura.

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Era tutto cosi sbagliato.
Era sbagliato desiderare di avere la sua totale attenzione.Era sbagliato cercarlo durante la notte nel mio letto.Era ancora più sbagliato voler spazzare via la sua innocenza.


R:Yukioooo!.... non ho capito questo capitolo.
Y:Nii-san... come tutti gli altri capitoli.Devo rispiegarteli di nuovo??
R:NO! Devo andare a prendere un gelato con gli altri tra poco.
Questo fratello amabile quanto detestabile.
Y:No Nii-san.Devi studiare.
R: è noioso...
Y: Devi! altrimenti non diventerai mai un esorcista.
R:Sono più portato alla pratica.
Y:Ancora con questa storia?
Sbuffò tornando con lo sguardo fissò sul libro ma con la testa altrove,lo intuiva Yukio quando davvero si impegnava con lo studio.Per via di un esame prossimo lo aveva tenuto in camera dalle 7 del mattino ed ora erano le 11 e ancora non era uscito nemmeno per fare colazione; Era stato crudele forse?
Senza rendersene conto stava carezzando una ciocca dei capelli del gemello, scansando dalla fronte quelle più lunghe che gli impedivano di studiare ma si accorsi tardi del suo gesto; Rin lo stava guardando stranito.
Velocemente Yukio portò la mano a sistemarsi gli occhiali,agitandola come se scottasse;la sentiva bollente soltanto per aver sfiorato la sua pelle.Era un peccatore,come figlio di Satana , sarebbe andato all'inferno come il suo gemello.... ma.. non voleva spazzare via la sua innocenza.
R:Yukio...?
Y: Vai,hai studiato abbastanza oggi.
R:Davvero posso andare!!??
Si limitò ad annuire. Doveva mandarlo via da se stesso.Doveva distanziarlo per non farlo cadere nel peccato....doveva protteggere il fratello dalla sua stessa presenza.
Rin non se lo fece ripetere due volte e saettò fuori dalla stanza con il cappotto tra le mani e un espressione davvero allegra in viso,felice.
Sbgliato, quello che stava facendo,pensando o solo minimamente sussurrando era sbagliato. Ma lo stava facendo.
I tuoi occhi mi catturano, la tua voce è come una nenia che riesce in un modo a me conosciuto a calmarmi, portandomi anche a riflettere. Ma da qualunque prospettiva la guardi è tutto sbagliato.
è sbagliato a pensare di volerti baciare, toccare, dire cose che ad un fratello non dovrebbero mai essere dette. Ma io sono sbagliato..
Sono sbgliato in quanto nel mio corpo scorre il sangue del re degli inferi, la mia stessa esistenza porta caos e problemi a chi mi sta intorno. Sbgliato!sbagliato!sbagliato!.
Era questi i pensieri che tormentavano il più piccolo dei fratelli okumura.
Improvvisamente i suoi pensieri furono interotti da una chiamata a senza pensarci troppo rispose; Era Mephisto.
"M: Potresti venire nel mio ufficio fra 5 minuti?"
"Y:Nessun problema. Vengo immediatamente preside."
"M:Oh.. sento la tua voce tormentata.
Sbuffò, limitandosi a dire che era tutto ok e chiuse la chiamata affrettandosi a prendere il capotto e a dirigersi alla scuola; Sperava in una missione che lo avrebbe tenuto impegnato anche quella sera. In quei giorni spesso non tornavq a dormire. Non voleva rischiare di sbagliare.
Magari doveva soltando pensare ad altro, non soffermandosi troppo su questa storia. Magari era una cosa passeggera anche se era consapevole del fatto che era sempre esistita ma si rifiutava di accettarla come tutt'ora stava facendo. Senza rendersene conto era giunto dal preside e bussò alla porta. Attese solo pochi secondi e finalmente sentì la voce del preside invitarlo ad entrare.
M:Oh professore Yukio.Complimenti un'altro esame superato brillantemente.
Y:Di cosa doveva parlarmi preside?
M: Oh bè dopo tutto quello che è successo non abbiamo avuto tempo di parlare.
Y: Se mi sta chiedendo se siamo andati a casa di nostra madre e a visitare la sua tomba si,siamo andati.
M:Bene bene e come vanno le cose con Rin?
Non sapeva il perchè , ma quel ghigno dipinto sul volto del demone come la sua voce gli fecero intuire che lui sapesse dei suoi insulsi tormenti interiori. Che creatura furba e subdola.
Y:Bene.
Mentì..
M: Oh lo spero tanto.Non vorrei mai che i miei fratellini si separassero.Forse invece dovreste diventare più "uniti".
Y: Se era solo per questo che mi avete chiamato io andrei ora.
M: Ah si si! Stasera tu andrai con il gruppo B a fare una esplorazione di un cimitero. Dicono che si è aperta una porta dell'inferno.
Y:Per aprirla servono dei sacrifici di innocenti..come...bambini.
M:Bene, a domani Professor Yukio.
La sua espressione era sicuramente dubbiosa e anche preoccupata; Era la prima volta che sentiva parlare di aperture di porte infernali tramite sacrifici, ma non erano cosi rare. Nel corso della storia molti esorcisti avevano affrontato simile cose.
Con un stanco sospiro ,tornò in camera per rilassarsi con un lettura e più tardi avrebbe pensato a preparare il tutto per la missione.
R:Yukioooooooooo!
Sobbalzò a sentirsi chiamare cosi improvvisamente ,puntando lo sguardo verso Rin che teneva tra le mani due gelati.
Y:Già tornato?
R: Gli altri avevano degli impegni..Ah! ti ho portato un gelato.
Y:Rin, siamo in pieno inverno.
R:Non c'è tempo per un gelato! su mangia!
Senza dare il tempo di rispondere un si o un no il povero Yukio si ritrovo un ghiacciato gelato in bocca. Y: Mphhfhfh!
R: He? non ho capito Yukio..
Con un gesto seccato della mano si tolse il gelato dalla bocca ,tossendo per poi guardare il fratello con aria truce.
Y:Volevi ammazzarmi nii-san???
R: Figurati.Ci vuole ben altro per ucciderti.
Disse quelle parole con un sorriso innocente, quasi angelico e questo non sfuggì a Yukio che lo stava fissando come un ebete.
Y:Rin meglio andare a riposare. Domani hai un'esame importante e questa volta non sarà come l'altro.Ci saranno molte prove scritte.
Al solo pensiero Rin rabbrividì,guardando il fratello però con il suo solito sorriso allegro.
R:Tranquillo! Io diventerò Paladino, ricordi?
Sospirò Yukio, guardandolo per poi scuotere il capo ,sorridendogli.
Y:Io ora devo prepararmi.Non badare a me e riposa.
R: Oh... non dormi qui neanche stasera?
Y:No, ho una missione.
R: ....Mh.Ok, vado a letto ,Notte.
Intravide il fratello camminare verso il letto con il capo chino,come se fosse abbattuto o triste e sospirò ancora ma stavolta in modo impercetibile.
Prese la borsa e la riempi del necessario per partire,notando che anche dopo mezz'ora da quando Rin si era messo a letto si muoveva sotto le lenzuola a scatti; Non riusciva a prendere sonno?
R: Yukio..
Si, come a voler confermare i suoi pensieri le parole del gemello risuonarono nella stanza.
Y:Cosa c'è Nii-san?
R:Dormiresti con me? insomma...almeno fino a quando non devi andare...
Esitò a rispondere a quella domanda,voltandosi lentamente per guardare in viso il fratello un pò rosso, ma sperava che non si accorgesse di nulla.
Y: Se hai Fre-
R:Non ho freddo.Voglio solo dormire con mio fratello.Non lo sto chiedendo al professor Okumura.
Il tono di Rin non lasciava spazio ad una risposta negativa.Anche se doveva prendere forza da tutto il suo autocontrollo quella sera,Yukio si avvicinò al letto senza dire niente,sfilandosi via le scarpe e il lungo cappotto che ormai nascondeva la sua coda da demone dopo che anche lui aveva subito la trasformazione; Che dire, era un privilegio che dava solo al gemello,quello di vederlo con la coda ,le orecchie a punta e i canini appuntiti tipici dei demoni.
Si distese di fianco, guardando negli occhi il fratello ,arrossendo subito dopo. Rin si avvicinò a lui, abbracciandolo come fosse un prezioso peluches e cercando con la propria coda quella del fratello, attorcigliandola a essa appena la trovò. In quella posizione, con quel calore il più grande di età tra i gemelli prese sonno,mentre l'altro vegliava su di lui, carezzandogli il capo dolcemente.

Note autrice Spero che piaccia.Al prossimo capitolo ^^.