''Credevo che saresti rimasto con me per sempre;credevo anche che avremmo portato avanti il nostro negozio,insieme.

Lo credevi anche tu, ma ci sbagliavamo: tu te ne sei andato via,per sempre.

In un soffio di vento.''

Se si perde un fratello,il cuore urla.
Se si perde un figlio,il cuore piange.
Se si perde un gemello,il cuore muore.

E' passato più di un mese dalla fine della Grande Guerra,da quella che adesso tutti chiamano la''Battaglia di Hogwarts''.

E' passato più di un mese dalla tua morte, dalla morte di un pezzo della mia anima.

Il Ministero fa quello che può: consegna medaglie e Ordini di Merlino alla memoria alle famiglie dei caduti,

organizza cerimonie,mantiene in piedi un paese allo scatafascio e cerca di risanare le ferite dolorose che ci ha lasciato

questa guerra.Certe ferite sono però troppo profonde e rimarrà per sempre una cicatrice.Sono le ferite di madri che hanno perso un figlio

di bamini orfani;sono le mie ferite con la quantità come unica differenza.Perdere un gemello non è come perder un marito o un figlio,

è come pedere una parte di sè.

Pochi giorni fa ,a Hogwarts, c'è stata una ceimonia in onore delle vittime di questa guera; pensa,siamo finiti sulle Cioccorane!

Harry,Hermione e Ronnie sono stati assillati dai gionalisti,specie quell'orrida Rita Skeeter,mentre la Umbridge si è data alla macchia:

si è scoperto che collaborava da mesi con i Mangiamorte.

                                     

Ho ripreso i contatti con Angelina,Lee,Alicia,Oliver e Katie,il vecchio gruppo,insomma.

Hanno provato tutti a ricostruirsi una vita e ci son riusciti, chi più, chi meno.Oliver è nel Puddlemer,

Alicia e Angelina sono nelle Holihead Harpies,e Ginny ci entrerà l'anno prossimo.

Tornerà ad Hogwarts con Hermione ,a Settembre, mentre Harry e Ron inizieranno il corso per diventare Auror.

Io sono tornato al negozio, a Diagon Alley,pechè ho deciso di riaprirlo.Sono sicuro che tu avresti voluto così.

Quando apro la porta,vengo assalito dalla nostalgia,ma la respingo,per ora.

E' un vero disastro,è tutto pieno di polvere,ma in un paio d'ore dovrei farcela.Salgo al piano di sopra,

il nostro appartamento,e ogni passo che faccio è una stilettata al cuore:tutto mi ricorda te,il gemello che non ho più

Guadandomi allo specchio,mi tremano le ginocchia,e sono quasi certo di aver visto l'orecchio che mi manca,

ma è solo autosuggestione.Tu te ne sei andato,e per quanto faccia male devo accettarlo.

Mi butto a peso morto sul letto,a pulire ci penserò domani.

I rumori iniziano ad attutirsi e,senza accorgermene, scivolo in un sonno per la prima volta sereno.

So già che,al mio risveglio, mi sentirò peggio, molto peggio di come stavo dieci minuti fa,perchè tu non ci sei più.

''Ma una piccola parte di te sarà sempre con me, perchè il vento non muore mai.''