(Papà, hai sempre fatto finta che io non esistessi, non hai mai fatto  il tifo per me, mai un abbraccio, mai una parola affettuosa, mai un gesto per farmi capire che eri orgoglioso di me,  mai  un gesto d’amore.)


Ora inspiegabilmente mi abbraccia, come solo il vero principe dei Sayan sa fare, un braccio mi avvolge leggermente attirandomi a te.
 Non  ho mai vissuto un’emozione tanto forte.

E’  incredibile come un semplice gesto abbia potuto suscitare nel piccolo Trunks tanta gioia, sentiva di poter sollevare il mondo con un dito, aveva una madre che lo amava, dei nonni che lo viziavano, e degli amici fantastici. Finalmente aveva anche un padre che gli voleva bene… ma ignorava il perché di  quel gesto sebbene tanto semplice, e carico d’amore e affetto.


Tornarono vividi in lui tutte le battaglie affrontate e vinte, l’arrivo sulla Terra per vendicare Radish,  la prima sconfitta rischiando la vita, e risparmiato da una persona che imparerà ad odiare nel corso della vita, il suo scontro con Freezer su Namek, la morte e riportato in vita grazie alle sfere del Drago, il suo stato d’animo nel vedere Karoth diventare il primo super-sayan in assoluto, il guerriero per eccellenza, la rabbia per non essere al suo livello, in seguito gli allenamenti senza sosta per raggiungere il suo livello e superarlo,  per far vedere a tutti chi è il vero principe dei Sayan, la nascita del suo primo figlio, lo scontro con i cyborg, con Cell, dove ancora una volta viene messo in secondo piano dalla forza senza eguali di Gohan. La battaglia contro majin-bu…!


Ora aveva una moglie e un figlio, le persone che amava di più al mondo e non avrebbe permesso a nessuno di fargli del male.
Le lacrime gli inumidirono appena gli occhi, un esplosione gigantesca era il tentativo disperato di Vegeta, il principe dei Sayan, per salvare le persone che ama!