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Autore: NeverMe    18/02/2012    9 recensioni
Non avevo voglia di proseguire l'altra fanfiction però di scrivere sì e quindi ho optato per una one shot pensando: facciamoci un po' del male, riproponiamo l'ultima scena tra Gabriel e Claudia, ma con una variatio! ;)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce del sole tramontando indugiava sui loro volti ed era una carezza, una carezza di chi deve andare via, lontano, di chi non tornerà più.
Non sarebbe mai tornato il sole.
Forse, ma chi se ne importava, adesso lei aveva lui, aveva finalmente la speranza che le dicesse "Sì", certo aveva paura che se ne andasse, ma in fondo al cuore sapeva che non l'avrebbe mai fatto.
In fondo al cuore credeva a quella maledetta profezia.
Credeva che il loro amore fosse scritto.
Gli disse di non crederci però. Gli disse di non credere di essere stata destinata ad incontrarlo e ad innamorarsi di lui, ma era successo, solo che adesso non sapeva cosa fare perchè non conosceva la sua risposta.
Lo guardò per un attimo con gli occhi pieni di speranza.
"Non posso più scegliere solo per me stesso Claudia"
E adesso non credeva a questo. Non poteva essere vero dannazione.
Aveva appena visto il mondo frantumarsi davanti ai suoi occhi, non esisteva più il cielo sopra le loro teste, nè Roma con i suoi edifici rassicuranti era tutto crollato, era tutto vano.
Ma lei non cadde disperata, reagì d'istinto, quasi con violenza "Ma cosa dici Gabriel, quando mai hai potuto scegliere?"
Avrebbe voluto afferrarlo per la camicia, strattonarlo, che cosa stava dicendo, oh certo, nessuno lo aveva obbligato era stata una scelta sentita, sì ovvio.
Come se non bastasse il male che le stava facendo le aveva preso dolcemente le mani e lei nonostante la rabbia l'aveva lasciato fare, l'aveva stretto più forte.
"Sarebbe tutto più facile se riuscissi a smettere di amarti, ma non posso"
E allora scegli me, scegli me, fosse l'ultima cosa che fai nella vita, scegli me! Quanto avrebbe voluto dirglielo.
"E adesso io cosa faccio?"
L'aveva detto con la voce incrinata, tremando, non sapeva perchè l'aveva detto.
Si sentiva persa, lui ora avrebbe avuto il direttorio, avrebbe avuto la vita che sognava prima di incontrare lei e lei... non avrebbe più avuto una vita, lui gliel'aveva succhiata via.
"Claudia..."
Le fece male sentire il proprio nome.
Sapeva cosa stava per dirle e non lo fece continuare.
"Cosa? Rimaniamo amici? Sentiamoci? Non chiedermi di rimanere alle tue condizioni, non ne sarei capace"
Le faceva male chiedergli di uscire così dalla sua vita e sapeva di aver fatto male anche a lui, ma non poteva, come sarebbe potuta andare avanti se lui non ne usciva? Non avrebbe potuto semplicemente. Perchè lei non avrebbe mai smesso di amarlo, non sarebbe mai riuscita a toccare un altro uomo, sarebbe andata avanti per sempre a sperare che lui cambiasse idea.
Sapeva che l'avrebbe fatto e non poteva permetterlo.
"Non te lo chiederei mai" le aveva detto lui accarezzandole la guancia. Oh sì che lo avrebbe fatto, sì che lo avrebbe fatto.
Doveva andare via senza voltarsi mai più verso di lei.
Era l'unica soluzione.
Si allontanò lasciandola lì interdetta, di certo non si aspettava di lasciarlo così, da un momento all'altro, ma lui non poteva restare.
Se fosse rimasto un secondo di più sarebbe rimasto per sempre.
Claudia si sentì mancare l'aria intorno, all'improvviso non c'era più gravità, non c'era più ossigeno, la Terra precipitava mostrandosi nulla se non un misero puntino nel cosmo infinito.
Perchè era andato via così, come aveva potuto?
Lui era consapevole della propria scelta, lei no!
Lei un attimo prima sperava ancora di poter passare tutta la vita con lui, non poteva andarsene così bruscamente.
Sentì una mano sulla spalla e si voltò.
Era ancora lui, era ancora lì e piangeva.
Si era voltato nell'andare via, si era voltato come Orfeo verso Euridice e aveva mandato all'aria tutto.
Lasciò che lei lo abbracciasse e la strinse forte.
Non poteva andare via così.
Lei gli baciava le guance asciugandogli le lacrime con le labbra e lasciandogli cadere sulla pelle le proprie.
Gabriel avrebbe voluto dirle che doveva andare via, ma non ce la faceva, più si convinceva che doveva andarsene più desiderava restare.
Non poteva andare via, non poteva e basta.
E scelse lei, anche se lei ancora non lo sapeva, anche se lo baciava ancora con tristezza, come se fosse un bacio di addio, lui scelse lei. Avrebbe voluto urlarlo, ma non riusciva a parlare.
Gli piaceva quel bacio di addio, avrebbe dovuto baciarla così ogni giorno della sua vita.
Ho scelto te, ho scelto te amore, fosse l'ultima cosa che faccio nella vita, non me ne andrei mai senza farti sapere che io ti ho scelto.
  
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