Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Francibella    18/02/2012    11 recensioni
Sono vestito da Babbano. Babbano elegante, lo ammetto. Ma sembro pur sempre un babbano. È una cosa disgustosa, non avrei mai pensato che mi sarebbe successo e, invece, eccomi qui, vestito da capo a piedi da Babbano. Mi immagino già la faccia sconvolta dei miei futuri nipoti davanti alle foto del matrimonio dei loro genitori dove io compaio orribilmente vestito da Babbano. Forse è meglio che non ci pensi. È meglio che non pensi nemmeno ai miei nipoti, a dirla tutta.
Draco Malfoy al matrimonio di Rose e Scorpius osserva per la prima volta Harry e Hermione. Questa storia si è classificata 2° al Flash Contest DNAuror.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Questa robetta che state per leggere ha partecipato al (mio primo e unico) Flash Contest DNA Auror del gruppo Cercando la roba alla Row [Team Harry/Hermione] e si è classificata seconda.
Tema libero. Basta parlare di Harmony. Ecco il mio contributo! 

I baci non dati



Sono vestito da Babbano. Babbano elegante, lo ammetto. Ma sembro pur sempre un babbano. È una cosa disgustosa, non avrei mai pensato che mi sarebbe successo e, invece, eccomi qui, vestito da capo a piedi da Babbano. Mi immagino già  la  faccia sconvolta dei miei futuri nipoti davanti alle foto del matrimonio dei loro genitori dove io compaio orribilmente vestito da Babbano. Forse è meglio che non ci pensi. È meglio che non pensi nemmeno ai miei nipoti, a dirla tutta.
«Draco, vieni qui. In quella stanza c’è la sposa, nostro figlio è di qui.»
«Scusa, Asteria. Tutti questi babbani mi confondono.» Non perdo occasione di lanciare un’occhiata di puro disprezzo a una coppia che mi passa di fianco. Ce l’hanno scritto in faccia che sono Babbani.
«Riesci a sorridere? Almeno oggi! È il matrimonio di Scorpius!»
«Con una Weasley! E non scuotere la testa così! Non sono un bambino capriccioso.»
«No, hai ragione. Non sei un bambino, ma ti comporti come tale. Adesso, per favore, vai a cercare Hermione e Ron e chiedi a che punto è Rose. Poi vai da Albus e assicurati che abbia le fedi.»
«Ma Albus non è con Scorpius?»
«No, è con Rose. Dentro con Scorpius c’è Matt, nostro nipote.» Mi dileguo velocemente. Spero che  la Granger e Lenticchia siano in un posto lontano da tutti questi disgustosi babbani. Credevo che vivere a stretto contatto con i babbanofili fosse brutto, ma non avevo idea di cosa volesse dire trovarsi tra tutti questi babbani. L’unica cosa positiva, o almeno non troppo negativa, dei Weasley è che sono Purosangue, quindi speravo in un matrimonio tra maghi, babbanofili, ma maghi. Invece no, la piccola Rose doveva per forza essere molto legata anche con i parenti Granger, così ci facciamo un bel matrimonio babbano! Non speravo in nulla di meglio! Devo cercare di non pensarci e concentrarmi su quello che devo fare. Granger e Lenticchia. Potrei chiedere a qualcuno, ma non ho voglia di fare conversazione con nessuno. Sento una risata squillante, che sembra proprio quella della mia futura consuocera, viene da una stanza dove non dovrebbe esserci nessuno. Spero che non abbia deciso di appartarsi con Lenticchia proprio ora. Mi avvicino lentamente e lancio un’occhiata veloce. Sembrano tutti vestiti. Sto per entrare quando mi accorgo che non sono  Granger e Lenticchia. Con lei c’è Potter, non suo marito.
«Harry, grazie e mille.»
«Lo sai che sono sempre qui, Hermione.» Non so cosa fare. Dovrei andarmene, ma se becco la madre della sposa che se la fa con suo cognato magari spostano il matrimonio. O lo cancellano del tutto. La situazione è un po’ equivoca, Hermione  Granger è praticamente in braccio a Potter, gli stringe le braccia al collo e ha la testa appoggiata sulla sua spalla. «Rose e Scorpius saranno felici.» Sembra convinta da questa frase, almeno finché lui non aggiunge «Come noi.»
«Come noi? Noi chi? Non io e te, di certo.»
«Come me e Ginny e tu e Ron.» Probabilmente Potter si è pentito di questa frase, appena ha notato il cambiamento di espressione della sua interlocutrice: dubito che spaesata renda l’idea.
«Ah, giusto.» Cosa sta succedendo? «Ho solo paura che Rose stia prendendo una decisione troppo affrettata. Sono così giovani.»
«Anche noi abbiamo preso decisioni importanti da giovani.»
«Era diverso, c’era un’emergenza, dovevamo decidere in fretta.»
«Non parlavo della guerra.»
«Nemmeno io, credo.» Forse si sono appena fatti di qualcosa di molto potente. Sul serio, non ha senso quello che stanno dicendo.
«È stata la scelta giusta. Guarda tutto quello che abbiamo ora. Rose, Albus, Hugo, Lily e  James non ci sarebbero.»
«Quindi non ti chiedi mai come sarebbe potuto essere?»
«Ce lo siamo chiesto tanti anni fa e abbiamo preso questa decisione insieme.»
«Io me lo chiedo, Harry. Me lo chiedo sempre.» Adesso tocca a Potter sembrare spaesato – gli viene molto bene, devo dire – dopo questa affermazione della Granger. E io vorrei proprio sapere cosa si chiede sempre questa qui!
«Ma tu sei felice!»
«Sì, ma potrei esserlo di più.»
«È questo che ti chiedi, Herm?» Oh, bella domanda, Potter, così finalmente capisco anch’io. «Ti chiedi se saresti più felice ora, se, venticinque anni fa, avessi deciso di lasciare Ron per me? Per noi?» Non posso credere che stia annuendo. Avevano una tresca? Non dovrei essere sconvolto, lo hanno sempre pensato tutti. Ricordo che anche Pansy e Daphne se lo chiedevano nei loro momenti  di gossip, però … Ho sempre creduto che … Potter diceva che erano come fratelli! Io una sorella non ce l’ho, ma dubito che vorrei sposarla o baciarla.
«Noi siamo fatti per stare insieme, lo sai vero?»
«So anche che ci piacciono le sfide e le cose complicate. Non abbiamo sbagliato. Siamo felici ora. Non abbiamo perso nessuno.»
«Siamo stati troppo altruisti.»
«Non si è mai troppo altruisti, come non si è mai troppo buoni o troppo gentili. Rose sta facendo la scelta giusta. Come noi l’abbiamo fatta quando fu il nostro turno.»
Potter, ora spiegami una cosa, se avete fatto la scelta giusta, perché stai baciando tua cognata? La moglie del tuo migliore amico? La migliore amica di tua moglie?
Dovrei entrare e dirglielo. O allontanarmi e urlarlo. Ma non posso farlo. Non sono un sentimentalista, ma anch’io riesco a sentire che c’è qualcosa che me lo impedisce. Tra me e loro c’è appena qualche metro, se mi spostassi potrebbero vedermi facilmente, eppure si è appena eretta una barriera. Sono solo un inerme spettatore. È come se fossi a teatro, i due protagonisti si stanno lasciando per sempre e la loro tristezza, il loro dramma personale, seppur debolmente, investe anche me. Mi sembra di soffrire per loro. O per i loro coniugi, che ignari di tutto, continuano la l0ro vita. Harry Potter e Hermione Granger non hanno una tresca extraconiugale. È molto di più, riesco a capirlo anche io. È un affetto (o amore, chiamatelo come volete) che va oltre il matrimonio, oltre i vincoli scritti, è qualcosa di troppo potente. E so che Silente aveva ragione a dire che è l’amore la magia più potente. Mi chiedo solo come gli altri possano non essersene accorti. Nessuno ha detto ai fratelli Weasley che le persone che stavano per sposare erano innamorate di qualcun altro? Velocemente mi giro e me ne vado. Non voglio assistere al triste epilogo di questa scena.
«Weas… Rose! Sono Draco, posso entrare?» Devo solo chiedere ad Albus se ha le fedi e poi posso tornare a inveire contro i babbani. Facile. Non devo pensare a nient’altro. Busso ancora, ma nessuno mi apre. Lentamente abbasso la maniglia e infilo la testa nella stanza. Scorgo due figure nascoste da un paravento.
«Sei emozionata, Rosie?»
«Un po’. Sposo Scorpius, ma ci pensi? Qualche anno fa avrei vomitato a questa idea, invece adesso...»
«Sei euforica.» Una risatina soffocata. Questa è Rose, ma l’altra voce di chi è?
«Oh, Al, è così incredibile. È tutto vero?» È solo Albus. Non c’è niente di male, giusto? Certo lei è praticamente nella stessa posizione in cui ho visto sua madre prima, ma sta parlando di quanto sia felice di sposare mio figlio. E poi sono cugini. «Tra noi non cambierà nulla, vero?»
«Rimarrai sempre la mia cugina preferita.»
«Sai che non intendo quello.»
«Ti vorrò sempre tantissimo bene, Rosie. Sei la mia migliore amica oggi e lo sarai domani.»
«Come mia madre e tuo padre?»
«Assolutamente, sì! Qualsiasi cosa succederà, di qualsiasi cosa avrai bisogno, sai che su di me potrai sempre contare» Questo non va bene. Non va assolutamente bene. Io non c’ero,  e non era affar mio, quando i Weasley hanno deciso di sposarsi quegli altri due, ma posso dire qualcosa a mia figlio. Va bene tutto, ma sposarsi già cornuto mi sembra esagerato! Soprattutto perché questo continuo scambi di – apparentemente – innocenti baci tra i due cugini mi sta irritando.
Non mi interessa più di nulla. Né delle fedi, né delle due coppie che mi sono lasciato alle spalle. Devo solo trovare Scorpius e Asteria e dire loro quello che ho appena visto. Ci metto così tanto, che ormai stanno per percorrere la navata della chiesa.
«Draco, vai al tuo posto. Io e Scorpius dobbiamo entrare.»
«No, ascoltami, non può sposare Rose!»
«Credevo che ne avessimo già parlato. Scorpius può sposare chi gli pare.»
«Il punto non è che sia  una Weasley, il punto è che …»
«Qual è, papà? Sono curioso di sentirlo!» Scorpius ha alzato troppo la voce, ora più di una testa si è girata a guardarci. Cosa devo fare? Lascio vagare lo sguardo tra le panche. Individuo subito, in prima fila, Hermione e Ron Weasley che si tengono per mano e lui le asciuga un paio di lacrime che le sono sfuggite dagli occhi. Non c’è più traccia dell’espressione abbattuta di poco fa sul viso della mamma della sposa, è felice. Nella fila dietro di loro, Harry e Ginny Potter attendono, abbracciati, l’ingresso degli sposi. Sembrano felici anche loro. Mi sono forse immaginato tutto? Mentre sto pensando a cosa dire, vengo urtato da Albus Potter che si dirige al suo posto.
«Scusi, signor Malfoy. Hey, Scorpius, falli secchi!» Dopo aver battuto il pugno sulla spalla di mio figlio, tutto trafelato, raggiunge il suo posto sull’altare. Il suo posto, sull’altare, sì. Ma non davanti al prete, no, non lì. Non accanto a Rose, ma dietro, un passo dietro gli sposi. Sembra felice anche lui. Sono io che non ho capito nulla? Che rapporto c’è tra Hermione e Harry? E tra Rose e Albus? Tutto questo non ha senso. Torno a osservare i primi due e li vedo scambiarsi uno sguardo. Non è amore, quello. Non è qualcosa che io proverò mai per Asteria. È molto di più. È un’affinità perfetta. Sarebbero delle coppie perfette, ma il destino – crudele – ha impedito loro di esserlo. I primi migliori amici, i secondi cugini. Hermione ama Ron e Rose ama Scorpius, ma nessuna delle due potrà mai dimenticare un Potter dagli occhi verdi. Non mi sono mai piaciuti, né Hermione, né Harry, ma non posso non condividere questo loro sentimento. No, non condividere, forse quello è troppo. Troppo per un Malfoy, troppo per me. Non può non toccarmi, questo sentimento così forte, non posso fare finta di niente. Non posso. So che da oggi in poi non riuscirò più a guardarli senza pensare a questa giornata. Senza pensare ai sentimenti che ho visto oggi. E quando Asteria si lamenterà che io non amo abbastanza, le dirò che dovrebbe esserne contenta.
«Allora, papà?»
«No, niente. È solo che … Non te la meriti, figlio mio.» E so che è vero. La grandezza di Hermione Granger e di sua figlia non è la loro intelligenza, ma è il fatto che vivano il loro destino a testa alta. Entrambe vivranno accanto alla loro anima gemella senza mai poterla amare. Le stanno accanto, le stringono la mano, l’abbracciano, forse a volte la baciano, ma non potranno mai andare oltre. E capisco che tutti i baci che ho dato alle ragazze che non amavo, non varranno mai quanto un non bacio di Harry e Hermione.  E un po’ mi dispiace per Scorpius, ma penso che, in fondo, è lui che sposerà Rose, non Albus. In un certo senso, Scorpius, come Lenticchia, ha vinto, ma soltanto per uno strano scherzo del destino. E senza aggiungere altro mi dirigo al mio posto, lanciando occhiate cariche di odio a tutti i babbani. Per oggi, sono già stato abbastanza buono.











 

   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Francibella