Il vecchio maestro aveva appena lasciato il suo posto di fronte alla cascata e nemmeno il tempo di far scomparire l’ultima scia del suo cosmo che tre oscure figure si manifestarono dietro a Shunrei ; il rapido intervento di Shiryu non diede molta vita al loro attacco e ben presto fecero ritorno al mondo di Ade.

La loro apparizione però avevano portato, anche in questo posto così sperduto, la notizia che una nuova guerra sacra era cominciata.

Non appena Shunrei trovò la forza di parlare gli disse:

“Dammi solo questa notte… per favore … all’alba partirai”

Le rispose con un cenno del capo e si incamminarono verso casa insieme
.
Una volta arrivati nessuno dei due aveva voglia di parlare; pochi istanti e la cena fu pronta

“Ti ho preparato i tuoi piatti preferiti” gli disse Shunrei cercando di sembrare  allegra “spero che sia tutto di tuo gradimento ”

“Sarà sicuramente tutto squisito … sai, mi mancheranno i tuoi piatti” le rispose con un sorriso “e mi mancherai tanto anche tu” concluse con un sussurro

Al termine della cena lei gli si sedette di fronte cercando il coraggio per dichiarare ciò che sentiva per lui da troppo ormai, ma l’unica cosa che le uscì dalle labbra fu un singhiozzo per trattenere le lacrime

“Tornerò … vedrai “ le disse “Ho promesso al vecchio maestro che mi sarei sempre preso cura di te”

“Tornerai solo per questo? Per la promessa fatta a lui?” gli chiese arrabbiata, ma subito dopo si pentì di aver usato quel tono con lui “Non vorrai andare dai tuoi amici con quella benda logora?” disse cambiando argomento “Prendi questa che ho appena lavato” e gli si avvicinò per levargliela ma prima ancora di raggiungere il nodo dietro la sua testa Shiryu la prese per la mano e la trascinò a sé abbracciandola.

Shunrei gli mise le braccia intorno al collo appoggiando la sua testa alla sua spalla liberando le sue lacrime; lui le cinse la vita e la strinse più vicino a sè.

Quando all’improvviso:

“Devo andare …” le disse staccandosi di colpo da lei ed alzandosi “ho già perso troppo tempo; gli altri saranno già al Grande Tempio” e uscì dalla stanza

“Ma…” fece lei ancora seduta “non è ancora mattina” cercò di replicare

 “Lo so” lui girò solo la testa nella sua direzione “ma devo andare; il mio posto è al fianco dei miei amici e del mio maestro nella lotta per proteggere Athena da qualunque nemico”  si infilò lo scrigno dell'armatura sulle spalle uscendo senza più degnarla di un ultimo saluto

“Shiryu!!” urlò correndo fuori di casa, ma era troppo tardi ... lui era già sparito.