Titolo: Analogia
Fandom: Detective Conan
Personaggi: Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Shiho Miyano/Ai Haibara
Rating: Verde
Wordcount: 268
Note: Perdonate il nonsense di tutto questo. So che come entrata nel fandom non è granchè, ma la rilettura di Conan Doyle, combinata con la visione della serie "Sherlock" ha provocato in me questo D: 

 

«Lo Sherlock Holmes del ventunesimo secolo che rilegge “Uno Studio In Rosso”?» Haibara alza un sopracciglio e sogghigna appena, osservando gli occhi di Shinichi posarsi su di lei e il libro incriminato venir chiuso con un leggero tonfo.
Shinichi ha il capo poggiato su una poltrona (marrone, in pelle, imbottita) e il piccolo gomito puntellato su un bracciolo. Avvolto dalla libreria di casa sua appare ancora più minuscolo di quel che già non è. Shinichi fa una smorfia, ricordando amaramente di non essere più lo Sherlock Holmes del ventunesimo secolo, ma solo Conan Edogawa, il bambino delle elementari.
«Mi piace rileggerlo» ribatte, scocciato. Il suo amore per Conan Doyle non è certo un segreto. Nonostante questo, si sente un po’ come se fosse stato scoperto a fare qualcosa di incredibilmente sbagliato.
Ai sorride impercettibilmente «Mi sono sempre chiesta quando tu abbia deciso di costruire la tua vita basandoti su un romanzo»
«Non ho deciso niente» borbotta in risposta «Sono solo particolarmente geniale; e amo i misteri». Shinichi alza gli occhi al cielo. «Se fosse così, dovrei avere quanto meno un Dottor Watson al mio fianco»
«Il Dottor Agasa non può avere questa parte?»
«E Moriarty? »
«Diciamo che è l’organizzazione in nero. »
«Irene Adler» dice allora
«Ran» ribatte.
Shinichi scuote la testa e si alza dalla sedia «Lascia perdere queste analogie, Ai. Mancano di senso» dicendo così si ripromette di smettere di leggere quei libri. Sa anche lui, sebbene Ai abbia provato quasi divertimento nel fargli quelle domande, che qualche parallelismo tra la sua vita e quella di Holmes c’è.
«Ran non è Irene» precisa, infine. È lui ha riprendere in mano l’argomento. «Sei tu Irene, Ai»