Prima di tutto: èOOOOé (e perdonatemi il capslock XD) LASTSCREAM HA PUBBLICATO I CAPITOLI 3 E 4 SU 10 DELLA SUA ULTIMA FATICA. Amatela: io la amo. ♥
E sì, io sono zeroschiuma e questo è sempre l'account che condivido con la mia socia: lastscream. Sotto il nickname zeroborine pubblichiamo fanfiction Louis/Harry per il fandom della boyband One Direction.
Su questa storia devo dire pochissimo. XD Doveva essere una drabble, ma è quasi una one-shot. Non è veramente il seguito della prima Liam Payne contro il mondo, ma qualcosa di molto simile. u_u Credo che creerò una serie, così che possiate seguire gli sviluppi delle varie faccende che coinvolgano Liam L'Uomo Lampada più facilmente. "XD
Intanto: questa storia non parla veramente di uomini incinti, quindi il rating è verdissimo. Tra l'altro anche gli accenni Louis/Harry sono pochissimi, anche se molto evidenti. Io ho mi sono divertita come una capra strabica (..? :D) a scriverla, quindi non me ne vogliate. :3 ♥♥♥
Mh, secondo questa storia (...cioé secondo me ò_ò) la suoneria di Louis Tomlinson potrebbe essere questa. Ma non lo so, magari voi avete idee diverse, che vi invito a comunicarmi, magari sulla mia pagina autore @ Faccia o su Twitter. ♥
Intanto vi lascio alla lettura, con un disclaimer più soft del mio solito. XD Ciao! :3

***ATTENZIONE!*** Questa storia contiene accenni ad un rapporto amoroso/erotico tra due ragazzi. Chiamatelo bromance, chiamatelo boylove, chiamatelo slash: come vi pare. XD Io so solo che sì, questa è una Louis/Harry e proprio non occorre che vi scandalizziate, perché vi ho avvertiti. E perché è palese? XD








Liam Payne contro il mondo - Male pregnancy di zeroschiuma

Sta correndo così velocemente che sente il cuore battere contro le righe orizzontali del suo maglione, le ginocchia cedere, le guance bruciare. Ha i capelli bagnati e spettinati, perché a Londra piove sempre e lui non ha mai l'ombrello. E perché quel tassista maledetto non poteva proprio portarlo dentro l'ospedale, fosse anche un Blue: così ha detto. Davvero.
Il Blackberry continua a squillargli in tasca, ma Louis non può fare più di due cose contemporaneamente e già correre e respirare gli sembra un po' troppo. La sua suoneria, una ballata vecchiotta dei The Fray, è come una colonna sonora, mentre, togliendosi la sciarpa di lana pesante, attraversa i corridoi del Pronto Soccorso, chiedendo informazioni alle infermiere ed alle vecchiette sulle sedie a rotelle.
Poi, da lontano, vede i ragazzi. Si avvicina, col fiatone, e "cos'è successo?" chiede, ancora trafelato.
Zayn non sembra preoccupato, ma "ha vomitato" spiega, annuendo, con un'auricolare dentro l'orecchio e l'altro penzoloni sulla spalla.
Louis è incredulo. Guarda prima Zayn, poi Niall, poi Liam e "l'avete portato in ospedale per così poco?!" chiede, agitandosi, con le mani gelate sul viso arrossato ed un'espressione distrutta.
"Tu non c'eri e Liam ha insistito" sta per dire Niall, ma Liam lo interrompe.
Ha l'espressione più truce che Louis Tomlinson abbia mai visto: sguardo assassino, denti digrinati, sopracciglia convesse e naso arricciato. Quando apre la bocca, lo fa per urlare. "Come se tu non lo sapessi cos'ha!" esclama, prendendo Louis per il collo. "Lo sai benissimo che è incinto!".
Il silenzio che cala su quella corsia del Pronto Soccorso è quasi tombale. Persino il ragazzo della sicurezza che li ha accompagnati ha una smorfia quasi disgustata tatuata in viso. Niall si gratta la testa, mentre "amico, quelle lampade ti hanno dato alla testa" dice, seriamente preoccupato. Per Liam, ovviamente.
Ma Liam è serissimo. Tiene Louis per il colletto del maglione, lo ha addirittura sollevato da terra, quando "lo hai ingravidato" gli ringhia in faccia: "la sua carriera è finita". E Louis non sa veramente se ridere o piangere, quando Zayn e il bodyguard lo aiutano a tornare coi piedi per terra, trattenendo Liam proprio nell'istante in cui sta per piazzargli un cazzotto in pieno viso.
Riesce soltanto a ridacchiare un "questo è un altro capitolo di Liam Payne contro il mondo" ironico e nervoso insieme, per sparire dentro la camera d'ospedale.
E così lo vede: Harry, nel suo letto d'ospedale, mentre sua madre si alza in piedi per lasciarli soli, lasciandogli la mano. È pallido, ma sorride, dicendo, con un'espressione tenerissima sul viso: "ho l'influenza, Boo-bear".
E Louis, finalmente, sospira. Ha ancora il fiatone, ma "immaginavo" sussurra, mettendosi a sedere accanto ad Harry.