Ciao a tutti!
Ecco qui la fanfic comica! Spero vi piaccia.
ATTENZIONE: LA
STORIA E’AMBIENTATA QUANDO SAKURA TRASFORMAVA LE CLOW CARD IN SAKURA CARD,
QUINDI SHAORAN NON SI E’ DICHIARATO.
LE (DIS)AVVENTURE DI SAKURA
E’ mezzanotte. Tutta la
città dorme. Ma, nel silenzio di casa Kinomoto, si sentì un urlo straziante:
“Ahhhhhhhh! Non ho fatto i compiti per domani! Come faccio? Devo fare il
riassunto di un racconto di 567 pagine, scrivere il commento, studiare 28 pagine
di storia, fare una ricerca sui bradipi zannuti maculati, fare 36 esercizi di
matematica e poi spiegare perché non è possibile farli (cioè, tu stai lì un ora
a cercare di farli, e poi devi spiegare perché non li puoi fare? O.o
ndme).”
L’autrice dello
straziante urlo di dolore era una bambina di 10 anni (se non sbaglio), che si
era svegliata dopo un orribile incubo.
L’INCUBO:
“Sakura è in
classe, da sola. Ad un certo punto arriva la sua amica Tomoyo, vestita da
teletubbies, e le dice di provarsi i nuovi vestiti, e la stessa cosa dice a
Shaoran e ad Eriol (che sono comparsi magicamente). Si vanno a cambiare e così
sono tutti vestiti da Teletubbies e si mettono a cantare: -Teletubbies,
teletubbies……-. Dopo un po’ arrivano anche Rika, Chiharu e Yamazaki, che si
uniscono a loro nel ballo, mentre Takashi narrà le mirabolanti avventure dei
teletubbies… Escono dalla scuola ed incominciano a girare il mondo, ma dopo un
po’ il vecchio Vidali si ammala e la piccola orfanella Sakura va dalla Fata
Turchina, ma lei le dice che deve fare la brava, Sakura le dice che è brava, ma
a quel punto la fata Turchina fa una risata sadica e si trasforma nella volpe a
nove code, ma Sakura la sigilla in Naruto, e mentre sta per perdere le forze
Naruto si trasforma nel prof. Terada che dice a Sakura che non ha fatto i
compiti…”
“Chissà che
significato avrà avuto il mio sogno” disse Sakura mentre cercava di fare il
riassunto del libro.
“Secondo me
nessuno” disse Kero-chan.
“Non essere
così, Kero. Ogni volta che faccio un sogno strano poi ci sono casini” disse
Sakura.
“Te ga ragion”
disse Kero-chan in uno accento.
“Kero, cos’è
quello strano accento?”
“Nulla, è per
fare audience” rispose Kero-chan.
In quel preciso
momento la porta della camera di Sakura si spalancò, ed un misterioso individuo
entrò nella stanza.
“Sakura! Cos’è
‘sto casino a quest’ora!” disse Touya.
“Fratellone! Ho
fatto uno strano sogno in cui mi vestivo da Teletubbies e poi…” incominciò
Sakura.
“Si, si ok…
senti, ieri sera hai mangiato lo yogurt che era in frigo?” disse Touya.
“Si, perché?”
chiese la piccola Sakura.
“Era scaduto.”
Affermò Touya.
“Oh.”
“Bene, ora
torno in camera…” disse Touya.
“No, aspetta!
Perché non mi aiuti con i compiti?” chiese Sakura.
“Ma neanche per
sogno! ‘notte!” uscì sbattendo la porta (Povero signor Fujitaka, con dei figli
che fanno casino tutta la notte…).
La mattina dopo
Sakura aveva due grandissime occhiaie, e stava dormendo sul libro di matematica
aperto, quando arrivò suo padre a svegliarla: “Se aprì i tuoi occhi, c’è un
giorno che inizia, che aspetta solamente te! Soffice la sfoglia, soffice la
vita, soffice…” il signor Fujitaka si trovò con dei calzini in bocca.
“Papà, non
incominciare già dalla mattina!” disse Sakura, ridestandosi dal mondo dei sogni.
“Comunque la
colazione è pronta.” Disse Fujitaka Kinomoto.
“Dov’è Touya?”
chiese Sakura.
“E’ scappato
quando l’ho svegliato cantando “Dentro alla scatola” di Mondomarcio vs Finley! A
proposito, la vuoi sentire?”
“No, non
serve…” disse Sakura, scendendo subito a colazione. Il loro padre veniva sempre
a svegliarli da quando avevano rotto le sveglie. Nei ricordi di Sakura si
materializzò il ricordo: “ Ore 5.30.Era una mattina di pioggia, di quelle
lugubri, che guardando fuori della finestra ti viene voglia di tornare alla sera
prima, anche se la sera prima avevi giocato a poker ed avevi perso tutti i tuoi
risparmi; quando all’improvviso suona la sveglia. Sakura continua a dormire. La
sveglia suona con più insistenza, ma Sakura continua a dormire. Allora la
sveglia incomincia a suonare con più forza, che nemmeno ai concerti rock la
musica è così alta. Sakura allora apre gli occhi, prende la sveglia, apre la
finestra, la butta fuori, poi usa la carta dello sparo, del fulmine, del fuoco,
dell’acqua ed infine della cancellazione. Finalmente la sveglia smette di
suonare e scompare, e Sakura può tornare a dormire. Per la cronaca: era
domenica.”.
Sakura arrivò
in cucina, e incominciò a mangiare la sua colazione: minestra di fagioli.
“Papà, perché
c’è la minestra di fagioli?” chiese Sakura.
“Ieri sera non
l’avete finita, e io non butto via niente!” disse il papà di Sakura, che inizia
a somigliare a Giovanni Mucciacia di Art Attack.
Dopo essersi
vestita e preparata, Sakura uscì di casa, e si diresse verso la scuola.
Per la strada
trovò Yukito, svenuto per terra.
“Yukito, stai
bene? (Per te??? Nd tutti)” chiese Sakura.
Yukito iniziò a
svegliarsi e disse: “Sono stato investito da un tir…”, ma Sakura era in ritardo,
quindi lo lasciò lì e chiamò il 118.
“Ma non avrò
sbagliato numero? Bah!” disse Sakura andando avanti. Finalmente arrivò a scuola,
e ad attenderla trovò l’onnipresente Tomoyo.
“Ciao Sakura!
Lo sai che oggi non c’è Terada?”
“Come lo sai?”
chiese Sakura.
“Lei.” Indicò
Rika, che se ne stava piangendo in un angolo a dire che non c’era Terada.
“Chissà perché
le dispiace così tanto.” Disse la tonta Sakura. Tomoyo la guardò, ma poi le
venne in mente che Sakura non capiva mai quello che succedeva intorno a lei,
quindi…
“Sono curiosa
di sapere chi verrà a sostituire Terada” disse Tomoyo.
In quel momento
arrivò Li Shaoran, a velocità razzo, ed una folla di ragazze dietro.
“Chiudete la
porta, presto!” disse Shaoran appena entrato. Così i ragazzi barricarono la
porta della classe, ed il gruppo di ragazze se ne andò deluso. Quando il
pericolo fu passato, tutti chiesero a Shaoran: “Ma chi erano?”
“Non so… hanno
detto di essere il Shaoran fanclub, ma non ho capito bene… inoltre recitavano
uno strano inno (Nell’altra mia storia ho notato lo Shaoran fanclub, ed ho
deciso di inserirlo. Spero non vi dispiaccia, del resto avete potuto toccare
Shaoran dal vivo), e mi hanno rubato i calzini.”
“Oh!” mormorano
tutti.
“Io so chi
sono! Sono le fanwriter di EFP, quelle che scrivono le ff su Sakura! Si sono
coalizzate, e poi, utilizzando una ff…” incominciò a dire Yamazaki.
“Si, si come
no…” disse Chiharu, tirando per l’orecchio Yamazaki.
“Aprite!
Open the door! “ disse una voce da dietro
la porta.
“Forse è la
supplente!” la marmaglia aprì la porta ed entrò una donna in tutù da ballo.
“Hello,
my name is Madonna! Sono la vostra supplente di
inglese!” disse la donna.
“Oh” si levò un
mormorio dall’aula.
“Well, Today
noi impareremo a tradurre una canzone!”
“Do you know what means “sorry” ?” chiese Madonna.
“Du iu nou uot
min sorri?” chiesero gli alunni in coro.
“Yes! I don’t wanna here, i don’t wanna now! “ disse Madonna.
“Ehm, sorry..” chiese Eriol.
“Please don’t say me sorry!” disse Madonna.
“Ma allora non
fare domande dove dobbiamo tradurlo!” disse Eriol.
“Wow Eriol,
conosci l’inglese! Sai proprio molte cose…” disse Sakura.
“Forse è perché
sono inglese…” disse Eriol, pensando a quanto Sakura fosse tonta.
“Well! Ehi, people, do you believe in love at first seen? It’s an
illusion, I don’t care!” disse la supplente.
“Eh?” disse Sakura.
“What are you waiting for?” chiese Madonna.
“Ma dove
l’hanno presa questa?” questo era il pensiero di tutti gli alunni. Finalmente
l’ora finì.
“Ora abbiamo
giapponese” disse Tomoyo.
“Salve ragazzi.
Oggi ci sarà uno stravolgimento. Non farete giapponese, ma itagliano.” Disse il
supplente.
“Itagliano?!”
chiesero gli alunni.
“Si, è la
lingua che si parla in Itaglia…”
“Ohhhh!”
dissero tutti.
Finita la
lezione, di cui nessuno aveva capito un tubo, fu il turno di “Scienze
politiche”.
“Ma cosa è?”
chiese Sakura.
“Ma mi consenta
di spiegarglielo, signorina!” disse il supplente.
“Mi chiamo
Silvio Berlusconi, e vi insegnerò ad elaborare strategie per diventare
presidenti della repubblica!”
“Ma noi siamo
in giappone, e qui il capo è l’imperatore!”
“Vi insegnerò
anche i trucchi per non perdere i capelli!” disse il supplente.
“Questo è molto
più interessante!” dissero gli alunni in coro.
Arrivò finalmente l’ora di pranzo, e
Sakura, Tomoyo e Li si appartarono in giardino, stavano per mettere in bocca il
primo boccone quando…
“Sento la
presenza del signor Clow!” urlò Sakura.
“Evviva!”
Tomoyo tirò fuori la telecamera nascosta che teneva sotto il cestino del pranzo.
“Hai anche il vestito!” stava per tirarlo fuori, quando…
“Falso allarme,
mi ero solo morsa la lingua…” disse Sakura.
Il pranzo andò
avanti così, a suono di falsi allarmi.
La prima ora
del pomeriggio ci fu una materia leggera: Studio di medicina sperimentale.
“Salve,
marmocchi. Non fatemi perdere tempo e vedrete che andremo d’accordo. Il mio nome
è Gregory House, e vi insegno a salvare una vita quando non c’è alcuna speranza,
e a raccapricciarvi con dettagli inquietanti, come quella volta che ho tirato
fuori dal naso del bambino dei giocattoli, o quando…”
La lezione
veniva spesso interrotta da attacchi di vomito da parte dei fragili studenti, e
dai consigli raccappriccianti che dava Eriol. Finalmente la lezione finì.
“Ciao, Greg, a
presto!” disse Eriol.
“Ciao, Eriol!
Ciao, mocciosi!” disse Greg.
“Dling-dlong!
Fine delle lezioni! Tornate a casa, marmocchi!”
“Ma sono le
14.30!” disse metà scuola.
“E chissene
importa!” rispose l’altra metà.
Gli alunni
vennero dunque liquidati in anticipo.
Tomoyo, Eriol,
Shaoran e Sakura stavano uscendo, quando Sakura si ricordò di aver dimenticato
la cartella.
“Vado e torno!”
disse.
“Aspetta, vengo
con te!” disse Shaoran. Andarono insieme in classe, e si misero a cercare la
cartella.
“Ma non c’è!”
disse Sakura guardando il suo banco. Si chinò per vedere sotto il banco, ma così
facendo Shaoran… vedeva le sue mutandine (con gli orsetti nda)! Shaoran diventò
viola, rosso, arancione, altre variazioni di colore di quel genere (Ma dove
guardi!).
“Sakura… ti si
vedono le….” Incominciò, ma naturalmente non finì.
Sakura si girò,
se ne accorse, ed arrossì.
“Shaoran, io…”
incominciò lei.
“Sssss…sì?”
disse lui.
“Non so come
dirtelo, ma io…” Sakura era rossa in viso. “Ecco, io…”
“Dimmi!” disse
Shaoran.
“Ecco io…
stamattina non ho portato la cartella! Abbiamo fatto il viaggio per niente!”
disse lei. Caduta stile manga di Shaoran.
“Uhm? Sento la
presenza di Clow!” disse Sakura.
“Let’s go! (E’
stato contagiato da Madonna)” disse Shaoran.
Stavano per
andare, quando sulla porta comparve Tomoyo. “Voi non andate da nessuna parte
senza di me!” disse la ragazza.
“Si, Tomoyo!
Come hai fatto a sapere che c’era Clow?” chiesero i due.
“Eriol mi ha
detto che avevate avvertito la sua presenza! Mi sono precipitata da voi!” disse
Tomoyo.
“Che gentile!
(E non sospetti niente? Nda)” disse Sakura.
Improvvisamente
si sentì un rumore.
“Aiuto! I
fantasmi!” disse Sakura.
“No, ero io!”
disse imbarazzata Tomoyo. “Non ho mangiato a mezzogiorno perché ero troppo
emozionata! Sakura prova il vestito!” detto questo infilò a Sakura un costume da
teletubbies.
“Stai
benissimo!” disse con occhi sognanti Tomoyo.
“No! Il mio
incubo si realizza!” urlò Sakura.
Improvvisamente
nella classe entrò un essere mostruoso…
“Salve, sono
Spongebob e sono venuto qui per far trasformare a Sakura le Clow card!”
“Waaaa! Che
essere mostruoso! Dobbiamo distruggerlo!” dissero i mitici tre.
“Vai carta dell’acqua!
Watery!”
disse Sakura. Spongebob si riempie
d’acqua, ma non succede nulla.
“Carta della
pioggia! Rain!” La classe si allaga, ma niente.
“Carta del
fuoco! Firey!” Spongebob si sgonfia e la classe si asciuga, ma niente.
“Carta della
neve! Del dolce! Della velocità! Dello zucchero! Dei gemelli! Del
galleggiamento! Del movimento! Dell’ombra!” non succede nulla.
“Allora devo
usare QUELLA.” Disse Sakura.
“No, QUELLA
no!” dissero Tomoyo e Shaoran.
“Non ho altra
scelta! Vai, carta della Mediaset! Attacco censura cartoni animati!” e spongebob
venne sconfitto.
“Si!” urlarono
in coro i tre. Sakura è salita di livello! Sakura impara “taglio (dei cartoni
animati)”! Ehi! Sakura si sta evolvendo! Pa pa pa….
La scena viene
censurata dalla carta di mediaset. Quindi, improvvisamente, si vede Sakura a
casa con suo padre e suo fratello senza sapere come è arrivata fin lì.
“Oggi a scuola
abbiamo fatto delle materie strane! Una si chiamava Itagliano!” disse Sakura.
“Anche tu? Pure
noi! La nostra prof. Era miss Lorina Kappa” disse Touya.
“Miss…Kappa…Lorina? Ah! Touya, non è divertente!” disse Sakura.
“Si che lo è!”
disse Touya.
-
Ah,
perché ho dei figli del genere?- disse il povero sig. Fujitaka preparando la
cena.
E così è
trascorsa un'altra giornata a casa Kinomoto.
Eccola qui! La ff comica! Lo so, non è poi molto bella… ma mi è venuta così! Per l’altra mia ff “I 7 peccati capitali” non so quando l’aggiornerò, perché domani non posso, ed inoltre ne devo aggiornare anche un'altra su Yugioh. Questa è una one-shot, ma sto pensando di scriverne un'altra di comica. Spero vi sia piaciuta. Dark Feder
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