erano le 7 del mattino e matteo doveva alzarsi anche se non ne avevanessuna voglia. doveva andare a scuola e poi lui sapeva che arrivare tardi con la prof di storia era puro masochismo. andò in bagno e si guardò allo specchio e come ogni mattina si chiedeva perchè:perchè aveva una massa di capelli neri ,due occhi marroni cangianti che con il freddo diventavano neri,due labbra carnose e un naso a patata. MAtteo era sempre stato reputato brutto da tutte le ragazze di cui si era cotto ,anzi tutte le ragazze lo reputavano brutto e inquietante. Spesso matteo pensava che fosse solo per il suo aspetto che non fosse ben visto dalle ragazze,e che fosse ritenuto un idiota da tutti ma anche per i suoi hobby:manga,anime,leggere e da pochi mesi warhammer.Tutti pensavano di sapere tutto di matteoma c'erano un sacco di cose che non sapevano su di lui: leggeva un sacco di libri e amava i romanzi rosa ,studiava giapponese da molti anni, non aveva mai avuto una ragazza e non aveva mai dato il primo bacio, quando si parlava di video porno in classe lui era il primo a farsi vedere interessato ma in realtà dentro moriva di vergogna. stava entrando a scuola quando per poco non fù investito da una moto si sposto di lato e cadde a terra inevitabilmente il contenuto della sua borsa fuoriuscì:vari libri di scuola ,un fumetto di black butler,un romanzo di lisa jean smith intitolato" il gioco proibito". "Giuro che se prendo quella moto la smonto e metto sotto il guidatore" pensò matteo "tutto bene chiese la figura vestita di nero con il casco ancora in testa "sono stato meglio"disse piegandosi a raccogliere le cose cadute MAtteo stava per prendere il codex ,o meglio conosciuto come libro degli eserciti,ma la figura lo prese per prima"scheletri eh?Io preferisco glie elfi alti sono più veloci"disse porgendogli il libro Matteo ammutolì e meccanicamente disse"si ma hanno un sacco di cose interessanti come necrosfingi e legioni di carri" "Scusa se ti ho quasi investito non tiavevo visto"disse la figura slacciò il giubbotto facendo intravedere un seno enorme.Matteo rimase senza parole l'unica cosa che riusci a dire fù "figurati"disse distogliendo lo sguardo da quello spettacolo la figura si tolse il casco e matteo fece fatica a non sbavare a quella vista:una massa di capelli biondi lunghi e lisci che schendeva fino al fondo schiena,due occhi viola,due labbra sottili e un viso tipicamente nordico. "Hai deglio occhi color ametista bellisssimi"disse senza pensarci La ragazza era seriamente sorpresa e si inchino a raccogliere un libro ai miei piedi: era il romanzo che stavo leggendo ed era un romanzo rosa "Non pensavo che esistesse un ragazzo che leggesse romanzi rosa e manga"disse passandogli il libro .Matteo arrosi più di quanto fosse umanamente possibile e con mano tremante prese il libro LA figura si stava avviando dentro la scuola quando di colpo si girò"ah grazie" Matteo era ancora confuso "per cosa " "per il complimento nessun ragazzo che avessi incontrato mi ha fatto un complimento sui miei occhi e aveva distolto lo sguardo dalla mia scollatura"disse facendo un sorriso radiante a Matteo Matteo Sforza molte volte aveva provato una forte sensazione ma mai come quando la ragazza gli sorrise "come ti chiami ? " chiese la ragazza "Matteo K Sforza"disse "ma perchè il mio cuore batte così forte ?"pensò matteo "k per cosa sta?" "koji è giapponese"disse un pò imbarazzato La ragazza fece un altro sorriso e disse"Bene koji credo che ci incotreremo ancora"entrò dentro la scuola e matteo la seguì a ruota ma dentro non la trovai Suono la campanella e matteo si avvio nella sua classe la professoressa di storia per fortuna non era ancora arrivata quindi potè sedersi riordinando tutto quello che era successo fino a prima Entro il preside e tutti ci alzammo "Ragazzi la vostra professoressa di storia è stata trasferita quindi la regione ci ha trovato un altra insegnante" disse facendo segno a qualcuno di entrare Con il piacere più grande di matteo, non che il suo stupore,entro la ragazza che aveva incontrato prima "piacere sono marianna kalida bianchi "disse presentandosi a tutta la classe in quel momento Matteo pensò una sola frase"DIO TI AMO"