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Autore: No_icant    19/02/2012    2 recensioni
Una semplice storia,quasi banale,sui One Direction.
Perchè l'ho scritta?Perchè ormai penso a quei cinque ragazzi dal momento in cui apro gli occhi la mattina al momento in cui li richiudo la sera.
Leggetela e fatemi sapere cosa ne pensate :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘’ Bleah! ‘’
Ancora,lo diceva ancora.Ero davvero esausta,ormai erano quasi le undici,ed ero ancora seduta a tavola alle prese con il mio bambino.Ormai lui,mio marito,era già andato nella camera,e appena aveva appoggiato la testa sul cuscino,era crollato nel sonno più profondo.Beh,aveva anche ragione,poverino.Ogni giorno per lui era sempre più pesante,più stressante.Io?Io ormai ero diventata la donna di casa,colei che aspettava paziente suo marito a casa,alle prese con le faccende domestiche e le cure del bambino.Quel bambino tanto desiderato,tanto sognato,arrivato da poco ma che che aveva portato con sè solo gioia e felicità,e tanti nuovi progetti.Dopo l’ultimo boccone,mi alzai,e mi diressi verso la finestra,nel salone.Non potevo ammirare chissà che,il buio non lo permetteva,ma comunque,in piedi davanti alla finestra,nella mia mente affiorarono una manciata di ricordi.Devo dire che la mia vita era cambiata,ma non di poco.Fino a una decina di anni fa,ero una semplice ragazzina,impegnata con la scuola,gli idoli e i sogni.Mentre ora ero una donna,una ragazza molto cresciuta,con una famiglia.Già,una famiglia,che parolone.Ebbene sì,un marito ed un bambino,e tanti progetti per il futuro.Pian piano mi allontanai da quella finestra,e mi misi seduta sul divano.Proprio dinanzi a me,sul tavolino,notai un libro.Non l’avevo mai visto finora,e mi incuriosiva non poco.Lo presi,e lessi il titolo.Un titolo molto semplice,pensai.’’ La mia vita ‘’.Non avevo la più pallida idea di chi fosse,e di chi l’avesse comprato.Ma nonostante ciò,lo aprii,e iniziai a leggerlo.
.....
Maledetta sveglia!,pensai,prima di aprire gli occhi ad un nuovo giorno.Mi alzai dal letto,facendo attenzione a non svegliare mio fratello,che non aveva scuola.Dopo una veloce colazione con mia madre,mi diressi verso la cumana,come ogni mattina.Di solito,arrivata alla stazione,mi sedetti sulle panchine e aspettai paziente,cercando di fare mente locale su ciò che mi avrei affrontato.Altre volte,invece,mi immergevo direttamente nel mio mondo grazie alle mie inseparabili cuffiette.Quella mattina invece,pensai un pò a me.Alla fin fine,dopo tanti ripensamenti,prendevo la cumana per il liceo classico per la terza settimana di seguito.Mah,in realtà,capii pian piano che tutti i miei timori non avevano senso di esistere,certo,era una scuola tosta,ma col passar del tempo mi ci abituai.E poi,avevo le mie amiche,le mie inseparabili amiche.Decidemmo di affrontare quella grande avventura del liceo tutte insieme,e abbiamo anche avuto la fortuna di recarci tutte le mattine nella stessa classe.Si,io,Bridget,Lena e Tibby,quattro inseparabili amiche,con la stessa testa,gli stessi sogni e la stessa voglia di studiare.Beh,devo dire,anche quattro belle ragazze,modestamente.Bridget,la ragazza bionda,capelli lunghi e occhi azzurri. Lei è quella che conosco da più tempo,quella che nonostante sia molto diversa di me,mi sta più vicina.Non so quante ne abbiamo passate insieme,tra cavalli,uscite pomeridiane,palestre.Se le voglio bene?Eccome se le voglio bene,ma troppa dolcezza le può far male.Poi c’è Tibby. E' davvero adorabile,e poi spesso ci guardiamo,e ridiamo così,senza un apparente motivo.Una ragazza non molto alta,devo dire la verità,ma con dei begli occhi verdi e capelli biondi,leggermente scuri.E infine,Lena.Lena?Beh,quella ragazza è fantastica. La cosa che mi piace di lei è che mi vuole bene così come sono,senza troppi pregiudizi,e poi capisco che io e lei siamo fatte per stare insieme,anche dal solo fatto che quando usciamo tutte e quattro,camminiamo vicine perchè siamo le più lente.Capelli lunghi castani e occhi marroni.Ecco,loro sono le mie amiche,le ragazze con cui passerò i miei prossimi cinque anni di scuola,e la cosa non mi dispiace affatto.Intanto,immersa nei pensieri,mi accorsi quasi per sbaglio del passaggio della mia cumana,su cui fortunatamente riuscii a salire.Appena su,mi guardai frettolosamente intorno,alla ricerca delle ragazze,che trovai subito,per fortuna.La cosa che mi dava davvero fastidio è che la cumana che prendevo io era terribilmente affollata,pensavo che da un momento all’altro sarebbe scoppiata.Non si riusciva quasi a respirare,ma per fortuna eravamo in inverno inoltrato,quindi non era un grande problema.Comunque,mi dava fastidio tutta quella gente.Dato che eravamo tutte piuttosto assonnate,scambiammo giusto due chiacchiere e dopo un pò ritornammo con la musica,fino alla fine del tragitto.La giornata scolastica passò in fretta,anche perchè per fortuna non ci furono interrogazioni per nessuno.Però,quella mattina successe una cosa alquanto strana.Dopo il suono della campanella della ricreazione,ci dirigemmo insieme in cortile,e mentre io,Bridget e Tibby ci recammo al bar,Lena decise di rimanere seduta sul muretto a scambiare quattro chiacchiere con una sua vecchia amica.Noi ragazze tonammo dopo un bel pò,a causa della folla.Appena avvistammo Lena,aveva una faccia del tipo ‘’ ommioddio,ommioddio,vi devo dire una cosa al più presto ‘’.Quella faccia è epica,così,divertite,ci avvinammo a lei,ma appena aprì bocca suonò la campanella,e dovemmo rimandare.Durante la lezione di latino,Lena venne richiamata più volte,a causa della sua distrazione.Però,a parte questo, Bridget e Tibby chiesero di andare in bagno.Fino a qua,niente di strano.Ma la faccia che avevano appena tornate,secondo me non aveva assolutamente nulla da invidiare all’espressione di Lena nell’ora di ricreazione.E poi,tutte e tre avevano esattamente la stessa espressione,come se avessero appena visto un angelo,con gli occhi luccicanti e il sorriso ebete.Quando suonò l’ultima campanella,uscii da sola,perchè le altre dovettero rimanere in classe a parlare con la prof a causa dei continui richiami della giornata.Mi incamminai verso l’uscita,quando mi urtò un ragazzo. ‘’Ehi!’’,esclamai,e costui mi guardò e farfugliò qualcosa.Non mi importò molto di cosa disse.In quel momento rimasi paralizzata.Era il più bel ragazzo che avessi mai visto.Alto,bruno,con gli occhi marroni e le ciglia lunghe.E un sorriso fantastico,anche.In quel momento arrivarono le altre ragazze,e il maschio misterioso si allontanò.Quando mi videro,le ragazze scoppiarono a ridere,e io con una faccia tipo ‘’ WTF?! ‘’,le chiesi il motivo della loro risata.Fu Tibby a rispondermi: ‘’Cara,sei rimasta vittima dei fighi.’’
‘’ Di chi? ‘’,le dissi.Intervenne poi Bridget,dicendomi : ‘’Ma si,dei fighi!Hanno colpito tutte noi,inutile negarlo.’’
A Bridget e Tibby piaceva molto ripetere la stessa cosa senza degnarmi di una misera spiegazione,così,con un espressione alquanto interrogativa mi rivolsi verso Lena,implorando aiuto.Così,molto gentilmente,cominciò a dirmi: ‘’Giu,i fighi sono quattro ragazzi che abbiamo incontrato tutte,e tutte ne siamo rimaste colpite allo stesso modo.Io sono stata la prima,ho incontrato quello biondo nell’ora di ricreazione,poi è stata la volta di Bridget,che ha visto quello castano in bagno,poi Tibby che ha visto il riccio entrare in aula,e infine tu,che hai visto l’ultimo proprio cinque minuti fa.Non sappiamo molto di loro,ma la ragazza con cui parlavo prima mi ha detto che sono arrivati ieri proprio nella sua classe.Dice che sono stranieri,vengono da paesi diversi dell’Inghilterra e sognano un provino ad XFactor,il talent show che faranno tra qualche mese anche qui.Capito ora?’’
Dopo la spiegazione di Lena,mi era finalmente tutto più chiaro,e Tibby e Bridget mi guardavano con un’espressione del tipo ‘’ ci voleva tanto ad arrivarci? ‘’
Intanto dovemmo spostarci,perchè stavamo per essere travolte dai ragazzi di quinta,così,in piazza ci sedemmo e ne parlammo con calma.Io dissi che,per quanto potessero essere belli,a me il ragazzo scuro non aveva colpito per niente,anzi,lo consideravo un ragazzo come tutti.Mi piaceva non sbilanciarmi troppo,ma solo perchè preferisco nascondere i miei sentimenti quando non ne sono certa.Così,anche se dentro di me sapevo che quel ragazzo mi aveva colpita,eccome se mi aveva colpita,negai tutto,tanto che le mie amiche mi considerarono una vera e propria guastafeste.Così,mentre ascoltavo le descrizioni dei ‘’fighi’’ delle mie amiche,ne passò un altro.Certo,non potevamo sapere se era davvero un altro del gruppo che sapete,ma resta il fatto che perfino Bridget interruppe la sua parlantina micidiale per osservare quel ragazzo.Un bel ragazzo,che piacque a tutte per il suo inconfondibile stile inglese.Purtroppo si era accorto che lo stavamo fissando estasiate,così si voltò e disse ‘’ Ciao ragazze ‘’. 
  
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