It's just a game
 

Un ragazzo da una chioma rossiccia e lentiggini avanzava verso una ragazza bionda e bella che meditava di fronte il mare, al tramonto.

Il ragazzo, Scott, la prese per un braccio, cercando il luogo più nascosto all'obiettivo delle telecamere; lei, Dawn, pallida come un raggio di luna, estrasse da una tasca un vischio.

'E' solo un gioco...'. Pensarono entrambi. '...solo un gioco'.

E le loro labbra si incontrarono.

Tutto iniziò un sacco di giorni fa, quando Chris constrinse i campeggiatori di fare una sfida a tema 'Natale'; in quella sfida Dawn e Scott si trovarono sotto un vischio.

All'inizio nessuno dei due era d'accordo sul rispettare la tradizione; ma Dawn, col suo dono, avvertiva energia negativa se non l'avrebbero fatto, e Scott pensò che fu un'ottima occasione per trovare le debolezze della sua compagna.

Fu questione di un attimo; uno che assaporava le labbra dell'altra, dandole un bacio... probabilmente il primo.

Tuttavia, alla fine, Dawn rimase senza emozioni a guardare Scott, frantumando tutti i suoi piani contro di lei.

Entrambi, da quel momento, si ritrovarono completamente cambiati.

Dawn vedeva la sua aura e quella di Scott in maniera diversa; e Scott non riusciva a ideare nuove strategie per il reality.

Il rosso iniziava a chiedersi se Dawn avesse provato qualcosa per quel bacio, e Dawn si chiedeva se Scott era stato leggermente colpito sempre da quell'indimenticabile bacio.

Un paio di giorni dopo, Scott era seduto ai piedi di un albero ad intagliare del legno, e ad un tratto gli si avvicinò Dawn, con in mano un vischio, forse preso da qualche parte nei boschi, e glielo posò sopra la testa, inginocchiandosi di fronte a lui, con lo sguardo innocente.

Dopo quello, il gioco continuava...

E continuava, e continuava con tanti, leggeri e falsi baci...

Dawn continuava a venire con il vischio, e Scott senza chiedersi il perchè, giocava con lei.

E quando Dawn voleva smettere il gioco, Scott le teneva il braccio alzato, per continuare a tenere il vischio sopra le loro teste.

Il gioco lo dominava lui; durava tutto il tempo che voleva lui.

Non la lasciava mai andare, e fin quando Dawn non resisteva più...

Il vischio le cadde di mano, a terra;

a questo punto Scott si staccò da lei perchè... se no,

diventerebbe un bacio vero.

E non sarebbe più un gioco.

-Non possiamo permettere che smetta di essere un gioco eh, Dawn?.- Disse provocante Scott, di fronte alla bionda, appoggiata ad un vecchio albero nel mezzo della foresta.

-E pensare che Natale è passato da un bel pezzo.- Disse calma Dawn, guardandolo nei suoi occhi penetranti.

-Ma...-. Scott si avvicinò di nuovo a Dawn schiacciandola delicatamente tra l'albero ed il suo corpo. -...Questo gioco è iniziato molto dopo che venisse il Natale-. Era molto più provocante di prima, causando, così, l'imbarazzo di Dawn.

-Hai ragione-. Disse lei. -In questo caso dovremmo interrompere il nostro 'gioco' e riprenderlo come tradizione a Dicembre-.

Scott si avvicinò notevolmente al suo viso. -Mai stato un tipo che segue le tradizioni-.

-Hai ragione. A chi, dei due, importano le tradizioni?-.

-Già. Preferisco molto di più i giochetti perversi-. Disse prendendola e stringendola a sè.

-Ma il doppio gioco ti riesce molto meglio-. Ribattè sempre calma Dawn.

-Che intendi dire?!-.

-Che ormai ho capito le tue intenzioni. La tua aura è fin troppo chiara... sei la minaccia della nostra squadra...-.

-Che cosa vuoi fare allora? Rivelare a tutti chi sono veramente? Sbattermi fuori dal reality?-.

-Lo vedrai presto!-. Detto questo lei se ne andò.

-...Oh sì. Lo vedrai presto, Raggio di Luna-. Disse a bassa voce Scott solo nella foresta.

E pochi giorni dopo la sfida degli scii d'acqua...

Dawn e Scott non avevano più giocato. Prima della cerimonia di eliminazione casualmente si incontrarono, al tramonto.

-Tu... traditore! Non la passerai liscia!-. Gli disse lei.

-Ahahha! Troppo tardi ormai. Non puoi fermarmi, viso pallido-. Disse arrogante Scott.

-Io forse no, ma vedrai che qualcosa contro di te verrà! -.

-Sì, sì... come no-. Scott si avvicinò a lei.

-Cosa... vuoi fare?-.

-Quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio...-. In un attimo, Scott la prese e la baciò.

Un lungo bacio intenso e passionale, senza vischio, che Dawn aveva buttato dopo la loro discussione sul mare.

Un bacio vero. Forse primo, e forse ultimo...

...Un bacio d'addio, per segnare la tristezza, la solitudine, e il vuoto che sarebbe ritornato in loro, durante la sera...

...Quel bacio che segnò definitivamente la fine del loro gioco.

Al crepuscolo, non tramontava solo il sole sul mare, ma anche la loro inconsapevole attrazione... o forse altro...

Il sangue ribolliva nelle vene di entrambi, soprattutto quando i due si staccarono da quel bellissimo e triste bacio.

-Game over-. Disse Scott, poco prima che Dawn scappasse colpita.

E alla cerimonia di eliminazione... Dawn fu eliminata.

-C-Cosa?-. Disse sconvolta Dawn.

-Coraggio, Dawn, la catapulta della vergogna ti sta aspettando-.

E Scott sussurò: -Game Over, piccola Dawn...-.

Prima che lei venisse definitivamente catapultata via dall'isola.

Il gioco era finito.

Anche se, da quel momento, Scott si sentiva perso e confuso; era come se una sua metà era completamente svanita.

Apparentemente, era il solito di sempre, ma in realtà, lui era cambiato, ancora di più di quando prima iniziò il suo gioco con Dawn. E lui lo sapeva.

Sapeva di essersi innamorato...

Sapeva di essersi innamorato del più bel raggio di luna...

...e pensare che era solo un gioco.

FINE

GRAZIE PER AVER LETTO QUESTA SCHIFEZZ... EHM... QUESTA STORIA ^^”””””... SPERO NON SIA COSI' ORRENDA COME TEMO... x””D

RECENSITE, SE VOLETE! ;D

A presto!!! :)