Una
stella cadente e un desiderio che prende forma prima che tu riesca a
controllarlo.
“Vorrei
essere felice”
Niente
di più semplice e di più complicato allo stesso
tempo.
In
realtà non credi davvero che quel piccolo frammento di
meteorite possa influenzare
la tua vita, ma per qualche strano
motivo non riesci proprio a trattenerti.
Forse
per la magia del posto in cui ti trovi. Forse perché hai nel
cuore l’ennesima
delusione. Forse perché sei sola.
O
forse perché tanto non hai nulla da perdere.
Lo
chiedi con tutta te stessa.
Metti
anima e corpo in quelle tre semplici parole.
E poi
te ne dimentichi.
Lasci
quel luogo incantato e torni in quella realtà che ti sta
ogni giorno più
stretta.
Ricordi
che hai imparato a tue spese che il mondo non ti regala nulla. Sa solo
prendere.
Ti
imponi di fare la persona matura e quando l’immagine di quel
lampo nel cielo si
riaffaccia alla memoria tu la ricacci giù perché
quel breve momento di
debolezza non è stato altro che l’ennesima
illusione.
Quella
sera di luglio brucia come una sconfitta e tu ti senti stanca.
Rassegnata.
Delusa.
Poi
qulcosa cambia.
Uno
sfioramento e i brividi ti risvegliano il cuore e l’anima.
Incredibilmente,
quando hai smesso di cercare, ciò che hai sempre sperato ti
ha trovata e all’improvviso
tutte le delusioni e le ferite hanno smesso di fare male.
Ed
una sera, con le luci delle candele che si riflettono nei suoi occhi ti
ricordi
di quella notte d’estate e di quella stella cedente.
Desiderio
avverato.