E se la storia non fosse come la conosciamo, se avesse preso una piega differente… che ne sarebbe del presente?
 
                                              SE…
Mezzanotte. Il suono di una campana riecheggiò forte a Jotho.
Sudato un anziano guardiano della Torre Bruciata percorse velocemente le scale. Poi sgranò gli occhi e si buttò a terra. La sacra teca era vuota. Il libro del destino era scomparso.
Everett prese fiato. Era finalmente abbastanza lontano. Chi avrebbe mai immaginato che proprio lui, il grande miliardario tedesco residente in America, fosse stato costretto a rubare.
Perché i soldi non comprano tutto, e quando un uomo sulla quarantina, geniale e simpatico come nessun altro si trova solo al mondo rischia persino di credere alla leggenda- panzana del libro del destino.
Doveva tentare almeno di fare un tentativo, di modificare la storia, quella con la S minuscola, in modo da riottenere la sua vita. Una lacrima argentea gli bagnò il viso, mentre rivide ancora una volta quel tragico incidente. Si fece coraggio ed aprì il libro. Quante possibilità vi erano che in questo librone fosse scritta la storia del mondo e di tutti? 0, anzi, meno.
Teso, aprì il libro. Un bagliore lo sommerse quasi ad accecarlo.
Ripresosi, stropicciò i proprio occhi per leggere quelle misteriose pagine. Poi spalancò la bocca, stupito, leggendo le righe che gli si erano appena mostrate.
Emozionato estrasse la sacra penna, con l’intenzione di modificarle, quando una voce lo mise in allarme. “L’ho visto andare di là!” urlò l’anziano ad un poliziotto. Everett fu preso dal terrore cosa doveva fare, scappare col libro o essere velocissimo a modificare il corso della sua storia?
Al diavolo chi aveva rubato la sua moto! Sarebbe stato già in fuga, fuori dalla città. Se il poliziotto fosse stato armato, poi, non avrebbe esitato a sparargli. Non gli rimaneva che tentare una via intermedia. Si nascose dietro un cespuglio, in prossimità di un precipizio sperando di essere più veloce del poliziotto. Intanto quest’ultimo ed il guardiano erano già arrivati presso la radura. “E adesso?” disse il poliziotto all’anziano. Il vecchio si concentrò. “Dietro quel cespuglio!” disse dopo aver localizzato la sua aura. Il poliziotto non esitò a sparare obbligando Everett a scansarsi perdendo il libro che cadde dal precipizio, perdendo diverse pagine per poi disintegrarsi con l’impatto al suolo. “Ecco il ladro!” urlò il vecchio vedendo Everett, ormai allo scoperto intimorito dall’arma del poliziotto. “ma dov’è il libro?” intimorito Everett indicò il precipizio. Il guardiano terrorizzato si lanciò con uno scatto felino per impedire l’irrimediabile. Poi il suo urlo lacerò il silenzio.
La storia sarebbe stata riscritta, ma non quella di Everett, quella del mondo.
Il presente sarebbe presto scomparso dando vita ad una nuova realtà come impedire ciò?