Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: adrianne    20/02/2012    7 recensioni
amy charlotte somers era una ragazza strana, troppo strana per passare i suoi pomeriggi con le ragazze.
justin, ryan, chaz, suo fratello e christian erano il suo mondo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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siocdsioncisnodj:


questa ff mi piace odsifjcijo.
è un po' lungo, ma vabbè. ee
justin è ubriaco da far paura, amy è solo stronza c:
gngngngn, basta.

au revoir,
aly.
(grandescoffee)







Ryan's house, Stratford, ON.
13 luglio, h 22.35.



Tocca a Justin!” la voce squillante di Chaz risvegliò il biondo dai suoi pensieri.
Justin si schiarì la gola e cercò di mettere a fuoco le figure degli amici e della bottiglia verde al centro della sala.
Ma quanto ho bevuto?” sussurrò con voce roca all'amico alla sua destra, mentre la bottiglia roteava veloce sul parquet chiaro.
La risposta del moro lo lasciò spiazzato, una risatina poteva significare molte cose.
Tanto, poco, niente.
Finalmente la bottiglia si fermò, di fronte a un paio di gambe incrociate, strizzate in un paio di jeans blu.
Che c'è?” Amy Charlotte Somers spostò la nuvola di fumo grigio che le copriva la visuale e alzò un sopracciglio rosso; si accorse della bottiglia che la puntava minacciosa dopo pochi istanti di sussurri e risatine da parte degli amici.
Prese il blackberry e si alzò di fretta.
Devo andare” spense la sigaretta e buttò il resto a terra, schiacciandolo con volgarità; si bagnò le labbra rosse e si avvicinò alla porta.
No, no – Ryan fece il gesto del “no” con le dita e costrinse la ragazza a fermarsi – non prima della punzione, ti tocca” le sfiorò il naso lentigginoso con l'indice.
Che palle, Butler” lo scansò con un gesto e si avvicinò al cerchio di persone, la maglia dell'Hard Rock Cafè le svolazzava sul ventre piatto.
Il biondo alzò lo sguardo distratto, e si sistemò il cappello viola che portava.
Chi dovrei baciare?” si sforzò di sorridere, aspettando la risposta.
Osservò i ragazzi a terra; Josh le rivolse un cenno di saluto, che la costrinse ad abbassare il viso per non farsi vedere completamente rossa.
Mmm” Justin si alzò, appoggiando la bottiglia di birra per terra, e raggiunse la rossa.
La risata sprezzante della rossa bucò l'aria carica di tensione.
Mi spiace, ti tocca Justin” Christian alzò le spalle. “Potevo capitarti anche io” si avvicinò a lei ridendo, accarezzandole il braccio destro.
Beadles, allontanati, ti prego” era solita chiamare i suoi migliori amici per cognome.
A questo punto è meglio lui” indicò Justin, che si reggeva in piedi a malapena, appoggiato a una colonna, con un cenno del capo.
Si sorrisero entrambi, la rossa abbassò il capo.
Il biondo si avvicinò ad Amy e le sfiorò la bocca rossa con le labbra rosee, distrattamente.
Non basta!” Ryan si alzò dal divano sul quale era seduto a gambe incrociate per non perdersi niente di quel momento e raggiunse i due ragazzi.
Come no?” la rossa si avvicinò al proprietario della casa e gli tirò uno schiaffetto sul braccio.
Ryan, non esagerare, per favore” Chaz raggiunse la sorella e le cinse le spalle con un braccio. “E' sempre mia sorella, e ha solo quindici anni” alzò le spalle.
"Ne ho quasi sedici, stronzo" la rossa si avvicinò ai due. "E cosa dovremmo fare, Butler?" si avvicinò talmente tanto a lui che lo costrinse a chinarsi indietro.
Justin non ci capiva più niente, doveva essere seriamente ubriaco, appoggiato alla colonna che reggeva in piedi la casa.
"Beh, quando a me è toccato baciare Rebecca, anche se non volevo, - alzò le spalle, guardando la ragazza con i capelli ricci e castani che aveva baciato poco prima, che ora aveva l'aria seriamente offesa - "me la sono dovuta fare" concluse guardando Amy con aria di sfida.
"E va bene, va bene" si battè le mani sulle gambe e si avvicinò a Justin.
Lo prese per il colletto della maglia e lo tirò verso di lei.
Le loro lingue iniziarono a giocare insieme; Justin sorrideva.
Forse non era così male.
"Oh, oh okay, può bastare" Chaz si mise fra l'amico e la sorella, che iniziava a prenderci gusto.
Amy guardò Ryan soddisfatta.
"Spero che tu sia contento ora, Butler!" si infilò la giacca di pelle e ritirò fuori il cellulare dalla tasca. "Chaz,io vado" diede un bacio sulla guancia al fratello e un colpetto a Chris e Ryan, per lei il coprifuoco era alle undici.
"Aspetta!" Somers corse dietro la rossa, e la fermò per un braccio. "Viene anche Justin, stasera dorme da noi, sua madre non c'è, non voglio... ecco... lasciarlo solo, insomma. Potrebbe fare cazzate, sai com'è..." abbassò la voce; Amy abbassò il viso guardandosi la punta delle All Star verdi.
"E va bene" sorrise e prese il biondo per il braccio, trascinandolo fuori dalla porta marrone della villa di Ryan.

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