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Autore: MaryFusco    20/02/2012    0 recensioni
Questa è la mia storia delena, basata sui libri e sul telefilm the vampire diaries! Si distacca da entrambi come ad esempio per la morte di Jeremy, che io ritengo un personaggio poco utile ai fini della mia storia! Spero vi piaccia! Buona lettura!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sera e pioveva fuori dal pensionato della famiglia Salvatore. Elena e Stefan erano seduti nell’ampio salone della dimora, vicini al fuoco, cercando di capire perché la vita avesse portato via anche quel pezzo fondamentale della vita di Elena, Jeremy. Lei fissava il fuoco, lui la teneva stretta. Erano momenti di profonda tristezza per Elena, la piccola, ma forte ragazza alla quale erano stati strappati via i genitori, e ora anche il fratello piccolo. Tutto era silenzioso, si poteva sentire solo il rumore della pioggia che si scontrava contro gli alberi, e il rumore del fuoco. Elena distolse per un momento il suo sguardo triste e pieno di lacrime dal fuoco, fissò Stefan e gli disse: “ Perché mi sta accadendo tutto questo? Perché devo soffrire, devo riprendermi, devo continuare la mia vita per poi soffrire di nuovo? Ora ho solo te, Bonnie, Caroline e zia Jenna. Ho paura di poter perdere anche voi, e non so se riuscirei a riprendermi ancora una volta!” . Stefan la fissò, le passò una mano tra i capelli e accennando un timido sorriso le rispose: “ Ci sono io al tuo fianco, non ti lascerò mai sola e non permetterò mai a nessuno di fare del male a te e alle persone alle quali tieni. Non voglio vederti mai più così. Sei troppo bella per piangere”. Elena lo guardò, gli sorrise e continuò a fissare il fuoco. I due rimasero così per molto tempo, nella stessa posizione, senza parlare, né muoversi, fin quando inseguito ad un fulmine, tutta l’illuminazione del pensionato saltò e un colpo fortissimo di vento riuscì a spegnere il fuoco. Erano rimasti al buio, per Elena la situazione non cambiava, era sempre ferma lì e non chiese nemmeno di riaccendere le luci. Stefan si alzò, voleva capire cosa fosse successo, e disse ad Elena che sarebbe tornato dopo pochi minuti perché doveva far ritornare la luce, e così Elena, che continuava a non parlare, fece solo un cenno con il capo per fargli capire che era d’accordo. Stefan si allontanò, ma dopo un attimo Elena sentì accanto a sè di nuovo una figura della quale poteva fidarsi. Elena poggiò il capo sulla sua spalla, ma le sembrò strano che Stefan fosse ritornato senza aver riacceso le luci, ma contemporaneamente pensò che probabilmente non voleva lasciarla da sola nemmeno per qualche minuto, così con quell’idea si addormentò. Erano passati solo pochi minuti da quando Elena si era addormentata, ma fu subito svegliata da alcuni rumori provenienti da un’altra stanza del pensionato, così si alzò di colpo e si precipitò per vedere cosa stava accadendo e subito vide Stefan lottare con un ragazzo che non aveva mai visto. Il ragazzo era alto, magro, con dei magnifici capelli neri, vestito con dei jeans, una polo e degli stivali neri, ma la cosa che colpì immediatamente Elena furono i suoi occhi, terribilmente azzurri, ma che racchiudevano tanta tristezza e solitudine, occhi nei quali Elena si riconosceva perfettamente. I due ragazzi si interruppero con l’arrivo di Elena, mentre il ragazzo sconosciuto cominciò a fissare con aria stupita l’ospite. Stefan capì che doveva spiegare l’accaduto a lei così le disse: “ Elena, lui è mio fratello…Damon…è stato lui a far saltare la luce e a spegnere il fuoco.” Damon sorrise maliziosamente e rivolgendosi ad Elena disse: “ Modestamente è una cosa che so fare molto bene, quando voglio infastidire qualcuno. Comunque…Elena… è un piacere conoscerti, ho sentito molto parlare di te, e ovviamente la cosa che posso riscontrare in maniera immediata è che sei davvero bellissima.” Appena terminata questa frase Stefan, infastidito dal suo comportamento, cominciò di nuovo a battersi, ma dovette ascoltare una solenne verità “Ah, Stefan, Stefan, come posso farti capire che con me non potrai mai vincere? Sono anni che ti nutri di animali, insetti, e tutto quello che prevede la natura, quindi…Mi dispiacerebbe farti del male” disse Damon soddisfatto e aggiunse : “ ora vado, ho altre prede da cacciare, ma sappi che quando voglio ritornerò e prenderò tutto quello che ora è tuo” indicando con lo sguardo una confusa Elena. Dopo quella frase Damon sparì e Stefan ed Elena rimasero di nuovo soli, molto sconcertati e un po’ impauriti dalle ultime parole pronunciate da Damon.
  
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