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Autore: martinuccinetta    20/02/2012    3 recensioni
amo particolarmente la scena di mar e thiago nella festa medievale nella IV serie ed ho scritto questa storia che parla proprio in quel momento, come secondo me si deve essere sentita mar trovandosi di fronte all'amore della sua vita senza riconoscerlo realmente. BUONA LETTURA =D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Como sabes cuando un amor es real
Simplemente lo sabes
Yo siento que se me acelera el corazón, que mi sangre se enloquece ¿Cómo se frena esta locura?
No, no lo frenás. Simplemente dejás que ocurra
Hay que terminar con esta locura.
No se puede, porque el amor es revolución.
La revolución es como el amor, a veces tarda en llegar, pero cuando llega no se puede frenar.
Ustedes viven en una burbuja, una vida de película, sin saber que en las sombras por debajo hay otra vida, latiendo.
Te da miedo la palabra revolución, porque te suena a algo que va a cambiar tu vida por completo. Pero en este caso revolución significa que todo vuelva a ser como debe ser.
La revolución como el amor pone tu vida patas para arriba, te cambia, te hace vibrar.
La revolución y el amor se parecen, los dos son una necesidad, te arrasan y te hacen sentir vivo, otra vez. Porque el amor es una gran revolución creativa.

 
 

C’è la festa in maschera e io sto ballando, sono la migliore come sempre mentre cerco con lo sguardo il mio amato Simon, ancora non riesco a trovarlo quindi mi trovo costretta a ballare con altri ragazzi, non che mi dispiaccia ovviamente, mi è sempre piaciuto stare al centro dell’attenzione, finalmente lo scorgo tra la folla, non potrei non riconoscerlo, è bellissimo, alzo una mano per chiamarlo e lui inizia a venirmi incontro, tuttavia un altr’uomo si sovrappone tra noi due, portandomi lontano, lo guardo scocciata mentre gli parlo
-guarda che non sono la tua dama eh!- mi guarda negli occhi
-sei la mia dama- non so cosa rispondergli mi limito a seguirlo sempre più lontano dal centro della pista, non so cosa mi stia succedendo, solitamente non sto mai zitta quando mi trovo in presenza di uomini, ma con lui non so, sento qualcosa di diverso, finalmente trovo la forza di parlare e gli chiedo
-ti conosco?- si mette alle mie spalle per ballare e mi risponde
-sono il tuo Romeo e tu la mia Giulietta- ora che è dietro di me non ho problemi e ritrovo la mia solita sfacciataggine
-si, nei tuoi sogni-
-io sogno- ora è di nuovo di fronte a me
-questa è una frase di Chakespire no?
-Shakespeare- ho sempre odiato la gente che mi corregge, tuttavia con lui sto sentendo una sensazione piacevole al cuore, non so, starò impazzendo
-non mi correggere che non sono la tua dama! –
-io sto cercando te e tu stai cercando me- si blocca e mi avvicina- e adori che io ti corregga-
-ti conosco?- non mi risponde alla domanda
-andiamo- mi prende per mano e inizia a trascinarmi
-no, dove?- lo blocco
-andiamo a svegliarti,vieni- mi guarda negli occhi marroni, così profondi che mi ci perdo dentro, è come se li conoscessi da sempre e non riesco a dirgli di no mentre lo seguo inerme, che stai facendo mar, tu hai Simon di lì, devi riacquistare la tua lucidità. Lo blocco e gli faccio mollare la presa sulla mia mano, lui si gira e mi guarda
-eh, mi sembra che tu ti stia confondendo sai?-
-io sono quello che si sta confondendo?- indica la parte da dove siamo venuti – quell’uomo non è il tuo amore!- a questo è troppo inizio quasi a ridergli in faccia
-che non ti ascolti il mio uomo perché ti ammazzerebbe, ti avviso!- scuote la testa
-e chi mi ammazzi, non mi importa- mi si avvicina – vediamo, è così sbagliato averti portato via dalla mischia?- mi guardo dietro, voglio evitare di guardarlo negli occhi, hanno uno strano effetto su di me – è un delitto terribile quello che ho commesso? C’è un modo in cui posso risolverlo?-
-eh, si lasciandomi andare!- poggia una mano sul mio collo e si avvicina ancora di più
-meglio baciandoti!- appena capisco cosa voglia dire mi allontano, anche se sento che una parte di me non avrebbe voluto farlo
-no, perché a questo punto sarei io a commettere un delitto- lo guardo fisso negli occhi – e sai una cosa? Il mio cavaliere mi sta cercando di la, scusa- sto per andarmene ma mi blocca
-il tuo cavaliere ti sta cercando da molto tempo e non è lì, e qui, di fronte a te- ci ritroviamo faccia a faccia e io mi ritrovo a fissare le sue labbra così belle e .. ferma Mar, smettila, distogli lo sguardo e lo guardi negli occhi,sono anche più belli di prima, abbasso lo sguardo per cercare di controllarmi
-questo è sbagliato- la sua mano mi sfiora una guancia e io mi arrischio a guardarlo negli occhi
-si, questo è molto sbagliato- continua ad avvicinarsi a me mentre io continuo a perdermi nel suo sguardo – ti piace Romeo e Giulietta?- ormai non riesco nemmeno a parlare, mi limito ad annuire, sorride e mi si avvicina ancora di più fino a che le nostre labbra non si sfiorano dolcemente per approfondire sempre di più il bacio. Ed è in questo momento che il mio cuore sembra scoppiare di felicità, una sensazione che non ho mai provato, o forse si ma comunque non mi sento così bene da tanto tantissimo tempo. Purtroppo il contatto finisce quando ci stacchiamo per respirare e lui ricomincia a parlare
-sulla tua bocca è rimasto il peccato delle mie labbra, così che loro stesse dovranno riprenderselo… – sta in silenzio e mi guarda negli occhi un attimo – …con un altro bacio-
E si avvicina nuovamente a me, unendo perfettamente le nostre labbra come se fossero fatte per combaciare  e in questo momento non penso a Simon, in confronto a lui non è niente, non penso che sto facendo un errore, in questo momento ci siamo solo io e lui, ed è la cosa più bella del mondo, malgrado non voglia smetto di baciarlo per sapere chi sia, voglio saperlo, devo saperlo
-aspetta, aspetta, chi sei?- gli sorrido e lui mi guarda seriamente
-tu sai molto bene chi sono, sono l’amore della tua vita-
-lascia che ti veda, lascia che ti veda- poggio le mani sulla maschera che portava, simile alla mia e con lentezza la sollevo da suo viso, lo riconosco subito, è un’ assassino che si trova dall’altra parte del muro, è un cattivo, un mio nemico tuttavia non riesco ad avere paura non di lui, riesco solo ad essere sorpresa
-tu?-
 non mi risponde e mi bacia nuovamente, e sebbene adesso sia sicura che tutto questo sia sbagliato non mi muovo, non mi ritraggo perché il mio cuore continua a sentirsi sempre meglio sotto il tocco delle sue labbra, perché tutto ciò non sembra per niente sbagliato in questo momento adesso siamo di nuovo solo io e lui ed è questo l’importante

 
Come sai quando un’amore è reale?
Semplicemente lo sai
Sento che mi accellera il cuore , che il mio sangue impazzisce. Come si frena questa pazzia?
No, non si frena. Semplicemente si lascia che accada
Dobbiamo terminarla con questa pazzia
Non si può. Perché l’amore è rivoluzione
La rivoluzione è come l’amore , a volte tarda ad arrivare, però quando arriva non si può fermare
Tu vivi in una bolla, una vita da film, senza sapere che all’ombra c’è un’altra vita al di sotto, che pulsa.
Ti fa paura la rivoluzione, perché suona come qualcosa che cambierà la tua vita completamente. Però in questo caso la rivoluzione significa che tutto andrà come dovrebbe essere.
La rivoluzione come l’amore trasforma la tua vita da testa in giù, ti cambia, ti fa vibrare
La rivoluzione è come l’amore, entrambi sono necessità, ti devastano e ti fanno sentire di nuovo vivo. Perché l’amore è una grande rivoluzione creativa
 

  
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