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Autore: Ami For a Dream    21/02/2012    2 recensioni
Breve shot su Gackt.
Non ricordo bene quando e come successe, ricordo solo il cambiamento che portò in me; dal buio totale in cui vedevo trascorrere i secondi, i minuti, le ore, i giorni e infine gli anni della mia vita, passai ad un leggero grigiore.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so come presentare questa cosa, veramente a dirla tutta non mi ricordavo nemmeno di averla scritta tutta e terminata con tanto di note .-.

Come potrete capire è una cosa molto personale, scritta nell’estate del 2011 e nell’indecisione di postrala, l’ho accantonata da una parte e me ne sono scordata.

Ora la pubblico, spero che gradiate…. <3

 

 

Teacup

 

 

"Abbracciami, con questo calore che pervade tutto il corpo
voglio amarti, in ogni momento e in ogni luogo
ogni cosa di te, per sempre"

 

Non ricordo bene quando e come successe, ricordo solo il cambiamento che portò in me; dal buio totale in cui vedevo trascorrere i secondi, i minuti, le ore, i giorni e infine gli anni della mia vita, passai ad un leggero grigiore.

Quella voce dolce e potente allo stesso tempo, entrò nella mia mente aprendo uno spiraglio da dove passava un piccolo raggio di luce.

Lui è riuscito dove gli altri hanno fallito, nessuno è stato in grado di aiutarmi ad affrontare quel brutto periodo della mia vita; periodo in cui la depressione si era fatta forte senza lasciarmi via di scampo.

Tutto ciò che mi circondava non aveva senso, non aveva importanza; niente e nessuno era in grado di farmi aggrappare alla vita e a non vedere nella morte un dolce riposo.

Ero stanca, stanca di tutto, esausta persino di respirare.

Ma per caso un giorno, senza volerlo veramente fare ascoltai una sua canzone, non sapevo nemmeno a chi appartenesse quella splendida voce; ma riuscì a catturarmi.

Con il passare dei giorni, appresi chi fosse e mi cimentai in una ricerca sui suoi lavori; scoprii con stupore che era un grande artista nel suo paese, una persona carismatica e molto profonda.

Le sue parole cantate, riuscivano ad infondermi quella pace e gioia necessaria per scaldarmi l’anima; facendomi sperare di nuovo nella vita.

Non pensavo più a quando sarei morta, o come poter riposare per sempre, ma volevo sapere di più su quell’uomo così pieno di forza, coraggio e amore da donare a chi lo ascoltava.

Tutt’oggi è così, sono passati ben quattro anni da quel giorno e non smetterò mai di ringraziare quella persona che casualmente mi ha fatto ascoltare “Teacup” la prima volta, se non fosse stato per lei forse ora non sarei più su questa terra.

Ma un angelo ha fatto in modo che amassi di nuovo la vita, il cielo, il mare, il vento e anche avere fiducia nelle persone.

Posso dire di essere felice ora, e ogni volta che mi capita di essere triste lui riesce ad aiutarmi; con le sue canzoni, con la sua simpatia che non lo abbandona mai.

Ora riesco a vivere, ma vivere appieno e non solo veder scorrere i giorni davanti ai miei occhi.

Devo ringraziarlo in qualche modo, in qualsiasi modo sia in mio possesso; so che non potrò mai fare nulla per lui ma forse, potrei infondergli un po’ del mio amore, sotto ad un palco mentre lui canta per noi, per me.

Vederlo emozionarsi di fronte all’amore immenso che i suoi fan hanno nei suoi confronti, come se non lo sapesse che noi non possiamo vivere senza di lui, senza la sua voce o la sua sola presenza.

Per questo sto scrivendo questo foglio vergine, per imprimerci sopra almeno una parte dei mie sentimenti per lui, perché non è possibile scrivere ciò che veramente provo. Non riuscirei a trovare le parole, né mi basterebbe un misero foglio per farvi entrare tutto.

Qui, seduta in fila, tremante dal freddo, in attesa di entrare nella location da lui scelta per il live di questa sera; un viaggio tremendo dalla mia terra alla sua, ma non potevo farmi sfuggire questa occasione di ringraziarlo.

E si Gackt San, perché questa sera ho l’opportunità di dirti grazie, di ricambiare almeno un pochino ciò che tu hai fatto per me, urlerò lì sotto, insieme a tutti gli altri fino a farmi male la gola, fino a restare senza fiato per te.

Perché sei un uomo meraviglioso, perché se non ci si ferma alla prima impressione, tu sei molto di più che una persona che se la tira, perché riesci a farci sorridere anche nei giorni più bui, perché riesci a farci emozionare, urlare e disperarci con i tuoi testi, le tue musiche, la tua voce.

Voce che non posso fare a meno di sentire almeno una volta al giorno, perché altrimenti mi sento triste, voce che mi ha guidata verso la luce e che tutt’ora mi tiene per mano.

I tuoi passi di fianco ai miei, sapessi quante cose mi hai aiutata ad affrontare, quanti dolori a sopportare e quante delusioni a superare.

Un grazie Gackt San non basta, ne sono sicura, perché una semplice parola come questa non può racchiudere il sentimento che provo per te; ma aimè non posso fare altro, perché al mondo non esiste una parola valida per esprimerli. 

Spero solo che tu le legga queste parole, in un Giapponese un po’ stentato, ma che ho imparato solo per te, per capire le tue parole e per riuscire a comunicare con te, almeno un poco.

Scusa le mie parole, forse arroganti e invasive, ma credo che tu sappia come siamo fatti noi occidentali, non abbiamo di certo il vostro portamento gentile.

Mentre ti scrivo e sono in fila, sto ascoltando la tua voce, come tutti i giorni d’altronde. Al momento è iniziata ‘ Kimi ni Aitakuteaahh, come è bella la tua voce!

Se mai leggessi questa lettera, sappi che sarò la donna più felice di questo mondo, e che lo sono grazie a te.

Ti amo Gackt San,

tua fan per l’eternità ed oltre.

 

The End!

 

Note:

strano come mi vengano certe ispirazioni, sdraiata sul letto con un feroce mal di testa che non mi lascia tregua da ieri sera, intenta a vedermi le prime puntate di Nana. Mi chiama mia sorella da lavoro e mi fa ascoltare una canzone al telefono, ‘ Teacup ‘ di Gackt, io penso che lo amo tanto, che lui è in Europa per il tour e che non posso andarci per problemi economici, piango, sento altre sue canzoni e mi sento una cacca perché non posso vederlo live e ringraziarlo come si deve.

Lui ha salvato veramente la mia vita, so che mi conoscete in molte grazie alle FF che scrivo sui GazettE, ma lui insieme a Miyavi sono stati i primi che mi hanno strappato via alla depressione.

Se non fosse stato per loro, non avrei nemmeno conosciuto i Gaze, quindi è un grazie in più che dovrei dirgli.

Sto facendo confusione, come sempre quando si tratta di lui, perché mi si gonfia il cuore e perché sto sentendo ‘ Love Letter ‘ che amo più della mia vita.

Non so nemmeno se la pubblicherò, ma se lo farò la lascerò così com’è; completa della mia pazzia finale.

Un bacio.

 

   
 
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