Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Severa Piton    21/02/2012    7 recensioni
Molly ha sentito perfettamente quando Fred è morto. L'ha sentito dentro.
Sicuramente l'orologio alla Tana ha tutte le lancette puntate su Pericolo Mortale, si ritrovò a pensare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
... La lancetta scompare.


Guardandosi intorno non si poteva vedere altro che un profondo terrore scavare gallerie sempre più buie negli occhi degli uomini che combattevano con tutta la forza che avevano.
Un terrore che scavava alimentato non dalla paura di essere feriti o uccisi, ma dalla paura di non essere abbastanza forti o spietati per difendere i propri cari.
Lo stesso terrore aveva preso posto sia negli occhi degli innocenti che in quelli dei Mangiamorte. Lo stesso che stringeva il cuore di Molly Weasley mentre affrontava due nemici contemporaneamente, con una bacchetta che era sul punto di spezzarsi, proprio come il coraggio della donna. Mentre lanciava Maledizioni su Maledizioni non poteva smettere di pensare, la povera Molly, che i suoi figli, i suoi meravigliosi figli, stavano prendendo parte alla battaglia. Non riusciva a non pensare all'esile Ginny, che di fragile non aveva niente se non le ossa piccole. O a Fred e George i burloni che ridevano sempre e portavano allegria ovunque andassero, ma che in quel momento erano costretti a prendere la situazione sul serio. O a Charlie, lo stupido Charlie che avrebbe potuto benissimo rimanere in Romania con i suoi draghi, dove sarebbe stato al sicuro e niente avrebbe potuto ferirlo se non qualche scottatura. O a Bill, il suo bellissimo bambino che si era sposato da poco e doveva vivere una vita lunga e felice. O all'intelligente e ingenuo Percy, che finalmente aveva trovato il coraggio di tonare. O ad Arthur, con gli occhiali sempre storti sul naso. Sarebbero riusciti a tornare tutti a casa alla fine della guerra? Avrebbero ancora cenato tutti insieme alle cene di Natale? Molly sentiva la gola seccarsi e le gambe tremare se pensava che avrebbe potuto perdere anche solo uno di loro.
Sicuramente l'orologio alla Tana ha tutte le lancette puntate su Pericolo Mortale, si ritrovò a pensare.
Ad un tratto un Anatema le passò accanto, sfiorandole appena una spalla. Il Mangiamorte che aveva lanciato l'incantesimo grugnì, insoddisfatto. Ma qualcuno, dal mezzo della folla, scagliò una Maledizione contro uno dei due uomini contro i quali Molly stava combattendo, facendolo finire a terra avvolto da una luce verde che se ne andò veloce come era arrivata.
Sfruttando la sorpresa dell'altro Mangiamorte, che si era distratto guardando il compagno morire, Molly riuscì a prenderlo in pieno petto con un Anatema che Uccide.
Lo guardò per un attimo mentre stramazzava a terra. Ma quando sollevò il capo vide, davanti a lei, un uomo con i capelli grigi, che fendeva l'aria con la bacchetta mandando Maledizioni a destra e a manca, senza far caso a chi uccideva o a chi riusciva a evitare gli incantesimi. Lo faceva come se si divertisse, come se fosse la cosa più rilassante del mondo. Lo riconobbe, Molly. Era una dei cinque Mangiamorte accusati, fra i tanti altri che avevano commesso, dell'omicidio di Gideon e Fabian. I suoi fratelli.
Fece un passo avanti e poi corse verso di lui, che al momento le dava le spalle, gridando a squarcia gola l'incantesimo Cruciatus.
Il Mangiamorte venne sollevato da terra di qualche centimetro mentre si dimenava per il dolore. Le sue grida potevano essere udite anche a metri di distanza, nonostante il gran rumore della battaglia, tanto erano forti.
Molly si avvicinò di più, fino a guardarlo negli occhi. Lui ricambiava lo sguardo, come a chiedersi chi era il pazzo che aveva interrotto il suo gioco così bruscamente.
Riconobbe Molly all'istante, rivide davanti a sé quegli Auror che avevano dato tante grane ai Mangiamorte, tanto che erano serviti cinque di loro per poterli uccidere.
Capì che lei era la sorella dei Prewett. Capì anche, dal suo sguardo, che voleva vendetta e che, di lì a poco, l'avrebbe avuta.
Molly abbassò la bacchetta, facendo defluire il dolore dal corpo dell'uomo, ma non gli diede il tempo di riprendere la bacchetta, che nel frattempo gli era caduta di mano, perché l'Anatema lo raggiunse in un attimo.
Lo sguardo del nemico si spegneva piano, ma Molly non aveva avuto la soddisfazione che sperava.
Aveva perso tanto, la povera Molly. Aveva perso troppo, e adesso aveva troppa paura di perdere ancora. Qualcosa di più importante questa volta.
Continuò a combattere, con coraggio, guardandosi intorno continuamente sperando di scorgere qualcuno dei suoi figli, sperando di vederli ancora tutti vivi.
Finché un romore agghiacciante, tanto forte che sembrava provenire da dentro di lei, non la immobilizzò, impedendole di fare anche un solo movimento. Il tempo sembrò rallentare e il rumore, simile a un'esplosione, sovrastò tutti gli altri suoni che la circondavano.
Il suo cuore sembrò cadere e frantumarsi. Perché ad un tratto la paura più grande di Molly si avverò. Ad un tratto seppe che non sarebbero tonati tutti a casa alla fine della guerra.
Perché lei sentì che uno dei suoi bambini era stato imprudente. Lo sapeva sempre, quando qualcuno si faceva male.
A casa sicuramente la lancetta di un orologio stava scomparendo, lasciando un vuoto che nessuno avrebbe mai potuto colmare. Molly lo sapeva.








Rachel*
Bene eccomi qui.
Spero veramente che abbiate apprezzato.
Ovviamente parla della morte di Fred. Ho cercato di mettermi
nei panni di Molly, è un po' sintetica, lo so, ma non avevo mai scritto su questo personaggio e
spero veramente di avervi trasmesso qualcosa e di essere stata chiare nelle mie spiegazioni.
Recensite e mi farete piacere, come sempre.
(ma non siate troppo spietati xD)
A presto! xx

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Severa Piton