La
serata era stata piuttosto pesante, visto che la signora Weasley aveva avuto la
brillante idea di invitare un paio di persone a cena senza che ce ne fosse la
necessità.
Naturalmente a sgobbare erano stati Harry e Ron e
potevano dire di aver preparato loro i ¾ della squisita cena che gli inviati
avevano avuto l’onore di mangiare.
Lava i cavolini, taglia i cavolini, cuoci al vapore i
cavolini, sogna i cavolini…
Eh
già! Ron era arrivato al punto di sognarli e infatti quando a fine cena stava
parlando con Remus ed Harry di Quidditch immaginò che i due interlocutori
fossero cavolini giganti.
“Ron, non voglio più sentir parlare di cavolini!”
“Non li nominare per l’amor del cielo!”
Stavano salendo le scale per arrivare nella loro camera
e cercare di prendere sonno, anche se sapevano bene che con una cena pesante ma
buona come quella non avrebbero chiuso occhio tanto facilmente.
Infatti quando Ron posò il suo capo sul cuscino avvertì
semplicemente un senso di pesantezza e quando chiudeva gli occhi milioni di
cavolini danzanti apparivano nella sua mente degenerata.
Non posso non
dormire per degli stupidi cavolini
Pensiero corretto e ben formulato, così decise di andare
in cucina e prepararsi una qualche tisana per cercare di
dormire.
Voleva semplicemente qualcosa che gli alleggerisse
quello stato di pesantezza che lo stava facendo impazzire.
Scese le scale e quando arrivò in cucina qualcos’altro
gli occluse anche le vie respiratorie.
Hermione era sdraiata sul divano che leggeva un
libro…
Ma
ad occludergli le vie respiratorie non era la visone di Hermione che leggeva un
libro, ma era Hermione in sé… bellissima come sempre e forse ancor di più del
normale visto che credeva di non essere vista da nessuno e si crogiolava nella
sua naturalezza.
Ron
fu tentato di tornare in camera a dormire, per non disturbare Hermione, ma una
trave lo ingannò ed Hermione fu destata dal silenzio.
“C’è qualcuno?”
Non
riusciva a parlare, ma cosa ben più importante non riusciva mai a dire qualcosa
di intelligente quando era solo con lei.
La
amava dal secondo anno, tra settimane sarebbe iniziato il settimo e lui era
ancora lì ad amarla da lontano.
Stupido
“Scusa, sono io!”
Sei bellissima
“Come mai ancora sveglio?”
Poteva dirle dei cavolini? Poteva dare loro la colpa? Ma
pensandoci bene, perché dare la colpa a degli ortaggi?
Era
più che felice di essere in quella situazione con la sua
Hermione…
“Volevo una tisana, la cena è stata così pesante che non
riesco a chiudere occhio!”
Non riesci
proprio a fare a ameno di dire frasi cretine…
“Neanch’io riesco a chiudere occhio!”, disse sorridendo,
“e se preparassi una tisana per entrambi?”
Ron
annuì come inebetito e si deliziò nel vedere i gesti aggraziati della sua principessa…
Candida nella sua camicia da notte con i boccoli castani
che le ondeggiavano sulle spalle, aveva piedini da fata e per Ron non camminava
come ogni essere umano… lei era fatta d’etere, era troppo bella per essere come
le altre ragazze.
Lei
era Hermione Granger ed era fuori dal comune.
Tornò a sedersi sul comodo divano e fece segno a Ron di
accomodarsi vicino a lei.
Deglutì nervosamente, quando Hermione non doveva andare
ad Antiche Rune o fare una ricerca di
“Leggevi Storia di Hogwarts?”
Sapeva che doveva dosare bene le parole per farle una
domanda, ma Ron non badava mai a queste cose, era troppo genuino ed ingenuo per
pensarci.
Hermione si sarebbe sicuramente
infuriata.
“No, la mia fiaba babbana preferita!”, rispose lei
placidamente accarezzando la copertina dura del libro.
“Di
cosa parla?”
“E’
la storia di una principessa che per colpa di una strega cattiva viene fatta
cadere in un sonno profondo e solo il vero amore potrà
risvegliarla…”
Gli
occhi di Hermione si illuminarono.
“E
come riesce il suo vero amore a risvegliarla da quel sonno?”, chiese Ron
incuriosito.
Doveva essere una fiaba veramente bella per piacere ad
Hermione in quel modo.
Fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Il
fischio della tegliera li distolse ed Hermione andò a versare il liquido caldo
in due tazze.
Si
accomodarono al tavolo e iniziarono a sorseggiare la tisana alle foglie di timo
e valeriana.
“Tu
non hai mai letto nessuna fiaba babbana?”, chiese Hermione improvvisamente,
distogliendo Ron dai suoi impuri pensieri.
“No, non sapevo neanche cosa fossero!Ancora devi dirmi
come riesce il suo vero amore a svegliarla dal sonno…”
Abbassò il capo imbarazzato.
“La
bacia!”, disse con occhi sognanti “ e poi le dice che la ama!”
Nascose il viso arrossito dietro la tazza e bevve il
liquido tutto d’un sorso.
“Buonanotte Ronald!”, gli disse scompigliandogli i
capelli amorevolmente.
C’era una
volta...
“
‘notte Herm…”
Hermione salì le scale e scomparve nel buio che
avvolgeva la casa; Ron rimase lì con la tisana, finchè i suoi occhi si
poggiarono sul libro de
...e vissero per sempre felici e contenti…
Chiuse il libro e con un bellissimo sorriso sulle labbra
tornò a dormire, sognando di draghi, castelli incantati, streghe cattive e
principesse e la più bella assomigliava a lei…
…Hermione…
*
Nonostante la cena di proporzioni esorbitanti della sera
prima, Molly Weasley non aveva nessuna intenzione di dedicarsi alla preparazione
di un pranzo leggero e infatti eccoli di nuovo lì, Harry e Ron prontissimi e
assonnati per preparare un altro megagalattico pranzo.
Il
pensiero dei cavolini stava diventando quasi più presente e temuto del pensiero
di Voldemort….
Harry ne era provato.
La
preparazione procedeva per il meglio, i cavolini non si erano ancora visti…
avevano semplicemente pulito un’ingente quantità di
pannocchie.
Quando ebbero finito, Harry si rinchiuse in bagno e Ron
si buttò sul divano.
Pulire le pannocchie, preparare il purè e fare quelle
altre mille cose era stato spossante e odiava Fleur e suo fratello, perché se
lui ed Harry erano costretti a cucinare era perché sua madre era troppo presa
dai preparativi del matrimonio.
Dannati
Francesi…
“RONALD!”, l’urlo disumano di Molly Weasley lo ridestò
dai suoi mesti pensieri sui francesi e sporse la testa in avanti affinché la
madre lo vedesse e gli impartisse altri ordini.
Cavolini in
arrivo? Voglio morire…
“Il
pranzo è pronto, ma non vedo Hermione… vedi se dorme ancora, e se è così
svegliala con dolcezza non in maniera rude come tuo solito… e dì ad Harry e
Ginny di scendere e stai attento alle scale, Fred e George ti hanno preparato
uno scherzetto…”
“Ma
mamma, così ci hai distrutto il divertimento!”
La
voce di uno dei gemelli.
Ron
annuì e pian piano salì le scale, stando bene attento all’innocente scherzo dei
gemelli… avrebbe potuto riempirsi di colla e piume se sua madre non lo avesse
avvertito.
Un giorno la
pagheranno…
Quando Ron arrivò davanti la porta della stanza di
Hermione, il suo cuore iniziò a tamburellare e temette che il suo petto si
squarciasse.
C’era una
volta…
Aprì piano la porta e la vide dormiente tra le lenzuola,
il viso disteso e i lunghi capelli boccolosi le accarezzavano le guance e le
scendevano morbidi lungo le spalle.
Come una
principessa…
Si
avvicinò piano piano al capezzale, mentre temeva che si svegliasse per il troppo
rumore dei battiti del suo cuore impazzito.
Senza neanche accorgersene posò le sue labbra su quelle
morbide e invitanti di lei.
Cosa stai
facendo?
La sentì
mugugnare qualcosa, e poco dopo aprì gli occhi, lui era ancora lì che l guardava
come imbambolato.
“Mi
hai baciata?”
“Si!”
E il principe
baciò la sua principessa…
Hermione si aprì in un grande sorriso, e lui divenne
rosso come i suoi capelli.
“Ce
ne hai messo di tempo…”
Aspettava solo
che io la baciassi? Da non credere….
Ed io che
credevo che mi detestasse!!!
“Ti
amo”
Gli
disse avvicinando le sua labbra a quelle del ragazzo.
“Ti
amo anch’io!”
E vissero per
sempre felici e contenti...
The End
Ok
Ok… è la prima one-shot che dedico alla coppia Hermione/Ron e non so davvero
cosa ne sia venuto fuori, chiedo umilmente perdono ai fans di questa
coppia.
Ma
se ho scritto ciò un motivo c’è, è dedicata interamente alla dolcissima redRon
nel giorno del suo compleanno.
Spero sia di tuo gradimento!!!
E
adesso, ‘O voi che avete letto… che ne dite di lasciare un commentino?
^______^
Kisses