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Autore: Hermionina    27/09/2006    22 recensioni
ehm… che ti va di fare?- chiese Hermione curiosa, distogliendo Ron dai suoi pensieri autodistruttivi.
Ecco! E adesso che rispondo? Mmm…
temporeggiamo…
-non lo so, per adesso passeggiamo, magari ci verrà in mente qualcosa!- disse lui come se avesse avuto un’illuminazione.
-d’accordo-

[versione riveduta e corretta]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ la mia prima fic, perciò vi chiedo di essere clementi ^^’

E’ la mia prima fic, perciò vi chiedo di essere clementi ^^’

Una cosina scritta in poco più di 5 minuti.

 

 

 

Per un sorso di idromele

 

 

Sembrava a prima vista una mattinata qualunque, fredda come una qualsiasi altra mattina di gennaio: dalla finestra del dormitorio dei ragazzi si poteva scorgere il parco di Hogwarts imbiancato di neve, e il lago completamente ghiacciato.

 

E sarebbe stata una mattinata qualunque, se non fosse stato per il fatto che quello stesso giorno, ci sarebbe stata una delle gite a Hogsmeade, per i ragazzi più grandi, e, cosa ancora più eclatante, ci sarebbe stato il primo appuntamento tra Ron ed Hermione.

 

Harry era sveglio da parecchio, e guardava continuamente l’orologio magico sul suo comodino, chiedendosi quando Ron si sarebbe svegliato per prepararsi.

Quando gli fu abbastanza chiaro che Ron da solo non si sarebbe mai svegliato, lo scosse violentemente, per evitargli il disastroso ritardo dei 5 minuti.

 

-dove sono? – chiese il rosso annaspando.

 

- svegliati, stupido, o farai tardi all’appuntamento!- gridò Harry divertito.

 

 

Ron corse in bagno per una doccia veloce, e, quando scese,  incrociò Harry nella sala comune.

 

-presto, presto… pesfo- adentò un toast al volo (come i cani) lanciatogli da Harry, che evidentemente era appena tornato dalla colazione.

 

Ron scese le scale più velocemente possibile, e percorse il corridoio.

 

Vide Hermione…

 

 Lei era lì ad aspettarlo:era quasi arrivato, ma qualcosa sul suo percorso gli fece perdere l’equilibrio.

Rotolò  velocemente ai piedi della grifondoro, che lo guardava leggermente divertita.

 

-ops… sono caduto- disse lui con la sua solita faccia buffa,  per sdrammatizzare.

 

Hermione emise uno sbuffo divertito.

 

–bhè… allora andiamo?- le chiese Ron sorridendole.

 

-si!- rispose lei, ancora ridendo sotto i baffi.

 

-ma su cosa ho inciampato?-

 

-credo su Leo-

 

-ah ok, allora va bene-

 

(povero Leo, che dolore!!! ç_ç È come se un elefante gli fosse caduto addosso NdA)

 

Che faccio, che faccio, che faccio, che faccio, che faccio…

 

-ehm… che ti va di fare?- chiese Hermione curiosa, distogliendo Ron dai suoi pensieri autodistruttivi.

 

Ecco! E adesso che rispondo? Mmm… temporeggiamo…

 

-non lo so, per adesso passeggiamo, magari ci verrà in mente qualcosa!- disse lui come se avesse avuto un’illuminazione.

 

-d’accordo- disse la ragazza –però fa un po’ freddino, che ne dici di andare da Madama Rosmerta a bere dell’idromele caldo?-.

 

-mi sembra un’idea bellissima!!! Però io preferisco sempre la cara e affezionata Burrobbirra – disse lui quasi sbavando.

 

Hermione ridacchiò, e Ron pensò che si stesse comportando davvero bene in una situazione per lui così nuova: aveva l’impressione che la sua amica (amica?) si stesse divertendo.  Nella sua testa il cervello ballava la danza della vittoria, ma il suo stomaco sembrava non volersi muovere allo stesso ritmo, appena dopo il sorriso della ragazza.

 

Arrivati nel locale si diressero ad un tavolo libero, dove ordinarono le loro bevande.

 

-Ron?- sussurrò incerta Hermione.

 

-mh?- mugugnò Ron, riemerso dai suoi pensieri.

 

-come mai mi hai invitata ad uscire?- chiese lei imbarazzata, trangugiando in fretta il suo idromele.

 

Quelle parole colpirono Ron come un pugno in piena faccia.

Guardò la ragazza per cercando di capire cosa fosse meglio dire, ma gli occhi di lei si erano impadroniti della sua attenzione.

 

I secondi passavano, ma i loro occhi erano ancora incatenati. In un attimo Ron scorse un velo negli occhi della ragazza,  che stesse pensando che potesse non piacergli?

 

 

Non lo posso permettere!

 

-Hermione…- cominciò il rosso facendo un lungo respiro –non devi pensare che non mi piaci, tutt'altro! Non posso permettere che tu diventi triste per questo.

Io ti voglio bene, forse più di quanto un amico potrebbe voler bene ad un’amica.- detto ciò, le sue orecchie diventarono del colore dei suoi capelli (gli mancava solo il fumo che usciva dalle orecchie ^^’).

 

La ragazza, sorpresa di tanta spavalderia, decise di muovere qualche passo anche lei.

 Si avvicinò a Ron e gli diede un leggero bacio sulle labbra, per poi staccarsi subito, felice, ma allo stesso tempo imbarazzata.

 

Lui, ancora più sorpreso di lei, guardò il vuoto di fronte a lui, fino a quando Hermione non lo svegliò dal suo shock.

 

-Ron?- chiamò dolcemente.

 

-mh?- sorrise lui.

 

-comunque, ero triste perché l’idromele era troppo caldo e mi sono scottata la lingua-

 

-…-

 

Fine

 

 

 

Per chiunque l’abbia letta: GRAZIE!!!

Un saluto speciale alla mia migliore amica Nico, ossia Ladybird ^^’

  
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