27/09/2006
6 recensioniVoglio premettere che questa è una one-shot e che il linguaggio volgare è presente.
Spero di non essere stata troppo cruda nel descrivere la situazione e ci tenevo a precisare che questo è il prolungamento del sogno che ho fatto stanotte.
Ps. La storia è stata riveduta e corretta! Buona lettura a chi la rileggerà e a chi la leggerà per la prima volta.
Spero di non essere stata troppo cruda nel descrivere la situazione e ci tenevo a precisare che questo è il prolungamento del sogno che ho fatto stanotte.
Ps. La storia è stata riveduta e corretta! Buona lettura a chi la rileggerà e a chi la leggerà per la prima volta.
Un corpo addormentato era appeso con delle corde ad una parete. Un corpo dormiente con la testa che pendeva di lato, era sudato e delle gocce gli imperlavano la fronte. Ai polsi erano strette delle corde che gli stavano già segnando la carne arrossandola. Anche le gambe erano legate allo stesso modo e dalla posizione di certo quella non era una situazione piacevole, ben che meno rassicurante.
Qualcuno osservava quella figura che a poco a poco si stava destando, era seduta comodamente in poltrona di fronte ad essa e lo scrutava e osservava minuziosamente.
L'addormentato aprì leggermente gli occhi cercando di guardarsi attorno, non sapeva proprio nulla del posto nel qual si trovava e i ricordi erano un poco confusi.
"Mhm...Dove mi trovo..?" proferì guardando davanti a sé e trovando il volto di chi lo stava ancora osservando come precedentemente aveva fatto. Non lo riconobbe subito, la vista leggermente offuscata.
"Sei in un bel posto...Harry" sorrise colui che pronunciò quella frase.
Harry acuì lo sguardo e lo riconobbe subito.
"Draco, che è successo?" domandò sentendosi essere legato "Che succede?? Perché sono legato..?"
"Una domanda per volta amore.."gli rispose Draco con voce calma mentre si apprestava ad accendere una candela per fare più luce.
"Sai stamattina mi sono svegliato e mi sono detto 'Per la miseria Draco andiamo a sequestrare Harry Potter, così per passare il tempo'. Quindi eccoti qui, ed eccomi qua per impedirti di scappare ancora da me..."
"Scappare ancora?? Slegami Draco!" gli obiettò.
"E no, no caro il mio Grifone.." dissentì con un dito avvicinandoglisi "Tu non vai da nessuna parte"
“Draco ti ho detto di slegarmi ora!" esclamò al biondo il quale in risposta gli diede uno schiaffo.
"Non alzare la voce con me!"ribatté alzando la voce lui per poi carezzare la parte lesa di Harry.
"Bene" disse ora Draco con più calma, la voce serena.
"Draco, ti prego...Lasciami andare.." intonò ancora più gentilmente sperando nel buon senso del ragazzo sempre se ne poteva avere ancora.
"Ho detto di no, Harry. Non farmi arrabbiare ancora"
"Quando sei scappato?" chiese Potter guardandolo mentre camminava avanti e indietro davanti a lui.
"Scappato? Aah, dal San Mungo dici? Ma io non sono pazzo!" esclamò gesticolando "Quelli mi volevano tenere la dentro perché credono che io abbia qualcosa che non va qua dentro" indicò con un dito la propria testa "Ma non è così, mi sono ristabilito completamente dopo lo scontro con Voldemort"continuò come se fosse un argomento qualsiasi. "Sei tu la puttana" terminò fermandosi di fronte a Harry.
"Come?" Harry lo guardò incapace di poter far qualcosa immediatamente.
"Non mi dire cazzate!" sbottò non lasciandolo parlare "Sei una puttana! Lo sei!" ripeté ancora.
"Non è come pensi tu" rispose Harry voltando il volto verso destra.
"A no?? Invece è così. E sai perché? Perché tu, e non mentirmi, ci hai goduto quando Riddle ti ha catturato la prima volta e ti ha messo ai suoi bei servizietti. Io ti vedevo. Ho visto tutto".
La voce calò fino ad esaurirsi. Draco si portò le mani al volto.
"Draco, non è vero lo sai. Io non mi potevo opporre e poi c'erano degli innocenti di mezzo" giustificò la sua azione.
"Innocenti un cazzo!"rispose Draco piuttosto adirato. Non era un bene.
"Draco, ora slegami, potremmo parlarne anche dopo che mi avrai slegato"proferì Harry con speranza, non era positivo alterare Draco con lo stato mentale che si ritrovava ora bisognava solo dargli corda.
"Non è stato solo quella volta. Ti ho visto molte volte quando fingesi di essere passato dalla parte di Voldemort. Ti ho visto. Sei una puttana Harry!!" gli sbottò andando a schiaffeggialo ancora sentendo Harry che mugugnava qualcosa contrariato.
"Ti odio. Quelle parole. Ti detesto. Quel ti amo. Mi fai schifo Potter!" gli urlò questa volta prima di dargli le spalle ed estrarre la bacchetta. Harry lo notò nel mentre che il biondo si girava verso di lui. Lo assalì il panico.
"D-Draco...Senti..Ora...Ti prego... legami...Io ti amo ancora, non è cambiato nulla" parlò a scatti prima di sentire una frase orribile dalle labbra di Draco che lo guardava come se qualcuno si fosse impossessato di lui e gli puntava la bacchetta contro.
"Dimmi Harry, come vuoi morire?"
Quello che Harry vide dopo fu una luce verde e poi il nero.
Qualcuno osservava quella figura che a poco a poco si stava destando, era seduta comodamente in poltrona di fronte ad essa e lo scrutava e osservava minuziosamente.
L'addormentato aprì leggermente gli occhi cercando di guardarsi attorno, non sapeva proprio nulla del posto nel qual si trovava e i ricordi erano un poco confusi.
"Mhm...Dove mi trovo..?" proferì guardando davanti a sé e trovando il volto di chi lo stava ancora osservando come precedentemente aveva fatto. Non lo riconobbe subito, la vista leggermente offuscata.
"Sei in un bel posto...Harry" sorrise colui che pronunciò quella frase.
Harry acuì lo sguardo e lo riconobbe subito.
"Draco, che è successo?" domandò sentendosi essere legato "Che succede?? Perché sono legato..?"
"Una domanda per volta amore.."gli rispose Draco con voce calma mentre si apprestava ad accendere una candela per fare più luce.
"Sai stamattina mi sono svegliato e mi sono detto 'Per la miseria Draco andiamo a sequestrare Harry Potter, così per passare il tempo'. Quindi eccoti qui, ed eccomi qua per impedirti di scappare ancora da me..."
"Scappare ancora?? Slegami Draco!" gli obiettò.
"E no, no caro il mio Grifone.." dissentì con un dito avvicinandoglisi "Tu non vai da nessuna parte"
“Draco ti ho detto di slegarmi ora!" esclamò al biondo il quale in risposta gli diede uno schiaffo.
"Non alzare la voce con me!"ribatté alzando la voce lui per poi carezzare la parte lesa di Harry.
"Bene" disse ora Draco con più calma, la voce serena.
"Draco, ti prego...Lasciami andare.." intonò ancora più gentilmente sperando nel buon senso del ragazzo sempre se ne poteva avere ancora.
"Ho detto di no, Harry. Non farmi arrabbiare ancora"
"Quando sei scappato?" chiese Potter guardandolo mentre camminava avanti e indietro davanti a lui.
"Scappato? Aah, dal San Mungo dici? Ma io non sono pazzo!" esclamò gesticolando "Quelli mi volevano tenere la dentro perché credono che io abbia qualcosa che non va qua dentro" indicò con un dito la propria testa "Ma non è così, mi sono ristabilito completamente dopo lo scontro con Voldemort"continuò come se fosse un argomento qualsiasi. "Sei tu la puttana" terminò fermandosi di fronte a Harry.
"Come?" Harry lo guardò incapace di poter far qualcosa immediatamente.
"Non mi dire cazzate!" sbottò non lasciandolo parlare "Sei una puttana! Lo sei!" ripeté ancora.
"Non è come pensi tu" rispose Harry voltando il volto verso destra.
"A no?? Invece è così. E sai perché? Perché tu, e non mentirmi, ci hai goduto quando Riddle ti ha catturato la prima volta e ti ha messo ai suoi bei servizietti. Io ti vedevo. Ho visto tutto".
La voce calò fino ad esaurirsi. Draco si portò le mani al volto.
"Draco, non è vero lo sai. Io non mi potevo opporre e poi c'erano degli innocenti di mezzo" giustificò la sua azione.
"Innocenti un cazzo!"rispose Draco piuttosto adirato. Non era un bene.
"Draco, ora slegami, potremmo parlarne anche dopo che mi avrai slegato"proferì Harry con speranza, non era positivo alterare Draco con lo stato mentale che si ritrovava ora bisognava solo dargli corda.
"Non è stato solo quella volta. Ti ho visto molte volte quando fingesi di essere passato dalla parte di Voldemort. Ti ho visto. Sei una puttana Harry!!" gli sbottò andando a schiaffeggialo ancora sentendo Harry che mugugnava qualcosa contrariato.
"Ti odio. Quelle parole. Ti detesto. Quel ti amo. Mi fai schifo Potter!" gli urlò questa volta prima di dargli le spalle ed estrarre la bacchetta. Harry lo notò nel mentre che il biondo si girava verso di lui. Lo assalì il panico.
"D-Draco...Senti..Ora...Ti prego... legami...Io ti amo ancora, non è cambiato nulla" parlò a scatti prima di sentire una frase orribile dalle labbra di Draco che lo guardava come se qualcuno si fosse impossessato di lui e gli puntava la bacchetta contro.
"Dimmi Harry, come vuoi morire?"
Quello che Harry vide dopo fu una luce verde e poi il nero.