Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: MonMon    22/02/2012    0 recensioni
L'alba sarebbe arrivata entro poche ore e lei,preoccupata,lo stava aspettando come sempre standosene in piedi davanti alla grande finestra della loro camera da letto con il palmo della mano premuto contro il vetro freddo e un pò umido.Non erano rumori,sentiva solo gli animali notturni nell'immenso giardino e l'orologio a muro che ticchettava.
Genere: Sentimentale, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note:Questa ff è abbastanza vecchia.Facevo pulizia e mi dispiaceva non ''salvarla'' in nessun modo quindi eccola qui.Il testo è della canzone di Ayumi Hamasaki che dà anche da nome al capitolo.

 

 

[The days when I loved you were the last miracle to me.
The season when everyone longs to be around people has come again this year with warmth and coldness.]



L'alba sarebbe arrivata entro poche ore e lei,preoccupata,lo stava aspettando come sempre standosene in piedi davanti alla grande finestra della loro camera da letto con il palmo della mano premuto contro il vetro freddo e un pò umido.
Non c'erano rumori,sentiva solo gli animali notturni nell'immenso giardino e l'orologio a muro che ticchettava.
L'aveva portata in quel posto solo per proteggere lei e il loro bambino lo sapeva bene,ma ugualmente non era ancora riuscita ad ambientarsi bene.
Nonostante la struttura fosse medievale sembrava il castello di una principessa delle favole,non quello di un tipo che impalava malfattori lungo le strade.
Era così strano pensare che quella ricotta di Dimitri,così malleabile con lei discendesse da una persona come quel Dracula.
Sospirò socchiudendo gli occhi per poi poggiare anche la fronte contro la superfice trasparente svegliandosi da quello stato di intorpidimento soltanto nel sentire l'orologio segnare le 5.
Morse nervosamente le labbra mentre il neonato mugugnava nel sonno rigirandosi varie volte nel lettone facendo frusciare le lenzuola.
..Oh..Faust..
Pensò voltandosi verso la sua direzione e sorrise intenerita avvicinandosi.
Avvertiva lo strascico della veste da notte,bianca e candita strusciare leggera sul pavimento in pietra.
Avanzò di pochi passi fermandosi davanti il piccolo fagottino per poi mettersi stesa su un fianco abbracciandolo in modo da non svegliarlo ma fù inutile,lo vide aprire gli occhi chiari facendo un grande sbadiglio.
...oh amore,dovresti dormire...
Gli disse rivolgendogli un sorriso dolce mentre gli carezzare gentilmente quei pochi capelli di colore rosso scuri che gli erano cresciuti.
Lui non fece nulla,semplicemente la studiava incuriosito.
Era sempre stato un bambino calmo,piangeva poco e non faceva troppi capricci ma quando s'inputava per le cose non risciva a smuoverlo nessuno.
Le venne da ridere a pensare che doveva aver preso molte più cose da lei rispetto al padre e che una volta diventato più grande sarebbero stati in due a ''tormentarlo''.
Qualche attimo dopo però si sentì tirare i capelli e abbassando il viso prese a gardare confusa Faust che intanto sporgeva la manina muovendola nervosamente verso il nastrino con un pendente che portava al collo ma non arrivandoci aveva fatto leva sui capelli sperando di farla abbassare al punto di afferrarlo.
...Mpf,non posso farti giocare con questo...
Disse gentile prendendo la piccola mano nella propria,lui si fece imbronciato e alla fine sbuffò distogliendo lo sguardo dalla vampira.
Infondo era solo un nastro di seta con un ciondolo ma era stato il primo regalo ricevuto da suo marito e ne era davvero molto gelosa.
 
[I remember the day when we were too young with no knowledge about the world and walking laughing together and hanging on each oter.
What excuse should I make for this wave of pain?]

Si tolse la fede d'orata come se non fosse importante e gliea mise tranquillamente tra le mani.
...Questa è tutta tua..
Sussurrò dolce ticchettandogli la punta del naso con l'indice.
Il piccolo iniziò subito a succhiarla e mordicchiarla con prepotenza mentre la madre lo guardava intenerita.
Trascorsero altri minuti,lei passava distrattamente lo sguardo dall'orologio alla finestra riposandolo di nuovo sul figlio per poi sospirare tristemente.
..Dove diavolo sei?accidenti.
Pensò seccata e intanto era trascorsa un'altra mezz'ora quando la stanza cominciò riempirsi di fumo grigio ma nessuno dei due si preoccupò di questa cosa e si limitarono ad osservarlo mentre iniziava a solidificarsi prendendo forma umana.
...Come state?
Chiese seria una voce rauca e bassa.
Lei ostentò indifferenza ma in realtà era felicissima del suo ritorno.
..Non preoccuparti,stiamo bene.
Rispose fissandolo,i suoi vestiti erano strappati e sporchi mentre I capelli disordinati,recisi in diversi punti.Il viso appariva più pallido del normale con qualche occhiaia che metteva in risalto i suoi occhi grigi.
Sospirò alzadosi lentamente,lasciando il neonato tranquillamente in mezzo alle coperte pregiate e avvicinandosi di qualche passo si fermò solo quando gli era del tutto davanti.
....Hanno di nuovo tentato di ucciderti?
Chiese carezzandogli la guancia e si preuccupà abbastanza nel sentirla gelida.
Il vampiro fece un profondo sospiro allontanandosi di un passo,senza rispondere facendole fare un mezzo gemito spaventato.
Premette entrambe le mani contro le labbra sentendo un brivido scorrerle lungo la schiena.
.......Stavano per riuscirci,vero?
Riprese scossa
Dimitri alzò le spalle abbassando il capo,si sentiva stanco e spossato per la lotta.
....Viviamo in tempi duri,Grethe.
Commentò annoiato passandosi la mano tra i capelli rossi.
Ebbe un moto di ribellione dato che l'ultima volta che aveva iniziato quel discorso erano letteralmente espatriati o quasi...
..Abbiamo lasciato la Danimarca perchè pensavi che questo posto fosse sicuro e ora?io non voglio crescere mio figlio in un posto dove non potrà nemmeno uscire per giocare o nutrirsi!
Disse serissima stringendo incosciamente la mano su un lembo della sua veste.
....Non ti preoccupare,farò in modo di eliminare i problemi.
Fece calmo.
Silenzio.
Dimitri aveva iniziato a guardarla in maniera strana poi fece uno sguardo seccato e lei ricordò improvvisamente che aveva tolto la fede per darla a Faust quindi spezzò quella situazione.
Non voleva sentire le sue crisi di gelosia.
...Vieni a stenderti.Hai bisogno di riposare.
Disse seria afferrandolo per il braccio e mentre gli stringeva la mano nella propria lo trascinò verso il letto.
Il vampiro non oppose la minima resistenza,una volta sul materasso visi lasciò semplicemente sprofondare dentro.
...Oh...perchè hai tolto la fede..?
Chiese freddo.
Il suo sguardo si posò sul figlio di fianco a lui che succhiava qualcosa di rotondo.
..Come non detto.
Sospirò sentendosi un cretino sentendo la risatina ironica della moglie.
..Credevi l'avessi gettata via per andare dal mio amante segreto,Dimitri?
Scherzò maliziosa mettendosi in modo che il suo seno fosse schiacciato contro il petto di lui che fremette nel sentirla e gli rivolse uno sguardo sfrontato.
..Non vorrai fare cose strane..davanti un bambino innoccente...?
Chiese basito.
Lei fece un sorriso dolce e calmo passandogli lentamente la mano tra i capelli rossi che stavano lentamente ricrescendo,i suoi abiti puzzavano di bruciato e d'incenso.
....Uhmmmm dipende da cosa intendi con ''strane''
Rispose gentile sciogliendo lentamente il nastrino nero che portava intorno al collo.
..Non hai potuto mordere nessuno vero?
Sussurrò facendosi seria lasciando che il nastro scendesse verso lo sterno dell'altro,inclinando in modo che si potessero scorgere i contorni delle arterie.
Dimitri le fissò attentamente deglutendo e il suo respiro si fece un pò pesante.
...Già...
Rispose piatto e iniziando a intuire le sue intenzionisi alzò sui gomiti mentre lei,inclinando la testa da un lato,si sporgeva verso il suo volto
..Puoi prenderne quanto ne vuoi sai?ho bevuto molto.
Disse gentile.
..Bevuto..molto..?
Pensò annoiato,inarcò un sopracciglio e s'imbronciò peggio di un ragazzino.
....Da chi ti saresti nutrita..?hai degli amanti segreti nascosti per il mio castello?
Sibilò rauco poggiando lentamente le labbra contro la sua pelle facendola fremere nel momento in cui iniziava a baciarla e succguarla con avidità,mordicchiandola di tanto in tanto.
Rise calma tremando dal piacere e gli strinse con forza i capelli.
....Stupido geloso,sei il mio unico amante.
Rispose dolce continuando a carezzargli la testa spingendogliela un pò di violenza contro le arterie in modo da tentarlo ulteriormente
Le diede un piccolo morso,leggero abbastanza da farle uscire giusto qualche goccia di sangue che però lui subito lambì con la lingua
Uhmmm...di chi ti sei nutrita..?
Chiese con più insistenza.
Oh ora si sarebbe divertita nel vedere la sua reazione.
...Di alcune delle tue giovani cameriere...
Rispose al suo orecchio pungendolo appena con le zanne affilate.
Sentì il suo sangue sulla lingua,aveva uno strano sapore..
...Dimitri..?ti hanno inniettato..del nitrato d'argento..?
Sussurrò scossa
...Da,ma era poco..non preoccuparti...
Disse piatto passandole le dita tra i capelli biondi poi rise nervosamente
...Strega,quando la smetterai di bere da quelle povere ragazze?...
Chiese
...Quando smetterai di assumerle per ''altri'' tipi di lavori.
Ribattè tagliente e con violenza strinse la mano sulla sua testa spingendolo forte contro la piccola ferita che le aveva procurato.
La sua mente si riempì di insulti ironici ma era schiacciato contro la sua pelle.
....shhhh,ikke tænke og drikke
*non pensarci e bevi*
Ordinò seria.
 
[Even in the night I'm freezing alone in white snow my love for you is my last courage.
I wonder if I'm so stupid just waiting for the time passage.
Believing that I'll surely be forgiven some day.]


Dimitri la spinse lontano quando bastava per guardarla negli occhi.
..Da,berrò...ma non lamentarti se poi ne prendo tanto...
Disse sensuale e improvvisamente affondò la faccia contro l'incavo del suo collo sentendola ansimare mentre suchiotti e morsi diventarono a mano a mano più prolungati e profondi finquando non affondò con un colpo netto le zanne nella sua carne.
Lei spalancò gli occhi soffocando un gemito di dolore ma subito dopo stava per farlo per il piacere che le aveva scosso il corpo.
Serrando una mano contro la sua nuca e l'altra sulla sua spalla si spinse completamente contro il corpo del vampiro che beveva avidamente senza fermarsi.
...A-ah..D-dimitri..uhmm..n-non ti fermare
Sussurrò ansimando languidamente e aveva socchiuso gli occhi succhiandosi le labbra con forza.
Più i minuti passavano più avvertiva l'altro riprendere calore.
Socchiuse gli occhi posandoli su Faust che li guardava tranquillo finchè facendo uno sbadiglio,aveva lasciato la fede sul letto poi ad un tratto strinse un pezzo della sua veste e abbracciandola come fosse un pupazzo si addormentò.
..Mpf..
Fece intenerita iniziando a sentirsi davvero molto debole,al punto di poggiarsi contro la spalla del vampiro.
Iniziò a sudare un pochino mentre ansimava e la vista prendeva a farsi doppia.
Nghh..D-Dimitri...?
Lo chiamò con voce flebile e stanca ma lui continuava a bere e bere senza lasciar versare nemmeno una goccia del suo sangue e la rivoltò sul letto in modo da starle sopra senza schiacciarla.
Aveva perso di nuovo il controllo e la stava quasi prosciugando.
Iniziò a battere i pugni contro il suo petto facendo dei piccoli gridolini soffocati.
..S-Smetti..ugh..n-non resisto..
Sussurrò sofferente stringendo forte gli occhi.
..Smetti,smetti,smetti...
Ripetè mentalmente come fosse una litania.
Sentendola spalancò con forza gli occhi staccandosi rapidamente,dei rivoletti di sangue gli scendevano ai lati della bocca sporcandogli il mento.
La fissava scossissimo e spaventato,stava per aprire bocca quando lei gli spinse le dita contro le labbra
..S-so che ti dispiace,non fa niente...
Si affrettò a tranquillizzarlo sospirando e fece subito un sorriso dolce passando dalle labbra a toccargli le ciocche di capelli che gli ricoprivano la fronte.
..I tuoi capelli sono tanto soffici,mi piace tanto carezzarli sai...?
Disse gentile
...E' una fortuna che hai tutta l'eternità per carezzarmi i capelli,min kærlighed
*amore mio*
Ribattè in danese e ovviamente,aveva una pronuncia davvero strana ma alla vampira non diede per niente fastidio.
Alle evigheden....uhmmm..suona bene..
*tutta l'eternità*
Commentò calma socchiudendo un pò gli occhi mentre il suo respiro lentamente si faceva più regolare e la ferita al collo si rigenerava per conto suo.

[I hold the rush of feeling so that it may not spill down.
Until the day our hands reach white snow,my love for you is my last courage.]


Si alzò tanto da poter raggiungere il suo viso quindi lo baciò con trasporto e amore.
Dimitri ricambiò pienamente rendendolo passionale e un pochino violento,le sua mani si posarono sui fianchi carezzandoli lentamente.
Le tirò sopra la veste lasciandole scoperte le cosce che palpò con forza facendola gemere un pochino.
Smisero di baciarsi iniziando a guardarsi.
....Dorme quindi potremmo...?
Chiese incredulo e imbarazzato riferendosi al bambino.
Lei fece un sospiro poi mosse la testa dicendo di no.
....Mi sento un troppo..spossata ora...e anche tu,dovresti davvero riposare.
Disse seria carezzandogli la guancia e lo costrinse poi a mettersi con la testa poggiata contro il suo seno ma anche lui non si fece di certo pregare per mettersi così.
L'abbracciava,stringendosi contro il suo corpo come se cercasse protezione.
..Uhm..però quando saremo meno stanchi..yawn.....lo faremo capito?!
Mugugnò sbadigliando un pochino strofinando la faccia contro il seno della vampira
...Certo,certo..
Sussurrò ridacchiando.
...Jeg elsker dig
*ti amo*
disse con tono sensuale e basso,anche un pochino rauco ma sopratutto assonnato.
Adorava quel tono di voce.
...Anche io Dimitri.
Rispose emozionata baciandogli le labbra.
Lui sorrise addormentandosi dolcemente mentre Grethe aveva ripreso a carezzargli i capelli.
Si svegliò di scatto alzandosi in modo da stare seduto,la schiena premuta alla spalliera e il letto era vuoto,lui completamente solo.
Ben presto si rese conto..che quello era il presente e nel suo presente la vampira era morta da un bel pezzo....
Fece un profondo sosprio poggiando la fronte contro la mano poi sentendo un fruscio rivolse il viso dall'altro lato del letto accorgendosi che non era così solo come pensava...
Gen sene stava lì che dormiva serenamente stringendogli un lembo della sua camicia lasciata completamente aperta sul petto.
Sorrise triste poggiandogli la mano sulla testa mettendoci pochissima pressione per non farla svegliare poi si abbassò verso le sue labbra baciandole dolcemente.
Я люблю тебя
*ti amo*
Stavolta lo disse in russo,con tono bassissimo e sensuale.
Allontanò la mano,distogliendo il viso,ormai il sonno era andato via ma non voleva disturbare la ragazza quindi si alzò dal letto allontanandosi verso la porta.
Aprendola,si diresse verso il suo studio camminnando lentamente lungo il corridoio.
Sentì la presenza dei figli nel castello e ridacchiò socchiudendo gli occhi,magari sarebbe andato da Bram per stuzzicarlo un poco ma se c'era Faust non avrebbe potuto avere campo libero nel litigare.
Alzando le spalle,decise che era davvero meglio per lui rintanarsi nel suo studio a bere alcolici russi fino a riaddormentarsi.

[Even in the night I'm freezing alone in white snow.
Until the day our hands reach white snow,my love for you is the last forever to me.
That I could meet you was the first miracle to me.]

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: MonMon