PREFAZIONE
 
- Ehm, Isa, dovrei parlarti.- 
 -Spara, Hazza.- 
 -Si tratta di Louis…-
 
Oh sì, Louis. Nonché migliore amico dei miei migliori amici - coinquilini: Harry, Niall, Zayn e Liam. Un dolcissimo, bellissimo stronzo, con cui la mia vita sembra essere perennemente imbrigliata.
 
 
PRIMO CAPITOLO
 
*Driiiiiin! Driiiiin!* Con la mano punzecchiata dalla circolazione tasto il comodino, in cerca del pulsante ‘mode off’, che sembra proprio non voler apparire.
 -Uff, ok.-    dico arrendendomi.
Accanto a me trovo la mia migliore amica, Tati, la quale sembra caduta in un meraviglioso mondo dentro il quale Morfeo regna sovrano.
 -Dovrei svegliarla?-   penso a più decibel del dovuto.
 -Mmh, già fatto.-   fa lei stiracchiandosi.
Beh, che dire di lei. Spero che capiate cosa provo nei confronti di questa ragazza leggendo, non riuscirei ad esprimere i miei sentimenti esplicitamente. E’, beh..Speciale. Unica.
-Ma che ore sono?-  mi chiede sbadigliando.
 -Sono..le sei e trentacinque.- le dico in preda ai sensi di colpa.
Mi rivolge un’ occhiataccia, dopodiché mi tira una manata in testa, come tutte le mattine, per chiedere di preparare la colazione.
 
Sono disperata, non trovo le uova.
-Come faccio le frittelle senza uova?-  penso in preda al panico.
 -Ehi, ehi..calma stellina.-
-Niall, sai che mi farai venire un infarto prima o poi?-
Si avvicina circondandomi le spalle, schioccandomi un bacio sulla fronte, come suo solito.
 -Cercavi le uova?-  mi chiede ironicamente indicando la scatoletta verde dai disegni (ehm..fallici?) sopra.
Lo guardo, sprofondando in una risatina isterica, mi accuccio al suo petto e chiudo gli occhi. Oddio, non avrei mai potuto pensare a lui in altri modi oltre a ‘fratello’.
Il tempo scorre, le frittelle sono ultimate, così andiamo nelle stanze degli altri a svegliare ‘chiselaprendecomoda’.
Vedo che Tatiana è ancora a letto.
 -Bene.-  penso.
 -Tatianaaaaaaaaaa! Svegliaaaaaaaaaaa! Il cielo è blu, gli uccellini cantano e il sole spacca le pietre-  le urlo a qualche centimetro dalle orecchie.
Sole? Cielo blu? Uccellini cinguettanti? Si, se vogliamo intendere i piccioni di Piazza San Marco. Venezia è famosa per il suo perenne cielo plumbeo!
 -Sipuòsaperechecazzohai!?-  mi chiede furiosa.
-La colazione è pronta- le dico rivolgendole uno dei miei falsi sorrisetti perbenisti.
 
Finalmente scendiamo, son già tutti giù ad attenderci.
 -Isa, io vado, se mia madre mi vede entrare a quest’ ora  senza averle detto niente mi disereda.-
 -Va bene, dopo ci vediamo tesoro?-
-Come sempre.-   mi saluta abbracciandomi, dopodiché varca la soglia.
 -Ok, una è andata. Cosa mi attenderà?-  penso immaginando la scena di cinque scimmie che sporcano il mio servizio da tè.
 
Ok, quattro: Louis non c’è. Grazie al cielo, non saprei proprio cosa dirgli! In fondo beh..mi piac…
 -Che cacchio stai dicendo!?-  fa me all’ altra parte di me, quella stupida.
 
 -Ciao principessa-  dice Liam abbracciandomi.
 -Ehm, senti..via di qua.-
Zayn lo spinge via, mettendomi le sue braccione (?) intorno al collo.
-Lasciatemene un po’!- urla Harry indignato.
 -Vorrei non dovere dirvelo, ma il fatto che sono un pochino più bassa non vi autorizza a stritolarmi!- 
 -Ehi ehi ehi, sono stato il primo a salutarla stamattina. E’ mia e di Louis.-
 -Niall!-  gli dico, sa benissimo che non voglio questo genere di riferimenti a Louis.
 -Mi fischiano le orecchie, o qualcuno mi ha nominato?-  dice entrando in cucina un Louis appena sveglio.
 -E comunque, lei è mia. Zitti tutti.-  dice circondandomi i fianchi.
 -I suoi bicipiti intorno ai miei fianchi...-   penso in preda allo shock del momento.
 -Ciao anche a te, Tomlinson.-  gli dico girandomi, facendo il mio sorriso migliore.
-Ma non è giusto lui lo abbr…- 
 -Harry, ricorda che ce l’ ho con te!-  sbotto interrompendo Hazza.
 -E per quale motivo?-  mi dice tristemente.
-Avevamo preparato un piano, noi due!-
-Aah..Isa no, io non ce la faccio!-  mi dice tutto d’ un fiato.
 -Ehi ricciolo, si tratta solo di chiederle di rimanere a colazione. E poi sai di poter sempre contare su di me, quando sei in imbarazzo-  gli dico dolcemente.
-Ma perché con me non è mai così dolce?!-  fa Liam fingendosi incredulo.
-Biondo, Hazza è un cucciolino, tenero e indifeso.-  faccio rispondendogli a tono.
-E sexy!-  sussurra Harry da dietro il mio abbraccio.
-Ehi, ti ho sentito!- scoppiamo a ridere tutti. –..E sexy-  aggiungo ridendo.
 
Ritornando a noi, io so che tra Harry e Tati c’è qualcosa. Forse molto più che qualcosa. E’ che sono tutti e due così senza-fegato da non riuscire ad ammetterlo, ma io ho capito tutto, io so tutto! Eheh. Ecco perché stasera Tatiana verrà, inaspettatamente. Quanto sono furba!
 
Il pomeriggio trascorse velocemente.
 -Ora non rimane che..3, 2, 1.-
*Din Don*
-Harry vai tu!-
 
Harry’s POV
 
 -Harry vai tu!-
Urlo un ‘va bene’ a Isa, salto gli scalini, ed eccomi davanti la porta.
Non ci credo. E’ qui! Mi trovo di fronte ad una figura bassina, con un sacco di capelli rossi, gli occhi verdi e una bottiglia di coca cola in mano. Si può avere di più dalla vita?
 -Ma ciao-  fa la rossa sorridendo.
 -Avrà notato che sono rimasto congelato?-  penso tra me.
-Ehm..ciao-
 -Posso accomodarmi?- mi dice con le guance rosee. Dio, quanto la amo?
 -Ehm, ma certo-
 
Tatiana’s POV
 
Oddio. E che ci fa lui qua? Isabella mi aveva detto che sarebbero usciti..
Ok. Oh mamma. Ho una maglietta larga e i pantaloni della tuta. E se sembro più grassa? Problema. E SE SEMBRO PIU’ BASSA? Enorme problema. Non puoi baciare una nanetta se sei più su di un metro e settanta.  
 -Posso accomodarmi?-  gli dico con le guance infuocate.
 -Se ne sarà accorto?-  penso demoralizzata.
 
Isabella’s POV
 
-Ok ragazzi! Vedo che vi siete già incontrati!-  gli dico fingendomi oltremodo entusiasta.
 -Ma tu avevi detto..-
-Ehm, okbastaparlareadesso!-
 
-Allora, qual è il programma?-  chiede Zayn.
-Mmh, pensavo film horror e dopo vediamo. Ci state?-  chiede Liam euforico.
 -Perfetto! Se le nostre ragazze non hanno paura.-
 -Paura un corno! Che film hai scelto?-  dice Tatiana su di giri.
-Pensavo L’ ultimo Esorcismo. Va bien?-
 -Più che bene- dice lei spavalda.
 -Un attimo-  dice Louis allontanandosi dal gruppo, che andava verso il soggiorno, per venire verso di me, ferma lì.
 -Isa, non siamo costretti-
 -No, davvero Lou, andiamo, non ho problemi..-
OK. Questa era più grossa di me. Io e i film horror ci odiamo a morte. Ma, d’ altro canto, avrei avuto accanto Louis, e la paura rende le labbra rosse...