Erano le quattro del mattino e Jessie si stava dirigendo verso il taxi che l’avrebbe dovuta riportare a casa, aveva dato il nome di una via lontana dal locale per non destare sospetti,dopotutto per una come lei era difficile non provare l’eccitazione e il desiderio di infilare i canini nel collo di qualcuno.

Aveva deciso di andarsene giusto in tempo prima di perdere il controllo, il locale era pieno di persone e l’odore  del sangue che riusciva a sentire era così forte da portatala a farle quasi perdere la testa molte volte.

Aveva bevuto molto ma per una come lei,ubriacarsi era molto difficile;non era passato molto tempo da quella maledetta serata.

 

Forse cinque o sei mesi,ma non si era ancora abituata del tutto alla sua natura,aveva sempre pensato di avere una vita infelice,ma da quel momento,sapeva che nulla sarebbe potuto andare peggio.

 

 

27 marzo 2012:

Era notte e Jessie e Caroline stavano uscendo da un locale,era sabato sera e come ogni volta erano a  andate a farsi una bevuta e a dimenticare per un paio di ore la monotonia della loro settimana;

Salirono in macchina,erano parecchio brille e nessuna delle due avrebbe potuto guidare,fecero un paio di metri quando una macchina le prese in pieno;Caroline morì sul colpo,ma quando Jessie lo venne a sapere era ormai troppo tardi. 

Lei fu “fortunata”,infatti era sola svenuta ma aveva delle ferite  profonde, aveva perso molto sangue;l’unica cosa che ricordò fu  un ragazzo biondo dagli occhi color oceano che le mordeva il collo e subito dopo le poneva il polso,dal quale lei aveva bevuto il suo sangue. 

Fu poco dopo una settimana che la ragazze assaggiò il sangue di sua sorella,si era fatta male con il coltello,mentre tagliava le verdure e lei per non fargli infettare la ferita prese il dito e lo pulì,ma quella fu la sua rovina..

La mente dei suoi parenti fu cancellata,fu come se lei avesse cessato di esistere,dovette andare  a vivere da sola e rubare le buste di sangue dagli ospedali per poter sopravvivere..

 

Più ripensava all’accaduto,più il suo cuore,ormai spento le faceva sempre meno male,come se tutto in lei fosse diventato estremamente freddo;provava emozioni,ma meno degli uomini normali,era solita vivere nella solitudine tranne per alcune occasioni nelle quali,come quella sera,si dirigeva nei locali per distrarsi.

 

Fu un fruscio,veloce,se ne accorse solo grazie al suo udito notevolmente sviluppato;in due secondi fu sopra di lei,gli infilò i canini nel collo,ma non trovò nulla.

-che diamine stai facendo?-disse la ragazza lanciando l’aggressore lontano da lei;

Riprese fiato ma sul volto di lui notò sorpresa.

-non pensavo ti fossi trasformata del tutto!-disse lui beffardo;

-TU!-sibilò la rossa-sei stato TU a trasformarmi nel mostro che sono ora!- guardò la figura dinnanzi  lei con quanto più odio e disprezzo avesse nel corpo.

-se non l’avessi fatto,ora tu saresti morta!-rispose lui senza battere ciglio-pensa che ti abbia salvato!-finì,-e poi questa vita è spettacolare!-sorrise,uno di quelli sghembi pieni di tristezza.

 

-dimmi ce ne sono altri come noi?-continuò lei,capendo di poter stare con qualcuno come lei.

-certamente!molti e se vuoi te li faccio conoscere!-rispose lui cordialmente porgendole una mano;

-ok!ma sappi che potrei staccarti la testa!-disse più a se stessa per farsi coraggio e seguire quell’estraneo,nonostante non si fidasse.

In poco tempo raggiunsero una casa poco illuminata,ed entrarono nel preciso istante in cui il sole stava sorgendo,all’interno si sentivano le voci di quattro ragazzi che probabilmente stavano cazzeggiando in salone.

-ragazzi,devo presentarvi qualcuno!-disse il biondo chiudendosi la porta alle spalle.

Tutti ad una velocità impressionante si catapultarono sul pianerottolo e guardarono la ragazza, -forse pensano sia solo un’altra delle loro cene- si disse tra se e se Jessie.

-Harry!lei non è la cena-lo rimproverò il biondo che sembrava avergli letto nel pensiero,molte volte era capitato ance a lei, e le era sembrato estremamente strano riuscire a sapere i segreti più nascosti di chiunque persona le fosse nelle vicinanze.

-Umh!suppongo sia una di noi!- disse il riccio.- piacere io sono Harry- si presentò in fine.

-Liam-disse un altro;- Zayn-un altro ancora;

-ed io sono Louis,il maggiore tra i cinque- disse il ragazzo dagli occhi celesti tendenti al verde.

-io Niall!- si presentò infine il biondo.

-beh.eh io sono Jessie-disse la ragazza alquanto imbarazzata.

Da li in poi la sua vita sarebbe cambiata.

 

Passarono giorni,settimane e poi mesi;ormai Jessie viveva con i ragazzi e aveva instaurato un buon rapporto con tutti loro;una sera,mentre cercava la cena con Niall,lui le prese la mano.

-senti Jessie,mi dispiace per averti trasformata!non era mia intenzione,ma.. - prese un profondo respiro e poi continuò-il fatto è che mi piacevi e tutt’ora mi piaci,solo non volevo tu te ne andassi!-sputò tutto e poco dopo fece un sospiro di sollievo.

-beh Niall,devo dirti che anche tu mi piaci e..-non finì di parlare che si ritrovò le labbra di lui sulle sue,erano soffici e stranamente calde,le loro lingue iniziarono a giocare e si dimenticarono di tutto ciò che li circondava.

-ti amo-disse Niall;

-ti amo anche io-sorrise lei.

 

Era nato un AMORE,uno di quelli destinati a durare per sempre.

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è la mia prima One-Shot! :') 
vi prego di dirmi che ne pensate e jbkfjf vari :33
kiss Sara <3