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Autore: Miss BloodyFangs    23/02/2012    4 recensioni
cose che sono successe anni fa, ma i ricordi ancora vividi ed impressi nella mia mente come se fosse accaduto tutto ieri.
Avevo bisogno di un modo per liberarmi di quel peso sul cuore.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Start again with a smile

 

 

Quante volte hai guardato indietro, sentendoti imbarazzata da quello che ti è successo? Troppe.

Quante volte ti sei vergognata di quello che ti è accaduto? Infinite.

Quante volte hai ringraziato il cielo per le tue due meraviglie? Non abbastanza.

 

- è tardi, devi andare a scuola!-

Ma tu, all’epoca, non ci volevi andare a scuola

- no, mamma no! ti prego!-

E piangevi. Piangevi. Piangevi. Ma non dicevi mai nulla che facesse fermare tua madre a riflettere.

In effetti è colpa tua. Come sempre, del resto. Ne hai mai fatta una giusta? No, probabilmente no.

 

Le volte che hai abbracciato quelle due ragazze così diverse da te sono infinite, eppure non abbastanza. Sei sempre gelosa che qualcuno te le porti via, come è stato fatto con la tua infanzia.

 

Sempre snobbata, sempre derisa, usata come un sacco da pugilato.

 

Le volte che hai pregato, hai smesso di contarle. Le volte che hai implorato, hai smesso di ricordarle.

Hai supplicato.

Hai implorato.

Hai fatto l’impossibile.

 

Una reietta, sempre considerata inferiore dagli altri.

 

E ora guardi quelle persone con lo stesso disgusto di quando avevate sette anni. loro hanno dimenticato, ma tu no.

 

Non hai dimenticato gli insulti, ma a loro ha fatto comodo.

Non hai dimenticato i lividi, ma adesso loro si sentono puliti.

Tu no. tu ti senti sporca. Come se fosse stato tutta colpa tua.

E forse lo è stato. Ti senti sempre come se nel tuo cervello ci fosse qualcosa di sbagliato. Ti sei mai soffermata a chiederti se fosse vero? No, mai.

 

Chi ti ha teso la mano della pace, che hai stretto volendola stritolare. Perché per loro è facile gettarsi tutto alle spalle, sei tu ad aver subito.

 

Gli sguardi disgustati

Le parole offensive

Le denigrazioni

 

Nessuno capiva, imploravi aiuto, ma nessuno ti credeva. Nessuno poteva pensare che bambini così piccoli fossero in grado di commettere simili cattiverie.

 

Il groppo in gola non ti abbandona mai, vero? Così come tutti quei ricordi.

Le mani ti tremano; quante volte hai voluto stringerle attorno ai loro colli? Mai abbastanza.

 

E ora guardati. Sei cambiata, diversa, da quella che vedevano loro.

Ora sei tu a sentirti superiore.

Hai lasciato già molti di loro con l’amaro in bocca, per quella che sei diventata. C’è chi dice che sei bella, chi pensa che i tuoi occhi lo siano.

Occhi di cui i tuoi genitori non facevano che vantarsi, quand’eri bambina.

Occhi di cui addirittura le insegnanti non facevano che vantarsi.

 

Occhi verdi che tu puntavi a terra, per non incontrare i loro.

 

Ricordi quasi ogni torto subito. Quasi ogni parola sputata con disprezzo.

Talvolta hai smesso di mangiare, talvolta hai spezzato gli occhiali.

Perché tutti quegli insulti ti hanno portata a voler somigliare di più a loro.

 

Volevi cambiare per essere accettata.

Ora ti fai schifo, per quei pensieri. Perché ti senti bene con le tue migliori amiche, persone che non c’entrano niente con quelle che sopportavi un tempo.

Amiche che ti hanno teso sempre la mano, quando cadevi nel baratro dei ricordi.

Amiche che ti passavano i fazzoletti e ti mormoravano parole di conforto, quando piangevi al ricordo dell’umiliazione.

 

Ogni tanto ti senti ancora quella bambina, ogni tanto ti chiudi ancora a chiave nella tua camera e piangi al ricordo.

Anche ora ti tremano le mani e delle lacrime rigano il tuo volto.

- sono solo bambini!-

Erano solo bambini, giocavano solo. Dicevano le genitrici a tua madre, dopo che lei scoprì i lividi sulle gambe e sulle braccia.

 

Ricordi ancora l’umiliazione quando avevi parlato con tua madre, solo un’accenno.

- perché non mangi?-

- non ho fame-

- non è vero, cosa ti succede?-

- dicono… dicono che io sono grassa-

Una donna con il volto rigato dalle lacrime come il tuo ti pone davanti allo specchio, dopo averti presa per i capelli – tu non sei grassa! Guardati!-

Ma tu non lo hai mai fatto, per paura che tutti loro avessero ragione.

Chissà come saresti diventata se loro non ti avessero resa così insicura.

Così terribilmente insicura.

 

Perché tu non sopporti i complimenti, vero? Già, sei rimasta a bocca aperta quando ti venne detto da un ragazzo “sei bella”. Perché ormai non lo credevi più.

Hai sentito un groppo in gola dalla felicità quando una ragazza dagli occhi più belli che avessi mai visto ti disse: “hai degli occhi stupendi”. Poi scopristi che quella ragazza era l’incarnazione della purezza, della gentilezza e della sincerità. Dopo quattro anni è ancora la tua migliore amica, incredibile!

Dopo quello che hai visto quando eri piccola ti sei giurata che lei non avrebbe mai visto quella parte del mondo. Perché l’avrebbe rovinata.

Eppure fu proprio lei a sciogliere il tuo cuore, chiedendoti cosa ci fosse che non andava.

Non ti chiese mai cosa c’era di sbagliato in te.

È strano sentirsi accettati, essere parte di qualcosa.

È bello avere degli amici, quando non ne hai mai avuti. Dopo quei fottuti cinque anni non c’è nessuno che sappia meglio di te cosa vuol dire “chi trova un’amico trova un tesoro”. Cazzo, per te ora le amiche sono il mondo intero!

Ragazze con cui hai condiviso il tuo cuore, che ti hanno chiesto di dividere con loro la tua sofferenza.

Ragazze che ti hanno donato il sorriso che avevi un tempo.

Non più innocente, con più esperienza. Ma pur sempre un sorriso. Non è un bel punto da cui ricominciare la propria vita?

Da un sorriso.

 

 

 

- Bloody’s corner-

Era uno sfogo che mi ci voleva. So che non dovrei lamentarmi, c’è chi ha passato e passa cose molto peggiori delle mie, ma credo che ognuno soffra e non si dovrebbe paragonare il dolore di ognuno di noi a quello di altri. Questa… pagina del mio passato la dedico alle mie Mon Amour e My Treasure, perché mi hanno passato montagne di fazzoletti e mi hanno abbracciata un’infinità di volte mentre piangevo.

Vi voglio bene, mie meraviglie, se non fosse per voi starei ancora cadendo in quel fottuto baratro <3

 

Miss BloodyFangs

  
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