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Autore: thedragontosaphira    24/02/2012    10 recensioni
Non era pentito, perchè lui era così, bastardo nel cuore nell'anima; quel corpo nudo che stava scivolando fuori dalle lenzuola, non era nè il primo, nè l'ultimo, che gli aveva scaldato il letto.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
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one shot Et voilat ma belle a toi...
The Dragon






                       " L'uomo è nato per tradire il proprio destino.."
                                                                                             (P.Coelho)








C'è una ragione di più !?
hai detto... Ma che bravo
ma questa parte di te
davvero la ignoravo
non me l'aspettavo davvero
è come bere il più potente veleno
è amaro
********


BASTARDO!!
Ecco quel che lui era, uno sporco viscido bastardo..
Stringeva i pugni, e fissava la scena davanti a lei.
Mentre Draco si ricomponeva, vide la sua amante sgattaiolare via, afferrando al volo i suoi vestiti e lanciandole uno sguardo di scusa.
Dio, non ci poteva credere, l'aveva tradita e lì nel loro letto.
Quel letto che aveva visto l'amore crescere, con passione.
Quel letto dove lui le aveva giurato eterno amore, falso, giuda..Lei lo amava mentre lui giocava ed ora, ferita, voleva solo che lui scomparisse..BASTARDO!
Gli lanciò uno sguardo di disgusto e, girando il capo, gli nascose le lacrime che le erano salite negli occhi, offuscando la vista delle lenzuola stropicciate, testimoni dell'amplesso di suo marito con una donna che non era lei.
Cieca non aveva voluto vedere tutti quei segnali e li aveva ignorati, ed ora fissava il vuoto, che stava rienpendo il suo cuore...Cosa si aspettava da lui, che le stava servendo un calice amaro fatto di bugie, perchè se lei lo amava, lui aveva sempre giocato con i suoi sentimenti. Che bravo era stato..
Lo vide che si passava una mano nei capelli, era un gesto che lei conosceva bene.
La fissava con le sue iridi argentee, quegli occhi che lei tanto amava e in cui si perdeva.
*****

Mentre le sue dita scorrevano sulla zip dei pantaloni, che stava chiudendo con una lentezza esasperante, attraverso alla frangia, che gli cadeva scomposta sugli occhi, buttò un occhio al letto sfatto.
Non era pentito, perchè lui era così, bastardo nel cuore nell'anima; quel corpo nudo che stava scivolando fuori dalle lenzuola, non era nè il primo, nè l'ultimo, che gli aveva scaldato il letto.
Era riuscito a nascondere il suo vero io  e la sua natura da serpe; ora sul piatto della bilancia avrebbe dovuto metterci quello che avrebbe perso e quello che avrebbe guadagnato.
Cercava di leggere le emozioni sul viso della moglie e quello che vide era puro dolore, l'aveva rotta come  uno tra i più fragili dei cristalli.
Aveva sbriciolato tutto, per del semplice e facile sesso.
******


non recuperare ti prego
tanto più parli e ancora meno ti credo
peccato
lascia al silenzio la sua verità
aspetta...
Voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento
bastardo!!!!!
*********

Lo vide aprire la bocca, ma lei lo fermò, posandogli la mano sulle labbra, che erano sporche di un'altra.
Quelle labbra che l'avevano baciata, che le avevano detto un sacco di menzogne..
Scosse il capo e con lo sguardò lo ammonì, come a dire non cercare scuse, non mentire ancora, ti prego basta ..
Le parole non sarebbero servite ad allievare il dolore che provava..
Lui doveva soffrire alla stessa maniera, doveva sentire lo stesso dolore, provare quello che le stava lacerando il cuore.
Aveva calpestato ogni più piccolo sentimento, senza curarsi del dolore che le avrebbe procurato.
Bastardo
*******
Provò a parlare , ma lei glielo impedì, da bugiardo qual'era cercava le parole adatte, sapeva che se gliene avesse dato la possibilità, lei sarebbe crollata..
Sapeva che l'aveva persa, ma l'unico rancore era contro se stesso, che si era fatto beccare come un pivello.
E cercò di sfiorarle il viso, ma lei si girò.
 Il loro per quanto lui stesso lo negasse era un amore " sporco ".
Nato dai sensi e sopravvisuto con la passione, ma lui era e rimaneva un bastardo.
****



voglio affrontarti senza fare un lamento
voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro
per poi vederti cenere... Bastardo!!!!!
Far soffiare su di te... Il vento
io spezzata in due dal dolore
mentre ti amavo tu facevi l'amore
per gioco
lasciami sognare la vita
l'hai detto tu quando è finita è finita
io vado
chissà se un giorno poi mi passerà
la rabbia che porto nel cuore
voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento
bastardo!!!!!
******


Poi, decisa, si diresse alla finestra per liberare la stanza del profumo di lei, che sapeva di poco, dell'odore del sesso, voleva che evaporasse insieme a lui ed al malessere che l'aveva invasa.
Il suo cuore era morto, distrutto dal tradimento!
Bastardo!
Poi il ricordo le tornò vivido e il suo sguardo dorato diventò fuoco puro, come la rabbia che si stava impossessando di lei.
Sputò fuori l'unica parola che le rimbombava nel cervello.
" Sei un bastardo Draco, mi fai schifo, non ho parole per dirti il mio disprezzo, sei e rimarrai il bastardo di sempre, con il tuo essere hai sporcato quello di più puro avevo, il mio amore per te, sei solo un bastardo Malfoy, vattene ora, prima che faccia qualcosa di cui dovrò pentirmi, ma non per te ma per me stessa, sparisci "
Rabbia, dolore, rancore, delusione, la stavano invadendo, scacciando l'amore che lei provava.
Per ora il perdono non era contemplato, per ora voleva solo dimenticare, forse un giorno chissà, ma ora l'odio si stava facendo largo.
******

vedere gli occhi tuoi in un mare profondo
farti affogare nei singhiozzi del pianto
e spingerti sempre più giù... Bastardo
ma purtroppo tocca a me
soffrire... Gridare... Morire
tu
hai preso senza dare mai
noi
la cosa che non vuoi
maledetto sporco amore...
Voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento
bastardo!!!!!
...
E poi vederti cenere... Bastardo
ma purtroppo tocca a me
soffrire... Gridare... Ti amo bastardo!!!
******

Lui si avvicinò lentamente, ma lei si scansò, non voleva che  la toccasse, non voleva che le sue mani, che avevano stretto un'altra, sfiorato un corpo non suo , la toccassero..
Sentì il suo sguardo che le scivolava addosso, ma non alzò il viso, non voleva incontrare il colore del mare, non voleva perdersi nell'argento del suoi occhi, perchè sapeva già che lo avrebbe perdonato, e non voleva farlo.
Ha insozzato tutto quello di più bello lei gli aveva donato, ed ora gli urlava silenziosamente, vattene Bastardo, vattene dalle tue puttane, vattene fuori dalla mia vita.
Alzò il mento fiera, anche se il dolore le spaccava il cuore in due e gli disse
" Vattene Draco, esci per sempre dalla mia vita! "
Poi, chiudendo gli occhi, mentre lui le girava le spalle ed usciva dalla sua vita ormai distrutta, distrutta da lui che era il più grande  dei bastardi,  si sentì morire, un dolore sordo le attanagliava le viscere, il suo cuore batteva, scandendo le parole nella sua mente
" Bastardo sei un bastardo. "
 Scivolò lentamente sul pavimento.
Il suo mondo dorato era crollato come un castello di carta, soffiato via dal vendo della delusione.
Alzò lo sguardo per un ultima volta e l'oro e l'argento si incontrarono, mentre
 lei mormorava quasi in silenzio
" TI AMO BASTARDO!! "..
****

Le lanciò un ultimo sguardo, da bastardo voleva che lei lo vedesse andare via affranto, che si sentisse colpevole per averlo scacciato; senza appello lo aveva escluso dal suo cuore, con un ghigno lui sapeva che sarebbe tornata, perchè lui era  BASTARDO!!
E quelli come lui si amano e si odiano con la stessa intensità.
E dei bastardi non ci si  libera mai, perchè ti avvelenano lentamente. ( Bastardo di A.Tatangelo)

   
 
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