Ci credono nel loro amore è il motivo per cui non si lasciano quando Kurt finalmente se ne va via per le brillanti luci della città e Blaine è ancora inchiodato a Lima. Sono riusciti a superare la cosa della distanza quando si erano appena messi insieme e non è la stessa cosa perché New York non è Westerville ma vuole comunque dire che ce la possono fare, che ce la faranno.

Kurt viene travolto dal College e dalla nuova città e dal conoscere nuove persone e dall'essere eccitato e stanco ogni giorno. E' lontano a cominciare un nuovo capitolo della sua vita che divide con la sua migliore amica e con suo fratello e Lima è un po' più lontana ogni giorno.

Chiama ogni notte, scrive e-mails e Blaine fa lo stesso. E' una strada per tenerli vicini lastricata di, "Hey, come va?" e "Come è stata la tua giornata? Ho conosciuto un mucchio di gente oggi," e "Mi manchi" e "Ti amo."

Non è abbastanza e a volte è come se il dolore non andrà mai via ma comunque loro credono in quello che sentono l'uno per l'altro, nessuna ragione per cambiare alcunché. Vanno avanti.

Kurt incontra nuova gente ogni giorno, ha così tanto da imparare, così tanto da vivere e così tanto da condividere con Rachel e Finn che se qualche volta dimentica di chiamare Blaine a fine giornata, non riesce a sentirsi del tutto colpevole. Dopo tutto, nonostante quanto fossero certi che possa funzionare quando tutto è cominciato, sapevano bene che sarebbe stata dura.

Per le vacanze di Natale rimangono a New York perché Carole e Burt non ci sono mai stati e a Leroy ed Hiram manca davvero tanto e cosa c'è di meglio di vedere la Città con la loro bambina? Kurt chiama Blaine alla mezzanotte della vigilia ma Blaine ha dimenticato il suo telefono a casa e perciò non risponde. Quando richiama, è Kurt che manca la chiamata.

Kurt è impegnato a fare da cicerone ai suo genitori in giro per New York per il resto della settimana. Blaine chiama alla mezzanotte di Capodanno ma Kurt è a Times Square a guardare la sfera essere calata e non sente il suo telefono suonare.

Non si parlano di nuovo per una settimana e quando finalmente accade, Kurt è entusiasta nel suo racconto sulle vacanze in New York e quanto si sarebbero divertiti se Blaine fosse stato lì con loro. Blaine ascolta con un sorriso triste in volto pensando che Kurt sta già scivolando via, che magari è cominciato prima che lui se ne accorgesse.

A Pasqua Kurt torna a Lima ed è diverso o forse semplicemente è troppo se stesso perché Blaine lo possa riconoscere. Fanno l'amore la prima notte che Kurt è di nuovo in città e Blaine cerca di perdersi in tocchi e baci così che possa ignorare la nuova Cologne, il nuovo taglio di capelli, le spalle più larghe e le cosce più forti. Si ripete che sotto a tutte quelle cose c'è ancora Kurt e loro si amano ancora e respirare diventa un po' più facile.

Kurt arriva e riparte e Blaine è un'altra volta quello lasciato in dietro. Con le gare del glee club e quanto è difficile l'ultimo anno, Blaine riesce a distrarsi, comincia a smettere di aspettare vicino al telefono, smette di tenere sempre la pagina di messenger aperta.

E' Maggio quando chiama Kurt e con voce bassa e roca che è piena di dolore e rimpianti, dice, "Mi dispiace, non ce la faccio più. Ho bisogno di qualcuno vicino, qualcuno che possa essere qui con più che solo il pensiero." Non aggiunge che è certo che la testa di Kurt ha smesso di essere lì con lui da tempo ormai. Aspetta fino a quando Kurt sussurra, "Mi dispiace," tra le lacrime prima di riagganciare. Fa male, Dio quanto fa male, doveva durare in eterno perché era quella la maniera romantica in cui lui e Kurt erano, ma le cose cambiano, le persone cambiano e Blaine fa quello che sa fare meglio. Mette su una canzone e va avanti.

La voce di Mika diventa la sua migliore amica.

Non fa domanda alla NYADA. Mr. Schue gli parla di alcune ottime scuole, ma Blaine ha avuto piani e sogni per anni e magari cambiarli per qualcuno era stata la cosa sbagliata da fare, quelli erano suoi da tenere e da lavorarci sopra. Fa domanda alla AMDA a L.A. per il loro programma di Arti Sceniche e ad alcuni altri posti giusto per essere sicuro. E' Autunno quando se ne va per le assolate strade di Los Angeles.

La vita non si ferma quando qualcuno muore e non si fermerà soltanto perché due persone si sono lasciate e l'amore finisce. Blaine accoglie la sua nuova vita con il suo vecchio sorriso di nuovo in viso e dice addio alla vecchia pensando che almeno non è finita per tradimento. A volte le persone semplicemente si allontanano e in questo nuovo capitolo intitolato, Dopo Kurt, è un'altra cosa che ha imparato.

Il suo nome è Brian. Arriva una mattina, o per essere più precisi, finisce addosso a Blaine mentre Blaine sta cercando di bilanciare tra le mani i libri e un caffè.

Brian si scusa, blaterando su quanto siano stupidi i suoi pattini e su come deve indossarli per il lavoro e sta ancora imparando e può Blaine per favore perdonarlo?

Blaine gli sorride ignorando il liquido bollente che si sta raffreddando rapidamente sulla sua t-shirt. "Sono Blaine," dice, offrendo la sua mano.

"Sono imbranato," Brian risponde afferrandola. "Ma puoi chiamarmi Brian se vuoi."

Blaine ride guardando in occhi verdi che risaltano coltro la pelle baciata dal sole e i corti capelli neri.

Gli ci vuole un po' per capirlo ma alla fine Blaine scopre che sebbene superare il primo amore non sia affatto facile non è neanche impossibile. Ti rimetti in piedi e vai avanti perché ci sono così tante altre persone da incontrare, così tante altre occasioni di innamorarsi e essere innamorati è la sensazione migliore del mondo.

E' l'Estate di due anni dopo quando torna a casa e in memoria dei buon vecchi giorni, passa con l'auto davanti al garage di Burt. Rallenta quando vede Kurt uscire dal suo vecchio Navigator, i suoi capelli ancora corti e perfettamente a loro posto, i suoi vestiti ancora aderenti e impeccabili ma la sua andatura più sicura e un po' saltellante in quel modo che vedere qualcosa o qualcuno che ci piace fa venire. E' quello che lo fa guardare via da Kurt e verso il ragazzo che sta uscendo dal garage pulendosi le mani con un vecchio straccio rosso. Blaine lo riconosce e scuote la testa prima di continuare a guidare.

This is the way that we love, like it's forever.
Then live the rest of our life,
but not together.

The End