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Autore: Master Romy    29/09/2006    3 recensioni
Ciao a tutti, ecco una nuova ed esilarante avventura, in cui amore e divertimento saranno gli ingredienti principali. Troverete una Ginny Weasley come non l'avete mai vista, alle prese con dei problemi che le renderanno la vita difficile, alprincipio, ma poi...si vedrà! professori impazziti o quasi, punizioni date da Silente in persona, un draco stro*** ma servizievole...ma non posso dirvi tutto! Dai solo un'altra cosa un Ron iperprotettivo farà diventare matta la nostra protagonista! Vi ringrazio tutti e vi chiedo di recensire in tanti! Ciao e buon divertimento! PS. Vi chiedo scusa, ma non riesco a inserire altri personaggi, cercherò di rimediare, ma per il momento ve li elenco gli altri non inseriti: Ron, Harry, Harmione, Silente, McGranitt, Ruff, un po' tutti! I'm Sorry!
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Pettegolezzi

Pettegolezzi, Merli canterini e Ron furiosi.

Pettegolezzi. Pettegolezzi e ancora pettegolezzi. Il fatto era che nessuno di questi era vero. Qualcuno si avvicinava alla realtà dei fatti, per poi svanire in una vera sciocchezza. Fandonie su fandonie.

Tutti non facevano altro che sparlare degli avvenimenti della scorsa sera. Dagli studenti di Hogwars, a quelli di Durmstrang, si sapeva in modo abbastanza surreale, ciò che era avvenuto. E’ incredibile, come un “semplice” avvenimento, venga trasformato in una vera e propria catastrofe, alimentata da futili menzogne.

Non mi spiego, perché, dato che tutti erano presenti, si continuassero a inventare nuove stupidaggini.

L’argomento delle dicerie…io.

Ginevra Weasley, ex Grifondoro, attualmente Serpeverde, ma solo per due settimane sia chiaro. Ovunque andassi, c’era qualcuno che mi fissava e che parlava di me alle mie spalle. Altri se ne infischiavano altamente e sparlavano di me… davanti a me. Gioco di parole lo so, ma come fare a spiegarlo meglio?

Pensate che c’erano persino alcuni che si riunivano per parlare dell’accaduto. Gruppetti di imbecilli, che non parlavano d’altro. Mi sembrava persino che il torneo Tremaghi, fosse passato in secondo piano, il che è tutto dire. Perché diamine tutti si erano scandalizzati è un mistero. Se qualcuno lo sapesse, è pregato di informarmi.

- Avete sentito della Weasley?-

-Si io c’ero-

-Che scandalo-

-Dicono che stia con Malfoy adesso, beata lei!-

-Caspita, è ambiziosa, prima Potter, e poi…-

-Ma perché è con i serpeverde?-

-Perché il cappello parlante si era sbagliato e ora lei sarà una serpeverde.-

-Io pensavo che se la facesse con Potter.-

-No altrimenti il fratello lo avrebbe incantato.-

-Però non si azzarda a incantare Malfoy-

-Malfoy, io adoro Malfoy…-

-Ma siete sicuri sulla storia del cappello?-

-Si ho una fonte attendibile.-

-Allora perché la parkinson è con i grifondoro?-

-Perché il cappello si è sbagliato anche con lei-

-Avete visto cosa ha fatto ieri sera-

-Si che scandalo-

Ecco cosa le mie povere orecchie erano costrette a subire per gran parte della giornata. Non ne potevo gia più! Non pensavo di essere così popolare, certo, una cosa del genere non si è mai vista a Hogwarts; a dire il vero, una cosa del genere non si è mai vista neppure nella mia famiglia.

Draco, sembrava completamente disinteressato da tutti i frivoli pettegolezzi, che riguardavano, ovviamente anche lui. Almeno per il momento ne era rimasto immune. Uno a zero per Draco.

Io mi aspettavo che si incazzasse da morire. Chi l’avrebbe detto!?

Vorrei farvi notare che ormai lo sto chiamando sempre con il suo nome, un punto per me, anche se la cosa mi preoccupa un po’. Il che non ha senso, perché dopo averlo baciato, mi pare più che ovvio chiamare una persona con il proprio nome.

Ma questo è solo leggero un dettaglio.

Lui comunque continua imperterrito a chiamarmi principessa, e la cosa mi irrita parecchio, più delle dicerie.

No, forse non come le dicerie, ma quasi.

Comunque sappiate che anche io ero un tantino ossessionata degli avvenimenti di ieri. Dovrei scriverci un libro. Ok, ok me ne rendo conto pessima battuta…Ihhhh!

Comunque, compatitemi, non per la battuta sia chiaro, per quella non ci sono scuse che tengano. Come posso non pensare a tutto quello che mi è capitato?

E’ impossibile!

Appena dopo la quinta ora di lezione. Appena uscita dalla classe di Aritmansia, mi venne in contro Draco, che mi salutò con un bacio frettoloso. Come da copione, tutti si voltarono per guardarci. Ma quanto sono prevedibili, mi fanno ribrezzo.

Erano estasiati, sbigottiti, ma soprattutto sconcertati.

E forse lo ero un po’ anch’io.

Non vedevo Draco da ieri sera, e mi era mancato… difficile a crederlo, immaginate per me a dirlo. Ma quanto sono cattiva da uno a dieci?

Mille!

Molto probabile.

-Buongiorno Principessa!-

Ecco, che vi avevo detto prima. Che testa di legno.

-Ciao Malfoy!-

Ihhhhh, me crudelissima…

-Preferisco Draco principessa, comunque…-

Mentre ci avviammo verso la Sala Grande, iniziò a raccontarmi tutto quello che aveva fatto a lezione. Mi disse di aver, incidentalmente trasformato Harry, per lui lo sfregiato, in un merlo canterino, e che per questo puerile motivo, gli avevano tolto 20 punti, ma non aveva saputo resistere. Io mi misi a ridere, neanche io potei trattenermi. E poi lo baciai. Ma che caruccio!

-Ah, sai gia cosa ha fatto tuo fratello?-

mi chiese dopo.

-No, cosa ha fatto?-

gli domandai io esasperata, non del tutto convinta di voler sentire da lui una risposta.

Mi raccontò in modo molto beffeggiatore, divertito e adirato al contempo, tutto ciò che fece mio fratello. Ovvero, fargli una scenata davanti a tutti subito dopo la lezione di Aritmansia. Gli disse:

“Non ti azzardare mai più a toccare, sfiorare o guardare mia sorella, altrimenti… ti faccio saltare il cervello. E adesso, dimmi dove l’hai portata?”

Poi non so più come andò a finire, perché non diedi il tempo a Draco di concludere il suo racconto.

Mi fiondai in Sala grande, e cercai mio fratello. Lo trovai al solito posto del solito tavolo dei Grifondoro, che si abbuffava e parlava Hermione, che lo guardava con aria disgustata. Mio fratello che mangia mentre parla è un orrore della natura. Perciò posso capire il disagio della povera Hermione, che credo ci stia ripensando un tantino su mio fratello.

Harry invece non c’era, forse ancora sotto l’incantesimo di Draco. Non immaginate neppure quanto vorrei cedere Harry Potter trasformato in merlo. AHHHH!

Mi avvicinai al mio caro fratellino con passo fin troppo veloce.

Gli puntai l’indice contro e sbraitai.

-RONALD BILIUS WEASLEY!-

lui sentendomi strillare si voltò, come tutti i poveri “innocenti” che si trovavano in sala per il pranzo, ma non parlò.

Razza di codardo.

Tanto ormai io e le figuracce siamo una cosa sola,perciò una più un a meno che male può fare?

-Ma per tutti i pianeti, ma che diavolo ti è preso?-

-Di che stai parlando?-

chiese lui con fare innocente.

-Non prendermi per il culo Ronald, sai perfettamente di cosa sto parlando, il fatto è che sei troppo vigliacco per ammetterlo davanti a me!-

-Senti Gin…-

-Senti un paio di palle. Ma come ti permetti, come ti permetti di immischiarti della mia vita?! Ma chi sei mio padre forse?...-

-…Ma…-

-No, non lo sei, allora, non ti azzardare mai più. Primo perché Draco non centra un bel niente…-

-Da quando lo chiami Draco?-

-Da quando, mi ha aiutato, da quando, è stato l’unico che si è interessato di me, da quando…-

-Da quando?-

Esortò lui.

forse è meglio non continuare. E’ gia abbastanza scioccato, e io non sono poi così cattiva. Ripresi, senza dargli il tempo di dire qulcos’altro.

-Tu che cosa hai fatto? Ti sei preoccupato per me? NO. Hai tentato di parlarmi, di capire cosa fosse successo? NO. L’unica cosa che hai saputo fare è stata quella di umiliarmi insieme al tuo merlo e di fare la spia alla mamma. E di questo ne sono certa, perché ti conosco troppo bene.-

-Questo non è vero! E poi a cosa ti riferiresti!-

-Mi riferisco, brutto foruncolo, alla scenata che hai fatto a Draco, so tutto. Perciò non fare il finto tonto, perché non attacca. E ora tu e quell’idiota del tuo amichetto andatevene al diavolo!-

Forse sono stata un po’ troppo schietta, ma quando ci vuole ci vuole.

Ehi, non vedo gli striscioni , ne le bandierine, e neppure le trombette. Non tifate per me. Be allora vi maledico. Scherzo, scherzetto…

Poi mi calmai e salutai con un sorriso un’ Hermione sbalordita.

-Ciao Herm…-

Andai da Draco, lo presi a braccetto e andammo al tavolo dei Serpeverde. Gli occhi di ogni singolo studente e professore, seguivano, ogni mio movimento.

Tutto il tavolo dei Serpeverde, mi accolse con fischi, applausi e ovazioni. Compreso Zaini, che si avvicinò e fece un piccolo inchino, poi si voltò verso Draco e disse:

-Draco, la tua donna è una forza.-

Prima che il mio presunto “uomo” potesse rispondere feci sapere a tutti che…

-Non sono la sua donna.-

-Be sei comunque una forza-

disse un po’ deluso. Guardai Draco, che era un tantino amareggiato.

Cicciolo, ma mica se la sarà presa?

-Non prendertela, ma ho solo detto la verità, preferisco non mentire su certe cose-

gli sussurrai all’orecchio, poco prima di donargli un bacino sulla guancia.

Lui si sforzò di sorridere, poi, si rassegnò stranamente, e vinto dalla fame, si mise a divorare, comprensivamente, il pranzo.

Tiger e Goyle, guardavano il loro capo con ripugnanza.

Volevano forse dare un bacio a Draco anche loro? BrRRrr…che schifo….

Io non mangiai granché, poiché mi si chiuse, come si suol dire, lo stomaco. Dopo che mi incavolo è difficile che io riesca a mangiare.

-Signorina Weasley!-

Poffarbacco! Ihhhh!

Una voce, che riconobbi come quella della McGranitt, mi fece sobbalzare. Dopo essermi voltata, notai che il suo volto era più corrugato del solito.

Opssssssssss!

-Si… professoressa?-

Dissi con un tono e una faccina da angioletto.

Che c’è, non la vedete l’aureola?

-Le pare il caso di fare ancora tali scelleratezze in pubblico? Senza contare che i nostri ospiti, si stanno domandando se questa sia una scuola di matti!-

-Mi scusi professoressa.-

-Mi pareva che lei avesse chiarito tutto con il professor Silente, ma a quanto pare, la punizione non sta funzionando come dovrebbe.-

-No, o meglio si, ma…-

-Niente ma. Per questa volta lascio correre, ma sappia che la nostra pazienza ha un limite.-

-Si. Certo, la capisco. Le chiedo scusa.-

Mentre stava per andarsene, si girò per avvertirmi di un ultima cosa.

-A fin che, lei lo sappia, il signor Weasley, non ha avvertito sua madre. Sono stata io che le ho inviato una lettera per avvertirla dell’accaduto.-

O CAZZO!!!!

-Buon pomeriggio-

Quindi Ron non ha fatto la spia come mi aspettavo. Merda!

-Sei nei guai!-

cantilenò qualcuno.

-Non mi dici niente di nuovo.-

ribattei appena la McGranitt si fu allontanata.

Mi alzai dal tavolo senza che Draco mi seguisse.

Un fatto che gli fece guadagnare tanti punti. Mi diressi verso un posto qualsiasi, ignoto persino alla mia mente.

Avevo intenzione di stare da sola e non volevo assolutamente vedere nessuno.

E’ una cosa comprensibile.

Spero perciò che mi capiate.

Girovagai per il castello senza sapere precisamente dove andare, ma ormai quella era una mia prerogativa; il fatto di non sapere più niente di niente.

Non dico che sia una bella cosa, perché non lo è affatto. Ma ormai mi stavo abituando all’idea, che oramai, tutto ciò che mi capitava, non lo potevo controllare.

Il che è terribilmente sconcertante, e non è affatto una buona cosa.

Mentre salivo le enormi scale del castello, mi venne un’illuminazione. Mi ricordai precisamente dove Draco mi aveva portata la sera prima. Ricordai ogni passo, ogni suo minimo sussurro, e rammentai, dove si trovava la stanza che Draco voleva tenere segreta.

Quando però giunsi nel luogo in cui doveva esserci la stanza, non la vidi, non c’era da nessuna parte. Eppure ero sicura che fosse proprio quello il posto. Possibile che mi possa essere sbagliata? Certo, direte voi, che avete tanta fiducia nella vostra Ginny.

Beh tante grazie!

Comunque non mi sono sbagliata, perché, anche se sconvolta, io vidi dove stavamo andando, solo che la mia memoria lo aveva rimosso. A volte fa i capricci.

Non voglio pensare a ciò che farà quando sarò una vecchietta.

Restai impalata, davanti alla parete, dove dovrebbe esserci stata la porta, ma dove, purtroppo non c’è niente di niente.

Il nulla più assoluto.

A parte una famigliola di ragni; ma non credo che possano essere una porta.

Mentre osservavo quei ragnetti spensierati che vagavano in un muro di Hogwars, una porta di legno, con un chiavistello di metallo, si materializzò proprio dove pochi secondi prima, ammiravo i ragni.

Quando si dice la sorte.

Sta di fatto che mi spaventai un poco, infatti, sobbalzai alla comparsa della soglia.

La porta si aprì, e vi uscì la persona che più di tutte non mi aspettavo di trovare.

Poiché, pensavo fosse impegnata con dei seri problemi.

Avere piume e becco non è una cosa che capita tutti i giorni.

Quando mi vide strabuzzò gli occhi, era evidente che non si aspettava di vedermi, probabilmente, non si aspettava di vedere nessuno.

Avrebbe potuto usare la Mappa del Malandrino per accertarsi di non essere visto.

Che idiota.

-Che ci fai qui Ginny?-

disse un po’ perplesso.

-Mi stavo chiedendo la stessa cosa.-

ribattei io. Ahhhhh!

Non so come descrivere la sua espressione in quel momento. Nei suoi occhi, che erano sempre stati una attrattiva per me, vidi, timore, esitazione, incertezza.

Era bello. Lo è sempre stato. Avevo una voglia di baciarlo, di accarezzarlo, ma resistetti, esattamente come ogni altra volta. Senza contare il fatto che ero tremendamente incazzata con lui.

-In effetti pensavo che madama Chips ti stesse ancora spennando!-

rimase di stucco. Forse lo feci anche arrabbiare, e di ciò ne vado fiera.

-Io pensavo invece che fossi troppo impegnata a prendere altre punizioni, o magari a spupazzarti Malfoy!-

disse in tono beffardo e sprezzante.

Non lo avevo mai visto così.

In un certo senso era terrificante. Ma non andate a dirlo in giro.

-Mi spiace di aver deluso le tue aspettative-

Eravamo solo noi due. Noi due insieme alle nostre sprezzanti parole.

Dopo un po’ mi sorrise, con dolcezza. Non sapevo se rammaricarmene o se esserne felice.

-Perché hai fatto tutto questo Ginny? Che ti succede?-

chiese poi.

-Che vuoi che ti dica-

-Non lo so. Qualcosa-

-Credi che l’abbia fatto di proposito. Pensi che sia un hobby per me prendere punizioni?-

-Beh, forse negli ultimi tempi l’ho pensato-

ammise. Non ha tutti i torti.

Poi riprese.

-Stai cambiando, eh Ginny?-

-No, ti sbagli, o meglio, stiamo cambiando tutti e due. Tempo fa non mi avresti mai guardato così male come hai fatto ieri-

gli feci sapere.

-Tempo fa non avresti mai baciato Malfoy-

-Questa è la prova che non mo conosci affatto, così some non conosci Malfoy. Perciò prima di sparare qualche altra cazzataa, vai al diavolo-

Che stronzo! Lo sono anche io, ma questo è ormai un dato di fatto, e per di più io ne sono consapevole.

-Ginny non posso permettere che tu stia con Malfoy. Lui è un violento, un idiota, non ricordi come disprezza la tua famiglia? Tu non sei fatta per stare con lui.-

-Dovrei stare con te forse?-

non rispose.

-Gia, come immaginavo. Fatemi un favore, tu, mio fratello e tutto il resto dell’umanità lasciatemi in pace, e fatevi i cazzi vostri!-

Strabuzzò gli occhi.

-Mi dispiace.-

disse.

-Non ti preoccupare. Ormai ci sono abituata. Forse è per questo motivo, che negli ultimi tempi finisco sempre in punizione.-

-E quale sarebbe?-

Gli occhi mi bruciavano tantissimo, come se stessero prendendo fuoco. Le lacrime lottavano per uscire. Ma io non avevo nessuna intenzione di piangere di nuovo per colpa sua. Perciò scacciai le lacrime e risposi.

-Tu-

Me ne andai, senza avere nient’altro da dire. E anche senza aver scoperto, come riuscire ad entrare nella dannatissima stanza segreta.

Che palle!

Pazienza, lo chiederò a Draco.

Quel ragazzo mi fa stare da schifo ogni volta che lo vedo o che ci parlo. E’ una cosa da pazzi. E non è una novità, la pazzia intendo.

Haloa..muchachos!

Come vi sembra questo capitolo, fatemi sapere!

Come al solito ringrazio tutti quelli che hanno letto e in particolare coloro che hanno recensito.

Ringraziamenti per Dolce? Chi Malfoy, a quanto pare.

Terry, lo so, a volte può essere un tantino stronzo. Però che rimanga tra noi!

Viviana, ciao cicci, grazie mille per aver espresso il tuo parere. Cercherò di farli più divertenti.

Beatrix Black, mi dispiace di averti fatto aspettare tanto per il seguito, spero mi perdonerai. Continua a seguire.

Master Ellie, lo so che sono un genio (modesta la ragazza nd. voi) esatto malfoy è un gran bel bono. Ringrazio anche io il giorno che sei riuscita a mandarmi su efp. Ti ricordi. Che ridere. Ah ellie dimenticavo. Mi manchi da morire.

Roxiee, grazie milllleeeeee! Continua a seguire e recensire ciao ciao anche a te.

Miss malfoy, grazie, ma non esageriamo coi complimenti, se no arrossisco. Ihhhh!

Tanti bacioni.

Ringraziamenti per Nella stanza segreta.

Elly92, non credo che Ginny sia stranissima, piuttosto una pazza scatenata, ma non glielo dire, altrimenti si incazza con me. Sono contenta che l’idea di un Draco coccoloso ti sia piaciuta. Certo che continuo, non abbandono la mia Ginny psicopatica.

Dany malfoy, grazie, sei stata un tesoro. Spero continuerai a seguire entrambe le mie storielle. Baci.

Liserc, Grazie, anche io preferisco il draco bastardo, ma non è ancora per molto che sarà così, pazienta, e lo vedrai all’opera. Per ora, continua a seguire please. Sono felice che ti pancia la mia Ginny pazzerella.

Terry, ciaoooooooo terry, mia fedelissima lettrice, sono raggiante, proprio perché questo capitolo ti è piaciuto. Grazie infinite per avermi perdonata. Ma per sicurezza:

Scusa scusa scusa scusa!!!!!!!1000 volte scusa.

Dark lily, grazie mille, continua a seguire.

MI RACCOMANDO NON MI ABBANDONATE ADESSO. NE VEDRETE DI COTTE E DICRUDE NEL PROSSIMO CAPITOLO.

!!!!GRAZIE!!!!

Vostra superrimamente onorata…

Master Romy

  
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