Pettegolezzi,
Merli canterini e Ron furiosi.
Pettegolezzi.
Pettegolezzi e ancora pettegolezzi. Il fatto era che nessuno di questi era
vero. Qualcuno si avvicinava alla realtà dei fatti, per poi svanire in una vera
sciocchezza. Fandonie su fandonie.
Tutti
non facevano altro che sparlare degli avvenimenti della scorsa sera. Dagli
studenti di Hogwars, a quelli di Durmstrang, si
sapeva in modo abbastanza surreale, ciò che era avvenuto. E’ incredibile, come
un “semplice” avvenimento, venga trasformato in una
vera e propria catastrofe, alimentata da futili menzogne.
Non mi
spiego, perché, dato che tutti erano presenti, si
continuassero a inventare nuove stupidaggini.
L’argomento
delle dicerie…io.
Ginevra
Weasley, ex Grifondoro, attualmente Serpeverde, ma solo
per due settimane sia chiaro. Ovunque andassi, c’era
qualcuno che mi fissava e che parlava di me alle mie spalle. Altri se ne
infischiavano altamente e sparlavano di me… davanti a me. Gioco
di parole lo so, ma come fare a spiegarlo meglio?
Pensate
che c’erano persino alcuni che si riunivano per
parlare dell’accaduto. Gruppetti di imbecilli, che non
parlavano d’altro. Mi sembrava persino che il torneo Tremaghi,
fosse passato in secondo piano, il che è tutto dire.
Perché diamine tutti si erano scandalizzati è un
mistero. Se qualcuno lo sapesse, è pregato di
informarmi.
- Avete
sentito della Weasley?-
-Si io
c’ero-
-Che
scandalo-
-Dicono
che stia con Malfoy adesso, beata lei!-
-Caspita,
è ambiziosa, prima Potter, e poi…-
-Ma perché è con i serpeverde?-
-Perché
il cappello parlante si era sbagliato e ora lei sarà una serpeverde.-
-Io
pensavo che se la facesse con Potter.-
-No
altrimenti il fratello lo avrebbe incantato.-
-Però
non si azzarda a incantare Malfoy-
-Malfoy,
io adoro Malfoy…-
-Ma
siete sicuri sulla storia del cappello?-
-Si ho
una fonte attendibile.-
-Allora
perché la parkinson è con i grifondoro?-
-Perché
il cappello si è sbagliato anche con lei-
-Avete
visto cosa ha fatto ieri sera-
-Si che
scandalo-
Ecco cosa le mie povere orecchie erano costrette a subire per
gran parte della giornata. Non ne potevo gia più! Non
pensavo di essere così popolare, certo, una cosa del genere non si è mai vista
a Hogwarts; a dire il vero, una cosa del genere non
si è mai vista neppure nella mia famiglia.
Draco, sembrava completamente disinteressato da tutti i frivoli
pettegolezzi, che riguardavano, ovviamente anche lui. Almeno per il momento ne era rimasto immune. Uno a zero per Draco.
Io mi
aspettavo che si incazzasse
da morire. Chi l’avrebbe detto!?
Vorrei
farvi notare che ormai lo sto chiamando sempre con il suo nome, un punto per
me, anche se la cosa mi preoccupa un po’. Il che non ha senso, perché dopo
averlo baciato, mi pare più che ovvio chiamare una persona con il proprio nome.
Ma questo
è solo leggero un dettaglio.
Lui comunque continua imperterrito a chiamarmi principessa, e la cosa mi irrita
parecchio, più delle dicerie.
No,
forse non come le dicerie, ma quasi.
Comunque
sappiate che anche io ero un tantino ossessionata degli avvenimenti di ieri.
Dovrei scriverci un libro. Ok, ok me ne rendo conto pessima battuta…Ihhhh!
Comunque,
compatitemi, non per la battuta sia chiaro, per quella non ci sono scuse che
tengano. Come posso non pensare a tutto quello che mi
è capitato?
E’
impossibile!
Appena
dopo la quinta ora di lezione. Appena uscita dalla classe di Aritmansia, mi venne in contro Draco, che mi salutò con un
bacio frettoloso. Come da copione, tutti si voltarono per guardarci. Ma quanto sono prevedibili, mi fanno ribrezzo.
Erano
estasiati, sbigottiti, ma soprattutto sconcertati.
E forse
lo ero un po’ anch’io.
Non
vedevo Draco da ieri sera, e mi era mancato… difficile a crederlo, immaginate per me a dirlo. Ma
quanto sono cattiva da uno a dieci?
Mille!
Molto
probabile.
-Buongiorno
Principessa!-
Ecco, che vi avevo detto prima. Che testa di legno.
-Ciao
Malfoy!-
Ihhhhh,
me crudelissima…
-Preferisco
Draco principessa, comunque…-
Mentre ci
avviammo verso la Sala Grande, iniziò a raccontarmi tutto quello che aveva
fatto a lezione. Mi disse di aver, incidentalmente trasformato Harry, per lui lo sfregiato, in
un merlo canterino, e che per questo
puerile motivo, gli avevano tolto 20 punti, ma non aveva
saputo resistere. Io mi misi a ridere, neanche io
potei trattenermi. E poi lo baciai. Ma che caruccio!
-Ah, sai
gia cosa ha fatto tuo fratello?-
mi chiese
dopo.
-No, cosa ha fatto?-
gli
domandai io esasperata, non del tutto convinta di voler sentire da lui una
risposta.
Mi
raccontò in modo molto beffeggiatore, divertito e adirato al contempo, tutto
ciò che fece mio fratello. Ovvero, fargli una scenata davanti a tutti subito
dopo la lezione di Aritmansia.
Gli disse:
“Non ti
azzardare mai più a toccare, sfiorare o guardare mia sorella, altrimenti… ti
faccio saltare il cervello. E adesso, dimmi dove l’hai
portata?”
Poi non
so più come andò a finire, perché non diedi il tempo a Draco di concludere il suo racconto.
Mi fiondai in Sala grande, e cercai mio fratello. Lo trovai al
solito posto del solito tavolo dei Grifondoro, che si abbuffava e parlava
Hermione, che lo guardava con aria disgustata. Mio
fratello che mangia mentre parla è un orrore della natura. Perciò posso capire
il disagio della povera Hermione, che credo ci stia
ripensando un tantino su mio fratello.
Harry
invece non c’era, forse ancora sotto l’incantesimo di Draco. Non immaginate
neppure quanto vorrei cedere Harry Potter trasformato in merlo. AHHHH!
Mi
avvicinai al mio caro fratellino con passo fin troppo veloce.
Gli
puntai l’indice contro e sbraitai.
-RONALD
BILIUS WEASLEY!-
lui
sentendomi strillare si voltò, come tutti i poveri “innocenti” che si trovavano
in sala per il pranzo, ma non parlò.
Razza di
codardo.
Tanto
ormai io e le figuracce siamo una cosa sola,perciò una
più un a meno che male può fare?
-Ma per
tutti i pianeti, ma che diavolo ti è preso?-
-Di che stai parlando?-
chiese
lui con fare innocente.
-Non
prendermi per il culo Ronald, sai perfettamente di cosa sto parlando, il fatto è
che sei troppo vigliacco per ammetterlo davanti a me!-
-Senti
Gin…-
-Senti
un paio di palle. Ma come ti permetti, come ti
permetti di immischiarti della mia vita?! Ma chi sei
mio padre forse?...-
-…Ma…-
-No, non
lo sei, allora, non ti azzardare mai più. Primo perché Draco non centra un bel
niente…-
-Da quando lo chiami Draco?-
-Da
quando, mi ha aiutato, da quando, è stato l’unico che si è interessato di me,
da quando…-
-Da
quando?-
Esortò
lui.
forse è
meglio non continuare. E’ gia abbastanza scioccato, e
io non sono poi così cattiva. Ripresi, senza dargli il tempo di dire qulcos’altro.
-Tu che
cosa hai fatto? Ti sei preoccupato per me? NO. Hai
tentato di parlarmi, di capire cosa fosse successo? NO. L’unica cosa che hai saputo
fare è stata quella di umiliarmi insieme al tuo merlo e di fare la spia alla
mamma. E di questo ne sono certa, perché ti conosco
troppo bene.-
-Questo
non è vero! E poi a cosa ti riferiresti!-
-Mi
riferisco, brutto foruncolo, alla scenata che hai fatto a Draco, so tutto. Perciò non fare il finto tonto,
perché non attacca. E ora tu e quell’idiota del tuo amichetto andatevene al
diavolo!-
Forse sono stata un po’ troppo schietta, ma quando ci vuole ci vuole.
Ehi, non
vedo gli striscioni , ne le bandierine, e neppure le
trombette. Non tifate per me. Be
allora vi maledico. Scherzo, scherzetto…
Poi mi
calmai e salutai con un sorriso un’ Hermione sbalordita.
-Ciao Herm…-
Andai da
Draco, lo presi a braccetto e andammo al tavolo dei Serpeverde. Gli occhi di ogni singolo studente e professore, seguivano, ogni mio
movimento.
Tutto il
tavolo dei Serpeverde, mi accolse con fischi, applausi e ovazioni. Compreso Zaini, che si avvicinò e fece un piccolo inchino,
poi si voltò verso Draco e disse:
-Draco,
la tua donna è una forza.-
Prima
che il mio presunto “uomo” potesse rispondere feci sapere a tutti che…
-Non
sono la sua donna.-
-Be sei comunque una forza-
disse un
po’ deluso. Guardai Draco, che era un tantino amareggiato.
Cicciolo,
ma mica se la sarà presa?
-Non
prendertela, ma ho solo detto la verità, preferisco non mentire su certe cose-
gli
sussurrai all’orecchio, poco prima di donargli un bacino sulla guancia.
Lui si sforzò di sorridere, poi, si rassegnò stranamente, e vinto
dalla fame, si mise a divorare, comprensivamente, il pranzo.
Tiger e Goyle, guardavano il loro capo con ripugnanza.
Volevano
forse dare un bacio a Draco anche loro? BrRRrr…che schifo….
Io non
mangiai granché, poiché mi si chiuse, come si suol dire, lo stomaco. Dopo che mi incavolo
è difficile che io riesca a mangiare.
-Signorina
Weasley!-
Poffarbacco!
Ihhhh!
Una
voce, che riconobbi come quella della McGranitt, mi fece sobbalzare. Dopo essermi
voltata, notai che il suo volto era più corrugato del solito.
Opssssssssss!
-Si…
professoressa?-
Dissi
con un tono e una faccina da angioletto.
Che c’è,
non la vedete l’aureola?
-Le pare
il caso di fare ancora tali scelleratezze in pubblico? Senza contare che i
nostri ospiti, si stanno domandando se questa sia una scuola di matti!-
-Mi
scusi professoressa.-
-Mi
pareva che lei avesse chiarito tutto con il professor Silente, ma a quanto pare, la punizione non sta funzionando come
dovrebbe.-
-No, o
meglio si, ma…-
-Niente
ma. Per questa volta lascio correre, ma sappia che la nostra pazienza ha un
limite.-
-Si.
Certo, la capisco. Le chiedo scusa.-
Mentre
stava per andarsene, si girò per avvertirmi di un ultima cosa.
-A fin
che, lei lo sappia, il signor Weasley, non ha avvertito
sua madre. Sono stata io che le ho inviato una lettera per avvertirla
dell’accaduto.-
O CAZZO!!!!
-Buon
pomeriggio-
Quindi
Ron non ha fatto la spia come mi aspettavo. Merda!
-Sei nei
guai!-
cantilenò qualcuno.
-Non mi
dici niente di nuovo.-
ribattei
appena la McGranitt si fu allontanata.
Mi alzai
dal tavolo senza che Draco mi seguisse.
Un fatto che gli fece guadagnare tanti punti. Mi diressi verso un posto qualsiasi,
ignoto persino alla mia mente.
Avevo
intenzione di stare da sola e non volevo assolutamente vedere nessuno.
E’ una
cosa comprensibile.
Spero
perciò che mi capiate.
Girovagai
per il castello senza sapere precisamente dove andare, ma ormai quella era una
mia prerogativa; il fatto di non sapere più niente di niente.
Non dico
che sia una bella cosa, perché non lo è affatto. Ma ormai mi stavo abituando
all’idea, che oramai, tutto ciò che mi capitava, non lo potevo
controllare.
Il che è
terribilmente sconcertante, e non è affatto una buona cosa.
Mentre
salivo le enormi scale del castello, mi venne un’illuminazione. Mi ricordai
precisamente dove Draco mi aveva portata la sera prima. Ricordai ogni passo,
ogni suo minimo sussurro, e rammentai, dove si trovava la stanza che Draco
voleva tenere segreta.
Quando
però giunsi nel luogo in cui doveva esserci la stanza, non la vidi, non c’era
da nessuna parte. Eppure ero sicura che fosse proprio
quello il posto. Possibile che mi possa essere sbagliata? Certo, direte
voi, che avete tanta fiducia nella vostra Ginny.
Beh
tante grazie!
Comunque
non mi sono sbagliata, perché, anche se sconvolta, io vidi dove stavamo
andando, solo che la mia memoria lo aveva rimosso. A volte fa i capricci.
Non
voglio pensare a ciò che farà quando sarò una vecchietta.
Restai
impalata, davanti alla parete, dove dovrebbe esserci stata la porta, ma dove,
purtroppo non c’è niente di niente.
Il nulla
più assoluto.
A parte
una famigliola di ragni; ma non credo che possano essere una porta.
Mentre
osservavo quei ragnetti spensierati che vagavano in
un muro di Hogwars, una porta di legno, con un chiavistello di metallo, si
materializzò proprio dove pochi secondi prima, ammiravo i ragni.
Quando si dice la sorte.
Sta di
fatto che mi spaventai un poco, infatti, sobbalzai
alla comparsa della soglia.
La porta
si aprì, e vi uscì la persona che più di tutte non mi aspettavo
di trovare.
Poiché,
pensavo fosse impegnata con dei seri problemi.
Avere
piume e becco non è una cosa che capita tutti i giorni.
Quando
mi vide strabuzzò gli occhi, era evidente che non si aspettava
di vedermi, probabilmente, non si aspettava di vedere nessuno.
Avrebbe
potuto usare la Mappa del Malandrino per accertarsi di non essere visto.
Che
idiota.
-Che ci fai qui Ginny?-
disse un
po’ perplesso.
-Mi
stavo chiedendo la stessa cosa.-
ribattei
io. Ahhhhh!
Non so
come descrivere la sua espressione in quel momento. Nei suoi occhi, che erano
sempre stati una attrattiva per me, vidi, timore,
esitazione, incertezza.
Era
bello. Lo è sempre stato. Avevo una voglia di baciarlo, di accarezzarlo, ma
resistetti, esattamente come ogni altra volta. Senza contare
il fatto che ero tremendamente incazzata con lui.
-In effetti pensavo che madama Chips ti stesse ancora
spennando!-
rimase di
stucco. Forse lo feci anche arrabbiare, e di ciò ne
vado fiera.
-Io
pensavo invece che fossi troppo impegnata a prendere altre punizioni, o magari
a spupazzarti Malfoy!-
disse in
tono beffardo e sprezzante.
Non lo
avevo mai visto così.
In un
certo senso era terrificante. Ma non andate a dirlo in
giro.
-Mi
spiace di aver deluso le tue aspettative-
Eravamo
solo noi due. Noi due insieme alle nostre sprezzanti
parole.
Dopo un
po’ mi sorrise, con dolcezza. Non sapevo se rammaricarmene o se esserne felice.
-Perché
hai fatto tutto questo Ginny? Che ti succede?-
chiese
poi.
-Che vuoi
che ti dica-
-Non lo
so. Qualcosa-
-Credi
che l’abbia fatto di proposito. Pensi che sia un hobby per me prendere
punizioni?-
-Beh,
forse negli ultimi tempi l’ho pensato-
ammise.
Non ha tutti i torti.
Poi
riprese.
-Stai
cambiando, eh Ginny?-
-No, ti
sbagli, o meglio, stiamo cambiando tutti e due. Tempo
fa non mi avresti mai guardato così male come hai fatto ieri-
gli feci
sapere.
-Tempo fa non avresti mai baciato Malfoy-
-Questa
è la prova che non mo conosci affatto, così some non
conosci Malfoy. Perciò prima di sparare qualche altra cazzataa,
vai al diavolo-
Che stronzo! Lo sono anche io, ma questo è ormai un dato di
fatto, e per di più io ne sono consapevole.
-Ginny
non posso permettere che tu stia con Malfoy. Lui è un violento, un idiota, non
ricordi come disprezza la tua famiglia? Tu non sei fatta per stare con lui.-
-Dovrei
stare con te forse?-
non
rispose.
-Gia,
come immaginavo. Fatemi un favore, tu, mio fratello e tutto il resto
dell’umanità lasciatemi in pace, e fatevi i cazzi
vostri!-
Strabuzzò
gli occhi.
-Mi
dispiace.-
disse.
-Non ti
preoccupare. Ormai ci sono abituata. Forse è per questo motivo, che negli
ultimi tempi finisco sempre in punizione.-
-E quale sarebbe?-
Gli
occhi mi bruciavano tantissimo, come se stessero prendendo fuoco. Le lacrime
lottavano per uscire. Ma io non avevo nessuna intenzione
di piangere di nuovo per colpa sua. Perciò scacciai le
lacrime e risposi.
-Tu-
Me ne andai, senza avere nient’altro da dire. E anche senza aver scoperto, come riuscire ad entrare nella
dannatissima stanza segreta.
Che
palle!
Pazienza,
lo chiederò a Draco.
Quel
ragazzo mi fa stare da schifo ogni volta che lo vedo o che ci parlo. E’ una
cosa da pazzi. E non è una novità, la pazzia intendo.
Haloa…..muchachos!
Come vi sembra questo capitolo, fatemi sapere!
Come al solito ringrazio tutti quelli che hanno
letto e in particolare coloro che hanno recensito.
Ringraziamenti per Dolce? Chi Malfoy, a quanto pare.
Terry, lo so, a volte può essere un tantino stronzo. Però che rimanga tra noi!
Viviana, ciao cicci, grazie mille per aver
espresso il tuo parere. Cercherò di farli più divertenti.
Beatrix Black, mi dispiace di averti fatto aspettare tanto per il seguito, spero mi perdonerai. Continua a seguire.
Master Ellie, lo so che sono un genio (modesta la
ragazza nd. voi) esatto
malfoy è un gran bel bono. Ringrazio anche io il
giorno che sei riuscita a mandarmi su efp. Ti
ricordi. Che ridere. Ah ellie
dimenticavo. Mi manchi da morire.
Roxiee, grazie milllleeeeee!
Continua a seguire e recensire ciao ciao anche a te.
Miss malfoy, grazie, ma non esageriamo coi
complimenti, se no arrossisco. Ihhhh!
Tanti bacioni.
Ringraziamenti per Nella stanza segreta.
Elly92, non credo che Ginny sia stranissima, piuttosto una pazza scatenata,
ma non glielo dire, altrimenti si incazza
con me. Sono contenta che l’idea di un Draco coccoloso
ti sia piaciuta. Certo che continuo, non abbandono la mia Ginny psicopatica.
Dany malfoy, grazie, sei stata
un tesoro. Spero continuerai a seguire entrambe le mie storielle. Baci.
Liserc, Grazie, anche io preferisco il draco
bastardo, ma non è ancora per molto che sarà così, pazienta, e lo vedrai
all’opera. Per ora, continua a seguire please. Sono felice che ti pancia la mia Ginny pazzerella.
Terry, ciaoooooooo terry, mia
fedelissima lettrice, sono raggiante, proprio perché questo capitolo ti è
piaciuto. Grazie infinite per avermi perdonata. Ma per
sicurezza:
Scusa scusa scusa scusa!!!!!!!1000 volte scusa.
Dark lily, grazie mille, continua a seguire.
MI RACCOMANDO NON MI ABBANDONATE ADESSO. NE
VEDRETE DI COTTE E DICRUDE NEL PROSSIMO CAPITOLO.
!!!!GRAZIE!!!!
Vostra superrimamente onorata…
Master Romy