HOPE!!

Trunks si avvicinò alle due macchine del tempo poste innanzi a lui; quale segreto nascondeva quella ricoperta di muschio, che sembrava appartenergli?

“Vi mostro una cosa.”

Il piccolo Gohan e Bulma lo osservavano mentre si avvicinava alla macchina più rovinata, quella con il vetro rotto; il saiyan posò la mano su una parte precisa del veicolo e iniziò a togliere il muschio che la ricopriva.

“Ancora un momento...”, fece, continuando. Sua madre e Gohan lo guardavano attentamente, incuriositi.

Dopo pochi secondi, si lesse la scritta “HOPE!!”

“Hope”, disse Bulma, leggendola. “Speranza.”

Trunks sorrise tristemente un attimo prima di rispondere, perso nei ricordi...

******

“Trunks, fa' buon viaggio”, mormorò Bulma, camminando al fianco del figlio mentre questi si dirigeva nel garage.

“Sta' tranquilla, mamma”, la rassicurò lui, “andrà tutto bene.”

Entrò nel garage, accese la luce e vide la sua macchina del tempo. Quella che Bulma aveva costruito appositamente per lui rimanendo sveglia fino a tardi tante notti, con gli occhi che quasi si chiudevano ma con le mani che continuavano a scrivere sui grandi fogli del progetto; quanti sacrifici, in quell'epoca già di persé difficile.

“Mamma”, pensò Trunks, guardandola, “i tuoi sforzi non saranno stati vani. Ritornerò indietro nel tempo a diciassette anni fa, avviserò Goku del pericolo e, almeno in quel futuro, sarai salva. Te lo prometto.”

Il tetto del veicolo si sollevò per permettergli di entrare, e lui non esitò. Fece come per dirigersi al suo interno, ma...

“Te ne vai senza salutare?”, fece Bulma, con le braccia conserte. Si fingeva offesa; il saiyan sorrise e tornò a terra, si fermò dinanzi a lei.

“E se lo facessi per davvero?”, rise piano. La donna lo guardò per un attimo, sorridendo, ma poi non riuscì più a trattenere la tristezza. Gli lanciò le braccia al collo, nascondendo il viso sulla sua spalla per non fargli vedere il viso rigato di lacrime.

“Mamma”, la chiamò quasi sottovoce lui, stringendola forte a sé. “Avanti, mamma, non fare così.”

Bulma l'abbracciò più forte che poteva. Se solo non fosse stato un saiyan, probabilmente Trunks si sarebbe sentito soffocare...e, invece, anche lui ricambiò quell'abbraccio così disperato. Attese che sua madre terminasse di singhiozzare, con pazienza e tristezza.

“Scusami”, fece la donna, riprendendo lentamente il controllo di sé stessa. “Mi dispiace.”

“Non stare in ansia per me”, le disse dolcemente lui, sorridendo, “non mi accadrà nulla.”

“Promettimi che farai attenzione”, disse lei, sciogliendo l'abbraccio. “Mi basterà per stare tranquilla.”

Trunks sapeva che era solo una bugia; Bulma era sua madre, si sarebbe preoccupata per lui in ogni caso. Ma, nonostante questo, sorrise e annuì.

“D'accordo. Te lo prometto.”

I due si abbracciarono di nuovo.

“Oh, Trunks...eri solo un bambino, fino a così poco tempo fa...e, adesso...”

La donna si trattenne a fatica dal piangere di nuovo. Accarezzò il viso del figlio e abbozzò un sorriso. “Sei il figlio di Vegeta”, disse poi, con una punta di orgoglio nella voce, “fatti onore.”

Il ragazzo alzò il pollice, in segno di sicurezza. “Non dubitarne!”

L'avrebbe fatto solo per lei, e per nessun altro. La sua mamma aveva sofferto così tanto...voleva che, almeno in un altro futuro, avrebbe potuto vivere una vita felice. Non desiderava nient'altro.

“Allora...ciao, Trunks. Torna presto, la mamma ti aspetta sempre qui. C'è adesso che te ne vai e ci sarà anche quando tornerai...ci sarà per sempre.”

Bulma gli lanciò un ultimo sguardo dolce, si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi fece come per uscire dal garage. Si fermò ad un passo dalla porta, si voltò e sorrise.

“Non perdere mai la speranza, Trunks!”

Il giovane annuì, sorridendo. Quella era la parola che sentiva dire più spesso, da sua madre: “speranza”. La pronunciava quando voleva farsi forza, quando lui tornava ferito e sanguinante da un combattimento contro i cyborg e sembrava ormai vuoto di ogni ambizione, e in mille altre occasioni.

La donna uscì dal garage, Trunks osservava la sua figura esile che scompariva nel buio oltre la porta.

Una volta rimasto solo, impostò le coordinate per il viaggio nel tempo; poi, però, un attimo prima di partire, si accorse di alcuni fogli accanto a lui, sul sedile. scese dalla macchina tenendoli in mano; quelli erano progetti importanti, che alla madre sarebbero potuti servire...con loro c'era anche un pennarello nero.

Tolse il tappo, guardando davanti a lui la sua macchina del tempo. Si avvicinò e scrisse qualcosa poco più sopra dei motori, poi sorridendo posò i fogli dei progetti sul pavimento e scrisse qualcosa anche lì sopra, in un angolo bianco.

“Ehi, mamma!”, chiamò, salendo sopra il suo veicolo. “Hai dimenticato alcune cose qui!”

Azionò la macchina senza aspettare il ritorno della donna. Non voleva darle un altro addio, o vedere i suoi occhi pieni di lacrime; sarebbe stato troppo doloroso.

Bulma arrivò, correndo. “Trunks!”, chiamò. “Dove sei?”

Suo figlio era già scomparso. Sospirò, asciugandosi il viso bagnato dal pianto; vide alcuni fogli a terra. C'era una parola, scritta con un pennarello nero... “HOPE!!”

Sorrise, stringendo forte al petto quel foglio. Poi rilesse quella parola mille e più volte, senza mai stancarsi, felice e finalmente sollevata, speranzosa anche lei.

Una macchina del tempo viaggiava attraverso varchi temporali, velocissima, senza che nessuno se ne accorgesse. Ma non era la sua particolare capacità di viaggiare nel tempo, a renderla speciale; per un ragazzo dai capelli viola e gli occhi azzurri, dalle straordinari origini saiyan, era importante per un altro motivo.

Una macchina del tempo viaggiava attraverso varchi temporali, velocissima, senza che nessuno se ne accorgesse. Poco più sopra dei motori era stata scritta, con un pennarello, una parola speciale...

HOPE!!

Angolo autrice

Lo ammetto: mi sono totalmente, completamente, pericolosamente invaghita di Trunks del futuro. L'ispirazione per questa shot è arrivata qualche giorno fa, guardando il televisione l'episodio 140 di Dragon Ball Z, “Chi ha viaggiato nel tempo prima di Trunks”. Quando Trunks ha mostrato a Gohan e a Bulma la scritta “HOPE!!” sulla sua macchina del tempo, mi si è sciolto il cuore: nonostante la sua vita così difficile e dolorosa, questo ragazzo riesce ancora a sperare, a sognare un futuro migliore.

Mi sono messa nei suoi panni in questa piccola storia, che spero possiate apprezzare...ho descritto quello che, secondo me, potrebbe essere stato il momento in cui Trunks ha scritto <> sulla sua macchina, un momento di tristezza che diventa di speranza. Mi auguro che la mia “versione dei fatti” sia stata di vostro gradimento!

Grazie a chiunque abbia letto e a chi recensirà ^^

Seele