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Autore: lickmelyca    24/02/2012    3 recensioni
Endou e Kazemaru sono buoni amici, questo si sa. Ma per l'atleta dai capelli blu quest'amicizia è diversa...
Mia nuova fanfiction shonen-ai su Inazuma, riguardo a una coppia che non so a quanti piaccia... Spero che qualcuno la apprezzi!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'amore segreto di un velocista


Come fa quel ragazzo ad avere così tanta energia?
E' stato il mio primo pensiero quando, ancora bambino, l'ho conosciuto casualmente al parco. Io ero uno studente dell'elementari come tanti altri, spensierato e sereno. Lui di pensieri in testa invece ne aveva anche troppi. Poi non era sereno: di più. Colpito da questo fatto, osservai il suo sorriso splendente per anni, incuriosito dalla tanta gioia che provava il ragazzino col pallone da calcio sempre sotto braccio. Già, il calcio... Ci avevo giocato ogni tanto con gli amici e lo consideravo divertente, ma nulla più di questo. Mai mi sarei aspettato che sarebbe diventata una delle mie più grandi ragioni di vita. A quel tempo io infatti ero un velocista. Io vivevo per l'atletica e desideravo solo correre come il vento. Ironia della sorte, il mio cognome contiene proprio quella parola, “vento”, quindi non poteva essere altro che destino. Fatto sta che, giunto alle medie, mi iscrissi subito al club di atletica, attirando un sacco di attenzioni. Quella dei miei compagni, quella di un sacco di ragazze... E anche la sua.
“Sei davvero velocissimo!”
Riconobbi all'istante il bambino del parco. Mi stava ammirando. Non era certo la prima volta che venivo lodato per la mia velocità, ovvio. Ma la sua voce suonava in qualche modo più sincera. Più entusiasta. Più piacevole.
“Ti... Ti ringrazio, ehm...”
“Mamoru Endou, primo anno, piacere!”
“Ichirouta Kazemaru, anch'io primo anno... Piacere mio, Endou...”
“E dimmi, ti interessa giocare a calcio?”
Fu così improvviso che avrebbe spiazzato anche un avvocato. Ci misi un po' a riprendermi dalle sue parole a raffica e pronunciare la mia evidente risposta.
“Mi spiace, ma io sono un atleta, non un calciatore...”
“Puoi continuare ad esserlo, se vuoi! La tua velocità in campo sarebbe fenomenale, credimi!”
“Grazie, ma...”
“Lo immaginavo, purtroppo... Ma se cambi idea passaci a trovare al club di calcio, d'accordo, Kazemaru?”
Annuì, poco convinto ma molto sorpreso. Dopo quell'incontro, pur non avendo accettato la sua proposta, vidi Endou molte altre volte. Continuava a rinnovarmi la sua proposta e io declinavo con sempre più indulgenza. In fondo... Giocare al suo fianco mi avrebbe fatto piacere... Ormai eravamo diventati veri amici.
Fu per questo che, l'anno successivo, non riuscì a declinare la sua richiesta disperata di aiuto. Il suo adorato club di calcio rischiava lo scioglimento se non avesse trovato nuovi membri, non potevo starmene con le mani in mano... Decisi di aiutarli, tanto per potermi rendere utile. Come sapevo che non avrei più potuto fare a meno di quell'incredibile sport? In ogni momento, perfino durante la mia crisi e la storia con i Dark Emperors, io non potevo fare a meno del calcio... E non potevo abbandonare Endou.


“Kazemaru? Che stai facendo?”
La sua voce mi fa tornare in me, ancora una volta. Smetto di fissare il cielo pensando a lui e lo guardo direttamente negli occhi, cercando il suo grande sorriso. Ma la sua espressione è piuttosto preoccupata. Non c'è traccia del suo entusiasmo terribilmente contagioso... Che ti succede, Mamoru Endou? Perché non mi sorridi più?
“Scusami, capitano...” Tento di giustificarmi “Ero un po'... Un po'...”
Un po' cosa? Totalmente fissato con lui? No, questo non credo sia possibile... Oppure mi sbaglio e sono davvero diventato... Dipendente da Endou?
“Un po' affamato?” Sul suo volto vedo tornare pian piano la sua espressione solita “Vieni, Aki e le altre hanno preparato gli onigiri! Non vorrai che vengano mangiati senza di te, spero!”
Va bene anche così. Un buon onigiri mi fa più che piacere, del resto.
“Ehi, Kazemaru” Il portiere mi prende la mano e mi rivolge un altro suo sorriso “Lo vedi? Stiamo sfidando il mondo insieme... Non crollare proprio adesso, ok?”
Sorriso a mia volta e lo seguo, dirigendomi verso i nostri compagni e gli onigiri. Perché ora lo so: io, Ichirouta Kazemaru, sono il velocissimo difensore dell'Inazuma Japan. Io sono un vero atleta e correrò ancora. Ma al mio fianco ci sarà il mio capitano, il mio portiere... Il mio Mamoru Endou.
   
 
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