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Autore: Cimb904    25/02/2012    3 recensioni
Mentre Finn era impegnato a riempirle le orecchie con migliaia di parole riguardo il suo ruolo fondamentale nella squadra di football, Rachel non potè fare a meno di notare un gruppo di ragazzi che stava entrando in mensa solo in quel momento…
“Chi sono quelli?”
Chiese sovrappensiero, interrompendo gli sproloqui del giovane. Finn puntò gli occhi nella stessa direzione della ragazza e si accorse del gruppetto.
“E’ la famiglia Schuester al completo.. Sono dei ragazzi che sono stato adottati da due coniugi che a quanto pare non possono avere figli, ma non portano lo stesso cognome del padre adottivo, in quanto erano già grandi all’adozione…”
“E lei? Lei chi è…”
Rachel teneva gli occhi puntati sulla figura di una ragazza incredibilmente bella, forse più di tutti gli altri della sua famiglia… I suoi lineamenti erano estremamente delicati e leggiadri, il suo viso sembrava fatto di porcellana e i suoi occhi l’avevano totalmente lasciata senza fiato… Aveva un’espressione intensa che si manifestava attraverso il colore castano delle sue iridi… La giovane aveva smesso di respirare nel momento esatto in cui l’aveva vista, incantandosi ad osservare i movimenti leggiadri dei suoi corti capelli biondi e la grazia con cui camminava verso il tavolo della sua famiglia…
Rachel era incantata… E, quasi come sapesse di essere osservata, la bionda si voltò per un secondo nella sua direzione, permettendo ai loro sguardi di incrociarsi…
“Quella? E’ Quinn Fabray…”
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The Glee saga - Twilight

Il fruscio delle foglie che si spostavano leggere al suo passaggio raggiungeva le sue orecchie in modo delicato e ovattato, accarezzandole e sfiorandole dolcemente. La foresta aveva un fascino incredibile che era concesso solo a chi era in grado di viverla ed amarla.
Scattò in avanti, ancora e ancora, saltando da un ramo all’altro, lasciando sulla corteccia l’impronta dei proprio artigli.. Non era un normale animale quello che si stava spostando attraverso gli alberi a velocità sorprendente, nonostante avesse chiaramente una pelliccia e le sembianze simili a quelle di un lupo.. Il suo manto era completamente nero, il muso sottile e gli occhi fin troppo umani..
Si muoveva tranquillo lungo la foresta, senza problemi o preoccupazioni, senza pensieri che potessero turbare la sua armonia. Era parte di quella natura tanto quanto quello natura era parte di lui…
Dopo alcuni chilometri le sue grandi zampe atterrarono su una piccola radura bagnata dal sole e dalla freschezza… Il lupo mosse qualche passo in avanti, passi sempre più lenti, passi che cambiarono costituzione, fino a diventare passi umani. Al centro di quella radura, ricoperta di luce, stava una ragazza dalla pelle ambrata e dai capelli scuri come l’ebano.

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Essere un nuovo arrivato in un piccolo paesino formato da un migliaio di abitanti non era mai semplice, specialmente perché si veniva subito posti al centro dell’attenzione… e questo, Rachel Berry, lo sapeva bene. Non che lei fosse il tipo di persona che odiava i riflettori, anzi tutt’altro, però si sentiva in imbarazzo quando le persone si concentravano su di lei per dei motivi diversi rispetto al canto… Perché c’era un motivo più che valido se il secondo nome della diciassettenne fosse Barbra e di certo non era solo per il suo grande naso! Dopo la separazione dei suoi  papà, la giovane aveva iniziato a viaggiare continuamente dalla casa dell’uno a casa dell’altro finchè non aveva preso la decisione di trasferirsi da suo padre Hiram a Forks ed era pronta ad affrontare il suo primo giorno nella nuova scuola. Come regalo di benvenuto suo padre le aveva fatto trovare un fuoristrada un po’ malandato ma ancora perfettamente funzionante, che sarebbe stata la sua macchina personale, in modo da non dover dipendere da lui per gli spostamenti. Nello stesso momento in cui le venne mostrato il regalo, giunse una macchina davanti casa loro, da cui scese una ragazza estremamente bella che sembrava mostrare circa la sua età.
“Buongiorno Santana, Rachel mi stava appunto dicendo di quanto fosse contenta per il tuo vecchio fuoristrada..”
Santana Lopez era una delle ragazze più belle di Forks non perché fosse frivola o ossessionata dal suo aspetto esteriore, tutt’altro! La sua era una bellezza totalmente naturale, data dalla sua pelle ambrata, dai suoi lineamenti delicati e selvaggi allo stesso tempo e dai suoi occhi color pece che avrebbero fatto smarrire chiunque… Era una ragazza semplice e viveva nella riserva di La Push ai confini della foresta insieme al resto della tribù dei Quileute.
“Buongiorno a te Hiram, sono felice che a Rachel sia piaciuto”
La giovane parlò in modo tranquillo ed educato, rivolgendosi all’uomo che stava davanti la porta di casa, assieme a sua figlia.
“Bene, a questo punto vi lascio perché devo proprio andare a lavoro… Buon primo giorno di scuola piccola..”
L’uomo posò un bacio leggero sulla fronte della figlia e lasciò le due ragazze da sole, le quali, per alcuni interminabili secondi, si fissarono dritte negli occhi, come se volessero studiare l’una l’anima dell’altra.
“Ciao Santana..”
“Ciao a te Hobbit..”
Rachel sorrise leggermente, incrociando le braccia al petto.
“Quando la smetterai di usare quello stupido nomignolo?”
“Quando supererai il metro e sessantacinque d’altezza.”
Sorrise anche Santana e si avvicinò per stringere la ragazza poco più bassa in un leggero abbraccio. La nuova arrivata si era ritrovata a pensare spesso alla ragazza dalla pelle scura nei giorni trascorsi a Lima a casa di suo padre Leroy, dopo la sua ultima visita a Forks. Nonostante fosse passato circa un anno, Rachel la trovava notevolmente cambiata rispetto a come la ricordava… Era più alta e aveva tagliato i suoi meravigliosi capelli lunghi e neri, lasciandoli ora corti fino a poco sopra le spalle. Inoltre, mentre la stringeva in quell’abbraccio di “bentornata”, si rese conto che la sua pelle bruciava, tanto da sembrare infuocata…
“Sei… Bollente..”
La Quileute si lasciò sfuggire un sorrisetto, puntando il suo sguardo in quello dell’altra ragazza…
“Berry non ti facevo così maliziosa..” continuò ad osservarla, tramutando stavolta il suo sorriso in un ghigno e avvicinandosi piano per poterle sussurrare in un orecchio.. “Non dirmi che hai pensato a me nelle tue notti solitarie ed infuocate..”
Rachel si fece indietro e arrossì di scatto, voltando la testa di lato. L’anno precedente tra le due c’era stato qualcosa di simile ad una storia che, tuttavia, non aveva mai trovato terreno per sbocciare. Santana era riuscita a strappare all’altra ragazza il suo primo bacio ma, nel momento in cui doveva ripartire, le due avevano deciso di smettere di sentirsi e di lasciarsi da amiche, tuttavia la Quileute, conoscendo il carattere timido della nuova arrivata, si divertiva da morire a prenderla in giro e a provocarla…
“Rilassati Hobbit, ho smesso di frequentare le nane canterine!”
Le strizzò l’occhiolino prima di riavvicinarsi alla sua macchina, aprendo la portiera…
“Aspetta Lopez, non vieni a scuola?”
“Vado a scuola alla riserva, ricordi? E devo proprio andare adesso, ma non preoccuparti… Ci vediamo presto!”
Rachel non poté fare a meno di annuire, sospirando e pensando tra se e se che sarebbe stato comodo conoscere almeno una persona nel suo nuovo liceo, così da avere qualcuno con cui parlare… Sospirò ancora mentre la macchina di Santana si allontanava dal vialetto di casa sua, così salì sul suo nuovo fuoristrada e mise in moto, pronta ad andare a scuola. Dopo aver percorso una decina di chilometri, attraversò i cancelli del liceo Mckinley e lasciò la sua auto nei parcheggi, pronta ad affrontare quella nuova sfida. Appena mise piede nell’atrio fu affiancata da un ragazzo dai capelli ricci che iniziò subito a conversare con lei.
“Tu sei Rachel Berry vero? La ragazza nuova? Io sono Jacob, sarò i tuoi occhi e le tue orecchie in questa scuola. Gestisco un blog online chiamato “RiccioCapriccio” e come prima cosa potrei intervistarti e mettere delle tue bellissime foto in prima pagina!”
“Cosa? No, no, niente interviste, niente foto..” Il ragazzo parlava senza mai fermarsi, non lasciando alla giovane neanche il tempo di capire cosa stesse dicendo.. “Senti… Uhm Jacob? Senti devo proprio andare in presidenza a ritirare l’orario per questo semestre… quindi.. Ci vediamo dopo?”
Il ragazzo sembrò soddisfatto e annuì convinto, prima di lasciare Rachel da sola. Era in quella scuola da nemmeno cinque minuti e già voleva scappare via..
“Non preoccuparti, non sono tutti così matti in questa scuola..”
A parlare era stata una ragazza dai tratti orientali che aveva stampato in volto un sorriso amichevole e rassicurante. .
“Io mi chiamo Tina.. Sono anche io al terzo anno, quindi se vuoi posso accompagnarti a lezione..”
Gli occhi di Rachel si illuminarono a sentire quelle parole e annuì riconoscente alla ragazza..

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La prima parte delle lezioni passarono molto velocemente. La giovane era abituata a studiare molto nella sua vecchia scuola e i programmi delle varie materie sembravano essere gli stessi, per questo motivo riuscì, nel corso della mattinata a rilassarsi completamente. Tina era una ragazza veramente gentile e le aveva fatto anche conoscere due suoi amici amici. Il primo era Artie, un ragazzo appassionato di fotografia che, a causa di un incidente, era costretto a stare su una sedia a rotelle, il secondo era un ragazzo che a Rachel stava un po’ meno simpatico, probabilmente perché era da quando l’aveva vista che non faceva altro che mangiarsela con gli occhi. Tina gliel’aveva presentato col nome di Finn Hudson. A mensa i quattro si sedettero allo stesso tavolo, iniziando a parlare del più e del meno. Ogni tanto le facevano qualche domanda e la ragazza rispondeva in modo abbastanza tranquillo. Si ritenette fortunata, perché non si aspettava di trovare una compagnia così gentile già dal primo giorno.
Mentre Finn era impegnato a riempirle le orecchie con migliaia di parole riguardo il suo ruolo fondamentale nella squadra di football, Rachel non potè fare a meno di notare un gruppo di ragazzi che stava entrando in mensa solo in quel momento…
“Chi sono quelli?”
Chiese sovrappensiero, interrompendo gli sproloqui del giovane. Finn puntò gli occhi nella stessa direzione della ragazza e si accorse del gruppetto.
“E’ la famiglia Schuester al completo.. Sono dei ragazzi che sono stato adottati da due coniugi che a quanto pare non possono avere figli, ma non portano lo stesso cognome del padre adottivo, in quanto erano già grandi all’adozione…”
Finn indicò i primi due del gruppo a sedersi al tavolo. Si trattava di due ragazzi, entrambi avevano la pelle bianchissima e di certo non passavano inosservati per la loro bellezza. Il primo aveva i capelli biondi e sul suo viso spiccavano due labbra rosse e carnose leggermente più grandi rispetto alle proporzioni normali. Il secondo aveva i capelli neri e i tratti asiatici.
“Loro sono Mike Chang e Sam Evans..”
Indicò gli altri due che avevano appena raggiunto il tavolo. Si trattava di un ragazzo non troppo alto e che, nonostante non avesse un fisico sviluppato come quello degli altri due, aveva allo stesso modo una bellezza devastante. Portava i capelli alzati e il suo abbigliamento sembrava essere molto curato e alla moda. La ragazza invece aveva dei lunghi capelli biondi che le contornavano leggermente il viso pallido su cui spiccavano dei meravigliosi occhi azzurri, limpidi come il cielo primaverile. Tutti e quattro avevano gli occhi molto chiari…
“Il ragazzo è Kurt Hummell e la ragazza Brittany Pierce…”
Voltò lo sguardo alla loro sinistra, accorgendosi solo ora del fatto che stava arrivando l’ultimo membro della famiglia…
“E lei? Lei chi è…”
Rachel teneva gli occhi puntati sulla figura di una ragazza incredibilmente bella, forse più di tutti gli altri della sua famiglia… I suoi lineamenti erano estremamente delicati e leggiadri, il suo viso sembrava fatto di porcellana e i suoi occhi l’avevano totalmente lasciata senza fiato… Aveva un’espressione intensa che si manifestava attraverso il colore castano delle sue iridi… La giovane aveva smesso di respirare nel momento esatto in cui l’aveva vista, incantandosi ad osservare i movimenti leggiadri dei suoi corti capelli biondi e la grazia con cui camminava verso il tavolo della sua famiglia…
Rachel era incantata… E, quasi come sapesse di essere osservata, la bionda si voltò per un secondo nella sua direzione, permettendo ai loro sguardi di incrociarsi…

“Quella? E’ Quinn Fabray…”

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Angolo della matta.

Chiedo a tutti umilmente scusa per questa boiata uscita fuori alle due del mattino, però boo.. Ho avuto l'idea e via! Probabilmente mi odierò sempre di più, capitolo dopo capitolo! In ogni caso.. Beh, la storia si presenta da sola.. Ovviamente non seguirà passo passo la storia di Twilight, anzi sarà una cosa completamente diversa! I personaggi principali li ho presentati qui, ma ancora dovranno fare la loro apparizione molte molto personcine interessanti... :) Che dire.. Spero di non avervi annoiato troppo con questo capitolo e spero di riuscire a portarla a termine, anche se non ho ancora pensato a come farla finire. Cercherò di aggiornare presto, università permettendo e grazie a tutti ^^

   
 
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