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Autore: maddystar    25/02/2012    2 recensioni
Usagi, una ragazza come tante altre. La sua storia con Mamoru finisce per un imprevisto di nome Seyia, ma le delusioni non sono finite qui. Riuscirà Usagi a ritrovare la felicità, magari con il sostegno di un amico? Buona lettura!
Shot partecipante al concorso ''Ti Amo, Amico'' di Miss Demy
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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''Basta,non ce la faccio più, sei solo una ragazzina! ''.
Mamoru era arrivato al limite questa volta.
'' Non c'è bisogno di reagire così, ho capito di aver sbagliato... '' , Usagi tentava di giustificarsi, ma senza alcun risultato.
'' Posso capire una volta, due volte, perfino tre ... ma dopo mi stufo : sapevo che tu e quel Seyia nascondevate qualcosa ... e ieri sera ne ho ottenuto conferma ! ''. Era totalmente fuori di sè.
'' Per un bacio mi stai facendo tutte queste storie ... se tu fossi stato più presente , non avrei trascorso più tempo con Seyia e non sarebbe successo ! '', aveva detto alzando la voce.
'' Non è solo un bacio, Tsukino ... ho saputo che facevate anche altro , e io mi sono stufato ... '' , voleva concludere il discorso e stava per farlo , '' penso che tra di noi non ci sia più nulla da dire , è finita ! Anzi, tanto che ci sei, vai da lui ... ti tratterà sicuramente meglio di me ... '' . Mamoru era seduto sulla poltrona e non la guardava in faccia , tanto era deluso : la ragazza che amava, la sua Odango Atama  che lo aveva tradito... non ci poteva pensare.
'' Va bene, ho capito '',  aveva detto Usagi mentre apriva la porta di casa di Mamoru per andarsene, '' si vede che non era destino che la nostra storia sarebbe andata avanti. Ciao Mamoru '' .
Prima di chiudere la porta , lo aveva guardato un' ultima volta : era completamente distrutto dal punto di vista morale, e lei ne era la causa.

Camminando per strada, ripensava a tutti i momenti passati assieme al ragazzo, a come si erano conosciuti : tutto svanito , tutto perso, per colpa del suo stupido comportamento. Ogni volta che litigavano, senza pensarci due volte, Usagi se ne andava da Seyia e lì passava interi pomeriggi, tra baci e quant' altro : e in quel momento aveva deciso di fare la stessa cosa.
Arrivata a casa di Seyia, però, aveva avuto una brutta sorpresa: lo aveva trovato abbracciato ad un' altra ragazza, e di certo non in atteggiamenti amichevoli. Era rimasta basita e non riusciva a muoversi.
'' Usa, tesoro, non è come pensi ... lei è, ehm ...'',
Il ragazzo corvino non sapeva come giustificarsi in quel tipo di situazione.
Il classico clichè che vi è quando si frequentano due persone contemporaneamente.
'' Tu ... prima dici che mi ami ed adesso ti trovo così ... non ho parole, mi sono completamente sbagliata sul tuo conto ... vattene, non ti voglio più vedere! ''. Usagi era furiosa : prima la litigata con Mamoru, ormai suo ex fidanzato, poi questa sorpresina ... non era proprio giornata.
Era uscita sbattendo la porta, mentre Seyia si era alzato per cercare di fermarla, ma senza risultato.

Arrivata a casa, si era buttata sul letto, con il viso rigato dalle lacrime : non poteva credere a ciò che era successo e che aveva visto. Fortunatamente a casa non c'era nessuno, così si era potuta sfogare in pace : il pomeriggio lo trascorse così, con il morale a terra e senza voler fare nulla. Ma la sera avrebbe dovuto dare delle spiegazioni, e lo sapeva bene...
'' Usagi vieni, la cena è pronta! '', la voce della madre proveniva dal piano inferiore; ma la ragazza non rispondeva.
Ikuko era salita allora al piano di sopra per sapere il perchè: aveva visto Usagi sul letto, piegata da un lato, con le lacrime che ancora scendevano dai suoi occhi azzurri.
''Tesoro, che cosa è successo ? ''
''Niente mamma ... ma stasera non ho fame, mangiate voi. '' Ikuko non aveva mai visto la figlia in queste condizioni, ma sentiva di non dover chiedere spiegazioni.
'' Va bene .... se hai bisogno di me sappi che ci sono. Buonanotte Usagi'', aveva detto chiudendo la porta della camera.
'' Notte mamma''.
Si era messa sotto le coperte e cercava di prendere sonno, mentre era riuscita a fermare le lacrime: ma il tentativo era stato inutile perchè aveva passato tutta la notte a pensare al suo ex ragazzo, e le lacrime erano ricominciate a scendere.

Usagi aveva passato alcuni giorni in casa, ed ora sentiva il bisogno di uscire e di parlare con qualcuno di fiducia: Motoki era la persona giusta con cui confidarsi.
Era arrivata al Crown dove c'era solo Motoki che spazzava per terra, ma di clienti neanche l'ombra; era infatti  il giorno di chiusura del locale.
'' Ciao Usagi, è da tanto che non ti vedo! Come stai? '', il ragazzo dai capelli biondi era allegro come sempre; però aveva notato che c'era un velo di tristezza negli occhi della ragazza.
'' Ciao Motoki. Abbastanza bene, e tu? '', aveva detto, cercando di mascherare la tristezza: ma il tentativo era fallito di gran lunga.
'' Non mentire con me, si vede che sei giù di morale, e forse so anche il perchè... si tratta di Mamoru? So che dopo l'ennesima litigata vi siete lasciati... ''
La ragazza si stava chiedendo, stupita, come aveva fatto ad indovinare.
'' Si esatto, è proprio per quello. Sono stupita che tu lo abbia capito, altre persone non sarebbero riuscite a farlo. Anche se non dovrei saperlo... sai per caso come sta Mamoru? E' da quando ci siamo lasciati che non lo sento... ''. Usagi per lui era come un libro aperto, e voleva risponderle a questa domanda.
'' E' partito per Londra: dice che lo ha fatto per dimenticarti... '',il ragazzo aveva risposto senza guardarla in faccia, per quanto provava dispiacere, '' e mi aveva detto di non riferirtelo, ma non ce l'ho fatta a fare ciò: questo me lo ha detto circa tre giorni fa, e da quel giorno non l'ho più sentito''.
'' Grazie di avermelo detto.Sai mi manca molto, ma non deve saperlo... '', aveva detto guardandolo negli occhi;
''Che ne dici se ti aiuto a pulire e dopo andiamo a farci un giro? Ho voglia di risollevarmi il morale! '', Usagi aveva sfoderato uno dei suoi sorrisoni che la rendevano unica.
'' Va bene, ci sto!'', sorrise passandole la scopa, '' prima iniziamo e prima andiamo a divertirci, forza! ''. Dopo 2 ore circa, avevano finito di pulire e avevano chiuso il locale, così poteva iniziare il loro pomeriggio di svago.
Il pomeriggio si divideva tra risate e scherzi, cose che alla ragazza mancavano da un po'; si trovavano al parco e stavano mangiando dei gelati, dopo i vari inseguimenti che Usagi aveva fatto fare a Motoki. Si erano fermati un attimo per riposarsi: alla ragazza con gli odango era caduta la borsa ( insieme al gelato, ovviamente) e si era chinata per raccoglierla, non accorgendosi che anche il biondino aveva fatto lo stesso gesto... e i loro visi si erano ritrovati a pochi centimetri l'uno dall'altro.Si erano guardati negli occhi ed erano scoppiati a ridere: una risata che aveva eliminato del tutto l'imbarazzo.
Il pomeriggio era continuato nello stesso modo e la sera, quando Usagi sarebbe dovuta tornare a casa, Motoki si era offerto di accompagnarla a casa, con la scusa che per una ragazza della sua età poteva essere pericoloso stare per strada a quest'ora. Si erano salutati con un bacio sulla guancia, decidendo di vedersi il giorno dopo, per divertirsi di nuovo.

Prima di dormire, aveva pensato al momento in cui i visi di lei e Motoki erano a pochi centimetri, ed era arrossita; poco dopo si era addormentata con il sorriso sulle labbra.

Passavano le settimane, e il rapporto tra Usagi e il ragazzo biondo si era approfondito sempre di più: intanto di Mamoru non si sapeva più nulla e, in un certo senso, era meglio così. Usagi andava ogni pomeriggio da Motoki per farsi aiutare con lo studio e, dopo che avevano finito, per divertirsi insieme.
Quel pomeriggio però era diverso, e la ragazza bionda se ne era accorta già dall'emozione che aveva provato quando Motoki l'aveva salutata: era una sensazione mista di tenerezza e curiosità, che non aveva mai provato prima. Come al solito avevano studiato quando, nel prendere una matita, avevano afferrato la stessa ed erano finiti per guardarsi negli occhi: qualcosa era scattato in Motoki che lo aveva spinto a baciare Usagi.
Era una specie di bisogno, che era presente da tanto tempo.
Dopo che le loro labbra si erano separate, si accorsero di essere arrossiti e, inoltre,  la ragazza dai lunghi codini biondi aveva un'espressione di stupore sul viso, che non era sfuggita allo studente universitario. Motoki l'aveva riaccompagnata a casa la sera stessa: prima di far entrare Usagi a casa, il ragazzo biondo non aveva resistito a baciarla di nuovo, prima di andarsene a casa e lasciarla entrare.
I giorni trascorrevano felici, incorniciati dal bellissimo sentimento chiamato Amore, che tra i due ragazzi non si esauriva mai; Motoki era riuscito a far dimenticare Mamoru ad Usagi, e renderla felice era la cosa che desiderava di più fra tutte.
D'altro canto Usagi si sentiva finalmente bene e sperava, dopo tante delusioni, di aver trovato l'amore con il ragazzo giusto che peraltro era anche un suo ex amico, che ora era diventato qualcosa di più.
   
 
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